Le pagelle di Crotone-Atalanta

FREULER FONDAMENTALE, MOJICA RISCHIA GROSSO

L’Atalanta torna dallo Scida con tre punti e alcune certezze: dalla forza in mezzo di Freuler, alla vena realizzativa di Muriel oggi determinante. Meno bene invece oggi il Papu apparso un po’ stanco e Mojica che rischia un clamoroso suicidio con un retropassaggio nella ripresa.

CROTONE-ATALANTA: LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

ALL.: GASPERINI 6.5: buona vittoria, meno bene lo stato dell’infermeria che si affolla proprio con il Liverpool alle porte. Nella ripresa forse azzarda un po’ troppo cambiando subito il Papu e Muriel con Ilicic che fatica ad entrare in partita. Per il resto, oggi dosa le scelte e ottiene una vittoria sporca, ma molto importante. Qui le sue dichiarazioni a fine gara.

SPORTIELLO 6: incassa un gol, ma sostanzialmente passa una partita quasi da disoccupato.

TOLOI 6.5: esce zoppicando al termine di una gara più che sufficiente. Speriamo in bene per martedì….

ROMERO 6.5: finchè sta in campo dalle sue parti non c’è trippa per gatti. Esce con qualche problemino a venti dalla fine (PALOMINO 6: gettato nella mischia, svolge con ordine il suo compitino).

DJIMSITI 6.5: buona anche la sua prova, concede veramente poco agli avversari.

HATEBOER 6: non una delle sue prestazioni migliori, condita oltretutto da quell’infortunio che tiene tutti col fiato sospeso. (SUTALO 6.5: buon impatto sul match, nel finale aiuta sia dietro che in fase propositiva).

FREULER 7: determinante in mezzo, ma anche in occasione della clamorosa chance regalata al Crotone nella ripresa. Bravissimo su Messias in chiusura.

PASALIC 6.5: sempre non facile per lui in un ruolo a lui certamente non congeniale, ma se la cava discretamente.

MOJICA 6: la valutazione di un match tutto sommato discreto si abbassa per via di quella leggerezza incredibile che stava regalando il pallone del 2-2 ai padroni di casa. Si fosse realizzata la frittata il suo voto sarebbe drasticamente crollato.

GOMEZ 6: un po’ stanco, oggi brilla meno del solito. Sufficiente. (ILICIC 6: sufficienza stiracchiata, qualche lampo, ma anche tanti palloni persi non da lui).

MALINOVSKYI 6: bene per l’assist a Muriel che vale il primo gol, meno per le tante leggerezze su certi palloni ed anche per quella occasione buttata via nel finale (PESSINA

MURIEL 7.5: quattro occasioni, due a segno. Se l’Atalanta si porta a casa tre punti da Crotone il merito è largamente suo. Sostituito un po’ a sorpresa nell’intervallo… sarà titolare martedì con il Liverpool? (ZAPATA 6.5: si crea da solo due ottime occasioni, per il resto il solito gran lavoro in aiuto ai compagni).




Crotone Atalanta 1-2, le dichiarazioni di Gasperini nel post partita

Crotone Atalanta, Gasperini nel post partita

L’allenatore della Dea Gian Piero Gasperini ha parlato nel post partita di Crotone Atalanta, terminata 1-2 per gli orobici.

I nerazzurri tornano a vincere dopo le precedenti sconfitte contro Napoli e Sampdoria, salendo a quota 12 in classifica.

Ecco cosa ha detto gasperini al termine del match: “Abbiamo fatto costantemente una partita in attacco, non abbiamo subito particolari situazioni se non per il gol subito. Abbiamo meritato la vittoria“.

SUGLI INFORTUNI- Infortuni? Sicuramente domani vedremo le condizioni, anche Toloi è uscito malconcio con una contusione al ginocchio. Abbiamo tre giorni e vedremo con chi scendere in campo“. 

SU MURIEL – “Due ottimi gol, mi è piacuto tantissimo. Ilicic? In difficoltà, gli manca un po’ di velocità“. 

LIVERPOOL O INTER?- Qual è la sfida più importante? Non faccio classifiche, sono due competizioni completamente diverse. Guardo con attenzione il Liverpool, la Champions ha una possibilità di recupero limitata visto che abbiamo quattro punti. Sarà di grande valore per la classifica, è un match importante per l’immediato. Il fascino della Champions è straordinario, il nostro grande rammarico è giocare queste partite senza il pubblico. Io immagino solo l’attesa che ci sarebbe stata per la partita con il Liverpool“.

RIFERIMENTO KLOPP– “Klopp è un riferimento, come per tutti gli allenatori. Squadre straordinarie anche per velocità, hanno fatto dei risultati straordinari giocando un calcio che non può che affascinare chi lo guarda“.




Muriel-show a Crotone: l’Atalanta ritrova la vittoria

SERIE A, SESTA GIORNATA

CROTONE-ATALANTA 1-2: TUTTE LE RETI NEL PRIMO TEMPO

Bentornata vittoria, ma con un po’ di fatica imprevista: l’Atalanta supera il Crotone grazie alla doppietta di Muriel e si piazza così al secondo posto aspettando che le altre giochino le loro gare, ritrovando il sorriso in campionato dopo i due stop con Napoli e Samp.

Crotone: due lampi di Muriel (che ha avuto anche altrettante occasioni abbastanza nette) e pratica-Crotone chiusa nel primo tempo per l’Atalanta pur con i soliti brividi: il gol subito da Simy e il clamoroso errore di Mojica nella ripresa che poteva costare carissimo. Il primo gol arriva al ventottesimo, con un preciso destro a fin di palo da fuori area sul quale Cordaz non può fare nulla. Il raddoppio dopo dieci minuti: Freuler sfrutta un errore di Benali e serve ancora il colombiano, che segna la sua doppietta personale e il quarto gol in campionato ma due minuti dopo Simy la riapre (terzo gol in stagione) con un preciso piatto di destro, ma non basta ai calabresi.

IL GASP TORNA A CASA: mister Gasperini torna a Crotone ed ai tanti bei ricordi che lo legano ad una piazza che portò anni fa alla prima storica promozione in serie B proponendo qualche cambio rispetto alla gara con l’Ajax di martedì. Se davanti ci sono Muriel e Malinovskyi (e non Miranchuk) con il Papu, dietro è invece confermata la difesa del match di Champions.

Nel Crotone Stroppa può contare sull’ex Reca in fascia, non invece su Cigarini (squalificato) in mezzo mentre davanti ci sono Simy e Messias.

MURIEL, SUBITO DOPPIA OCCASIONE: inizio di match divertente con le due squadre che si affrontano a viso aperto e al quinto Dea subito pericolosa con un pallone in diagonale di Muriel in area che esce di un nulla. Lo stesso colombiano pochi minuti dopo butta alle ortiche un rigore in movimento che Cordaz gli respinge mandando in corner. Anche il Crotone ha la sua chance con l’ex Reca che conclude mandando anch’esso fuori di pochissimo.

LUISITO SI ACCENDE, DOPPIETTA!: la squadra del Gasp si accende però a quattro dalla mezz’ora quando, al terzo tentativo, Muriel porta in vantaggio l’Atalanta: Malinovskyi serve il colombiano che dal limite si gira e calcia subito in rete sul primo palo non lasciando scampo a Cordaz.

Poi ancora Dea con  Mojica per Gomez che viene anticipato da Marrone, ma riesce a tirare da pochi passi e colpisce Cordaz.

Al trentottesimo però la squadra del Gasp allunga, ancora con Luis Muriel che segna con un bel mancino in diagonale dopo l’assist di Freuler e fa 2-0.

SIMY LA RIAPRE NEL FINALE: all’Atalanta però non piacciono le cose semplici e, puntuale, ecco il gol del Crotone che riporta i suoi in partita a cinque dall’intervallo con il nigeriano Simy che approfitta di un rimpallo, entra in area e batte Sportiello.

Si arriva così al riposo dopo un minuto di extra-time concesso dall’arbitro con la squadra del Gasp che conduce ma solamente di un gol.

RIPRESA, DENTRO ILICIC E ZAPATA: la ripresa prende il via con un doppio cambio da parte del Gasp che inserisce subito Ilicic e Zapata al posto di Gomez e Muriel ed un’Atalanta che controlla le operazione e prova a cercar il gol per allungare. Ci prova Hateboer al nono con un cross rasoterra in area ma nessuno degli avanti nerazzurri è pronto a colpire.

MOJICA CHE RISCHIO!: al diciottesimo poi è clamoroso l’errore di Mojica, il cui retropassaggio è un autentico regalo a Messias che si ritrova a tu per tu con Sportiello ma perde l’attimo e Freuler è poi decisivo in chiusura ad evitare che la frittata si completasse del tutto. Poi ci si mette anche la sfortuna a dar contro ai nerazzurri con Hateboer e Romero che si infortunano nel giro di una manciata di minuti costringendo il Gasp ad inserire nell’ordine Sutalo e Palomino.

VITTORIA IMPORTANTE, ORA IL LIVERPOOL: scampato il pericolo, l’Atalanta va vicinissima al terzo gol al venticinquesimo quando Ilicic lancia in campo aperto Malinovskyi ma Cordaz si supera in uscita e salva ancora una volta il Crotone. Il ritmo cala con il passare dei minuti, Zapata ha poi tempo di sciupare nel finale ancora un paio di ghiotte occasioni, poi la Dea sapientemente controlla palla nei quattro di recupero disinnescando ogni velleità di un Crotone comunque mai domo fino alla fine.

Vince la Dea, magari incantando meno del solito, ma lo fa volando a dodici punti in classifica e salendo momentaneamente al secondo posto in attesa dei risultati delle altre partite. In vista del Liverpool martedì sera sono da valutare attentamente le condizioni degli infortunati, che rischiano di essere il vero problema di questo match che la Dea ha portato comunque a casa con merito.

IL TABELLINO:

CROTONE-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-2)

RETE: pt 26′ Muriel, 37′ Muriel, 41′ Simy

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Pereira (78′ Rispoli), Zanellato (78′ Siligardi), Benali, Vulic, Reca; Simy, Messias – A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Golemic, Crociata, Rojas, Rispoli, Petriccione, Eduardo – Allenatore: Stroppa

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (72′ Palomino), Djimsiti; Hateboer (68′ Sutalo), Freuler, Pasalic, Mojica; Gomez (45′ Ilicic); Malinovskyi (88′ Pessina), Muriel (45′ Zapata) – A disposizione: Rossi, Gollini, Lammers, Depaoli, Ruggeri, Miranchuk, Diallo – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Hateboer, Marrone, Toloi, Romero – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Non solo Champions: l’Atalanta a Crotone per tornare a sorridere anche in campionato

CROTONE STADIO EZIO SCIDA, ORE 15

Sorrisi cercasi, anche in campionato: le belle soddisfazioni di coppa con la rimonta di martedì ai danni dell’Ajax sono ormai alle spalle e l’Atalanta questo pomeriggio torna già in campo per l’anticipo della sesta di serie A in quel di Crotone. Dopo due stop consecutivi, Gomez e compagni proveranno ad invertire la rotta e cercare punti per non veder allontanarsi troppo le zone nobili della classifica. Contro i calabresi è probabile che il tecnico nerazzurro punti su un nuovo turnover ma più contenuto rispetto a quello che ha portato al K.O. interno con la Samp. Occhio però alla squadra di Stroppa, ancora a caccia del primo successo stagionale ma capace sin qui di raccogliere il suo unico punto in classifica contro la Juventus.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non è partito per la Calabria Gosens per un problema muscolare dell’ultimo minuto e così mister Gasperini darà probabilmente fiducia a Mojica per sostituire il tedesco mentre dietro è probabile un’altra chance anche per Sutalo mentre in avanti con il Papu c’è Muriel e uno tra Malinoskyi e Miranchuk

LE PROBABILI FORMAZIONI

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Pedro Pereira, Zanellato, Benali, Vulic, Reca; Messias, Simy – All.: Stroppa

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Sutalo, Romero, Palomino; Hateboer, Pessina, Pasalic, Mojica; Gomez; Malinovskyi, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila




L’ora di Miranchuk: sarà titolare il russo in Crotone-Atalanta?

MIRANCHUK-TITOLARE-CROTONE ATALANTA Viste le due sconfitte consecutive in campionato, riproporre un altro turnover potrebbe sembrare recidivo da parte di Gasperini. Tuttavia, contro il fanalino di coda Crotone e in chiave Liverpool, questa volta far rifiatare qualcuno pare un’imposizione più che un consiglio.

Tra chi cercherà riscatto e perdono per le precedenti prestazioni, troviamo Miranchuk, che ha come obiettivo quello di replicare lo sprazzo di talento mostrato contro il Midtjylland, con un eurogol che fa ben sperare.

Il russo è l’unico giocatore offensivo a non aver trovato ancora una maglia da titolare in stagione. Complice soprattutto un infortunio che gli ha ritardato l’inserimento nei meccanismi nerazzurri.

Anche in perfetta condizione però il destino del russo sarebbe stato segnato dal ritorno di Ilicic e dalla straripante condizione psicofisica di Zapata, titolari imprescindibili dello scacchiere orobico.

Neppure la splendida rete siglata in Champions ha convinto a pieno Gasperini nel regalare una chance da titolare contro la Sampdoria.

Crotone Atalanta, quindi Miranchuk titolare?

A Crotone tempo fa l’allenatore di Grugliasco seppe dare vita ad una nuova era nerazzurra buttando coraggiosamente nella mischia alcuni giovani per salvare la sua panchina traballante.

I tempi sono cambiati da allora, ma anche in questo caso i nerazzurri sono chiamati ad una reazione in campionato. Chissà se memore proprio del passato, Gasp non decida di lanciare definitivamente il giovane talento russo.




Le pagelle di Crotone-Atalanta

BERISHA BUCA, SPIRAGLI DI CRESCITA DA SPINAZZOLA

La serata calabrese regala notizie contrastanti in casa nerazzurra: con la buona notizia del gol di Palomino e di una difesa che ha retto su un campo zuppo d’acqua andando sotto solo per via di un errore in uscita di Berisha che, in precedenza, aveva però salvato nel primo tempo su un tiro di Nalini. Se in mezzo Spinazzola ha dato qualche timido segnale di crescita, in avanti la convivenza tra Cornelius e Petagna è risultata piuttosto difficile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: se lo Scida è una piscina non è certo colpa sua; trova il rimedio giusto con l’innesto di Freuler nella ripresa e l’Atalanta inizia a spingere salvo poi farsi cogliere impreparata sul gol dei padroni di casa; per fortuna Palomino evita che la serata diventi veramente amara.

BERISHA 5: visto in diretta era parso subir fallo in occasione del gol, rivedendolo bene invece pare come spaventato nel momento del cross rasoterra su cui va incontro il giocatore del Crotone e che lui respinge corto, dritto sui piedi di Mandragola che può segnare. Serata no, nonostante la bella parata nel primo tempo su Nalini.

TOLOI 6.5: concede veramente poco al Crotone che era schierato con un tridente piuttosto offensivo che, di fatto, è stato quasi sempre disinnescato.

PALOMINO 7.5: l’uomo della provvidenza: trova la deviazione vincente facile facile che le vale il primo centro in serie A e che consente ai suoi di rimettere in piedi un match che pareva ormai andato. Sempre attento, evita altri guai con ottimi interventi.

MASIELLO 6.5: difende bene e, nella ripresa, si propone anche in fase di spinta e offensiva.

HATEBOER 6: resta impantanato nella piscina dello Scida nel primo tempo mentre nella ripresa non riesce ad incidere come vorrebbe. Benino. (BARROW s.v.: entra nel finale. Poco da aggiungere).

DE ROON 6.5: lavoro oscuro in mezzo e spesso ottimi interventi in fase di ripiego per poi riportar su la squadra. Nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione da fuori deviata.

CRISTANTE 6.5: bene, un paio di tentativi di testa nella ripresa quando, con l’ingresso di Freuler, il mister lo avanza e lui diventa maggiormente incisivo e pericolo.

SPINAZZOLA 6.5: qualcosina di buono nella ripresa lo fa vedere con diverse accelerazioni e molti palloni messi in mezzo in area senza però successo. In crescita.

ILICIC 6: parte bene, poi sfiora il gol con una punizione che il portiere manda in corner ma complessivamente manca il suo apporto di qualità come visto in altre occasioni. Sufficiente.

CORNELIUS 5.5: si impantana nel fango dello Scida, ma complessivamente quei pochi palloni giocabili che riceve non li gestisce come dovrebbe.

PETAGNA 5.5: anche per lui stesso discorso, si ha anche spesso la sensazione che finisca per finire in ombra con la presenza di un “sosia” come il vichingo; nella ripresa il Gasp opta per il suo sacrificio per inserire Freuler in mezzo. (FREULER 6.5: non al meglio per problemi intestinali, viene gettato comunque nella mischia nella ripresa e ci mette lo zampino sulla conclusione che porta al pari di Palomino).




All’Atalanta non riesce la cinquina in trasferta: il Crotone scappa, Palomino rimedia

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

CROTONE-ATALANTA 1-1: A MANDRAGOLA RISPONDE PALOMINO

Finisce in parità l’anticipo di Crotone, con i nerazzurri che non trovano la quinta vittoria esterna consecutiva in campionato e, anzi, rischiano grosso andando sotto a dieci dalla fine dopo che la rete di Mandragola aveva portato avanti i padroni di casa in un match condizionato da pioggia, vento e campo pesante; per fortuna ha rimediato Palomino a tre dal novantesimo consentendo così alla truppa del Gasp di tornare a casa con un punticino comunque prezioso nonostante i nerazzurri siano scavalcati al settimo posto in classifica dal Milan.

Crotone: per il Gasp è quasi una “riunione di famiglia” ma stavolta l’invitato speciale vuol cercare di portar regalar pochi sorrisi ai padroni di casa; inizia da Crotone la super-settimana calcistica dell’Atalanta che dopo la sfida dello Scida andrà a giocarsi in Germania in quel di Dortmund l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Prima però, il campionato dove i nerazzurri, orfani ancora una volta di Caldara e Gomez non ancora del tutto recuperati chiedono il pass al rinato Crotone di Zenga per ottenere la quinta vittoria esterna di fila, roba quasi da record (l’ennesimo, verrebbe da aggiungere): sarà una gara soprattutto di testa, oltre che di gambe, dove i nerazzurri dovranno mantenere la concentrazione senza farsi distrarre da quel che sarà giovedì in terra tedesca, per di più contro un avversario oggi, il Crotone, in piena salute e che farà di tutto per strappar altri punti preziosi per tenerlo lontano dalle zone basse della classifica.

PETAGNA-CORNELIUS IN AVANTI: mister Gasperini rinuncia nuovamente a Caldara e Gomez in via precauzionale e si affida a Ilicic alle spalle della coppia offensiva formata da Cornelius e Petagna. Cristante arretra a centrocampo, al suo fianco agirà De Roon con Hateboer e Spinazzola sugli esterni mentre in difesa rientra Palomino in mezzo al posto di Mancini. Una sola novità nella formazione di Zenga rispetto alla partita contro l’Inter nel turno precedente: Budimir sostituisce l’infortunato Ricci e va a comporre il tridente offensivo con Trotta e Nalini; a centrocampo, spazio a Barberis, con Mandragora e Benali.

CAMPO PESANTE: inizia il match allo Scida sotto una pioggia torrenziale (che cade sulla città calabrese da ieri) e un vento molto forte che condizionano non poco l’andamento del match che non vive praticamente emozioni sino al diciottesimo quando sono i padroni di casa a sfiorar il gol con una gran conclusione da fuori di Nalini che Berisha con un colpo di reni manda in corner. La risposta dei nerazzurri non tarda ad arrivare ed al ventitreesimo una bella punizione di Ilicic dal limite dell’area è deviata in corner da Cordaz con i pugni; un minuto dopo una conclusione di De Roon viene deviata da un difensore calabrese che per poco non sorprende il proprio portiere con la sfera che finisce sul fondo di pochissimo. Poco o null’altro da raccontare di un fradicio primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, SPINGE LA DEA: la pioggia concede il break durante l’intervallo e la ripresa prende il via senza cambi ma con un campo più giocabile che consente all’Atalanta di prendere in mano le operazioni ma senza riuscir a sfondare il muro eretto dal Crotone davanti a Cordaz; al nono tocca a Freuler far il suo ingresso in campo al posto di Petagna con i nerazzurri pericolosi sei minuti dopo grazie alla bella azione di Ilicic per Spinazzola che mette in mezzo ma Cornelius è anticipato di un soffio prima della conclusione.

MANDRAGOLA GELA I NERAZZURRI: con l’Atalanta che dirige le operazioni ma non riesce a pungere, il Crotone dal canto suo si difende con ordine e tenta poi qualche sortita offensiva che, poco dopo la mezz’ora, è sorprendentemente vincente per i padroni di casa con Mandragola che raccoglie un pallone crossato in area e respinto corto da Berisha a contrasto con un giocatore calabrese e mette dentro da due passi il gol che fa esplodere lo Scida. Tenta a quel punto anche la carta Barrow il Gasp, con il giovane atalantino che entra in campo al posto di Hateboer.

PALOMINO SISTEMA I CONTI: restano dieci minuti ai nerazzurri per rimettere in piedi una partita che, già complicata di suo, lo è diventata ancor di più con il gol dei padroni di casa ma per fortuna la banda del Gasp non perde la testa e riesce a pescare il jolly per rimettere le cose a posto le cose a tre dal novantesimo sugli sviluppi di un corner con la sfera che finisce fuori a Freuler che conclude ma la palla è respinta dalla difesa e finisce sui piedi di Masiello che conclude sul portiere e il tap-in vincente è di Palomino che timbra così il suo primo gol in A e ridà ossigeno ai nerazzurri: 1-1 allo Scida.

PUNTO PREZIOSO, ORA IL BORUSSIA: il pareggio non sembra accontentare l’Atalanta che tenta gli ultimi assalti nel finale di gara ma con lo scorrere dei minuti deve anch’essa arrendersi ad un pari che è praticamente scritto anche dopo i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara in cui le due squadre paiono davvero non averne più; la bagnata trasferta di Crotone regala un pareggio tutto sommato positivo per i ragazzi del Gasp (specie per la piega che aveva preso il match a dieci dalla fine) che si vedono tuttavia scavalcati dal Milan in classifica ma con ancora tanti match da giocare per poter dire la nostra per centrare nuovamente un posto in Europa nella prossima stagione. Ah, dimenticavo, a proposito di Europa… giovedì si avvicina… Dortmund, arriviamo!

IL TABELLINO

CROTONE-ATALANTA 1-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: 81′ Mandragora (C), 88′ Palomino (A)

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis (dal 68′ Ajeti), Mandragora, Benali; Trotta (dal 75′ Ricci), Budimir (dall’85’ Pavlovic), Nalini – A disposizione: Crociata, Festa, Izco, Rohden, Simic, Stoian, Simy, Viscovo – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dall’83’ Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic; Petagna (dal 54′ Freuler), Cornelius – A disposizione: Bastoni, Castagne, Gollini, Gosens, Haas, Mancini, Melegoni, Rossi, Schmidt – Allenatore: Gasperini

ARBITRO:
Davide Massa (sezione arbitrale di Imperia).

NOTE: gara di andata: Atalanta-Crotone 5-1 – ammoniti: 35′ Palomino, 85′ Toloi (A), 53′ Capuano, 75′ Budimir, 83′ Faraoni, 92′ Nalini (C) – recuperi: 0′ p.t., 4′ s.t.