Le pagelle di Manchester U.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: se la gioca, finchè anche stavolta la malasorte ci si mette di mezzo. Perdere Demiral in una serata così è stata una vera e propria maledizione. Peccato, sfiora una grande impresa ma i suoi meritano solo applausi. Si rifarà!

MUSSO 7: almeno tre/quattro interventi decisivi che evitano ai suoi un passivo più pesante.

DE ROON 6: costretto ad arretrare fa quel che può, meritando comunque la sufficienza.

DEMIRAL 7.5: gioca un grandissimo primo tempo nonostante l’acutizzarsi subito dei solit problemi, segna un gol che verrà comunque ricordato nella storia nerazzurra. (LOVATO 5.5: nel frullatore di Old Trafford per un tempo intero. Fa parecchia fatica, ma dare colpa solo a lui è la cosa peggiore che si possa fare. Merita sostegno e incoraggiamento).

PALOMINO 7: un partitone, battuto solamente da Ronaldo nel finale sull’azione che porta al sorpasso.

ZAPPACOSTA 7: indemoniato nel primo tempo, più contenuto nella ripresa. Comunque bene.

FREULER 7: finchè il fiato glielo consente gioca una gran partita di livello.

KOOPMEINERS 7: grandi giocate e alcuni palloni col goniometro per i compagni. Bene anche lui (PEZZELLA s.v.: entra nel finale)

MAEHLE 7: contiene e spinge nel primo tempo con continuità, poi nella ripresa arretra e fa più fatica. Ma bravo anche lui.

PASALIC 7: segna un gol dei suoi, che fa sognare i tanti tifosi accorsi a Manchester. Sta tornando totalmente in forma. (MALINOVSKYI 6.5: sfiora il gol con un tiro da fuori che De Gea gli nega).

ILICIC 6.5: qualche bella giocata, anche se un paio di palloni persi in maniera piuttosto banale. (MIRANCHUK 5: non riesce ad incidere, pare ormai sempre più abbandonato a se stesso).

MURIEL 6: un tempo in ombra, nella ripresa viene poi sostituito (ZAPATA 6.5: vicino al gol anche lui con una bella conclusione che però trova la pronta risposta di De Gea).

Foto di copertina da Tuttosport.com




La grande illusione: avanti di due gol, poi rimontata nella ripresa dal Manchester. Ma questa Atalanta merita applausi.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER U.-ATALANTA 3-2: DI PASALIC E DEMIRAL I GOL NERAZZURRI A OLD TRAFFORD

E’ andata così: perchè l’Atalanta le partite non le può perdere in maniera normale. Dopo un primo tempo dominato a Manchester e chiuso sul 2-0 (reti di Pasalic e Demiral), la squadra del Gasp viene rimontata e superata da una gran ripresa dello United che centra così i tre punti e lascia solo applausi (e amarezza) ad Ilicic e compagni. Peccato, sicuramente l’infortunio (l’ennesimo di questo inizio stagione) di Demiral a fine primo tempo ha costretto a cambiar i piani del tecnico nerazzurro e la riscossa dei Red Devils è divenuta inevitabile con i gol di Rashford, Maiguire e di Ronaldo che portano gli inglesi al sorpasso in classifica sulla Dea ora seconda nel girone a quattro punti a pari merito con il Villareal.

Manchester (Inghilterra): l’Old Trafford di Manchester è il palcoscenico pronto a scrivere una nuova pagina della incredibile storia atalantina di questi ultimi cinque anni. La Dea del Gasp è pronta a confrontarsi contro lo United, a due anni e poco più di distanza alla sfida con l’altra squadra di Manchester, il City, avversario dei nerazzurri nella prima esperienza in Champions: ora l’Atalanta è già alla terza partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie e questa sera si cimenterà contro uno degli avversari più blasonati (se non più forti d’Europa).

GASP LANCIA ILICIC E MURIEL: l’infortunio di Toloi ad Empoli complica ulteriormente le scelte del tecnico Gasperini che si vede costretto ad arretrare De Roon in difesa con Demiral e Palomino mentre davanti c’è Ilicic con Muriel mentre Pasalic dovrà ispirare i due davanti. Nei Red Devils, Solskjaer manda Pogba in panchina con davanti Cristiano Ronaldo supportato da Bruno Fernandes e Rushford.

PASALIC FA SOGNARE LA DEA: splendida atmosfera ad Old Trafford all’ingresso delle squadre in campo ed il match che inizia subito su grande ritmo con la squadra del Gasp che rompe gli indugi subito al quarto d’ora: Pasalic da pochi passi dalla porta mette dentro il cross basso di Zappacosta a finalizzazione di una splendida azione della Dea.

DEMIRAL RADDOPPIA DI TESTA: lo United prova subito a reagire, al ventesimo Fred conclude in area ma un ottimo Musso mette in angolo; poi intorno alla mezz’ora Ronaldo ci prova con un tiro basso e centrale, ma anche in questo caso Musso para senza problemi. Ma proprio poco prima del trentesimo un nuovo break nerazzurro è ancora vincente: calcio d’angolo di Koopmeiners, spunta Demiral che insacca di testa. Esulta il turco arrivato in estate dalla Juve che poco prima aveva problemi muscolari e si toccava il flessore della gamba, tant’è che per precauzione si stava scaldando anche Lovato.

UNITED PERICOLOSO NEL FINALE: il Manchester accusa il colpo e non riesce più inizialmente ad impostare con velocità come in precedenza: al quarantunesimo Muriel prova la conclusione da fuori che però non sorprende De Gea. Poi, nel finale, i Red Devils si rendono pericolosissimi: a tre dall’intervallo Fred fa tutto bene tranne il tiro, spedendo a lato una clamorosa chance. Nel minuto di recupero concesso poi Rashford scheggia la traversa proprio a pochi secondi dal fischio dell’arbitro che manda la Dea al riposo sul 2-0 ad Old Trafford.

RIPRESA, RASHFORD LA RIAPRE SUBITO: si riparte con una novità in casa atalantina in difesa dove Demiral si deve arrendere e lasciar spazio a Lovato nella ripresa dove lo United parte subito forte e Musso è subito chiamato agli straordinari con una gran parata su Ronaldo al secondo minuto. Prologo al gol che i padroni di casa trovano al settimo con Rashford, abile a scattare bruciando la difesa nerazzurra e andando a superare Musso in diagonale dimezza lo svantaggio e riapre il match.

C’E LAVORO PER I DUE PORTIERI: prova subito a cambiare il Gasp vedendo i suoi in difficoltà, spazio a Zapata che al decimo rileva Muriel in attacco con la speranza di tirar fuori i suoi dalla propria metà campo. Al diciannovesimo Musso è ancora molto bravo sul diagonale di Ronaldo in area, deviando la sfera e facendo così respirare i suoi. Altri cambi in vista pochi minuti dopo con Miranchuck e Malinovskyi in campo al posto di Ilicic e Pasalic. C’è lavoro però anche per De Gea al venticinquesimo con il portiere di casa che prima si supera di piede su Zapata, poi sulla nuova conclusione da fuori di Malinovskyi è bravissimo a mettere in corner e salvare i suoi.

MAGUIRE E CR7 SPENGONO IL SOGNO NERAZZURRO: alla mezz’ora però il continuo forcing dei padroni di casa è nuovamente premiato: il Manchester pareggia con Maguire dopo un cross di Cavani da destra sul secondo palo, l’inglese calcia di destro sul primo palo e trafigge Musso firmando il 2-2. Il sogno della Dea si infrange definitivamente a nove dalla fine perchè Ronaldo di testa porta in vantaggio il Manchester su un cross di Shaw dalla sinistra: CR7 stacca al centro e insacca di testa ribaltando il match. Nel frattempo era entrato anche Pezzella in campo al posto di Koopmeiners.

APPLAUSI, MA ZERO PUNTI: la Dea si ritrova così a dover rincorrere nel finale un match che l’ha illusa e poi abbandonata strada facendo: arriva solo uno squillo di Zappacosta nel quarto minuto di recupero. Troppo poco, la Dea si prende gli applausi al fischio finale ma la posta in palio va al Manchester che finalizza la rimonta con un gran secondo tempo. Un’Atalanta coraggiosa e molto bella finisce al tappeto anche per via dei continui infortuni che continuano a decimare la rosa del Gasp. Questa sera portiamoci a casa l’orgoglio, per i punti magari la prossima, sempre contro lo United, tra un paio di settimane.

IL TABELLINO:

MANCHESTER UNITED-ATALANTA 3-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 15′ pt Pasalic (A), 28′ pt Demiral (A), 8′ st Rashford (M), 30′ st Maguire (M), 36′ st Cristiano Ronaldo (M)

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred (43′ st Matic), McTominay (21′ st Pogba); Greenwood (28′ st Sancho), Bruno Fernandes, Rashford (21′ st Cavani); Cristiano Ronaldo – A disposizione: Henderson, Bailly, Mata, Lingard, Dalot, Alex Telles, Van de Beek, Elanga – Allenatore: Solskjaer

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral (1′ st Lovato), Palomino; Zappacosta, Koopmeiners (35′ st Pezzella), Freuler, Maehle; Pasalic (23′ st Malinovskyi); Ilicic (23′ st Miranchuk), Muriel (11′ st Zapata). A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Marciniak (Polonia).

NOTE: spettatori: 70mila circa – ammoniti: Shaw, Matic, Cavani (M); Lovato, Pasalic, De Roon, Palomino (A) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Nella tana dello United l’EuroAtalanta prova a scrivere un’altra pagina di storia

MANCHESTER, ORE 21

LA DEA VA ALL’ASSALTO DEI DIAVOLI ROSSI

A Manchester, due anni dopo: l’Atalanta torna in Inghilterra a due anni di distanza dalla sfida al City, ma questa volta la Dea se la vedrà con lo United di Cristiano Ronaldo. Il meraviglioso libro delle favole nerazzurre è destinato quindi questa sera ad aggiungere una nuova pagina che, speriamo, sia di quelle piacevolmente indimenticabili. L’ultima volta in quel di Manchester non finì certo nel migliore dei modi (5-1 per il City, ma la Dea poi passò agli ottavi proprio insieme agli inglesi) e proprio per questo i ragazzi del Gasp proveranno a cercare una impresa di quelle storiche come avvenuto già nella scorsa Champions, sempre in terra inglese, ma a Liverpool. Non sarà comunque facile per i nerazzurri, ma ci sono tutti gli ingredienti per vedere una gran bella partita per la Dea contro uno dei club più importanti d’Europa.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tante assenze per il tecnico Gasperini, specialmente dietro dove mancheranno Toloi e Djimsiti: spazio quindi ad un De Roon arretrato dietro insieme a Demiral e Palomino mentre in mezzo insieme a Freuler ci sarà Koopmeiners. Davanti Zapata sarà supportato da Ilicic (favorito su Malinovskyi) e Pasalic (non da escludere anche la soluzione-Muriel con quindi due punte di ruolo).

LE PROBABILI FORMAZIONI

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Greenwood, B. Fernandes, Rashford; Ronaldo – All.: Solskjaer

Atalanta (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Iilicic (Malinovskyi), Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Manchester City-Atalanta

GOLLINI EVITA IL PEGGIO, MALINOVSKYI E GOSENS TRA I MIGLIORI

Scoppola a parte, è bene analizzare questa partita dei singoli dove sicuramente Gollini ha confermato tutte le sue qualità con almeno 3/4 parate che hanno evitato un passivo pesantissimo. Poi, dopo una difesa anche oggi non all’altezza, in mezzo Gosens e Freuler fanno veder cose buone mentre spicca l’ennesima buona prova di Malinovskyi che oltre al gol regala ottime giocate.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6: non ci ha rinunciato a giocarsela a viso aperto anche qui. Il risultato non è stato certo quello atteso, però per mezz’ora abbondante i suoi hanno messo nel sacco una squadra di marziani con un budget che gli consentirebbe di comprarsi Bergamo e Città Alta contemporaneamente. Bravo anche lui lo stesso.

GOLLINI 7: ne prende cinque, ma compie almeno altre tre/quattro parate che evitano un passivo ben più ampio.

TOLOI 5: tiene bene per quasi tutto il primo tempo, poi quando il City si accende viene travolto anche lui insieme ai suoi compagni.

DJIMSITI 5: Aguero gli spunta da dietro in occasione del pareggio facendosi completamente sorprendere. Nel complesso poco sicuro anche lui.

MASIELLO 5: condizionato dal cartellino giallo in avvio, commette anche il fallo da rigore su Aguero che consente di ribaltare il match agli inglesi (PASALIC 6: discreto secondo tempo per lui, colpisce anche un palo e va vicino al gol).

CASTAGNE 6: prova tutto sommato sufficiente per lui, nella ripresa mette alcuni ottimi palloni in area interessanti.

DE ROON 6: aria di casa per lui che in Inghilterra ha già giocato, discreta la sua prestazione.

FREULER 6.5: meglio lui del compagno di reparto, sfiora anche il gol nel finale e ne trova anche uno in precedenza, ma in fuorigioco. Peccato.

GOSENS 6.5: inizio da ira di Dio per il tedesco, grandi giocate e cross che mandano il City in affanno, poi col passare dei minuti cala anche lui.

MALINOVSKYI 7: rigore a parte, disputa una grande partita al cospetto di un super squadrone. Ottimo approccio al match, molte giocate intelligenti e grande carattere. Bene!

ILICIC 6: ha il merito di procurarsi il rigore che fa sognare la Dea per una manciata di minuti, ma nel complesso la sua prova è molto intermittente (HATEBOER s.v.: dentro nel finale, a giochi ormai fatti).

GOMEZ 6: qualche bello spunto in avvio, tiene bene anche lui più o meno fino al gol, poi nel finale lo si vede meno e nell’intervallo viene sostituito pare per qualche problemino. (MURIEL 5.5: compito arduo per lui, con la squadra chiamata a rimontare e il City che proprio nella ripresa da il meglio di se. Ha una discreta occasione, che però spreca).




City di un altro pianeta: Atalanta avanti e poi travolta, ma brava lo stesso

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER C.-ATALANTA 5-1: AGUERO E STERLING SCATENATI

Niente miracolo, ma sicuramente tanti applausi: l’Atalanta ne prende cinque a Manchester ma si ricorderà di quella manciata di minuti in cui è stata addirittura in vantaggio grazie al rigore realizzato da Malinovskyi per fallo subito da Ilicic. Il resto poi racconta di una gara che il City ha pareggiato poco dopo con Aguero, con lo stesso argentino che prima dell’intervallo la ribaltava su calcio di rigore e poi nella ripresa la tripletta di Sterling in venti minuti affondano i sogni nerazzurri. Finisce così, ma con gli applausi ed i cori dei tremila giunti a Manchester da Bergamo a ringraziare i nostri, nonostante la terza sconfitta in questa sin qui amara Champions League.

Manchester (Inghilterra): sembra quasi uno scherzo, invece siamo davvero qui per una serata che, comunque finirà, farà tornare a casa felici i quasi tremila giunti da Bergamo per sostenere la Dea in Inghilterra. L’Atalanta che appresta ad affrontare i colossi del Manchester City, una delle squadre favorite alla vittoria finale del torneo. Certo, arrivarci a zero punti nel girone è forse l’unica pecca di questa che comunque è una fantastica avventura, impensabile solo un anno fa quando i nerazzurri di questi tempi navigavano nelle parti basse della classifica ed affrontavano il Chievo in quella che era una sorta di “sfida salvezza”: pare passato un millennio da quel giorno, invece quella squadra era destinata a scrivere la storia, e ci proverà anche stasera.

GASP SENZA DIFESA: senza Palomino e Kjiaer, rimasti a Bergamo per infortunio, Gasperini ha scelte obbligate dietro con Djimsiti che torna titolare con Masiello insieme a Toloi mentre in mezzo tornano De Roon e Castagne con Malinovskyi davanti a sostegno del Papu e Ilicic con Muriel inizialmente in panchina. Nel City di Guardiola, inutile perdersi in lungaggini, chiunque può essere pericoloso, a cominciare da Aguero davanti con Sterling, e in mezzo Mendy e Gundogan.

DEA PIMPANTE, POI SUPERGOLLO LA SALVA: atmosfera spaziale all’ingresso delle squadre in campo, splendida la cornice di pubblico dove spiccano gli oltre tremila festanti giunti da Bergamo con il match che inizia e l’Atalanta che pare non aver le gambe tremare come nelle precedenti uscite di coppa: all’ottavo Gosens va sul fondo e crossa dove però non c’è nessuno pronto a calciar a rete. All’undicesimo ancora il tedesco va sul fondo e crossa ma Castagne da buona posizione mette fuori di testa, non di molto. Intorno alla metà del primo tempo prova a spingere il City, prima con una conclusione di Aguero finito fuori di un soffio e poi venendo fermato da un grandissimo Gollini che devia in corner proprio la conclusione dell’argentino.

ILICIC STESO, MALY FA SOGNARE I NERAZZURRI: e proprio nel momento che pare il più complicato per i nerazzurri, Ilicic si sveglia dal torpore del suo inizio di gara e si fa stendere all’ingresso dell’area di rigore: nessun dubbio per il direttore di gara, è penalty! Che Malinovskyi dal dischetto realizza con freddezza e fa saltare dalla gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti a Manchester.

AGUERO FA BIS E LA RIBALTA, MA L’ATALANTA PIACE: il sogno dei tremila nerazzurri ha purtroppo vita breve, perchè dopo il gol subito la macchina di Guardiola si mette in moto e l’Atalanta a quel punto va in difficoltà: al trentaquattresimo ecco il pareggio del City con la difesa cge si fa superare da un cross di Sterling, ed Aguero è lesto a spuntare dietro Djimsiti e superare Gollini che non può nulla. Il City ora è in palla e diventa imprendibile per un’Atalanta che fa davvero fatica, e tre minuti dopo il pari Masiello stende Aguero in area: anche in questo caso l’arbitro non ha dubbi ed indica il rigore che lo stesso argentino va e realizza. E’ 2-1 e per i padroni di casa, ma la squadra del Gasp non si arrende e stringe i denti restando in partita e non sbandando più fino alla fine del primo tempo che arriva dopo due minuti di recupero e con i nerazzurri che escono applauditi dai loro tifosi.

RIPRESA, GASP CAMBIA MA E’ CITY-SHOW: dopo l’intervallo tocca subito a Pasalic e Muriel, con Gasperini che lascia negli spogliatoi Masiello e il Papu che non era al meglio alla fine del primo tempo ma i padroni di casa paiono decisi a non concedere altro campo ai nerazzurri: al tredicesimo è quasi da playstation l’azione della squadra di Guardiola, pochi tocchi e Sterling che va in porta: 3-1 per gli inglesi. L’Atalanta prova a rispondere, tre minuti dopo Ilicic due volte tira in porta e due volte il portiere di casa si oppone.

STERLING NE FA ALTRI DUE, 5-1: gli uomini di Guardiola a questo punto si scatenano, al diciottesimo il City va ancora a segno con Sterling lanciato a rete dopo l’ennesima bella azione della squadra inglese, poi Ilicic centra il palo e Freuler segna ma in posizione di fuorigioco. Poi è ancora Manchester, sempre con Sterling su cross pennellato dalla fascia riesce nuovamente a superare Gollini: siamo al ventitreesimo e il punteggio è 5-1 per gli inglesi.

BRAVI LO STESSO RAGAZZI: il City a questo punto allenta la presa, Gasperini inserisce Hateboer dando così fiato ad Ilicic in vista anche della partita di domenica con l’Udinese, con Pasalic che nel frattempo si vede negar il gol dal portiere Ederson e poi a dieci dalla fine Muriel fugge sulla fascia si accentra e mette in mezzo, ma ancora Pasalic è anticipato in angolo. Nel finale il City resta in dieci, Foden viene espulso per doppia ammonizione. C’è tempo così per un paio di occasioni finali per i nerazzurri, una con Muriel deviata in angolo, e l’ultima con Freuler che si vede negare il gol da Ederson nel secondo dei tre di recupero. Finisce così, 5-1 per il City che prosegue il suo cammino solitario nel girone facendo tre su tre, identico risultato, ma all’opposto di un’Atalanta che resta a zero mostrando forse le cose più belle di questa Champions sin qui avara di soddisfazioni proprio questa sera ma contro un avversario decisamente fuori portata ma che non ha scoraggiato gli oltre tremila giunti da Bergamo in quel di Manchester che, nel finale, hanno applaudito i nostri: abbiamo vinto anche noi. Bravi.

IL TABELLINO:

MANCHESTER CITY-ATALANTA 5-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 28′ su rig. Malinovskyi (A), 34′ e 38′ su rig. Aguero (M), 58′, 64′ e 69′ Sterling (M)

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Rodri (41”pt Stones), Mendy (71′ Cancelo); De Bruyne (67′ Otamendi), Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling – A disposizione: Bravo, Gabriel Jesus, B.Silva, D.Silva – Allenatore: Guardiola

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46′ Pasalic); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Ilicic (72′ Hateboer), Gomez (46′ Muriel) – A disposizione: Arana, Barrow, Ibanez, Sportiello – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Grinfeld (ISR).

NOTE: spettatori: 60mila circa di cui oltre tremila giunti da Bergamo – espulso Foden (M) all’83’ per doppia ammonizione – ammoniti Mendy, De Bruyne, Otamendi (M); Masiello (A) – calci d’angolo 7-6 per il Manchester City – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Guarda Atalanta, c’è Pep che ci aspetta: sfida ai “mostri” del Manchester, proviamoci!

MANCHESTER, ORE 21

MISSION IMPOSSIBLE? E ALLORA DIVERTITI DEA!

Un anno ed un giorno fa, l’Atalanta affrontava il Chievo in una quasi “sfida salvezza” tra due squadre in netta difficoltà all’epoca. Pare passato un millennio, invece quella squadra è poi arrivata terza in classifica e questa sera alle 21 se la vedrà contro una delle formazioni favorite alla vittoria della Champions League; non è uno scherzo, i nerazzurri questa sera giocano in casa del Manchester City di Guardiola e del bomber Aguero. Partita senza storia quindi? Nel calcio non c’è nulla di scritto e certo, sicuramente non sarà facile contro la corazzata inglese per una Dea ancora ferma a quota zero punti nel girone di coppa; ma questi ragazzi ci hanno abituato a imprese oltre ogni immaginazione, chissà che anche questa sera Papu e compagni sapranno sorprenderci e stupirci. Forza ragazzi, proviamoci!

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: problemi continui per mister Gasperini, specialmente nella già gracile difesa nerazzurra che perde Palomino e Kjiaer (nemmeno partiti per Manchester); scelte quindi quasi obbligate per il mister che punterà su Masiello e Djmisiti mentre in mezzo ballottaggio tra Freuler e Pasalic con De Roon quasi certo del posto da titolare. Davanti si dovrebbe partire con Muriel ed Ilicic sostenuti dietro da Gomez.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Cancelo, Otamendi, Fernandinho, Mendy; Gundogan, Rodri, David Silva; Bernardo Silva, Aguero, Mahrez – Allenatore: Guardiola

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Masiello, Djmsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Muriel – Allenatore: Gasperini