Nazionali Atalanta, Ilicic e Freuler a segno. Male i colombiani

Nazionali Atalanta, bene Ilicic e Fruler

L‘Atalanta si rende ancora protagonista con i suoi nazionali. Nello scorso weeknd, infatti, sono 10 i giocatori nerazzurri che hanno preso parte alle varie sfide di Nations League. Vediamo come sono andati.

ON FIRE- Da segnalare subito l’ottimo momento di forma di Remo Feuler, che dopo aver siglato una rete pazzesca contro la Germania nella pausa di ottobre, replica il gesto contro la Spagna.

Non è da meno il nostro Josip Ilicic, per ben due volte consecutive titolare con la sua Slovenia. Se contro l’Azerbajian aveva giocato un’ora abbondante, nell’importante match contro il Kosovo Josip sigla il rigore decisivo al 94′ che porta sul 2-1 finale la compagine slava, per il primato del gruppo a quota 13.

GARANZIE- Sempre nella giornata di domenica 15 novembre, si registrano le buone prestazioni di Miranchuk, Djimsiti e Hateboer. Il primo ha giocato per 80′ come esterno d’attacco nel 4-3-3 russo, e nonostante la sconfitta della sua squadra per 3-2 contro la Turchia del milanista Calhanoglu, ha disputato un’altra partita convincente.

L’albanese ha tenuto in piedi la difesa a 3 della sua nazionale per tutti i 90′, garantendo solidità contro il Kazakistan. Sfida poi vinta per 3-1 dai padroni di casa. Ora la nazionale di De Biasi lotta ancora per il primato del gruppo con la Bielorussia.

Analogo risultato per l’Olanda di Hateboer che entra ormai a risultato ottenuto al 64′, nonostante i 4 punti in testa rimediata nella precedente sfida con gli Oranges.

Tornado a sabato 14, invece, si registrano le comparsate di Malinovskyi e Pasalic, con Ucraina e Croazia. Il primo gioca 90′ come terzo di centrocampo, ma non riesce ad incidere contro la Germania. Ancora una volta è vittima del nervosismo, ottenendo l’ennesimo giallo delle ultime settimane. Mario Pasalic dopo il gol nell’amichevole contro la Turchia, entra a gara in corso al 63’contro la Svezia dell’ex Kulusevski, ma il tempo per incidere è troppo poco.

Non come alla Dea

CAFETEROS SPENTI- La data di venerdì 13 non ha portato fortuna ai tre cafeteros nerazzurri, usciti sconfitti pesantemente con la Colombia per 3-0 contro l’Uruguay.

Mojica, Muriel e Zapata sono partiti titolari, ma se l’esterno ha sorpreso per dinamismo, quantità e voglia, il tandem offensivo ha steccato dopo molto tempo. L’ex Fiorentina è uscito dopo un’ora, ma i cambi non hanno fatto la differenza. Ora con questa sconfitta la nazionale colombiana si trova fuori dalla zona qualificazione ai prossimi mondiali del Qatar.




Questa Atalanta non muore mai: Freuler a fil di sirena ferma la vendetta dell’ex Sportiello

SERIE A, SESTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: PAREVA UNA MALEDIZIONE E INVECE…

Posticipo incredibile al Franchi dove l’Atalanta va praticamente subito sotto con un grandissimo gol di Chiesa e pare destinata ad una gara di sofferenza; invece i ragazzi del Gasp crescono col passare dei minuti e prendono il comando delle operazioni andando a sfiorare più volte il pari e impattando tutte le volte contro l’ex Sportiello che pare voler consumare la vendetta contro la sua ex squadra dopo il burrascoso addio dello scorso gennaio: quando nella ripresa il portiere viola si supera ancora in altre tre occasioni e para anche un calcio di rigore calciato da Gomez pare davvero l’epilogo di un match stregato e, invece, a trenta secondi dalla fine è di Freuler il colpo da biliardo da fuori che trafigge l’ex avvelenato e regala un punto tanto insperato quanto strameritato da parte dei ragazzi del Gasp che salgono a quota otto punti in classifica, evitano il sorpasso dei toscani e si portano via una grandissima iniezione di fiducia; e adesso, giovedì a Lione per l’Europa League.

Firenze: indossato l’abito da sera, l’Atalanta si prepara all’ennesima partita di questo suo settembre di fuoco dove ad attenderla è la Fiorentina di Pioli, un importante banco di prova questa sera al Franchi per capire ancor di più di che pasta sono fatti i ragazzi del Gasp e misurare anche un po’ le ambizioni di entrambe le contendenti che dopo un avvio di campionato a stento, hanno cominciato a macinare punti e convincere i proprio tifosi. Per i nerazzurri è il primo match di un trittico di gare mica da ridere che proseguirà giovedì nell’attesissima trasferta di Lione in Europa League e finirà domenica sera con la sfida al Comunale alla Juve capolista.

ENNESIMA RIVOLUZIONE, TORNA SPINA: i tanti impegni che attendono i nerazzurri costringono mister Gasperini all’ennesima mezza rivoluzione di formazione concedendo riposo a Masiello e Cristante (giocano Palomino e De Roon) e rispolverando Castagne in fascia e, udite udite, anche Spinazzola ritrova il posto da titolare dopo le note vicende estive; in avanti parte dalla panchina anche Petagna con Ilicic e Kurtic titolari in avanti insieme al Papu Gomez. Ha cambiato tanto la Fiorentina in estate, a partire dalla panchina dove è arrivato Pioli e in avanti dove tutti o quasi i big sono partiti ma, di contro, sono arrivati giocatori importanti come Simeone e Thereau la davanti e poco dietro c’è l’insidia Chiesa sempre pronta a dar fastidio; tra i pali c’è l’ex Sportiello.

CHIESA SUPER-GOL, DEA SUBITO SOTTO: una leggera pioggerella accompagna l’inizio del match dove i padroni di casa provano da subito a dettare i tempi rendendosi subito insidiosi con Thereau che chiama Toloi ad un intervento decisivo dopo nemmeno un minuto; l’Atalanta però risponde subito al nono con una bella azione orchestrata da De Roon e finalizzata da Gomez per Kurtic che calcia però addosso a Sportiello e l’ex di turno che così si supera e manda in corner. La Fiorentina trova però il gol tre minuti dopo, ed è davvero un bellissimo gesto tecnico quello di Chiesa, che recupera palla al marcatore diretto e poi conclude con una fiondata verso la porta di Berisha su cui il portiere nerazzurro nulla può con i viola che sono così avanti 1-0.

SPORTIELLO EX AVVELENATO: il gol incassato risveglia un’Atalanta che era partita troppo contratta e che guadagna terreno col passare dei minuti ed al ventiduesimo va ad un passo dal pari che solo l’ex Sportiello nega ai ragazzi del Gasp quando Gomez mette dentro un pallone d’oro per Freuler che però calcia potente ma addosso al portiere viola che si supera e manda in corner. Zoppica vistosamente Toloi al ventitreesimo e così mister Gasperini è costretto al cambio inserendo il giovane ex Perugia Mancini in campo al suo posto. Alla mezz’ora ci prova anche Ilicic dopo una bella combinazione con Castagne ma il tentativo dell’ex di turno finisce sopra la traversa.

CHANCE PER ILICIC E PALOMINO: i nerazzurri spingono ulteriormente sul finale del primo tempo per cercare il pari ed a ridosso dell’intervallo Ilicic prova a sorprendere Sportiello con una bella punizione dal limite che però la barriera viola devia in corner sui cui sviluppi la testa di Palomino che manda fuori di poco è il titolo di coda di un primo tempo che va ai posteri con la Fiorentina avanti di un gol contro un’Atalanta combattiva dopo una partenza troppo rinunciataria che le è costata sin qui caro.

RIGORE, SPORTIELLO IPNOTIZZA IL PAPU: il match riprende dopo il riposo e subito Ilicic si conquista un’altra invitante punizione dal limite che l’ex viola va a calciare mandando di pochissimo sopra la traversa di Sportiello mentre al quinto il Gasp inserisce Cornelius in attacco al posto di Kurtic. La Dea insiste, e la gara vive la sua possibile svolta al quarto d’ora quando Ilicic inventa un numero dei suoi e viene stoppato in area da Pezzella con l’arbitro che indica senza indugio il dischetto del rigore: va il Papu dagli undici metri ma ancora una volta l’ex Sportiello è imbattibile e respinge il tentativo di realizzazione del numero undici nerazzurro: match stregato per i ragazzi del Gasp.

ANCHE ILICIC OUT: la partita del Franchi, oltre che stregata, rischia di tramutarsi in un autentico bollettino di guerra per l’infermeria nerazzurra quando anche Ilicic è costretto ad uscire per un brutto movimento della gamba durante una azione di gioco; tocca ad Orsolini entrare così negli ultimi venti minuti. Minuti che scorrono e la stanchezza si fa sentire anche per i nerazzurri che tuttavia non demordono e proprio il neo entrato Orsolini sfiora il pari a sette dalla fine quando, sugli sviluppi di un corner, ancora Sportiello deve salvare sul tentativo quasi di autogol di un compagno e poi l’ex Ascoli prova la rovesciata che finisce sopra la traversa.

REMO, NON CI CREDO: 1-1!!!: l’Atalanta insiste nei suoi assalti, si gioca praticamente ad una porta sola ma è ancora Sportiello il protagonista ad otto dalla fine quando Castagne calcia in porta e l’ex nerazzurro salva nuovamente la porta viola con un’altra incredibile parata. Scorrono i minuti e per i nerazzurri pare veramente l’epilogo di una gara di quelle che definir stregate è forse riduttivo ma è proprio a fil di sirena che i ragazzi del Gasp liberano l’urlo quando a metà del terzo dei quattro minuti di recupero concessi l’ultimo assalto è di quelli vincenti con Freuler che, dal limite dell’area, fa partire una staffilata che stavolta Sportiello può solo veder entrare in fondo al sacco e far esplodere lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in toscana. Giustizia è fatta, verrebbe da dire, per un’Atalanta che trova proprio all’ultimo respiro un pareggio strameritato in una gara che ormai pareva persa e che invece impedisce alla viola di scavalcare i nerazzurri in classifica con Gomez e compagni che salgono ad otto punti. Passata la paura arriva un’altra grandissima iniezione di fiducia in vista della delicata settimana partita col piede giusto: e ora… tutti a Lione!!! Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Chiesa (F) al 12′ p.t.; Freuler (A) al 49′ s.t.

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi (dal 22′ s.t. Maxi Olivera); Sanchez, Veretout; Chiesa, Thereau (dal 30′ s.t. Eysseric), Gil Dias; Simeone (dall’8′ s.t. Babacar) – A disposizione: Dragowski, Milenkovic, Hugo, Bruno Gaspar, Cristoforo, Saponara, Hagi, Benassi, Lo Faso – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 24′ p.t. Mancini), Caldara, Palomino; Castagne, Freuler, De Roon, Spinazzola; Ilicic (dal 26′ s.t. Orsolini), Kurtic (dal 6′ s.t. Cornelius); Gomez – A disposizione: Gollini, Masiello, Bastoni, Haas, Hateboer, Cristante, Gosens, Vido, Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Spinazzola (A), De Roon (A) , Chiesa (F), Biraghi (F), Mancini (A), Castagne (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

 



No Signora, stavolta no! Infinita Atalanta, riprende la Juve all’ultimo respiro: 2-2!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: IL COLPO DI “REMO” FERMA LA SIGNORA

Importantissimo pareggio conquistato dai ragazzi di Gasperini che fermano la corsa della Juventus e si portano a casa un punto d’oro nella corsa all’Europa al termine di una partita divertente ed emozionante giocato molto bene da Gomez e compagni nel primo tempo, trovando anche il gol del vantaggio a pochi secondi dall’intervallo grazie a Conti; nella ripresa si sveglia la corazzata di Allegri che trova il pari dopo quattro minuti grazie ad una autorete di Spinazzola e conquista pian piano la scena con Berisha autore di almeno tre grandi parate ma che si deve arrendere alla rete di Dani Alves a dieci dalla fine che pare il morso letale della capolista: invece i nerazzurri trovano la forza di reagire e sfiorare il pari con Gomez e poi trovarlo all’ultimo respiro con Freuler che fa diventare una bolgia il Comunale.

Bergamo: l’attesa è finita. Il venerdì sera di Bergamo si colora di emozioni per un’Atalanta che aspetta nel fortino del Comunale la corazzata Juventus divisa tra un sesto scudetto di fila che è ormai a due passi e una semifinale di Champions con il Monaco che per i bianconeri forse vale più di mille titoli; prima contro quinta, la certezza contro la grande sorpresa di questo campionato che, trascinata da una intera città, cercherà lo sgambetto agli invincibili per regalarsi una notte da sogno e per mettere altri mattoncini importanti verso la rincorsa al sogno chiamato Europa League. La gara perfetta in questi casi potrebbe anche non bastere contro una compagine che vanta campioni in grado di fare la differenza in qualsiasi momento: per Gomez e compagni quello di oggi è un esame di quelli tosti ma da giocare con l’assoluta tranquillità di chi non ha nulla da perdere ma consci che un risultato positivo contro i bianconeri di Allegri potrebbe davvero pesare in maniera decisiva nel finale di stagione ormai prossimo.

PAPU PUNTA, PETAGNA IN PANCHINA: la notizia era nell’aria da alcune ore, e mister Gasperini rinuncia così a Petagna in avanti affidando l’attacco a Gomez con Kurtic e Hateboer a sostegno. Kessie (non ancora del tutto recuperato) in panchina, a metà campo c’è Cristante mentre Conti e Spinazzola sono sulle corsie esterne. Nei bianconeri niente turnover per Allegri, in avanti schiera Higuain con Dybala, Mandzukic e Cuadrado esterni offensivi; Khedira e Pjanic in mediana, Alex Sandro e Dani Alves i terzini.

REGNA L’EQUILIBRIO: spettacolare la cornice di pubblico e l’enorme bandierone nero e azzurro della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito la prima occasione per i ragazzi del Gasp al quarto con Gomez che mette in mezzo per l’accorrente Hateboer che manca l’impatto con la sfera di un nulla con Buffon in uscita. Match molto equilibrato con le due squadre che finiscono praticamente per annullarsi reciprocamente; la Juve si vede a cinque dalla mezz’ora con Higuain, che riceve un bel pallone ai limiti dell’are e conclude ma Berisha blocca senza problemi.

FREULER SPRECONE: l’Atalanta tiene testa ai campioni bianconeri e va vicinissima al gol al minuto ventinove quando Chiellini scivola in uscita e Freuler conquista palla involandosi verso l’area di rigore ma è tempestiva l’uscita di Buffon ad evitare il peggio per i bianconeri; sugli sviluppi del seguente calcio d’angolo va a concludere Masiello al volo con scarsa precisione.

Conti esulta dopo il golCUADRADO PERDONA… CONTI NO!!: gli ospiti appaiono sornioni, ma appena accennano a spingere l’occasione arriva a nove dalla fine con Cuadrado che prova a girare un pallone perfetto in area con la sfera che sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. L’Atalanta supera subito lo spavento e nel finale cresce ancora fino a trovare il gol del clamoroso vantaggio proprio a fil di sirena quando Gomez pennella in area un pallone al bacio per Conti che, in spaccata, manda in porta palla e Buffon facendo esplodere il Comunale di gioia: i ragazzi del Gasp vanno così al riposo avanti per 1-0!

SE SPINAZZOLA SBAGLIA PORTA…: ripresa con la Juve che vuol partir subito a mille ma con i nerazzurri che non stanno a guardare e Gomez al secondo minuto che scappa sul filo del fuorigioco e mette in mezzo nella terra di nessuno dove la difesa ospite riesce a liberare; la risposta dei bianconeri stavolta è però letale per i ragazzi del Gasp: da una punizione di Dybala, Spinazzola tenta di anticipare Bonucci ma finisce per trovare la più incredibile delle autoreti battendo Berisha e il match torna così in equilibrio: 1-1.

BERISHA-SHOW: momento difficile per Gomez e compagni, che rischiano di capitolare pochi minuti dopo con Dybala che trova sulla sua strada la splendida parata di Berisha sul suo diagonale potente e la sfera finisce in corner dai cui sviluppi Higuain calcia un’altra ghiotta occasione addosso al portiere nerazzurro che è nuovamente protagonista.

RIGORE, ANZI NO: l’Atalanta prova ad uscire dal guscio e si fa vedere di nuovo al decimo con Gomez che prova a concludere dalla media distanza con Buffon costretto a rifugiarsi in corner. Non ci si ferma un attimo in questa ripresa e al minuto dodici i bianconeri protestano per un tocco in area di Toloi che pare indurre l’arbitro ad indicare il dischetto del rigore in un primo momento salvo poi ripensarci per una presunta posizione di fuorigioco: materiale da moviola. Cambia nel frattempo mister Gasperini, andando ad inserire Kessie in mezzo al posto di Kurtic.

ORA SI SOFFRE: soffrono i tifosi allo stadio, con i ragazzi del Gasp che indossano l’elmetto e si preparano a respingere gli assalti dei bianconeri con Berisha che è ancora protagonista con un gran riflesso su Kedhira a metà ripresa che salva nuovamente così la porta nerazzurra; l’estremo difensore nerazzurro è invece difettoso nella presa su Higuain che prova la conclusione al limite dell’area, poi per poco Masiello non la combina grossa ma la retroguardia se la cava ancora.

DANI ALVES FIRMA IL SORPASSO: le barricate nerazzurre purtroppo resistono fino a dieci dalla fine quando Pijanic pennella in area un pallone perfetto per Dani Alves che anticipa Spinazzola e sigla il gol della Juve che ribalta così il risultato con i bianconeri che si portano sul 2-1.

CUORE-ATALANTA, FREULER FA 2-2!!!: il ribaltone della Juve pare il colpo mortale alla partita di un’Atalanta che aveva sofferto tanto in questa ripresa e si vede sfuggir via un punto prezioso proprio sul traguardo; ma i ragazzi del Gasp si dimostrano inesauribili quanto infiniti e, prima ci provano con Gomez a cinque dalla fine con Buffon che respinge, e trovano poi il gol che fa venir giù il Comunale ancora a fil di sirena, grazie all’imbucata di Freuler che supera Buffon e poi ribadisce in rete da pochi passi: 2-2, e lo stadio esplode di gioia!!!

PUNTO D’ORO, IL SOGNO CONTINUA!: restano a quel punto solo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara da trascorrere col fiato sospeso ma in cui i nostri riusciranno a gettare il cuore oltre l’ostacolo e contenere così gli ultimi tentativi bianconeri. Il triplice fischio finale dell’arbitro libera la gioia del Comunale che può far partire la festa a questa Atalanta che ha saputo metter sotto la Juve dei campioni, ha sofferto il ritorno dei bianconeri nella ripresa sino a rischiare di compromettere tutto a pochi minuti dalla fine ma ha trovato una forza incredibile per riprendere un match che sembrava ormai perso per portarsi a casa un punto d’oro nella corsa a quel sogno Europeo che tutta una città non sta aspettando altro di poter vivere. Grazie ragazzi!!! Orgogliosi di voi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Conti (A); 5′ (aut). Spinazzola (J), 37′ Dani Alves (J), 44′ st Freuler (A)

ATALANTA (4-3-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (41’st Petagna); Hateboer, Gomez, Kurtic (21’st Kessie) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Cabezas, Mounier, Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves (42’st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34’st Lichtsteiner), Dybala (43’st Lemina), Mandzukic; Higuain – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Lemina, Rincon, Marchisio, Sturaro, Mattiello, Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 3-1 – serata umida, terreno in discrete condizioni – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Freuler, Cuadrado, Conti, Dani Alves, Gomez – calci d’angolo: 10-7 per la Juventus – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Scappa, soffre, si fa riprendere ma poi vince: grande Atalanta, una vittoria che sa di Europa!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 3-2: TANTE EMOZIONI, DECIDE EURO-CALDARA

Partita incredibile al Comunale nell’anticipo pomeridiano dove i ragazzi di Gasperini dopo un quarto d’ora paiono aver già archiviato la pratica-Bologna con le reti di Conti al terzo ed il raddoppio di Freuler al quarto d’ora a cui però segue, un minuto dopo la rete di Destro che riapre il match e rimette in pista un Bologna che cresce col passare dei minuti e, in apertura di ripresa, trova il pari con Di Francesco e crea serie difficoltà ad un’Atalanta che pare smarrita. Decidono ad un quarto d’ora dalla fine la rete di Caldara sugli sviluppi di un corner e le due parate di Berisha che pesano tantissimo in ottica-Europa per i ragazzi del Gasp che volano così a quota sessantatre punti e si regalano un sabato sera al quarto posto.

Bergamo: con le festività pasquali già alle spalle, per l’Atalanta che sogna l’Europa è già tempo di ritrovare concentrazione e determinazione nell’anticipo della giornata numero trentatre di campionato che vede i nerazzurri attendere il Bologna in un Comunale anche oggi gremito nella prima delle due gare interne consecutive che i ragazzi del Gasp si apprestano ad affrontare (la prossima, venerdì contro la Juventus). Caccia ai tre punti quindi, contro un Bologna che l’ex Donadoni sta conducendo in un finale di campionato più che tranquillo con i felsinei che non verranno certo a Bergamo in gita di piacere ma proveranno sicuramente a rendere problematica la caccia ad una vittoria che per i nerazzurri vorrebbe dire un altro grande passo verso il sogno europeo di una intera città.

CICLISMO IN LUTTO, MORTO SCARPONI: la giornata è iniziata purtroppo con una notizia che ha scosso il mondo dello sport per via della scomparsa del ciclista Michele Scarponi (vincitore del Giro d’Italia 2011) in un tragico incidente con un furgone durante un allenamento in bicicletta; e per questo motivo prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio per ricordare questo campione la cui vita è stata fatalmente spezzata poche ore fa.

TUTTI DISPONIBILI: con i rientri di Berisha tra i pali, Spinazzola in fascia e Gomez in avanti, mister Gasperini ripropone la sua Atalanta “tipo” per dare l’assalto agli ospiti avendo a disposizione anche l’intera rosa con l’eccezione di Zukanovic non al meglio; nel Bologna, l’ex Donadoni schiera subito dal primo minuto di Francesco in mezzo mentre in avanti Destro è l’unica punta rossoblu, supportato da Dzemaili.

SUBITO CONTI, 1-0: pronti-via e l’Atalanta la sblocca subito al terzo quando Gomez trova subito il lancio perfetto per Conti che, entrato in area, supera Da Costa con un rasoterra che passa sotto le gambe del portiere ospite e fa esplodere la gioia del Comunale.

FRULER-DESTRO, TUTTO IN UN MINUTO: trovato subito il vantaggio, la squadra del Gasp gestisce con ordine il match nonostante il Bologna provi a farsi subito vedere dalle parti di Berisha ma senza creare pericoli seri in area nerazzurra. Al dodicesimo un bel pallone rasoterra in area non trova di un niente Spinazzola pronto alla deviazione a porta praticamente sguarnita; prove generali del raddoppio atalantino che arriva al quindicesimo quando ancora Gomez prende palla e va, apre per Petagna che mette in mezzo un pallone al bacio per Freuler che mette nel sacco il facile 2-0. Tutto finito? Nemmeno per sogno! Il tempo di mettere il pallone al centro e, alla prima offensiva, il Bologna accorcia subito le distanze con Destro, abile a scattare sul filo del fuorigioco e colpire, con la sfera che centra prima la traversa e poi finisce alle spalle di Berisha: 2-1, tre gol in poco più di un quarto d’ora al Comunale.

BRIVIDI E OCCASIONI: match che resta vivo e divertente anche se a metà primo tempo Kessiè subisce un pestone che lo costringe a chiedere il cambio con mister Gasperini che opta a quel punto per Cristante per rimpiazzare in mezzo l’ivoriano mentre il Bologna ci crede e sfiora l’incredibile pari al venticinquesimo con una buona opportunità non sfruttata dallo stesso Destro. A quattro dall’intervallo è invece l’Atalanta ad aver l’occasione per arrotondare quando Gomez crossa in area, sugli sviluppi di una punizione, trovando la testa di Caldara che manda fuori da ottima posizione quella che è l’ultima chance di un primo tempo che va in archivio dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta avanti per 2-1.

RIPRESA, DI FRANCESCO FA 2-2: ripresa che inizia senza cambi durante l’intervallo e con gli ospiti che continuano a mostrare quanto di buono visto dal gol di Destro mentre i nerazzurri paiono lenti ed impacciati oltre che in difficoltà nell’impostare la manovra travolgente di inizio partita: e così la punizione arriva al quarto d’ora quando Di Francesco imbecca in area il rasoterra preciso che supera nuovamente Berisha: 2-2, tutto da rifare per un’Atalanta in palese difficoltà.

GASP CAMBIA TUTTO: prova subito a scuotere i suoi un imbufalito Gasperini che inserisce D’Alessandro in fascia al posto di Toloi pochi minuti dopo aver incassato il pari ma i nerazzurri fanno sempre più fatica a combinare qualcosa di buono per poter impensierire Da Costa; a tre dalla mezz’ora scelta curiosa del mister che inserisce Grassi al posto di un esausto Petagna.

L'esultanza dei nerazzurri dopo il gol di CaldaraPROVVIDENZA-CALDARA: quando le idee sono poche, per segnare occorre davvero sfruttare quel poco che ti viene concesso dall’avversario ed i nerazzurri alla mezz’ora capitalizzano al meglio la chance arrivata da calcio d’angolo con il pallone che arriva in mezzo per l’accorrente Caldara che riscatta l’errore del primo tempo e stavolta trova il gol che fa mettere nuovamente la freccia ai ragazzi del Gasp che si portano sul 3-2 ad un quarto d’ora dalla fine.

BERISHA CONSERVA, CHE EUROVITTORIA!: finale con il Bologna che non accenna ad arrendersi ed a tre dal novantesimo è fondamentale Berisha con il suo intervento a terra sulla conclusione ancora di Di Francesco; a pochi secondi dall’inizio dei cinque di recupero tocca a Spinazzola ergersi a eroe di serata salvando un pallone calciato da Destro e respinto da Berisha che stava rotolando verso la rete. Ultimi minuti con il patema d’animo che sembrano non finire mai ma con gli ospiti che a questo punto non ne hanno più per tentare l’ultimo assalto. Al triplice fischio finale dell’arbitro esplode la gioia di tutto il Comunale che può così festeggiare l’importantissimo quanto sofferto successo dell’Atalanta su un Bologna a cui va tanto di cappello per il match disputato; una notte al quarto posto, per continuare a sognare e per dare un altro messaggio alle inseguitrici: l’Atalanta continua a crederci, l’EuroSogno è li sempre più vicino. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: Conti (A) al 3’, Freuler (A) al 14’, Destro (B) al 16’ p.t.; Di Francesco (B) al 16’, Caldara (A) al 30’ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (dal 18’ s.t. D’Alessandro), Caldara, Masiello; Conti, Kessie (dal 22’ p.t. Cristante), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna (dal 27’ s.t. Grassi), A. Gomez – All.: Gasperini.

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; Mbaye (dal 28’ s.t. Krafth), Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Viviani (dal 38’ s.t. Petkovic); Di Francesco, Dzemaili, Krejci (dal 33’ s.t. Okwonko); Destro – All.: Donadoni

ARBITRO: Russo di Nola

NOTE: gara di andata – Bologna-Atalanta 0-2 – ammoniti Caldara (A), Gastaldello (B), Mbaye (B), Masiello (A) per gioco scorretto, Dzemaili (B) per proteste – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Anno nuovo, ma l’Atalanta fa ancora sognare: poker al Chievo, Dea straripante!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-4: PAPU-BIS, CONTI E FREULER: DEA-SHOW

Spettacolare partita di un’Atalanta che inizia alla grande il 2017 andando a vincere in casa del Chievo con un sonoro 4-1 frutto di una gara praticamente perfetta che i nerazzurri conducono dall’inizio alla fine andando a segno subito al terzo con Gomez, che si ripete poi al ventiduesimo; partita già in ghiaccio a fine primo tempo quando Conti segna il punto che manda all’intervallo l’Atalanta sul 3-0. Nella ripresa, il Chievo accorcia con Pellissier (in posizione di fuorigioco) che approfitta di una uscita spericolata di Berisha ma i ragazzi del Gasp ristabiliscono poco dopo le distanze con la rete di Freuler che chiude definitivamente i giochi. La squadra nerazzurra chiude così il girone di andata a quota trentacinque punti, record storico per la società, ed in piena corsa per un posto in Europa, grande sogno di tutti i tifosi. Nemmeno le voci di mercato fermano la banda del Gasp! E mercoledì c’è la Juve negli ottavi di coppa Italia!

Verona: panettone e spumante ormai alle spalle, il 2017 del campionato di serie A offre oggi l’ultima giornata del girone di andata e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’impegno sul campo del Chievo Verona per continuare a cullare il sogno che questo gruppo di ragazzi terribili si è costruito con i trentadue punti conquistati sin qui con la speranza che le tante, troppe voci (e non solo) di mercato non condizionino l’andamento di questa orchestra così ben governata dal Gasp: con Gagliardini ormai in partenza (destinazione Inter) e Kessiè alle prese con la coppa d’Africa mezzo centrocampo è di fatto da reinventare.

TORNA BERISHA: ripresosi dall’infortunio, l’unico in formazione per il Gasp arriva tra i pali con il rientro di Berisha tra i pali mentre in difesa la febbre ferma Caldara che parte dalla panchina e sostituito da Zukanovic mentre in mezzo Freuler e Grassi proveranno a non far rimpiangere Kessiè e Gagliardini con Gomez e Petagna duo fisso d’attacco. Nel Chievo c’è Frey al posto di Cacciatore, out per Maran anche Hetemaj mentre in attacco c’è Meggiorini al fianco di Pellissier.

GOMEZ ACCENDE IL 2017: nemmeno tre giri d’orologio e l’Atalanta trova subito il primo squillo del nuovo anno andando a segno con capitan Gomez che finalizza al meglio la bella azione, tutta di prima, iniziata da Petagna, finalizzata da Freuler per lo stesso Papu che da posizione invitante non sbaglia il gol che porta avanti la squadra di Gasperini.

ATALANTA DA CORSA: padrona assoluta del campo, l’Atalanta è un piacere a vedersi in questo avvio di partita con il Chievo che fa davvero fatica a contenere i nerazzurri che al dodicesimo sono ancora pericolosi con l’ncursione di Petagna per vie centrali, servito Conti che crossa al centro ma trova l’opposizione della difensa clivense e il tentativo di Freuler che finisce alto.

PAPU-BIS, CHE DEA!: prove generali del raddoppio nerazzurro che arriva al minuto ventidue: Spinazzola affonda come un coltello nel burro sulla fascia sinistra, cross perfetto per il Papu Gomez che si fa trovare pronto al centro dell’area e batte nuovamente Sorrentino per un’Atalanta che vola così sul 2-0. Continua il monologo nerazzurro con la squadra del Gasp che va vicinissima al tris poco dopo la mezz’ora con un’altra azione straripante di Gomez che offre un buon pallone a Kurtic che però spara alto. Poi a dieci dalla fine Petagna si porta mezza difesa del Chievo a spasso e conclude ma trova l’opposizione di Gamberini sul suo tiro; poi ci riprova Conti con un tiro-cross che finisce fuori di un niente!

L’ARBITRO NON VEDE…: tre minuti dopo c’è tempo anche per le proteste da parte dei nerazzurri per via di un clamoroso tocco in area di mano di Dainelli ma con il direttore di gara che non si avvede del fallo del difensore della squadra di casa e lascia correre con mister Gasperini visibilmente infuriato per la decisione.

Conti esulta dopo il terzo gol… CONTI SI’, ED E’ TRIS!: ma all’Atalanta di questo pomeriggio riesce davvero tutto ed a quattro dalla fine il terzo gol arriva lo stesso grazie a Conti, che devia facile facile in porta il doppio tentativo, prima di Petagna, poi di Gomez e firma il 3-0 di un’Atalanta da leccarsi i baffi in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con la squadra del Gasp avanti di tre gol.

QUANTE OCCASIONI!: prende il via la ripresa e dopo un paio di discrete iniziative dei padroni di casa, l’Atalanta torna a caricar a testa bassa ed al dodicesimo gran numero di Freuler in area, Sorrentino evita il quarto gol dei nerazzurri; due minuti dopo Petagna improvvisa uno show al limite dell’area e mette il pallone in mezzo per Kurtic che butta alle stelle una ghiotta occasione per segnare ancora.

PELLISSIER ACCORCIA: poi il Chievo inizia a farsi vedere e va vicino al gol al sedicesimo con una conclusione in occasione di un corner su cui è fondamentale il salvataggio sulla linea di un difensore; il gol dei padroni di casa arriva però un minuto dopo quando Pellissier accorcia le distanze approfittando dell’uscita incerta di Berisha, partendo però in posizione irregolare.

FREULER FA POKER: la squadra di casa pare galvanizzata dal punto che riaccende la speranza e a quel punto mister Gasperini decide per il primo cambio inserendo Konko al posto di un Grassi autore di una buona prestazione in un’Atalanta che ristabilisce però subito le distanze andando a trovare il quarto gol al ventiquattresimo dopo l’ennesima galoppata di Petagna, che si fa circondare da tutti i difensori avversari poi libera Freuler con un tocco delizioso ed il centrocampista svizzero non sbaglia ristabilendo così le distanze: 4-1.

ANDATA DA RECORD!: minuti finali che diventano così pura accademia per la squadra di Gasperini che darà poi spazio negli ultimi minuti anche a D’Alessandro (per Gomez) e l’ex Paloschi (al posto di Petagna) mentre si incomincia a fare i conti di un girone di andata da record con trentacinque punti in diciannove partite, gran gioco, un Gomez trascinatore ma anche un gruppo capace di non arrendersi alle difficoltà iniziali ed alle scelte tecniche che parevano una follia e che si son trasformate invece in oro e punti importantissimi che hanno dato il via a quello che pareva un sogno e che pian piano sta trasformando sempre più questa Atalanta da favola ad autentica realtà di questo campionato: e noi tifosi continuiamo a chiedere solo una cosa… NON SVEGLIATECI!!! Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

CHIEVO VERONA-ATALANTA 1-4 (primo tempo: 0-3)

RETI: Gomez (A) al 4′ pt ed al 23′ pt, Conti (A) al 42′ pt, Pellissier (C) al 18′ st, Freuler (A) al 24′ st

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, De Guzman (Bastien dal 1′ st); Birsa (Kiyine dal 39′ st); Pellissier, Meggiorini (Floro Flores dal 1′ st) – A disposizione: Vignato, Depaoli, Confente, Bressan, Spolli, Cesar, Izco, Inglese – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti, Grassi (23′ st Konko), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Gomez (43′ st D’Alessandro), Petagna (45′ st Paloschi) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Melegoni, Bastoni, Caldara, Gagliardini, Migliaccio, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Federico La Penna

NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti Grassi (A) e Frey (C) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




Juve tosta, non c’è scampo per un’Atalanta sconfitta con l’onore delle armi

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 3-1: TRIS BIANCONERO, FREULER ACCORCIA

E prima o dopo doveva succedere: arriva a Torino la fine della serie positiva di un’Atalanta che aveva incantato e stupito nelle ultime nove giornate al termine di un match difficile contro i bianconeri di Allegri che riscattano al meglio il brutto scivolone di settimana scorsa a Genova. Match ad altissimo livello sin dalle prime battute coi ragazzi del Gasp che se la giocano a viso aperto e pagano a caro prezzo il black-out al quarto d’ora che consente ad Alex Sandro prima e Rugani poi di trovare il gol del doppio vantaggio. A quel punto una gara già di se difficile diventa una montagna insormontabile per i ragazzi del Gasp che nella ripresa prova anche a cambiare inserendo Grassi e Pesic ma rimediando il terzo gol bianconero segnato da Mandzukic; bravi i nerazzurri a non perdersi d’animo e trovare nel finale il gol della bandiera con Freuler. Voltiamo in fretta pagina senza però dimenticare quanto di incredibile fatto sin qui da questi ragazzi che meritano solo applausi.

Torino: loro per la normalità, noi per la storia. Poche parole per riassumere in maniera perfetta il significato di questo Juventus-Atalanta, anticipo della quindicesima di Serie A che porta in quel dello Stadium a Torino la truppa di mister Gasperini che arriva da otto vittorie (nove se si considera il successo in coppa di questa settimana sul Pescara) e un pari nelle ultime nove che ha consentito ai nerazzurri di sedersi al tavolo delle grandi del campionato presentandosi stasera a cinque punti dalla capolista bianconera. Gli occhi dell’Italia calcistica e non solo sui giovani del Gasp che cercano l’ennesimo miracolo per stupire ancora tutti: in caso di successo per i bianconeri si parlerà di normalità, ogni altro risultato porterà alla gloria la baby-gang atalantina.

FORMAZIONI PREVISTE: poche novità di formazione in casa atalantina con Freuler che va a prender il posto dello squalificato Gagliardini in mezzo e Sportiello di nuovo titolare dopo che Berisha è stato operato in settimana la ginocchio; in avanti Gomez e Petagna per far male ad una Juve che Allegri schiera affidandosi alla coppia Higuain-Mandzukic con Rugani titolare al posto di Benatia.

JUVE, UNO-DUE MICIDIALE: partita che inizia sul altissimi livelli e con le due squadre che ringhiano sul terreno di gioco ma in queste circostanze i bianconeri diventano letali, e così è dopo che Higuain all’undicesimo aveva chiamato Sportiello alla parata non difficile, i padroni di casa la sbloccano al quarto d’ora quando Alex Sandro supera Conti, arriva al limite dell’area e fa partire un sinistro su cui il portiere atalantino non è sicuramente impeccabile. Nemmeno il tempo di riprendersi per i nerazzurri che la Juve torna a fare la voce grossa andando a centrare il raddoppio con Rugani che incorna alla perfezione servito da calcio d’angolo e batte nuovamente Sportiello: 2-0 in quattro minuti e si fa davvero dura.

PIU’ DEA NEL FINALE: fa fatica la squadra del Gasp a farsi vedere di fronte ad un avversario davvero tosto, ma i nerazzurri provano a mettere il muso nel finale di gara, dopo la mezz’ora con Spinazzola che tenta un traversone dai limiti dell’are che però non trova nessuno pronto alla deviazione, e poi con Gomez che da segni di risveglio negli ultimi minuti e con lui anche la squadra. A tre dall’intervallo Mandzukic si oppone prima alla bomba di Freuler da fuori area, poi al destro piazzato del Papu Gomez che pareva destinato a miglior sorte. Segnali di ripresa atalantini in un finale di primo tempo che vede però i campioni d’Italia avanti di due gol all’intervallo.

IL GASP CAMBIA: ripresa che prende il via con ritmi ancora piuttosto elevati ed i padroni di casa che riescono a tenere in mano il pallino del gioco e mister Gasperini che prova a mischiar le carte inserendo dopo pochi minuti Grassi e Pesic al posto di Conti e Petagna per provar a dar una ulteriore scossa alla sua Atalanta che continua a fare molta fatica contro i colossi bianconeri.

MANDZUKIC CHIUDE I CONTI: quando i padroni di casa riprendono a macinare gioco per i nerazzurri diventano seri problemi: al diciottesimo Marchisio prova la botta da fuori e Sportiello è attento alla deviazione in corner sui cui sviluppi spunta la testa di un indemoniato Mandzukic che di testa segna il gol del 3-0 che manda in ghiaccio il match.

FREULER PER LA BANDIERA: i ragazzi del Gasp non ci stanno ad uscire però con un passivo così pesante e col passare dei minuti ritrovano spirito e coraggio, tant’è che a nove dalla fine impostano una bella azione sulla destra, arriva il cross al centro e bel tiro di Freuler che supera Buffon e segna il punto del 3-1.

L’ONORE DELLE ARMI: ultimi minuti di gara che scorrono via, con i bianconeri che riescono anche a centrare nuovamente un palo con Lemina a tre dalla fine e la squadra del Gasp che riesce a tener poi lontani i bianconeri dalla propria area negli ultimi giri d’orologio di un match che va in archivio dopo quattro minuti di recupero con il successo della Juventus per 3-1 e la contemporanea fine dell’imbattibilità di un’Atalanta che ferma la sua corsa a Torino con l’onore delle armi in una sfida che si annunciava proibitiva e lo è stato ma con i ragazzi bravi a volersela giocare comunque a viso aperto contro i fortissimi bianconeri. Peccato, ma che questa sia un punto di ripartenza per una squadra e dei ragazzi che hanno ancora tanta voglia di voler stupire. Nonostante tutto grazie per questa serata, ma soprattutto per quanto visto in questi ultimi due mesi e mezzo che ci hanno fatto sognare. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 15′ p.t. Alex Sandro (J), 19′ p.t. Rugani (J), 19′ s.t. Mandzukic (J), 37′ s.t. Freuler (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichststeiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (15′ st Lemina), Marchisio, Sturaro; Pjanic (32′ st Evra); Higuain, Mandzukic (29′ st Cuadrado) – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Kean, Hernanes – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Toloi, Masiello, Caldara; Conti (9′ st Grassi), Kessie’, Spinazzola, Freuler; Kurtic (29′ st D’Alessandro), Petagna (9′ st Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Drame’, Migliaccio, Raimondi, Bastoni, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – osservato un minuto di silenzio in memoria dei giocatori del Chapecoense, scomparsi in settimana in un incidente aereo – ammoniti: Freuler (A), Kessie (A)’, Lichststeiner (J), Rugani (J), Sturaro (J) – calci d’angolo: 6-4 per la Juventus – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.