Questa si è la nostra Atalanta: nerazzurri a valanga in casa del Chievo!

SERIE A, NONA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-5: MANITA NERAZZURRA, ILICIC NE FA TRE

Senza storia, dominando dall’inizio alla fine: l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato e lo fa cogliendo anche il primo successo esterno stagionale rifilando cinque gol ad un Chievo tuttavia apparso sempre più poca cosa e che resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. Gara in controllo sin dalle prime battute da parte dei ragazzi del Gasp che, dopo un gol annullato per fuorigioco ad Ilicic con l’ausilio del Var, passano con un bel gol di De Roon e raddoppiano tre minuti dopo con un grandissimo gol di Iicic: il Chievo resta in dieci a fine primo tempo e lo sloveno si scatena poi ad inizio ripresa con altri due gol a cui fa seguito il quinto gol di Gosens; nel finale un pasticcio difensivo regala al Chievo il rigore che vale il gol della bandiera. La Dea sale a nove punti in classifica e tira così un sospiro di sollievo.

Verona: lo “spauracchio”-Ventura è cancellato nel migliore dei modi. L’Atalanta si sbarazza del Chievo con una prova di superiorità quasi imbarazzante e si prende tre punti preziosissimi per risalire qualche posizione in una classifica che nelle ultime giornate si era fatta davvero preoccupante e lascia nei guai i veneti a cui l’arrivo dell’ex c.t. della nazionale non ha giovato restando così relegati all’ultimo posto. Gian Piero Ventura riparte con una fragorosa sconfitta che, se ce ne fosse stato bisogno, gli ha prontamente ricordato quanto sia difficile la missione che ha deciso di affrontare: salvare il Chievo. La Dea, che era in crisi di risultati, è stata padrona del campo dal primo minuto e ha vinto in scioltezza quello che oggi poteva essere considerato anche uno scontro diretto visto che i gialloblù sono ultimi e i nerazzurri erano quartultimi al fischio d’inizio. Le prospettive sono chiaramente diverse: ritrovati Ilicic e un po’ di serenità, Gasp può cominciare la rincorsa in classifica: quanto avrà fatto bene la vittoria di oggi lo dirà il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri sabato al Comunale alle 15.

LA PARTITA: MONOLOGO NERAZZURRO: pronti-via e fin dall’inizio il gioco è in mano all’Atalanta: un paio di tiri di Gomez finiscono alti. Il Chievo fatica a fare tre passaggi di fila, le punte non vengono mai innescate e la palla è sempre tra i piedi nerazzurri. A due minuti dal quarto d’ora viene annullato per fuorigioco un gol di Ilicic, liberato davanti a Sorrentino lo sloveno aveva insaccato ma oltre la linea dei difensori veneti: prove generali di quello che succederà poco più tardi. I ragazzi del Gasp insistono e nel giro di tre minuti risolvono la partita: a cinque dalla mezz’ora Ilicic crossa, la palla deviata arriva a De Roon che da fuori area pesca l’angolo opposto con una conclusione violenta e precisa mandando in estasi i tremila bergamaschi giunti al Bentegodi. Tre minuti dopo e Freuler trova ancora Ilicic libero a venti metri dalla porta: lo sloveno alza la testa e piazza un colpo di magia dei suoi all’incrocio dei pali: è 2-0. Il Chievo continua ad essere non pervenuto e, nel finale della prima frazione, ci pensa Barba a complicar la vita ai suoi con una folle entrata su Gomez che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. Arriva quindi l’intervallo con l’Atalanta in totale controllo di match e risultato.

LA DEA RITROVA GOL E VITTORIA CONVINCENDO PUR CONTRO UN CHIEVO APPARSO IN DISARMO

RIPRESA, ILICIC-SHOW:  in avvio di ripresa Ilicic in due minuti chiude definitivamente la gara: al quinto va in gol con un sinistro da fuori e al settimo mette dentro da un metro dopo un’azione ben orchestrata da Barrow e Gosens: e proprio il tedesco a tre dalla mezz’ora si toglie la soddisfazione di realizzare una splendida rete di sinistro da posizione defilata: palla sul palo e poi nel sacco: 5-0! Il Chievo ha solo un sussulto con Birsa che colpisce il palo su punizione, poi il subentrato Meggiorini si procura un rigore nato da un pasticcio difensivo di Hateboer che passa il pallone a Gollini inducendolo al fallo (apparso tuttavia molto generesoso) sull’attaccante di casa.

RIPARTIRE DA QUI: non concede (giustamente) recupero il direttore di gara nella ripresa, l’Atalanta ritrova il sorriso in quel di Verona con una vittoria molto importante ma conscia che quello di oggi deve essere non un punto di arrivo ma di ripartenza per una squadra che vuole continuare a regalare gioie ai suoi tifosi che non la hanno mai abbandonata: ed i tremila giunti in esodo oggi a Verona ne sono stati la lampante dimostrazione. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-5 (primo tempo 0-2)

RETI: De Roon (A) al 25’ p.t., Ilicic (A) al 28’ p.t., al 5’ s.t. e al 7’ s.t., Gosens (A) al 27’ s.t., Birsa (C) su rig. al 39’ s.t.

CHIEVO VERONA (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, N. Rigoni (dal 37’ s.t. Hetemaj), Radovanovic, Birsa, Jaroszynski; Stepinski (dal 18’ s.t. Meggiorini), Pucciarelli (dal 10’ s.t. Leris) – A disposizione: Seculin, Semper, Tanasijevic, Cesar, Burruchaga, Kiyine, Vignato, Pellissier – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 28’ s.t. D. Zapata), Gosens; Ilicic (dal 15’ s.t. Pasalic); Barrow (dal 35’ s.t. E. Rigoni), Gomez – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Reca, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 8mila circa di qui 3mila provenienti da Bergamo – ammoniti: Mancini e Bani per gioco scorretto – Espulsi: Barba al 40’ p.t. per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto – calci d’angolo: 1-1 – recuperi: 2’ p.t. e 0’ s.t.




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ILICIC DEVASTANTE, FREULER FINALMENTE IN CRESCITA

Giudizi oggi sicuramente molto generosi per i nostri giocatori che tuttavia hanno condotto con sicurezza e bravura una partita che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata rendendola quasi una formalità: inutile soffermarci sulle giocate di un Ilicic sontuoso, piuttosto merita una menzione i notevoli passi avanti di Freuler e di una difesa che non ha praticamente concesso nulla, se non quella distrazione nel finale che ha portato al rigore per il Chievo utile solo alla statistica.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: ha stuzzicato Ilicic nella conferenza pre-partita e lui ha risposto con una prestazione capace di risolvere in un colpo solo l’astinenza da gol e vittorie della sua Atalanta. Sa benissimo anche lui che tuttavia non sarà certamente oggi la medicina di tutti i problemi, semmai un punto di partenza per ritrovare la bella Atalanta che fa sognare i tifosi.

GOLLINI 5.5: inoperoso praticamente per tutta la partita, nel finale è complice di un pasticcio insieme ad Hateboer che consente al Chievo di conquistare il rigore poi realizzato da Birsa. Vero che la gara era ormai in archivio, ma occorre comunque evitare queste distrazioni.

TOLOI 7: ministro della difesa senza eguali. Lascia le briciole agli avversari e spesso si propone in pericolose discese offensive.

PALOMINO 7: poco impegnato ma sempre puntuale e preciso. Nulla da dire.

MANCINI 6.5: con Masiello out tocca a lui non far rimpiangere il pilastro della difesa nerazzurra e ci riesce tutto sommato bene pur contro un avversario davvero modesto.

HATEBOER 6: la sua partita è tutto sommato discreta, ma anche lui nel finale la combina un po’ grossa in occasione del rigore per il Chievo. Errore perdonabile quando sei avanti di cinque gol, ma possibilmente da evitare.

DE ROON 8: gol di una importanza fondamentale il suo, perchè rompe l’incantesimo e sblocca una partita che, a lungo andare, poteva complicarsi. Simbolica la sua esultanza, correndo tutto il campo fino ad arrivare ad abbracciare il compagno Gollini. La riscossa nerazzurra parte da lui.

DE ROON DA IL VIA ALLA GOLEADA, POI UN SONTUOSO ILICIC SI SCATENA: TRIPLETTA!

FREULER 7: una quantità enorme di palloni smistati e finalmente quella continuità che era sin qui mancata. Sia la partita della svolta anche per lui? (ZAPATA s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di match, ormai a giochi fatti).

GOSENS 7.5: trova anche il gol oggi in una gara in cui era comunque già piaciuto decisamente di più rispetto alle ultime sue uscite. In questa goleada ci mette anche la sua firma.

ILICIC 10: beh, abbiamo sicuramente esagerato un po’, però alla fine diciamocela tutta: quanto sono mancati i suoi gol e le sue giocate sin qui? Oggi è arrivata la risposta in maniera nitida e lampante. Non segnerà sempre tre gol a partita ma, se in condizione, questo giocatore è in grado di vincere da solo le partite. E si è visto: bentornato! (PASALIC 5: purtroppo è forse la nota negativa della giornata; quasi mezz’ora giocata con più palloni sbagliati che altro. Fuori dagli schemi).

BARROW 5: purtroppo non bene. Evidenti difficoltà nel controllo del pallone ed altrettanto visibili alcuni errori abbastanza grossolani quando il punteggio era ancora in equilibrio. Nella ripresa mostra qualcosa di meglio ma il giudizio tuttavia non muta. (RIGONI s.v.: dieci minuti per lui e poco più. Si gode la festa con i compagni).

GOMEZ 7: anche oggi il Papu non delude, partita fatta soprattutto al servizio della squadra e con una intesa davvero molto sentita con Ilicic. Bene così!

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Riparte dal Chievo la ricerca della vera Atalanta

VERONA, ORE 15

GARA DELICATA, DA NON FALLIRE PER ENTRAMBE

Superata la seconda sosta di campionato, la nona giornata prevede nel suo menù nerazzurro la sfida dei ragazzi del Gasp al Chievo fanalino di coda: la squadra veneta arriva dal cambio di allenatore che ha portato l’arrivo alla corte clivense dell’ex C.T. della nazionale Ventura chiamato nella già quasi disperata impresa di riportare a galla la squadra da una classifica pessima. Situazione non certo rosea nemmeno in casa atalantina dove Gomez e compagni non vincono dalla prima giornata contro il Frosinone e che hanno conquistato la miseria di tre punti nelle successive sette gare. Seguita a Verona da un folto gruppo di tifosi, i nerazzurri cercheranno quella scossa che potrebbe nuovamente incanalare sul giusto binario una stagione partita con grandi presupposti e sin qui piuttosto zoppicante.

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I MILLE DUBBI DEL GASP: tanti gli interrogativi di formazione di mister Gasperini alla vigilia della delicata sfida contro il Chievo; senza Masiello in difesa, pare recuperato Mancini che è così favorito su Dijmsiti per un posto da titolare mentre davanti si dovrebbe puntar ancora su Gomez e Zapata con Pasalic a supporto; panchina quindi per gli scalpitanti Rigoni ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 27 Depaoli, 15 Rossettini, 14 Bani, 44 Jaroszynski; 4 Rigoni, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 9 Stepinski, 69 Meggiorini – A disp.: 1 Semper, 16 Seculin, 12 Cesar, 5 Barba, 21 Burruchaga, 13 Kiyine, 31 Pellissier, 11 Leris, 10 Pucciarelli – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 13 Bettella, 7 Reca, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 E. Rigoni, 72 Ilicic, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze




A Verona il Var toglie e restituisce: l’Atalanta prima sciupa e poi rischia col Chievo, 1-1

SERIE A, QUARTA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-1: BASTIEN LA SBLOCCA, IL PAPU RIMEDIA

Pareggio che alla fine può dirsi più che positivo per l’Atalanta quello rimediato a Verona contro il Chievo al termine di una gara in cui il Var prima toglie un rigore ed un gol ad Ilicic con i ragazzi del Gasp che sprecano moltissimo nel primo tempo e nella ripresa vanno sotto al primo tiro in porta del Chievo con un gran gol di Bastien che scompiglia le carte ad un’Atalanta che prova ancora l’assalto nel finale e stavolta la moviola induce l’arbitro a concedere un netto rigore per un fallo piuttosto evidente subito in area da Orsolini e non ravvisato dal direttore di gara: Papu fa 1-1 per un pari che fa salire a quattro punti in classifica la banda del Gasp che prosegue così il periodo positivo tra coppa e campionato.

Verona: e adesso… il campionato! Dopo l’ubriacatura europea per l’Atalanta arriva un avversario di quelli tosti di dover affrontare: la testa; già, perchè dopo una serata come quelle di giovedì è facile alzarsi da terra e sognare, ma è anche altrettanto facile cadere e quella di oggi in casa del Chievo è la classica partita-trappola dove solo tenendo alta la concentrazione riesci ad uscirne indenne, e oggi i ragazzi del Gasp proveranno a dimostrare di esser diventati davvero grandi riuscendo a gestire anche un turn-over che si annuncia corposo contro un avversario che arriva da tre sconfitte consecutive e sarà certo determinato ed agguerrito.

TURN-OVER MASSICCIO: aveva parlato di qualche possibile cambio nell’intervista del sabato ma è ampio il turn-over attutato da mister Gasperini: oltre a Toloi lasciato a casa per scelta tecnica e Cornelius non al meglio, dopo le fatiche di Europa League riposo anche per Gomez, Cristante e Berisha, sostituiti da Ilicic Kurtic e Gollini. Nei padroni di casa rinunciano c’è spazio per qualche cambio anche per Maran che rinuncia inizialmente a Pucciarelli dall’inizio, e schiera Castro e Birsa dietro l’unica punta Inglese.

RIGORE, NON PER IL VAR: doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito Livorno il match inizia con il primo pallone toccato dai nerazzurri con Petagna per un’Atalanta che inizia mettendosi subito costantemente nella metà campo del Chievo ed al quinto minuto si conquista subito un calcio di rigore per un fallo subito in area da Ilicic; penalty tuttavia revocato dopo che il direttore di gara ha consultato il Var: ad inizio azione era infatti uscito il pallone al momento in cui Petagna lo recupera; giusto così.

KURTIC E CASTRO PERICOLOSI: cinque minuti dopo è ancora la squadra del Gasp a confezionare una bella azione con Castagne che entra in area e offre un gran pallone a Kurtic che però spara alle stelle da ottima posizione; il Chievo sonnecchia ed aspetta, ma quando si fa vedere è anch’esso pericoloso come al quarto d’ora sugli sviluppi di un corner con Castro, che riceve da buona posizione e manda sull’esterno della rete un pallone insidiosissimo.

IL VAR CE L’HA CON ILICIC: scampato il pericolo l’Atalanta torna a crescere e al venticinquesimo De Roon scalda i guantoni a Sorrentino con una conclusione dalla distanza potentissima che il portiere del Chievo manda in corner; quattro minuti più tardi l’Atalanta va in gol sfruttando una respinta corta sempre di Sorrentino sull’ennesima botta da fuori di De Roon con Ilicic che recupera palla e segna ma, anche stavolta, il Var è nuovamente decisivo ad annullare il gol nerazzurro per una posizione di probabile fuorigioco dell’ex giocatore della Fiorentina.

PALOMINO SALVATUTTO: ultimi scampoli di primo tempo con stavolta i padroni di casa ad essere pericolosi e con un Palomino determinante su un colpo di testa in area che il difensore salva praticamente sulla linea di porta evitando così guai peggiori per una delle ultime emozioni di una prima frazione di gara piuttosto vivace ma con le due formazioni ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, BASTIEN DOCCIA FREDDA: il match riprende dopo l’intervallo senza cambi ma con il Gasp che opera dopo cinque minuti la prima sostituzione inserendo Papu Gomez al posto di uno stanco Petagna ma i problemi sorgono un minuto dopo per i nerazzurri quando Bastien da fuori trova il sinistro imprendibile che si infila nell’angolino battendo Gollini: il Chievo adesso è avanti 1-0.

PORTIERI SUGLI SCUDI: prova a reagire subito la squadra del Gasp, al decimo Ilicic conclude in area a colpo quasi sicuro ma è ancora una volta provvidenziale Sorrentino con una gran parata a sventare la minaccia; tocca poi a Gollini al quarto d’ora deviare in corner una conclusione dalla distanza di Birsa molto insidiosa. Ultimi due cambi a disposizione che il tecnico atalantino si gioca prima della mezz’ora inserendo prima Cristante per Freuler e poi Orsolini (esordio in serie A per lui) al posto di Castagne per tentare l’assalto alla ricerca del gol del pareggio.

IL VAR… DI RIGORE, PAPU FA 1-1: il Chievo si rintana in difesa e per l’Atalanta è davvero un rompicapo scardinare la difesa di Maran negli ultimi frangenti di match fino a sei dalla fine quando Orsolini viene travolto in area di rigore ma il direttore di gara lascia inizialmente correre fino a venir nuovamente richiamato a consultare il Var che lo convince stavolta a concedere il tiro dagli undici metri a favore dei nerazzurri con Papu Gomez che va dal dischetto e realizza il punto del meritato 1-1 per i ragazzi del Gasp.

NIENTE FLESSIONE, PUNTO POSITIVO: raggiunto l’obiettivo minimo, l’Atalanta a quel punto fa scorrere gli ultimi minuti del match senza particolari sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce quindi 1-1 un match che i ragazzi del Gasp hanno dominato in lungo e in largo nel primo tempo ma senza riuscire a concretizzare al meglio le ghiotte occasioni avute con il Var che è stato inflessibile nel negare il rigore inizialmente concesso da Ilicic e al gol a lui annullato quanto lo è stato a sua volta nel penalty che ci ha portato un punto meritatissimo che muove la classifica: dopo la sbornia di Europa League era molto il timore che la concentrazione potesse venir meno e invece possiamo dire che, tutto sommato, va decisamente bene così!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Bastien (C) al 7′ s.t., Gomez (A) su rigore 40′ s.t.

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Cesar, Gobbi (dal 9′ s.t. Gamberini); Bastien, Radovanovic, Hetemaj (dal 30′ s.t. Depauli); Castro; Birsa (dal 34′ s.t. Pucciarelli), Inglese – A disposizione: Confente, Seculin, Dainelli, Gamberini, Garritano, Jaroszynski, Leris, Pellissier, Rigoni, Stepinski – All. Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler (dal 22′ s.t. Cristante), Castagne (dal 29′ s.t. Orsolini); Kurtic; Ilicic, Petagna (dal 7′ s.t. Gomez). (Berisha, Rossi, Bastoni, Gosens, Haas, Mancini, Melegoni, Orsolini, Vido). All. Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti Cesar (C) e Bastien (C) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

 



Testa al Chievo, con lo spirito dell’Europa: dopo l’Everton, l’Atalanta si rituffa nel campionato

VERONA, ORE 18

NIENTE DISTRAZIONI PER RISALIRE LA CLASSIFICA

Con la notte stellare contro l’Everton ormai alle spalle, l’Atalanta torna oggi a rituffarsi nel campionato dove i nerazzurri saranno ospiti del Chievo Verona nel match in programma alle 18 allo stadio Bentegodi: impegni difficile per i ragazzi del Gasp, chiamati a recuperare energie fisiche e soprattutto mentali contro un avversario reduce da tre sconfitte consecutive e sempre piuttosto insidioso quando impegnato sul proprio campo. Per cercare di risalir ulteriormente in classifica servirà quindi la miglior Atalanta pur con alcuni cambi tattici in campo che il tecnico atalantino pare intenzionato a fare, specialmente per ridare fiato a chi ha giocato sempre sino ad oggi ed anche in vista dei tanti impegni previsti nelle prossime due settimane tra campionato e Coppa con ben cinque partite nel giro di una quindicina di giorni.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 29 Cacciatore, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 18 Gobbi; 19 Castro, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 20 Pucciarelli, 45 Inglese. A disp.: 90 Seculin, 1 Pavoni, 40 Tomovic, 2 Jaroszynski, 12 Cesar, 27 Depaoli, 4 Rigoni, 7 Garritano, 11 Leris, 9 Stepinski, 77 Bastien, 31 Pellissier – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 96 Bastoni, 32 Haas, 8 Gosens, 7 Orsolini, 72 Ilicic, 15 De Roon, 20 Vido, 28 Mancini, 23 Melegoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia