Soffre, stringe i denti e colpisce nel finale: eroica, Atalanta sbanca Leverkusen e vola ai quarti Europa League!

EUROPA LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

BAYER L.-ATALANTA 0-1: BOGA FA VOLARE LA DEA AI QUARTI

Leverkusen (Germania): fra le migliori otto d’Europa per la seconda volta in tre anni. Stavolta è Europa League, ma l’Atalanta si conferma perfettamente a suo agio in questa competizione: quattro vittorie su quattro, anche se quella di stasera è stata la più sofferta. Necessaria una grande prestazione difensiva, decisivo un gol di Boga, che finalmente ha onorato l’investimento fatto per lui nel mercato di gennaio. E’ arrivato per questo, spaccare le partite con la sua velocità e la capacità di puntare la porta partendo da lontano: così è nato il gol che in extremis ha consentito all’Atalanta di tirare un sospiro di sollievo dopo tanta resistenza oltre che dare una grandissima gioia ai suoi tifosi giunti in gran numero a Leverkusen e festanti sin dall’inizio del match.

GASP COI TITOLARISSIMI: dopo aver ruotato diverse prime scelte col Genoa in campionato, il tecnico Gasperini sceglie i migliori a disposizione nella sua Atalanta che schiera Muriel davanti con Malinovskyi e Koop a sostegno del colombiano mentre sulle fasce agiscono Hateboer e Zappacosta mentre dietro ci sono Toloi, Demiral e Palomino. Nei padroni di casa, Seoane ha fuori diversi giocatori per infortunio e punta davanti su Adli e in mezzo c’è quel Diaby che ha segnato all’andata il secondo gol tedesco.

MUSSO ATTENTO SU DIABY: sono quasi milletrecento i bergamaschi giunti a Leverkusen e si fa sentire subito all’ingresso delle squadre in campo per questo match che inizia con i nerazzurri in evidenza al quinto con un cross di Muriel dalla sinistra che taglia tutta l’area di rigore, ma non ci arriva Malinovskyi. All’ottavo però ecco il Bayer con Diaby che prova ad approfittare di una mezza amnesia difensiva della Dea ma Musso salva con un ottimo intervento. Proprio in occasione di questa azione Toloi si fa male ed è costretto ad uscire in barella con Djimsiti che deve entrare in campo al suo posto.

MURIEL SI FA VEDERE: la partita non è bellissima con l’Atalanta che contiene bene e attende l’avversario per poi provarci in contropiede come alla mezz’ora con Zappacosta sul cui cross tagliato in area Muriel viene contratto da Tapsoba. Sempre i nereazzurri in evidenza Muriel che a dieci dalla fine si incunea in area, ma da posizione defilata, due difensori recuperano su di lui e mettono in calcio d’angolo. Nel primo dei due di recupero concessi corner del colombiano e Demiral di testa manda alto per l’ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, MUSSO SUBITO STREPITOSO: si riprende dopo il riposo e il Bayer parte subito a mille ed al terzo costruisce l’occasione più grande del match: Diaby sfrutta un errore in fase di disimpegno dei nerazzurri e arriva a tu per tu con Musso che aspetta a buttarsi e fa bene perchè di piedi riesce a salvare la sua porta e il risultato. Poi sul proseguimento dell’azione Demirbay tira in porta, il pallone è deviato di Demiral in angolo e c’è anche un controllo con il Var per eventuale deviazione di mano del turco non giudicata tale da esser sanzionata.

DENTRO ANCHE BOGA: i minuti scorrono, e al ventesimo ecco il momento di Boga che entra in campo al posto di Malinovskyi: proprio il neo entrato si mette in evidenza a un minuto dalla mezz’ora quando l’ivoriano fugge in avanti, palla per Zappacosta che offre a Muriel il cui tentativo di conclusione è murato dalla difesa. Dopo la mezz’ora ecco in campo anche Pezzella e Pessina al posto di Zappacosta e Muriel con la Dea che si prepara ad un finale con l’elmetto in testa ed il Bayer che attacca a testa bassa.

IL PROFETA GEREMIA CI MANDA AI QUARTI: finale all’assalto per i tedeschi, che cercano il gol che porterebbe ai supplementari ma con l’Atalanta che riesce a difendersi con ordine senza rischiare praticamente nulla e, addirittura, nel primo dei cinque minuti di recupero va a mettere in ghiaccio il match: Boga corre in contropiede si ferma e poi riparte, arriva in posizione defilata dalle parti di Hrádecky e lo batte con bellissimo tiro a mezza altezza per la gioia dello spicchio di tifosi nerazzurri che esplode di gioia. La Dea mette così una seria ipoteca sul passaggio del turno con il Bayer che a quel punto molla la presa ed alza bandiera bianca. La squadra bergamasca vola ai quarti di Europa League, cosa che non accadeva addirittura da inizio anni novanta quando questa competizione si chiamava Coppa Uefa scrivendo un’altra splendida pagina di storia il cui finale è ancora tutto da scrivere. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO:

BAYER LEVERKUSEN-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 46′ st Boga (A)

BAYER LEVERKUSEN (4-3-3): Hradecky; Fosu-Mensah (16′ st Bellarabi), Tah, Tapsoba, Hincapie; Palacios (16′ st Azmoun), Aranguiz (37′ st Alario), Demirbay (16′ st Andrich); Diaby, Adli, Bakker – A disposizione: Grill, Lomb, Kossounou, Paulinho, Sinkgraven – Allenatore: Seoane.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (10′ pt Djimsiti), Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (33′ st Pezzella); Koopmeiners; Malinovskyi (20′ st Boga), Muriel (34′ st Pessina) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Pasalic – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Letexier (Francia)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bayer L. 3-2 – ammoniti: Fosu-Mensah, Andrich, Diaby (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t. 




L’Atalanta ad Atene si sente a casa: Olympiacos travolto, la Dea vola agli ottavi di Europa League!

EUROPA LEAGUE: RITORNO PLAYOFF

OLYMPIACOS-ATALANTA 0-3: MAEHELE E DOPPIO MALI STENDONO I CAMPIONI DI GRECIA

Atene (Grecia): missione compiuta. L’Atalanta vola agli ottavi di finale di Europa League, dopo il 2-1 al Gewiss Stadium, supera al Pireo l’Olympiacos con i gol di Maehle nel primo tempo e la splendida doppietta di Malinovskyi nella ripresa come sigillo su un risultato apparso mai in discussione e che proietta i nerazzurri tra le migliori sedici d’Europa e domani scopriremo contro chi se la vedranno i nerazzurri il 10 ed il 17 marzo prossimo.

SUPERMARIO VERSIONE ATTACCANTE: privo dei suoi attaccanti titolari, il Gasp propone Pasalic in una inedita versione offensiva davanti assistito da Malinovskyi e Pessina pronti ad agire alle sue spalle mentre giocano più o meno tutti i big tra difesa e centrocampo con Maehele che vince il ballottaggio con Zappacosta sulla fascia. Nei greci giocano Soares e Onyekuru davanti con Martins che dietro si affida all’ex Napoli Manolas e l’ex Genoa Papastathopoulos.

DEA ATTENTA E IN CONTROLLO: bel colpo d’occhio allo stadio con circa ottocento tifosi bergamaschi giunti da Bergamo in mezzo a circa quindicimila caldi tifosi greci in un match che comincia e il primo squillo è nerazzurro con un rasoterra di Malinovskyi non impegnativo per Vaclik; la risposta greca è sui piedi di Mandy Camara che ci prova da lontano, tiro insidioso che finisce a lato di un soffio. La Dea comunque non si scompone e tiene il controllo del match e crea occasioni: al ventitre  Malinovskyi scarta mezza difesa al limite dell’area ma al momento del tiro viene sbilanciato con il portiere di casa che blocca senza problemi.

MAEHLE LA SBLOCCA D’ASTUZIA: la squadra del Gasp insiste mentre l’Olympiacos pare più attendista del previsto: alla mezz’ora Maehle servito sul filo del fuorigioco arriva a tu per tu con Vaclik e spara alto. Poi tocca a Pessina, lanciato a rete, liberarsi in area e invece di tirare serve in mezzo l’accorrente Hateboer che però viene anticipato a pochi metri dalla porta. Ma il gol nerazzurro è ormai maturo e arriva a cinque dalla fine: Maehle , sulla fascia perde il tempo ma il difensore è lento, il giocatore nerazzurro è lesto ad anticiparlo con la punta del piede e a sorprendere il portiere. 1-0 per l’Atalanta che va così a chiudere in vantaggio dopo uno di recupero la prima parte del match per la grande gioia dei tifosi nerazzurri giunti in Grecia. 

RIPRESA, GRECI ALL’ASSALTO: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo ed il match riprende così dopo il riposo con i padroni di casa che provano a spingere di più rispetto al primo tempo e la contromisure dalla panchina da parte del mister nerazzurro che al decimo inserisce Boga e Koopmeiners per Pasalic e Pessina. I greci ci provano a ridosso del ventesimo ma Masouras viene fermato dal fuorigioco e conclude comunque alto sopra la traversa.

MALI SCATENATO MANDA LA DEA SUL 3-0: a metà ripresa la Dea da una svolta decisiva al suo match andando a trovare il gol del raddoppio grazie ad una azione travolgente di Koopmeiners che poi serve Boga, l’ivoriano gli restituisce il pallone, assist per Malinovskyi che mette la palla sotto la traversa. Tempo altri due minuti e l’ucraino si ripete con la specialità della casa: servito al limite dell’area fa partire un siluro che non lascia scampo nuovamente a Vaclik: 3-0 per l’Atalanta!

SI VOLA AGLI OTTAVI!: va sul velluto ora la squadra del Gasp che può gestire un vantaggio-monstre sull’avversario e iniziare anche a pensare alla sfida di lunedì sera alla Samp: a otto dalla fine dentro Pezzella e Mihaila per Maehle e Malinovskyi per gli ultimi spezzoni di match che però non ha più nulla da dire ormai perchè la Dea in Grecia si sente davvero a casa; nel finale spazio anche per Cittadini nel primo dei tre di recupero concessi e poi spazio alla gioia dei quasi ottocento nerazzurri giunti ad Atene da Bergamo che possono festeggiare. La Dea vince 3-0 e stacca un meritatissimo pass per gli ottavi di finale di Europa League: una vittoria importante in un periodo davvero difficile per i ragazzi del Gasp che proseguono così la loro campagna d’Europa. Bravi tutti!

IL TABELLINO:

OLYMPIACOS-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 40′ pt Maehle (A), 21′ st Malinovskyi (A), 24′ st Malinovskyi  (A)

OLYMPIACOS (3-4-2-1): Vaclik; Papastathopoulos, Manolas, Cisse (1′ st Masouras); Lala (22′ st El-Arabi), M. Camara, M’Vila (22′ st Vrousai), Reabciuk; A. Camara, Onyekuru (15′ st Valbuena); Soares (29′ st Fadiga) – A disposizione: Tzolakis, Bouchalakis, Kunde,, Ba, Papadopoulos, Kitsos, Rodrigues- Allenatore: Martins.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (40′ st Cittadini), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle (39′ st Pezzella); Pessina (12′ st Koopmeiners), Malinovskyi (39′ st Mihaila); Pasalic (12′ st Boga) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Zappacosta – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Cerro Grande (Spagna)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Olympiacos 2-1 – ammoniti: Cisse, M’Vila, Camara(O); Toloi (A) – recupero: 1′ pt, 3′ st.




Pessina fa il fenomeno, l’Atalanta stende il Napoli e conquista la finale di Coppa Italia!

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI RITORNO

ATALANTA-NAPOLI 3-1: IMPRESA FANTASTICA, CE NE ANDIAMO IN FINALE!

Missione compiuta! L’Atalanta conquista la seconda finale degli ultimi tre anni ed a maggio contenderà alla Juventus il trofeo. La Dea stende il Napoli dopo lo 0-0 dell’andata di una settimana fa grazie alle reti di Zapata e alla doppietta di Pessina (una rete per tempo); ma è stata tutto tranne che una passeggiata per i nerazzurri, con il Napoli che nella ripresa cambia ritmo e la riapre subito con Lozano, sfiora il pari con Osimhen (grande parata di Gollini) ma poi i nerazzurri sono bravissimi a non scomporsi e chiuderla al momento giusto. Al 19 maggio i nerazzurri ci riproveranno a portar a casa il trofeo, stavolta contro la corazzata bianconera.

Bergamo: e festa sia. La Dea stende il Napoli e vola in finale di coppa Italia contro la Juventus il prossimo 19 maggio. Al termine di una gara di grande spessore dei nerazzurri contro un Napoli rinunciatario nel primo tempo ma più propositivo nella ripresa ma che cede il passo (e abdica) a favore dei nerazzurri che passano grazie alle reti di Zapata e alla doppietta di Pessina.

MAEHLE K.O., GIOCA SUTALO: non ce la fa Maehle contrariamente alle indicazioni della vigilia e quindi il Gasp lancia Sutalo (che non era nemmeno stato convocato) in fascia per sopperire all’assenza anche di Hateboer e punta davanti su Zapata e Muriel con Pessina a loro supporto; dietro non c’è Romero squalificato, tocca a Palomino. Nel Napoli, Gattuso non può contare dietro su Koulibaly e Manolas (spazio a Maksimovic e Rahmani) ma recupera Osimhen davanti che parte così titolare insieme a Lozano e Insigne nel tridente partenopeo.

ZAPATA FA BOOOM, SUBITO 1-0: serata freddina ma non troppo a Bergamo all’ingresso delle squadre sul terreno di gioco e il match prende così il via e la prima azione è del Napoli con Insigne al terzo che conclude dall’interno dell’area ma angola troppo e la sfera finisce sul fondo. Tre minuti dopo è l’Atalanta a farsi vedere in maniera subito vincente con Zapata che lascia partire un tiro imprendibile da fuori area non lascia scampo a Ospina: 1-0 per i nerazzurri.

PESSINA RADDOPPIA AL QUARTO D’ORA: il vantaggio galvanizza la Dea contro un Napoli piuttosto timido e che non riesce a reagire, e al sedicesimo i ragazzi del Gasp confezionano la splendida azione per il 2-0: Pessina finalizza una bella azione corale, con Zapata che libera l’ex Verona a tu per tu con Ospina: palo interno e palla in rete! Gli ospiti provano a scuotersi al ventiquattresimo sempre con Insigne con una conclusione dal limite dell’area deviata in angolo dalla difesa nerazzurra.

DEA ATTENTA E ORDINATA: nel finale ancora la Dea vicina al gol al trentasettesimo, Muriel si libera in area concludendo con un diagonale rasoterra fuori di pochissimo. Il primo tempo si chiude con Zapata che prova in area un esterno sbilenco sopra la traversa di Ospina. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude con i nerazzurri meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, LOZANO RIAPRE SUBITO LA GARA: dopo l’intervallo si ricomincia con nessun cambio in casa nerazzurra con il Napoli che spinge sin da subito per provare a riaprire il match ed all’ottavo ci riesce quando Lozano mette alle spalle di Gollini che era riuscito a respingere il suo primo tiro. Il Gasp a quel punto decide di cambiare inserendo Ilicic al posto di Muriel nell’attacco nerazzurro. Partita che diventa apertissima con le due squadre che non rinunciano a giocarsela a viso aperto.

PORTIERI SUGLI SCUDI: a metà ripresa il portiere Ospina è protagonista di un paio di ottimi interventi: prima su una conclusione da fuori di Ilicic, poi su una bella staffilata di Pessina. Nel mentre Zapata sfiora il tris di testa sugli sviluppi di un corner. Alla mezz’ora però è Gollini ad essere decisivo sulla conclusione ravvicinata di Osimhen che, di fatto, si divora il pareggio.

IL PES RIPORTA LA DEA A +2: in quel che pare il momento migliore del Napoli, andato a un passo dal gol che avrebbe ribaltato tutto quanto, l’Atalanta ha la forza di resistere agli assalti partenopei e trovare il guizzo giusto per andar a mettere il sigillo sulla finale ancora con Pessina che si inventa un autentico slalom in area e palla che supera Ospina per la terza volta e mette in ghiaccio il match a favore della Dea.

SI VOLA IN FINALE!: il terzo gol taglia le gambe al Napoli che a quel punto non ha più le forze per provare a riaprire la gara. Nel finale c’è anche spazio per Pasalic, che concede la standing-ovation (virtuale) a Pessina nel momento in cui iniziano i tre di recupero. Finisce 3-1, l’Atalanta può così far festa e staccarsi il pass per la seconda finale di coppa Italia delle ultime tre stagioni: questa volta la Dea contenderà il trofeo alla Juventus, e chissà che sia davvero la volta buona per questi ragazzi che meritano davvero di mettere una importante ciliegina sulla torta a queste annate da sogno che stanno regalando ai propri tifosi. Appuntamento a maggio.

IL TABELLINO:

ATALANTA-NAPOLI 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 10′ pt Zapata (A), 16′ pt Pessina (A), 8′ st Lozano (N), 33′ st Pessina (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino (27′ st Caldara), Djmsiti; Gosens, De Roon, Freuler, Sutalo; Pessina (45′ st Pasalic); Muriel (11′ st Ilicic), Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Lammers, Malinovskyi, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi, Miranchuk – Allenatore: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Hysaj (42′ pt Mario Rui); Elmas, Bakayoko (19′ st Lobotka), Zielinski (19′ st Demme); Lozano, Osimhen (33′ st Petagna), Insigne – A disposizione: Meret, Contini, Zedadka, Fabian Ruiz, Politano, Costanzo, Cioffi – Allenatore: Gattuso

ARBITRO: La Penna di Roma. 

NOTE: gara di andata: Napoli-Atalanta 0-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti. Hysaj, Zielinski, Di Lorenzo, Insigne (N) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Tutto in una notte: l’Atalanta aspetta il Napoli per tentare l’assalto alla finale di Coppa Italia.

BERGAMO, ORE 20.45

ALLA DEA SERVE UNA VITTORIA PER CENTRARE LA FINALISSIMA DI MAGGIO

A caccia di un’altra notte storica: l’Atalanta da l’assalto alla seconda finale di coppa Italia negli ultimi tre anni. Per farlo serve però battere il Napoli di Gattuso che, dopo il pari a reti bianche della gara di andata, ha tuttavia a disposizione due risultati su tre: Ilicic e compagni devono pertanto vincere se vogliono staccare il pass per la finalissima di maggio. Non sarà certo facile ma i ragazzi del Gasp vorranno sicuramente provare a regalare ai propri tifosi un’altra serata da sogno dopo le ultime uscite non proprio convincenti di campionato. Una partita che, ci auguriamo, possa regalare grandissime emozioni ai tifosi nerazzurri.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Hateboer ancora out, il Gasp dovrebbe recuperare in extremis Mahele e puntare sulla miglior formazione possibile per cercare l’assalto alla finale. Dietro mancherà lo squalificato Romero, spazio quindi a Palomino al centro della difesa. In avanti Ilicic e Zapata (favorito su Muriel) saranno sostenuti da Pessina alle loro spalle.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata – All: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Hysaj; Elmas, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne . All: Gattuso




Le pagelle di Valencia-Atalanta

PALOMINO PASTICCIONE, FREULER E GOSENS D’ACCIAIO

Inutile dilungarsi sulla grandezza di Josip Ilicic (ne parleremo nella valutazione personale del giocatore), in questa storica serata per la Dea c’è gloria anche per molti dei nostri anche se Palomino riesce a combinare un paio di pasticci che costano due gol che pesano poco nel computo finale mentre in mezzo un Freuler sempre più in crescita e Gosens a tratti imprendibile sono due armi in più per il Gasp che perde poi De Roon per un colpo all’occhio e deve inserire Zapata che disputerà anche lui una buona prova al Mestalla.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: l’ennesimo capolavoro, aggiungere altro ormai diventa superfluo. Tiene la barra alta ai suoi nonostante il risultato dell’andata fosse di suo già rassicurante e li striglia quando vede calare la concentrazione. Ed alla fine vince, anche stavolta: la Dea è tra le prime otto d’Europa. Chapeau!

SPORTIELLO 6: ne becca tre tra alcune uscite un po’ incerte e anche un paio di buoni interventi, due dei quali, nel finale, salvano dal possibile 4-4 da parte degli spagnoli. Benino.

DJIMSITI 6: la dietro ballano un po’ tutti, lui tutto sommato un po’ meno degli altri.

CALDARA 6.5: bene, ordinato e con poche sbavature. Sta crescendo.

PALOMINO 5: un paio di pasticci un po’ sciagurati che costano altrettanti gol che, per fortuna, non pesano più del dovuto grazie al successo ampio dell’andata. Però ultimamente commette troppe ingenuità non da lui.

HATEBOER 6.5: meno mattatore rispetto all’andata dove mise a segno una doppietta, tuttavia anche oggi la sua prova è più che positiva.

DE ROON 5.5: sul primo pareggio del Valencia ci mette del suo con un passaggio abbastanza incomprensibile. Poi si infortuna subendo un colpo ad un occhio e viene sostituito verso la fine del primo tempo. (ZAPATA 6.5: partecipa a varie azioni, si crea anche un paio di buone opportunità che però non riesce a sfruttare).

FREULER 7: che sfortuna, si ferma alla traversa con una bellissima conclusione che poteva fargli bissare il gol già trovato anche all’andata. Ma complessivamente la sua prova è più che positiva.

GOSENS 7: un paio di sterzate che mandano in frantumi la debole difesa del Valencia, poi tante palle recuperate utili alla squadra. Insostituibile!

PASALIC 6.5: tanti palloni smistati, oggi non si avvicina spesso al gol come in altre circostanze ma disputa un’ottima partita. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale)

GOMEZ 6.5: un po’ in ombra nel primo tempo, meglio nella ripresa anche se perde alcuni palloni in maniera banale che gridano un po’ vendetta (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti abbondanti di match per lui, si gode il successo con i compagni).

ILICIC 10: ogni commento ormai risulta superfluo. Non pago, ne segna addirittura quattro oggi e si diverte in campo a farsi sberleffi della difesa valenciana. Un piacere agli occhi veder giocare un calciatore di questo livello con la maglia dell’Atalanta: un autentico fuoriclasse. Clonatelo!




L’Atalanta ha un Ilicic stratosferico: la Dea sbanca Valencia, è tra le prime otto d’Europa!

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE

VALENCIA-ATALANTA 3-4: STORICA QUATERNA PER MAGO-JOSIP

In questi giorni ce lo ripetiamo tante volte: “andrà tutto bene”, e questa sera la Dea ce lo ha ribadito altre quattro volte, segnando altrettanti gol al Valencia (come all’andata) e staccando così il pass che vale un piazzamento tra le prime otto d’Europa in un momento così difficile e complicato per Bergamo e la sua gente. Altalena di gol ed emozioni con un grande mattatore: Josip Ilicic, che segna 4 gol (due su rigore) che valgono la qualificazioni ai danni degli spagnoli in una gara in cui la Dea non ha mai messo a rischio il passaggio del turno dopo il 4-1 dell’andata a San Siro ma che non si è risparmiata dal regalarci l’ennesima altalena di gol ed emozioni. In attesa di buone notizie nella battaglia che l’Italia intera sta combattendo contro il Coronavirus, la Dea strappa un piccolo, grande sorriso a Bergamo, la sua gente, ma anche a tutte quelle persone che vivono in questi giorni momenti di difficoltà. Uniti, ce la faremo!

Valencia: Bergamo come tutta l’Italia va alla ricerca di un sorriso in un momento difficile per tutta la nazione, e allora l’Atalanta proverà a regalarlo anche a chi magari non la sostiene come suo tifoso diretto cercando di chiudere il cerchio nel silenzio del Mestalla a Valencia andando a caccia del pass per i quarti di Champions League. Si riparte dopo il meraviglioso 4-1 dell’andata per la Dea, da allora è successo di tutto con il Coronavirus che sta flagellando il nostro bel paese e mezza Europa, tant’è che stasera si giocherà a porte chiuse in uno stadio dove lo stesso Valencia proverà a vendicare la sconfitta dell’andata, e proprio per questo i nerazzurri dovranno stare attenti per non rimettere in pista gli spagnoli.

GOLLINI OUT, C’E’ SPORTIELLO: brutta sorpresa nel riscaldamento pre-partita per Gollini che si infortuna e Gasperini lancia così Sportiello titolare con Caldara al posto di Toloi in difesa mentre in mezzo c’è anche Pasalic a supporto di Gomez ed Ilicic mentre Zapata parte dalla panchina. Nel Valencia, torna Parejo in mezzo dopo l’infortunio con anche l’italiano Florenzi recuperato ma inizialmente in panchina; davanti ci sono Moreno e Gameiro.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 1-0: fa davvero impressione lo stadio Mestalla privo di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con l’Atalanta che fa subito sul serio e, dopo poco più di un minuto, Ilicic è steso in area di rigore e l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il penalty per la Dea che lo stesso sloveno va a realizzare portando così subito avanti i nerazzurri.

GAMEIRO RISPONDE AL VENTESIMO, 1-1: la partita diventa così subito in salita per il Valencia, che però mantiene maggior possesso-palla e ci prova all’ottavo con il tiro da fuori di Rodrigo che trova però pronto Sportiello alla respinta coi guantoni; la Dea arretra un po’ troppo ed al ventesimo paga dazio dopo un errato disimpegno in fase di ripartenza di De Roon che accende l’attacco spagnolo, pallone in area per Gameiro che viene prima anticipato da Palomino ma poi riesce a recuperar la sfera e anticipare Sportiello in uscita: 1-1 al ventesimo.

ANCORA ILICIC DAL DISCHETTO RIMANDA AVANTI LA DEA: l’Atalanta non perde però la concentrazione dopo aver incassato il pari, forte anche del vantaggio comunque a suo favore nel punteggio complessivo, ed il Valencia ci prova ma con poche idee e maggiori iniziative personali. La partita vivacchia così fino a quattro dalla fine quando la difesa del Valencia la combina ancora grossa con un ingenuo fallo di mano in area di Diakhaby a contatto con Ilicic: il Var richiama l’arbitro che va a visionare le immagini e fischia così il secondo rigore per l’Atalanta. Va ancora Ilicic dal dischetto e anche stavolta non sbaglia il gol che rimanda avanti la Dea di un gol. De Roon deve poi uscire dopo un colpo all’occhio in un contrasto di gioco, entra così Zapata al suo posto. Nei tre di recupero concessi , è ancora Ilicic a provarci nel finale su punizione ma senza successo in un primo tempo che l’Atalanta chiude avanti per 2-1, punteggio che sta più che bene ai ragazzi del Gasp.

RIPRESA, GAMEIRO FA ANCORA CENTRO, 2-2: riprende la partita dopo il riposo ed al terzo Sportiello è bravo a bloccare in sicurezza un colpo di testa di Torres in area; poi però il Valencia trova il pari al quinto quando Palomino commette una ingenuità ai limiti dell’area, palla che torna spagnola e il cross in area trova ancora Gameiro che, di testa fa il 2-2. Poco prima Freuler aveva colpito una clamorosa traversa con una bella conclusione da fuori area.

TORRES SORPASSA, MA C’E’ SUPER-ILICIC, 3-3!: la squadra del Gasp non sa difendere e il mantener il risultato non è il suo forte, e al ventiduesimo lo si capisce quando si fa sorprendere di nuovo dal lancio centrale di Parejo per Ferran Torres che buca centralmente la difesa atalantina e supera Sportiello in uscita con un pallonetto da fuori area e manda avanti il Valencia. La piccola speranza spagnola dura però circa quattro minuti, il tempo prima che Zapata si fa parar dal portiere una conclusione in diagonale, e poi con lo stesso colombiano che da destra passa a Ilicic al limite dell’area, centralmente, il quale si libera e trafigge Cillessen di sinistro, palla nell’angolino alla sinistra del portiere: 3-3 al Mestalla.

IL POKER DI MAGO JOSIP, 4-3 PER LA DEA!: azzerata ogni possibile minima speranza di rimonta per il Valencia, la squadra del Gasp libera la mente e inizia a divertirsi e va a trovare addirittura il gol del contro-sorpasso agli spagnoli con una bellissima azione da sinistra a destra Zapata-Freuler-Ilicic ed è ancora lo sloveno a siglare una clamorosa quaterna personale di sinistro. Pazzesca Atalanta, è 4-3!

AI QUARTI DI CHAMPIONS, BERGAMO NELLA STORIA: nel finale c’è spazio anche per Tamaze che entra al posto di Pasalic e c’è spazio anche per una punizione a giro di Ferran Torres, che trova la grande risposta di Sportiello che evita così il pareggio. Due minuti di recupero e poi è gloria vera per l’Atalanta che stacca il pass per i quarti di Champions League e scrive l’ennesima, incredibile pagina di storia per la grande gioia dei suoi tifosi e di tutta la gente di Bergamo che mai come in questo momento aveva bisogno di un sorriso: il sole tornerà amici, andrà tutto bene perchè Bergamo, la sua squadra e la sua gente mandano un chiaro messaggio all’Europa intera. Noter an mola mia!!! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

VALENCIA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 1-2)

RETI: 3′ pt Ilicic (A), 21′ pt Gameiro (V), 45′ pt Ilicic (A), 7′ st Gameiro (V), 23′ st Ferran Torres (V), 27′ st, 37′ st ilicic (A)

VALENCIA (4-4-2): Cillessen; Wass, Diakhaby (1′ st Guedes), Coquelin (30′ st Cheryshev), Gayà; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Rodrigo (35′ st Florenzi), Gameiro – A disposizione: Domenech, Lee, Sobrino, Guillamon – Allenatore: Celades

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (45′ pt Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (39′ st Tamèze); Gomez (34′ st Malinovskyi), Ilicic – A disposizione: Rossi, Czyborra, Muriel, Castagne – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Hategan (Rom)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Valencia 4-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Coquelin, Diakhaby, Kondogbia, Wass (V); Freuler (A) – recuperi: 3′ p.t. e 2′ s.t.




Per la storia, per Bergamo e per la sua gente: dai Atalanta regalaci i quarti di Champions!

VALENCIA, ORE 21

NEL SILENZIO DEL MESTALLA PER SCRIVERE LA STORIA

No, non sarà e non potrà comunque essere una partita normale: Valencia-Atalanta di questa sera valida per il ritorno degli ottavi di Champions League si giocherà a porte chiuse, la città spagnola è alle prese con l’epidemia di Coronavirus che in Italia è già approdata da due settimane abbondanti e sta flagellando in particolar modo proprio la Lombardia e diverse province tra cui anche Bergamo che questa sera proverà a fermarsi e dimenticare per un’ora e mezza abbondante i problemi e le difficoltà di questo brutto periodo, perchè l’Atalanta del Gasp tenterà la storica impresa di centrare un quarto di finale della coppa dalle grandi orecchie alla sua prima partecipazione. Si riparte dalla notte magica di San Siro di tre settimane fa, dal 4-1 per Gomez e compagni che non deve però far pensare che sia già tutto fatto, perchè gli spagnoli sono comunque un osso duro e sicuramente cercheranno in tutti i modi di tentare a loro volta l’impresa. Non sarà facile, ma questi ragazzi stasera proveranno a regalarci una nuova serata magica, che avrebbe molti significati simbolici dentro di se, ben oltre il semplice ambito sportivo. FORZA RAGAZZI!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: niente da fare per Toloi, in difesa toccherà ancora a Caldara come nella gara d’andata mentre il vero dubbio per il Gasp è capire chi tra Freuler e Pasalic giocherà titolare con anche la possibilità non da escludere che giochino entrambi e il mister atalantino rinunci a Zapata lasciando così Ilicic e Gomez più avanzati in avanti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VALENCIA (4-4-2): Cilessen; Waas, Diahkaby, Mangala, Gaya; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Gameiro, Guedes – All.: Celades

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Djimisti, Caldara; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini