EuroAtalanta, missione compiuta: batte lo Sturm e si qualifica con due turni d’anticipo!

EUROPA LEAGUE, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-STURM GRAZ 1-0: DECIDE DJIMSITI NELLA RIPRESA

Bergamo: missione compiuta in un girone che, dopo i sorteggi di settembre, pareva tutt’altro che scontato. Con un gol di Djimsiti a inizio ripresa l’Atalanta batte lo Sturm Graz e si garantisce il passaggio del girone D di Europa League con due turni di anticipo. La ciliegina però andrà messa nella prossima sfida interna contro lo Sporting già battuto all’andata, per garantirsi il primo posto che vale gli ottavi diretti (a marzo) senza passare dal playoff di febbraio contro una delle retrocesse dalla Champions League.

SORPRESA-BAKKER: con l’infermeria mezza piena, la grande novità iniziale di Gasp è Bakker, schierato a sinistra per l’assenza di Ruggeri, infortunato come De Ketelaere, Scalvini, Palomino e il lungodegente Touré. Ritmi subito frenetici, ed il primo squillo è della Dea, ma Toloi al quattordicesimo gira sopra la traversa l’ottima sponda aerea di Ederson. Lo Sturm non crea molto ma limita gli sbocchi sugli esterni dei nerazzurri e con Koopmeiners braccato a turno dai due mediani l’Atalanta fatica a innescare le punte, con Scamacca costretto sempre spalle alla porta.

POLVERI BAGNATE: Lookman è più nel vivo, anche perché svaria molto. Il paradosso dopo la prima mezzora è che i padroni di casa spingono di più, ma rischiano due volte su corner a favore concedendo un tre contro tre in ripartenza e ringraziano Prass che sul più bello invece di calciare cerca invano un compagno. Nell’unica occasione in cui Lookman riesce a sfondare è bravo Affengruber in scivolata ad anticipare Scamacca. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude a reti bianche.

BIG-DJIM LA SBLOCCA: Si riparte con Hateboer per Zappacosta e un tiro di Lookman a scaldare i bagnati ed infreddoliti tifosi nerazzurri, che al quinto esplodono di gioia quando Djimsiti bagna la duecentesima presenza in assoluto col sinistro che risolve una mischia da corner e stappa finalmente la gara. Il copione però non cambia, con la Dea che resta aggressiva ma fatica a trovare sbocchi. Entrano Muriel e Pasalic, che va a fare il centravanti, per Scamacca e Lookman e i due nuovi di Gasp potrebbero chiuderla, ma prima Muriel manda alto dal cuore dell’area al termine di un’azione che aveva avviato con un numero e poi Pasalic a porta vuota liscia l’assist di Hateboer.

ORA OBIETTIVO PRIMO POSTO: ancora Dea nel finale dove sono prima Gazibegovic e poi Scherpen a negare la gioia ai nerazzurri del raddoppio. Poco importa però perchè dopo cinque di recupero il triplice fischio manda la Dea al turno successivo di Europa League: nelle prossime due gare capiremo se riusciranno i ragazzi del Gasp a centrare anche il primo posto e passare così direttamente agli ottavi di marzo senza passare dai pericolosi spareggi di febbraio con le diverse insidie delle retrocesse dalla Champions.




Distrazioni fatali: l’Atalanta a Firenze si complica la vita da sola e finisce K.O.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-2: VANE LE RETI DI KOOP E LOOKMAN

Firenze: semaforo Viola. La Dea torna a mani vuote dalla trasferta di Firenze dove passa per prima con Koop ma viene rimontata dalla Fiorentina che chiude avanti la prima frazione con i gol nel finale di Bonaventura e Quarta. In avvio di ripresa i nerazzurri trovano subito il pari con Lookman che ritorna al gol dopo diverso tempo; poi peri la Dea cala, Gasp cambia ma i nuovi innesti finiscono per dare ulteriore campo alla squadra di Italiano che scappa di nuovo con Kuame, complice un clamoroso retropassaggio folle di Adopo (appena entrato per Koop). Finisce 3-2, secondo stop esterno consecutivo per la Dea che resta ferma a sei punti in classifica.

TRA I PALI ECCO CARNESECCHI: diverse novità di formazione da parte di mister Gasperini a cominciare dal portiere dove Carnesecchi è per la prima volta titolare tra i pali al posto di Musso mentre in difesa si rivede Toloi al posto di Djimsiti; poche novità in mezzo mentre davanti con De Kateleare c’è Lookman e non Scamacca con Koop che agisce alle spalle dei due. Nella Fiorentina, il tecnico Italiano punta davanti sull’ex Spezia Nzola con Brekalo e Gonzalez a supporto e con l’ex Bonaventura a dirigere le operazioni mentre in porta torna Terracciano.

KOOP PORTA AVANTI LA DEA: oltre trentamila presenti sugli spalti del Franchi per questo match tra due squadre decisamente ambiziose e che stasera si ritrovano faccia a faccia in questa partita che prende il via con la Dea subito ben disposta in campo e che al decimo è subito pericolosa con una conclusione in area di Zappacosta che Terracciano alza in corner con un intervento provvidenziale. La squadra del Gasp continua a macinar gioco e al diciottesimo passa con merito: passaggio al limite di De Roon perfetto per Koopmeiners che di prima intenzione calcia in porta, forse decisiva anche una deviazione ma poco conta perchè stavolta Terracciano è battuto e la Dea è in vantaggio al Franchi.

L’EX BONAVENTURA TROVA IL PARI: l’Atalanta dopo il vantaggio mantiene il possesso ed il controllo delle operazioni ma arretra tuttavia un po’ troppo. La Fiorentina non sembra in giornata, eppure ha giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro: è il caso del gol del pareggio Viola che arriva dopo un fallo sciocco di De Roon in mezzo al campo al trentacinque, pallone in area per Bonaventura che, inspiegabilmente solo, controlla liberamente e mette dentro l’1-1.

QUARTA DI TESTA MANDA AVANTI LA VIOLA: a questo punto il pallino del gioco finisce in mano ai Viola che sfruttano al meglio il momento di sbandamento della Dea e prima sfiorano il sorpasso con Quarta al trentottesimo, poi lo trovano proprio con lo stesso giocatore che riceve perfettamente in area e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 2-1 all’inizio dei tre di recupero concessi nella prima frazione. La squadra del Gasp si ritrova così sotto all’intervallo dopo aver disputato una gara comunque discreta per almeno una mezz’ora abbondante.

RIPRESA, LOOKMAN PRIMA SPRECA POI PAREGGIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e la Dea parte col piede giusto e con Lookman ha una doppia occasione per arrivar al pari: prima ritarda il tiro e viene anticipato, nel proseguimento dell’azione splendido cross di Koopmeiners sempre per Lookman che gira di prima verso la porta ma il tiro da buona posizione finisce alto. Al settimo però il nerazzurro non sbaglia, riceve palla e si libera in area e incrocia un tiro che Terracciano può solo sfiorare: 2-2.

DISASTRO ADOPO, LA VIOLA SCAPPA DI NUOVO: trovato il pari, la Dea commette l’errore di non insistere per provar a vincere la partita ma sembra accontentarsi lasciando il pallino del gioco nelle mani dell’avversario. Il Gasp prova a correre ai ripari ed al dodicesimo inserisce Pasalic, Zortea e Scamacca per Lookman, CDK e Zappacosta per cambiar l’inerzia di un match che invece continua ad essere in controllo della Fiorentina che cerca il sorpasso. Al ventottesimo Brekalo si libera e tira un diagonale insidioso su cui Carnesecchi si allunga e salva la sua porta. A due dalla mezz’ora ecco anche Koop uscir dal campo per far entrare Adopo che, purtroppo, sarà protagonista in negativo per i suoi: alla mezz’ora prima perde palla che carambola in area e difesa ancora presa in velocità questa volta dal neo entrato Kouamé che è più lesto di tutti e mette alle spalle di Carnesecchi e firmare il 3-2.

PASSO INDIETRO DELLA DEA: nel finale la Dea prova a reagire per l’ennesima volta: a dieci dalla fine Scalvini esce dalla sua area con autorità e arriva fino al limite dell’area avversaria, serve Pasalic che però mette un cross sbilenco e fuori misura. Nel finale entra anche Miranchuck, al suo esordio stagionale, al posto di Ruggeri ma per la Dea cambia poco perchè ottiene solamente un misero corner nel quarto dei sette di recupero concessi. Troppo poco per poter sperare di rimettere in piedi un match che i nerazzurri non riusciranno più a recuperare. Secondo stop stagionale per la Dea che resta così ferma a sei punti in classifica e si riscopre vulnerabile dopo la convincente prova con il Monza prima della sosta. E l’Europa League che incombe il prossimo giovedì non concede molto tempo per riordinare le idee.




Le pagelle di Atalanta-Torino

ALL.: GASPERINI 7: ecco fatto. La sua Atalanta, dopo una estate di dubbi e in cui si è scritto di tutto e di più, è li in vetta. Per carità, è solo la quarta giornata, ma i nerazzurri si stanno confermando cinici, attenti dietro e bravi a capitalizzar al massimo le occasioni. Finora tutto va alla perfezione: avanti così!

MUSSO 6.5: un paio di buoni interventi, non può nulla sulla sassata di Vlasic che vale il momentaneo 2-1.

TOLOI 7: un muro, e va anche vicinissimo al gol nel primo tempo. (SCALVINI s.v.: dentro nel finale).

DEMIRAL 8: le prende tutte, ma proprio tutte! Questa sera è davvero Demir-Wall!! Mostruoso!

OKOLI 6: bravo, ma anche con alcuni errori di gioventù che potevano costare cari: su tutti, si perde Linetty in occasione della traversa colpita dall’ex giocatore della Samp.

SOPPY 6.5: parte un po’ in sordina, poi nel finale ha il guizzo giusto che fa guadagnare il rigore che spacca la gara ai suoi. Nella ripresa bene: con la giusta fiducia può continuare a crescere.

DE ROON 7.5: la voce del Gasp in campo. Il mister passa tantissimo tempo a dialogare con lui, oltre che ad arrabbiarsi quando commette qualche errore, oggi veniale.

KOOPMEINERS 9: tre gol, e tantissima sostanza e qualità. Stato di forma impressionante e continua crescita da vero leader in campo. Se il buongiorno si vede dal mattino, può esser davvero la sua stagione.

ZAPPACOSTA 6.5: ha l’autonomia di un tempo, e lo gioca anche piuttosto bene. Bentornato! (ZORTEA 6.5: un tempo in cui non si nasconde e prova spesso a farsi vedere in zona pericolosa. Bene).

PASALIC 6: oggi un po’ nascosto, ma riesce comunque a dar il suo contributo alla causa (MALINOVSKYI s.v.: dentro nel finale, non riesce a farsi vedere in maniera decisiva).

EDERSON 5.5: dal grande secondo tempo di Verona ad una prestazione così così oggi. Si nota poco, sbaglia anche parecchio. Sufficienza di stima. (LOOKMAN 6.5: pronti, via e si procura nel finale il rigore che chiude il discorso. Decisivo dalla panchina come sempre).

ZAPATA 5.5: sciupa una occasione gigantesca, non da lui, poi si deve arrendere per un problema la cui entità è ancora da capire. (HOJLUND 6.5: prima in serie A per questo biondino dalla faccia sbarazzina: buone giocate, entra nell’azione che porta al 2-0 per la Dea. Buon esordio, sperando arrivino presto i gol).




L’Atalanta si prende la vetta: tris al Torino e aggancio alla Roma capolista.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 3-1: KOOP BUM-BUM-BUM AFFONDA IL TORO

Bergamo: e alla fine sorride anche Josip Ilicic, che questa sera ha ricevuto l’abbraccio di tutto lo Stadium nell’ultima sua apparizione a Bergamo da giocatore della Dea anche se tutti sappiamo che resterà sempre nei cuori di tutti noi tifosi. La Dea va, ne fa tre al Toro e raggiunge la Roma in vetta alla classifica di A: mattatore di serata è sicuramente Koopmeiners, autore di tre gol, due dei quali dal dischetto. Partita equilibrata anche se la Dea ha le occasioni migliori ma nel finale di primo tempo rischia con il gol annullato per fuorigioco ai granata che precede il rigore che Soppy si guadagna e Koop realizza sbloccando la gara. Nella ripresa raddoppia ancora l’olandese, i granata provano ad accorciare alla mezz’ora con Vlasic ma sempre Koop la chiude nel finale dal dischetto. 3-1, la Dea guarda tutti dall’alto.

TORNA ZAPPACOSTA: per la sfida che vale il primato, torna titolare dopo l’infortunio Zappacosta mentre dopo la buona prova di Verona ecco Ederson dal primo minuto; in difesa conferma per Okoli e in avanti Pasalic agirà a supporto di Zapata. Nel Toro, Juric perde Ricci nel riscaldamento e lo sostituisce con Seck mentre davanti c’è Sanabria con alle sue spalle Lukic e Vlasic.

GRAZIE JOSIP!: è notizia di ieri che la società e Josip Ilicic hanno optato per la risoluzione consensuale del contratto: si conclude l’avventura a Bergamo di un calciatore che ha scritto con il pallone ai piedi pagine di storia recente ed indelebile della Dea e che il pubblico ricambia con una autentica esplosione di affetto quanto, il numero settantadue, fa capolino dal tunnel dello Stadium per regalarsi l’ultimo giro di campo da giocatore dell’Atalanta. Cori, applausi, anche tante lacrime per un popolo che ha amerà sempre il talento sloveno.

MATCH SUBITO VIVACE: bella cornice di pubblico allo Stadium questa sera, match che inizia con il primo squillo del Toro che conclude da fuori al secondo con Linetty, palla preda di Musso. L’Atalanta risponde al settimo con una iniziativa di Toloi che conclude dal limite, palla deviata che esce di pochissimo e finisce in corner; ancora Dea al quarto d’ora quando Koop ci riprova dalla distanza e Milinkovic vola a deviar in corner la conclusione del numero sette nerazzurro.

ZAPATA SPRECA POI SI FA MALE: occasionissima per la Dea al ventisei, quando Duvan si libera della marcatura di Buongiorno e si ritrova una autostrada verso la porta di Milinkovic che però ipnotizza il colombiano e gli nega il gol del vantaggio. Poi ancora il portiere del Toro si ripete alla mezz’ora quando Demiral centra prima il palo di testa e poi ritrova il portiere tra i piedi ma il portiere del Toro nega per l’ennesima volta il gol alla Dea che a nove dall’intervallo perde Zapata per un problemino muscolare con il baby Hojlund appena arrivato la scorsa settimana che fa così il suo esordio con la maglia della Dea.

RIGORE DI KOOP, DEA AVANTI ALL’INTERVALLO: nel finale succede un po’ di tutto ma è la Dea a sorridere: al quarantatre Vlasic segna con un preciso diagonale ma la posizione di partenza del giocatore granata è un filo oltre e il Var segnala il fuorigioco ai granata. Ribaltamento di fronte e, a pochi secondi dal termine dei due di recupero, Soppy viene steso in area di rigore: pochi dubbi per il direttore di gara con Koopmeiners che va dal dischetto e non lascia scampo stavolta a Milinkovic con i nerazzurri che chiudono così il primo tempo di un gol.

RIPRESA, SUBITO BIS PER KOOP: subito un cambio in avvio di ripresa per il Gasp che inserisce Zortea al posto di Zappacosta che non ha ancora una intera partita nelle gambe e con la Dea che al secondo minuto trova subito il raddoppio, ancora con Koopmeiners che scatena nuovamente il suo piedino caldo con una conclusione dalla distanza che risulta nuovamente imprendibile per Milinkovic tradito probabilmente anche dal tocco in area di un difensore granata.

VLASIC ACCORCIA PER GLI OSPITI: al dodicesimo Gasp cambia ancora togliendo Ederson (oggi non brillantissima la sua prova) ed inserendo Lookman in campo con i nerazzurri che contengono bene i tentativi del Toro di accorciare e, anzi, sfiorano anche il terzo con una clamorosa traversa di Toloi al ventesimo sugli sviluppi di un corner. Legno colpito anche dal Toro con Linetty, che approfitta di una dormita di Okoli per concludere in porta e centrare il legno. Segnale che i granata vogliono tornar in partita e ci riescono un minuto dopo con Vlasic che riceve l’assist di Pellegri e tira una sassata imprendibile per Musso: 2-1 alla mezz’ora.

ANCORA KOOP DAL DISCHETTO, TRIPLETTA!: fiuta il pericolo il Gasp che allora cambia a dieci dalla fine con Ruggeri e Malinovskyi che entrano al posto di Ruggeri e Pasalic con la Dea che però controlla abbastanza agevolmente il Toro e, anzi, va nuovamente a colpirlo quando Lookman viene fermato con le cattive in area e l’arbitro indica ancora il dischetto per la Dea: e così Koopmeiners va a regalarsi la tripletta che gli consente in primis di portarsi a casa il pallone e, non meno importante, lanciare la Dea verso un successo che porta la squadra del Gasp, zitta zitta, in cima alla classifica insieme alla Roma di Mourinho. E Ilicic, in cuor suo, sarà sicuramente contento anche lui. Bravi tutti!




Atalanta, stavolta il recupero fa male: la Dea scappa due volte, ma Ronaldo la riprende all’ultimo respiro

CHAMPIONS LEAGUE, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-MANCHESTER U. 2-2: DOPPIO CR7 BEFFA I NERAZZURRI

Bergamo: il recupero da, il recupero toglie. Stavolta l’extra-time ha portato via alla Dea una vittoria in dirittura di arrivo che avrebbe avuto i connotati storici contro lo United. Eppure il pareggio va comunque accolto in maniera positiva in casa nerazzurra nonostante la grande occasione di dar una bella spallata ad un girone molto equilibrato: la Dea ha il destino nelle proprie mani e lo scoprirà nelle prossime due giornate contro Young Boys e Villareal. Da li capiremo se la squadra del Gasp proseguirà il suo cammino europeo e in quale competizione. Grande comunque la prova di Zapata e compagni: il primo invita al gol del momentaneo 1-0 di Ilicic e poi trova nella ripresa il momentaneo 2-1, nel mezzo due gol di un Ronaldo in gran spolvero sempre nei minuti di recupero delle due frazioni di gioco.

PRONTI, VIA… ILICIC!: che atmosfera allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo, tutto esaurito allo stadio in questo match che prende il via e subito le due squadre la fanno decollare: al quinto anticipo di Shaw a metà campo scatta il contropiede concluso da un tiro di McTominay deviato da Palomino, la palla lentamente va verso la porta a Musso spiazzato e finisce precisa sul palo. La Dea però risponde alla grandissima al decimo quando Zapata apre per Ilicic che dal centro dell’area scarica un tiro non irresistibile che però de Gea non trattiene: esplode lo Stadium, 1-0 per la Dea e rete confermata anche dopo essere rrivista al Var. 

ZAPATA SPRECA, RONALDO FA 1-1 NEL RECUPERO: il vantaggio da ulteriore carica ai ragazzi del Gasp che devono tener botta alla riscossa degli inglesi che vogliono trovare il pari il prima possibile: al ventesimo colpo di testa di Ronaldo che tocca un bel pallone dalla fascia ma sbaglia la mira. Poi alla mezz’ora Zapata in area si trova tutto solo pronto a colpire ma il tiro viene deviato da Varane in angolo; penalty check per un possibile fallo di mano che però si chiude con un nulla di fatto. La partita resta molto bella e divertente, con gli ospiti che crescono nel finale e arrivano al pari proprio nel primo dei quattro minuti di recupero concessi: azione di prima dei Red Devils che tagliano fuori la difesa nerazzurra e Fernandes regala un pallone d’oro a Ronaldo che non può sbagliare dall’altezza del calcio di rigore. E’ quindi 1-1 anche il punteggio su cui si chiude un primo tempo con una Atalanta che tiene testa ai campioni inglesi.

RIPRESA, ZAPATA+VAR LA DEA TORNA AVANTI: riecco Djimsiti dopo l’intervallo con il Gasp che inserisce il difensore albanese in campo al posto di un Pasalic un po’ anonimo nel corso della prima parte di gara. Non cambia il tema tattico nemmeno nella ripresa, con la Dea che non rinuncia a giocarsela a viso aperto contro lo United ed all’undicesimo rimette il muso davanti agli inglesi: Zapata scatta sul filo del fuorigioco e supera De Gea ma l’arbitro inizialmente fischia offside ma ci penserà il Var dopo un lungo check a sancire che è tutto buono con i ragazzi del Gasp che tornano così avanti, 2-1.

SEMPRE CR7 NEL RECUPERO, 2-2: al venticinquesimo c’è spazio anche per Muriel, che entra in campo per uno sfinito (ed applauditissimo) Ilicic per dare ulteriore imprevedibilità all’attacco nerazzurro nell’ultima parte di match dove la Dea resiste e lo United prova a cercar il disperato pareggio: al quarantesimo Zapata da oltre 30 metri conclude, e De Gea si salva in corner. Ma il recupero, che tanto ha dato ai nerazzurri nella gara di sabato con la Lazio, è pronto stavolta a beffar nuovamente i ragazzi del Gasp perchè al novantunesimo Ronaldo inventa dal limite dell’area il colpo da biliardo in diagonale che supera Musso e firma il 2-2 per la squadra inglese.

DEA, TUTTO E’ ANCORA POSSIBILE: una mezza beffa per Zapata e compagni che assaporavano ormai la grande impresa contro i Red Devils e che invece devono accontentarsi di un punto al triplice fischio del direttore di gara dopo cinque minuti abbondanti di recupero. Finisce 2-2, un punto comunque molto prezioso per una Atalanta che vedrà decidersi il proprio destino europeo nelle ultime due sfide del girone con Young Boys (in trasferta) e Villareal (allo Stadium). Per stasera invece solo applausi per tutti.

IL TABELLINO:

RETI: 12′ pt Ilicic (A), 46′ pt Ronaldo (M), 11′ st Zapata (A), 46′ st Ronaldo (M)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic (1′ st Djimsiti); Ilicic (26′ st Muriel), Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Lovato, Pezzella, Scalvini, Malinovskiy, Miranchuk, Piccoli – Allenatore: Gasperini

MANCHESTER UNITED (3-4-2-1): De Gea; Bailly, Varane (38′ pt Greenwood), Maguire; Wan-Bissaka, Pogba (24′ st Matic), McTominay (42′ st Sancho), Shaw; Fernandes (42′ st van de Beek), Rashford (24′ st Cavani); Ronaldo – A disposizione: Henderson, Dalot, Telles, Lingard, Mata, Fred, Martial – Allenatore: Solskjaer

ARBITRO: Dincic (Slo)

NOTE: gara di andata: Manchester United-Atalanta 3-2 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: McTominay (M) – recupero: 4′ p.t., 6′ s.t.




Vincere e provare a convincere: Atalanta, con il Sassuolo per provare a non perdere il passo

BERGAMO, ORE 20.45

ALLA RICERCA DELLA VERA DEA CONTRO I NEROVERDI DI BOGA

Migliorare per continuare a crescere: l’Atalanta che è reduce dalla vittoria di Salerno dove di buono ci sono stati probabilmente solo i tre punti, torna in campo nuovamente questa sera per l’anticipo del turno infrasettimanale di campionato che vede la Dea opporsi al Sassuolo sul campo del Gewiss Stadium con i nerazzurri a caccia del primo successo interno stagionale. Occhio però ai neroverdi, squadra con individualità importanti e contro la quale servirà ben altra Atalanta rispetto a quella stanca e poco in palla vista all’Arechi sabato sera. Un altro test molto importante in vista di sabato e la grande sfida a San Siro contro l’Inter campione d’Italia.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini recupera dopo la lunga squalifica De Roon in mezzo al campo che potrebbe così far il suo esordio in campionato da titolare mentre Demiral pare pronto dopo il brutto colpo che lo ha costretto ad uscire sanguinante a Salerno e potrebbe essere schierato da grande ex in campo. Davanti probabile maglia da titolare per Ilicic che proverà ad ispirare Zapata insieme all’ucraino Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Malinovskyi; Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori – All.: Dionisi

ARBITRO: Massa di Imperia




Serie A, i risultati dopo la 4a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 17/09
20.45
Sassuolo-Torino 0-1: 83′ Pjaca

Sabato 18/09
15.00
Genoa-Fiorentina 1-2: 60′ Saponara, 89′ Bonaventura, 98′ Criscito
18.00
Inter-Bologna 6-1: 6′ Martinez, 30′ Skriniar, 34′ Barella, 54′ Vecino, 63′ Dzeko, 68′ Dzeko, 86′ Theate
20.45
Salernitana-Atalanta 0-1: 75′ Zapata

Domenica 19/09
12.30
Empoli-Sampdoria 0-3: 31′ Caputo, 52′ Caputo, 70′ Candreva
15.00
Venezia-Spezia 1-2: 13′ Bastoni, 59′ Ceccaroni, 94′ Bourabia
18.00
Lazio-Cagliari 2-2: 45′ Immobile, 46′ Joao Pedro, 62′ Keita Balde, 83′ Cataldi
Verona-Roma 3-2: 36′ Pellegrini, 49′ Barak, 54′ Caprari, 58′ Ilic (aut), 63′ Faraoni
20.45
Juventus-Milan 1-1: 4′ Morata, 76′ Rebic

Lunedì 20/09
20.45
Udinese-Napoli 0-4: 24′ Oshimen, 35′ Rrahmani, 52′ Koulibaly, 84′ Lozano

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 4 4 0 0 10 2 +8 12
2 Inter 4 3 1 0 15 4 +11 10
3 Milan 4 3 1 0 8 2 +6 10
4 Roma 4 3 0 1 11 5 +6 9
5 Fiorentina 4 3 0 1 7 6 +1 9
6 Lazio 4 2 1 1 11 6 +5 7
7 Atalanta 4 2 1 1 4 3 +1 7
8 Udinese 4 2 1 1 6 6 +0 7
9 Bologna 4 2 1 1 5 8 -3 7
10 Torino 4 2 0 2 7 4 +3 6
11 Sampdoria 4 1 2 1 5 3 +2 5
12 Sassuolo 4 1 1 2 4 5 -1 4
13 Spezia 4 1 1 2 5 10 -5 4
14 Verona 4 1 0 3 6 9 -3 3
15 Genoa 4 1 0 3 5 10 -5 3
16 Empoli 4 1 0 3 3 8 -5 3
17 Venezia 4 1 0 3 3 8 -5 3
18 Juventus 4 0 2 2 4 6 -2 2
19 Cagliari 4 0 2 2 7 11 -4 2
20 Salernitana 4 0 0 4 2 12 -10 0