Le pagelle di Benevento-Atalanta

GASP AZZECCA TUTTO, BARROW FA IL BOTTO, RISCATTO-PAPU

Buona complessivamente la prova dei nerazzurri nonostante un avvio un po’ complicato con il Benevento che arrivava prima sui palloni; trovato il gol del vantaggio la gara si fa in discesa per i ragazzi del Gasp che poi azzecca i cambi nell’intervallo con l’innesto di Barrow che si scatena e segna il suo primo gol in serie A. Menzione anche per il bellissimo gol di Gomez che chiude definitivamente i conti. La dietro bene anche Berisha, attento quando chiamato in causa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: bene in una gara non certo iniziata benissimo, ma poi corretta in corsa quando nel primo tempo i suoi erano si in vantaggio ma non certo incantando. L’innesto di Barrow nella ripresa spacca il match e gli consegna così una vittoria importantissima per tentare il nuovo assalto all’Europa.

BERISHA 6.5: complessivamente poco impegnato, ma ci mette la mano sulla punizione di Viola nel finale di gara ed appare sempre attento nelle poche situazioni pericolose subite.

MANCINI 6: pochi grattacapi per lui, ma spesso appare un po’ troppo irruento negli interventi e rimedia così un cartellino giallo nel finale di primo tempo che induce il Gasp a sostituirlo nell’intervallo. (CASTAGNE 6: svolge la dietro con ordine il suo compitino).

CALDARA 6.5: perfetto la dietro, praticamente Diabatè scappa via solo una volta in tutta la partita (e, per fortuna, grazia i nerazzurri).

MASIELLO 6.5: la solita gara ordinata e quasi perfetta in fase difensiva. Un muro!

HATEBOER 6.5: bene anche lui, in più occasioni si fa notare e si rende pericolo con diversi traversoni che seminano il panico in area sannita. Bravo!

DE ROON 6.5: fa girar bene la palla la in mezzo, e gli si può anche perdonare quel rigore calciato alle stelle complice un incredibile liscio al momento di concludere.

FREULER 7: il gol e non solo, il solito grande lavoro a servizio dei compagni condito con il tocco facile facile che vale l’1-0.

GOSENS 6.5: si prende il rigore, partecipa alle azioni dei compagni, insomma il ragazzo cresce rispetto alla prova con l’Inter e sembra assimilar meglio i dettami tattici del Gasp.

CRISTANTE 6.5: sbaglia un gol praticamente fatto ma partecipa nell’azione che sblocca il match offrendo a Freuler la palla del vantaggio e quando si mette in moto per quelli del Benevento sono dolori.

PETAGNA 6: la sufficienza arriva perchè nell’azione che rompe il match l’assist per Cristante è tutto suo e coglie impreparata l’intera difesa sannita, il resto purtroppo è poco altro oltre ad un pestone che invita il Gasp a tenerlo ai box nella ripresa (BARROW 7: pronti, via… gol! Entra e lascia subito il segno mettendo la gara definitivamente in discesa ai suoi e dando quella scossa che tutti si auspicavano dopo un primo tempo un po’ così dei suoi. Ottimi movimenti, anche qualche bella giocata: il ragazzo ha tutto per poter fare strada!).

GOMEZ 7: quando i nerazzurri accelerano lui è quasi sempre partecipe delle azioni, ma la cosa più bella la fa trovando il gol del 3-0 che è una autentica sua invenzione; dribbling, tre difensori mandati al bar e conclusione vincente. E’ tornato il Papu che tutti vorremmo? Ce lo auguriamo tutti! (BASTONI s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).




Baby-Barrow accende l’Atalanta a Benevento: sul treno dell’Europa ci siamo anche noi!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

BENEVENTO-ATALANTA 0-3: IL TERZO GOL DEL PAPU E’ UNA MAGIA!

Vittoria doveva essere, e così è stato: l’Atalanta vince netto a Benevento, sorpassa temporaneamente la Fiorentina e attende comodamente in poltrona sui vagoni del treno che porta all’Europa i risultati della serata; eppure i nerazzurri non iniziano il match con grande piglio, e i padroni di casa sciupano con il loro bomber Diabatè una clamorosa chance per sbloccar il match. Superato lo spavento l’Atalanta passa a metà della prima frazione con Freuler e poi amministra il risultato fino all’intervallo. Nella ripresa il Gasp inserisce subito Castagne e Barrow ed il giovane attaccante della primavera ricambia la fiducia andando a segnare il gol del raddoppio al terzo. Poi De Roon sciupa incredibilmente un rigore scivolando dal dischetto ma ci pensa il Papu a metter il sigillo definitivo sulla vittoria con un bellissimo gol che vale il definitivo 3-0 ed il temporaneo settimo posto per la truppa nerazzurra.

Benevento: un treno per l’Europa da non farsi scappare contro la voglia di finire una stagione non certo indimenticabile nel miglior modo possibile: stimoli diversi per Atalanta e Benevento che si affrontano stasera in terra sannita ma quanto basta a render interessante un match per nulla scontato con Gomez e compagni che vogliono i tre punti a tutti i costi per capitalizzar al meglio una giornata in cui le dirette concorrenti per l’Europa League si incrociano.

TORNA PETAGNA IN AVANTI: poche le scelte a disposizione di Gasperini tra squalifiche ed infortuni con il tecnico nerazzurro che lancia Mancini in difesa per lo squalificato Toloi (con Palomino ancora out) insieme a Caldara e Masiello mentre dalla metà in su è la stessa squadra che ben ha fatto con l’Inter sabato con la sola variante del ritorno in campo di Petagna al posto del giovane Barrow che va in panchina. Poco da perdere per un Benevento che non ha intenzione di fare da spettatore non pagante; così i sanniti di De Zerbi si presentano con uno schieramento piuttosto offensivo: perno d’attacco naturalmente Diabatè, con la sua media di un gol ogni 40 minuti, ma a suo supporto ci sono anche Lombardi, Brignola e Parigini.

DUE BRIVIDI: decisamente meglio i padroni di casa in avvio, con Gosens protagonista nei primi minuti di un salvataggio quasi sulla linea sugli sviluppi di un corner dove un giocatore di casa era arrivato a colpire di testa; l’Atalanta risponde al quarto d’ora con un tiro di Gomez dalla distanza però facilmente preda del portiere Puggioni ma è ancora il Benevento ad avere una occasione ghiotta al ventesimo quando Diabatè riceve palla, va verso l’area nerazzurra e tenta un improbabile pallonetto invece di concludere graziando così i ragazzi del Gasp.

FREULER APRE LE DANZE: l’Atalanta, scampato il pericolo, inizia a svegliarsi sull’immediata azione di ripartenza con Hateboer che conclude dall’ingresso dell’area di rigore e Puggioni che respinge coi pugni e poi blocca la sfera. Preludio al gol che i nerazzurri trovano al ventunesimo dopo una bella azione avviata da Petagna per smarcar Cristante tutto solo in area e con il giocatore atalantino che apre per l’accorrente Freuler che deposita nel sacco il facile pallone dell’1-0 atalantino.

DEA GUARDINGA: con il minimo sindacale l’Atalanta sblocca dunque un match sin li complicato che i nerazzurri provano a gestire alzando anche il loro baricentro ma concedendo qualcosina agli avversari che, appena possono, provano a farsi vedere in avanti come a dieci dalla fine con un cross di Lombardi per la testa di Venuti che manda sul fondo. Ultimi sussulti di un primo tempo sin qui vivo solo a sprazzi ma quanto basta ai nerazzurri per chiuderlo avanti di un gol.

RIPRESA, BARROW BOOOM!!!: non è completamente soddisfatto dei suoi Gasperini durante l’intervallo e così la ripresa si apre con due cambi e Castagne che entra in campo per Mancini e il baby Barrow che prende il posto di Petagna in attacco e lascia subito il segno: terzo minuto, l’azione nerazzurra è nuovamente letale sfruttando al meglio un errore in disimpegno dei giocatori di casa, pallone per Barrow che si accentra e conclude mettendo nel sacco il suo primo gol in serie A ed il raddoppio dell’Atalanta che affronta così con maggior serenità la seconda parte del match.

UN RIGORE DA “MAI DIRE GOL”: va sul velluto la squadra del Gasp che al nono va ad un passo dal tris con Masiello che conclude e trova il gran riflesso di Puggioni che evita così il tris atalantino. Al diciassettesimo ci provano i sanniti con una punizione di Viola dal limite dell’area, pallone sopra la traversa; momento divertente al ventesimo quando Gosens viene steso al limite dell’area: il direttore di gara concede inizialmente la punizione dal limite all’Atalanta, poi rettifica la decisione con l’ausilio del Var e concede il calcio di rigore che De Roon va a calciare ma scivola al momento del tiro e il pallone finisce fuori dallo stadio.

PAPU-SHOW, LA DEA FA TRIS: nemmeno il tempo di metabolizzare l’errore dal dischetto e l’Atalanta si rifà subito con gli interessi trovando il punto che chiude la partita con un bellissimo gol di Papu Gomez che entra in area, ne manda tre al bar e conclude trovando così un bellissimo gol che speriamo anche sia una bella iniezione di fiducia per il capitano nerazzurro reduce da alcune partite non certo delle più esaltanti.

EURO-CORSA, CI SIAMO: il colpo del 3-0 spegne definitivamente ogni speranza del Benevento di tornare in partita, con i nerazzurri che vanno anche al quarto gol con un’altra bella azione iniziata da Gomez e finalizzata (male) da Cristante che viene anticipato da Puggioni in uscita al momento della conclusione. C’è gloria anche per Berisha a tre dalla fine, con il portiere albanese che devia in corner l’ennesimo tentativo di Viola su punizione; passerella (e applausi dei quasi duecento giunti in terra sannita da Bergamo) per il Papu Gomez a tre dalla fine per lasciar posto a Bastoni e il match che va ai posteri dopo quattro di recupero. Tre punti dovevano essere e tali sono stati (con altrettanti gol) per un’Atalanta che ora si accomoda in poltrona ed attende i risultati degli altri campi: sul treno dell’Europa siamo ancora in carrozza anche noi. E speriamo di restarci!

IL TABELLINO

BENEVENTO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

 RETI: al 21′ p.t. Freuler; al 4′ Barrow, al 22′ s.t. Gomez.

BENEVENTO (3-4-2-1): Puggioni; Djimsiti, Billong (dall’8’s.t. Sagna), Tosca; Venuti, Del Pinto, Viola, Lombardi (dall’8’s.t. Djuricic); Brignola, Parigini (dal 23′ s.t. Iemmello); Diabate’ – A disposizione: Brignoli, Rutjens, Letizia, Cataldi, Coda, Gyamfi, Sandro, Volpicelli, Sparandeo – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini (dal 1′ s.t. Castagne), Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna (dal 1′ s.t. Barrow), Gomez (dal 43′ s.t. Bastoni) – A disposizione: Gollini, Rossi, Cornelius, Haas, Kulusevski, Latte, Del Prato – All.: Gasperini

ARBITRO: Ghersini di Genova.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Benevento 1-0 – spettatori: 10mila circa – al 21′ s.t. De Roon calcia alto un rigore – ammoniti: Petagna, Mancini, Tosca, Brignola – calci d’angolo: 7-1 per il Benevento – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Forza Atalanta, a Benevento per cercare tre punti fondamentali per l’Euro-rincorsa

BENEVENTO, ORE 18

L’EUROPA NEL MIRINO, MA OCCHIO ALLE “STREGHE”

Turno infrasettimanale di campionato che arriva alla sua giornata numero trentatre e per l’Atalanta di Gasperini, dopo il buon pari di sabato contro l’Inter, si torna in campo in quel di Benevento contro i sanniti di De Zerbi che, nonostante l’ultimo posto in classifica, arrivano da un buon momento di forma e da prestazioni convincenti nelle ultime giornate. Gara quindi delicata, e da non sottovalutare assolutamente per Gomez e compagni che cercano tre punti per poter così sfruttar al meglio una giornata che vede incrociarsi diverse delle concorrenti all’Europa League insieme ai nerazzurri. Torna Petagna dopo il turno di stop per squalifica, ancora indefiniti invece i tempi di recupero per Ilicic e Spinazzola.

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vivi tutte le emozioni del match contro i sanniti campani che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

BENEVENTO (4-4-2): 81 Puggioni; 83 Sagna, 6 Djimsiti, 16 Tosca, 3 Letizia; 31 Djuricic, 30 Sandro, 14 Viola, 99 Brignola; 25 Diabaté, 33 Iemmello – A disp.: 22 Brignoli, 12 Piscitelli, 23 Venuti, 18 Gyamfi, 2 Rutjens, 29 Billong, 4 Del Pinto, 8 Cataldi, 60 Sanogo, 11 Coda, 26 Parigini, 87 Lombardi – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-5-1-1): 1 Berisha; 28 Mancini, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 78 Del Prato, 44 Kulusevski, 45 Latte Lath, 21 Castagne, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Ghersini di Genova




Le pagelle di Atalanta-Benevento

BERISHA E’ COMUNQUE DECISIVO, POI POCO DA SALVARE

Nonostante la vittoria c’è molto da rivedere nella prestazione dei nerazzurri di questa sera: discorso a parte per Berisha (decisivo con quell’intervento su Armenteros) e bomber-Cristante che sono una spanna sopra il resto della squadra che questa sera ha fatto decisamente molta fatica contro il bunker del Benevento che ha retto per buona parte del match. Nella ripresa il Gasp prova anche Ilicic per Toloi ma la carta non sortisce gli effetti sperati.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: i suoi hanno il fiatone e l’avversario ci mette del suo mettendo il pullman davanti alla porta gli complicano, e non poco, i piani: nella ripresa prova la mossa offensiva con Ilicic ma ancora una volta il muro giallorosso pare aver ragione fino al guizzo di Cristante che vale si tre punti ma non salva i suoi da una serata decisamente sottotono rispetto a Liverpool.

BERISHA 7: inoperoso per larga parte del match, si fa trovare pronto prima su Armenteros nel primo tempo e nel finale su quella punizione insidiosissima conquistata a pochi secondi dalla fine dagli ospiti. Bene.

TOLOI 6.5: un buon primo tempo, poi nella ripresa lascia il campo per provare la mossa offensiva in attacco (ILICIC 5.5: passa il pallone a Cristante che vale il gol-partita ma al di la di questo appare troppo fumoso e macchinoso).

CALDARA 6.5: bene la dietro, dove concede solo le briciole agli avversari. Bravo.

MASIELLO 6.5: si soffre poco la dietro oggi anche grazie a lui. Poche sbavature, buona la sua prova.

CASTAGNE 6: benino, nella ripresa deve arretrare dopo l’uscita di Toloi ma complessivamente si vede pochino.

DE ROON 6: fa girar tanto il pallone ma anche lui non riesce a sfondar molto il muro eretto dagli ospiti.

FREULER 6: benino, si fa più vedere nella ripresa provando anche la conclusione dalla distanza un paio di volte ma senza però rendersi particolarmente pericoloso.

HATEBOER 6.5: un paio di palloni buttati che meritavano miglior sorte, ma complessivamente continua il suo processo di crescita che fa ben sperare.

CRISTANTE 7: decisivo. Nonostante perda tanti, troppi palloni rispetto alle sue partite-standard, ma ha il merito di trovare il jolly che vale tre punti che tengono i suoi in una posizione di classifica che consente di guardare anche chi sta sopra. Bravo!

CORNELIUS 5.5: stasera non brilla come in Europa. Ha la chance da titolare ma dimostra per l’ennesima volta di esser più uomo da partita in corsa più che dal primo minuto. (PETAGNA 5.5: sicuramente fa qualcosa in più rispetto al compagno di reparto, però non riesce ad essere determinante come avrebbe voluto il mister).

GOMEZ 5.5: qualche cross interessante, ma lo stato di forma del Papu non è quello dei tempi d’oro nell’ultimo periodo e lo si nota vistosamente. (PALOMINO s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile).




Tre punti sì, ma quanta fatica: l’Atalanta torna alla vittoria e lascia il Benevento a zero

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-BENEVENTO 1-0: COLPO DI BRYAN, MA CHE FATICA!

I nerazzurri tornano alla vittoria anche in campionato in una partita che pareva ad un certo punto stregata e decisa da un gran colpo da biliardo di Cristante alla mezz’ora della ripresa che piega la resistenza di un Benevento ordinato e pure pericoloso, specie nel primo tempo quando Armenteros nel finale chiama Berisha alla grande parata che salva il risultato; ripresa a ritmo sempre lento con Gasperini che le prova un po’ tutte per andare a caccia di un gol che arriva ad un quarto d’ora dalla fine e vale tre punti preziosissimi per un’Atalanta che sale a quota diciannove punti in classifica sorpassando la Fiorentina e agganciando il Toro con cui se la vedrà proprio sabato sera nell’anticipo nella tana dei granata.

Bergamo: una vittoria, per non “vedere le streghe”: l’Atalanta che incanta in Europa e zoppica in campionato cerca una svolta questa sera proprio contro i giallorossi campani che vengono appunto chiamati “streghe” e non hanno ancora trovato un punto nelle prime tredici giornate di serie A stabilendo un vero e proprio record poco invidiabile. Una classica partita “trappola” per Gomez e compagni che, se non affrontata con la giusta determinazione e concentrazione, può riservare inaspettate sorprese e rivelarsi più complicata di quel che sulla carta può apparire.

CORNELIUS TITOLARE: cambia poco mister Gasperini che sceglie un undici molto simile a quello che ha dato spettacolo in Europa; due soli i volti nuovi: Caldara riprende il suo posto in difesa e Cornelius rileva Petagna al centro dell’attacco con Masiello che stringe i denti in difesa ed è in campo dal primo minuto; nel Benevento, De Zerbi, che non ha nemmeno convocato Lazaar e Parigini e deve fare i conti con l’assenza di Ciciretti, schiera Armenteros come terminale offensivo, supportato ai lati da Lombardi e D’Alessandro, ex di giornata.

GELO E RITMO BASSO: serata gelida al Comunale con temperatura prossima allo zero e match che inizia a ritmi piuttosto blandi ma con i nerazzurri che creano le prime occasioni al sesto con un tentativo di Castagne di testa troppo debole e parato dal portiere e poi con una punizione del Papu in area che trova Cornelius libero di colpire di testa ma con mira sbagliata e il pallone che finisce sopra la traversa; al quarto d’ora si vedono anche gli ospiti con Venuti che manda in area la sfera per la testa di Costa che manda sul fondo.

LA DEA SPINGE MA BERISHA E’ DECISIVO: a metà del primo tempo ancora Benevento pericoloso, da Lombardi per Armenteros che conclude in diagonale da fuori area con la sfera che esce non di molto sul fondo; l’Atalanta risponde a tre dalla mezz’ora con un numero di Gomez in area, conclusione in diagonale su cui Cornelius manca di un nulla la deviazione a porta vuota; danese tuttavia che è apparso in posizione di fuorigioco. Col passare dei minuti aumenta la spinta dei nerazzurri che al trentasettesimo ci provano con Cristante da fuori area con pallone che finisce a fil di palo; due minuti dopo il Benevento spezza l’assedio nerazzurro e si rende pericolosissimo con un traversone in Area per la testa di Armenteros che chiama Berisha alla grande parata che salva letteralmente la Dea dalla beffa. Scampato il pericolo la squadra del Gasp torna a spingere ed a due dall’intervallo il Papu prova l’invenzione in area per Hateboer tutto solo che però sbaglia di testa mandando sul fondo; ultimo sussulto di un primo tempo che va in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO ILICIC: il match riprende dopo il riposo con nessun cambio da parte di Gasperini nell’undici atalantino e con Gomez che inizia subito andando sul fondo al terzo crossando per la testa di Cristante che però colpisce debole tra le braccia di Brignoli. Ci mette il carico il tecnico nerazzurro al sesto inserendo anche Ilicic ed andando a togliere addirittura Toloi per cercare ulteriore forza la davanti; dieci minuti dopo è poi il turno di Petagna che rileva Ilicic in attacco.

NIENTE PAURA, CI PENSA CRISTANTE: al diciannovesimo l’Atalanta si rende pericolosa con una bella giocata del Papu in area, pallone per l’accorrente Masiello che conclude e la sfera finisce sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Scorrono i minuti ed il match pare sempre più un rompicapo irrisolvibile per i ragazzi del Gasp che alla mezz’ora pescano il jolly dal mazzo con Cristante, che prende palla e ai limiti dell’area fa partire una conclusione angolata quanto basta a battere Brignoli e sbloccare il match: 1-0 per l’Atalanta.

BENE SOLO I TRE PUNTI: resta quindi un quarto d’ora tra i nerazzurri ed un successo che in campionato manca dal successo interno sul Verona, mentre ad un minuto dal novantesimo il Gasp si gioca anche la carta-Palomino al posto di un esausto Gomez prima dei quattro minuti di recupero che regaleranno l’ultimo brivido ai tifosi nerazzurri con una punizione conquistata dagli ospiti ai limiti dell’area proprio a pochi secondi dallo scadere su cui Berisha è bravo in uscita con i pugni a liberare l’area dalla minaccia a pochi istanti dal triplice fischio che libera l’urlo del pubblico semi-congelato del Comunale: torna al successo l’Atalanta, una vittoria sporca e sofferta (contro un Benevento che resta inchiodato a quota zero) che però vale tre punti pesantissimi che le consentono di risalire ulteriormente in classifica e restare nel gruppo di quelle che puntano a qualcosina di più della salvezza: ma per far questo occorre però un cambio di passo decisamente diverso da quello visto stasera, magari a cominciare già sabato nell’anticipo di quelli tosti in casa del Toro… avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-BENEVENTO 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: Cristante al 30′ s.t.

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (7′ st Ilicic), Caldara, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Hateboer; Cristante, Gomez (45′ st Palomino); Cornelius (15′ st Petagna) – A disposizione: Rossi, Gollini, Orsolini, Gosens, Vido, Kurtic, Mancini, Haas, Joao Schmidt – All.: Gasperini

BENEVENTO (4-3-3): Brignoli; Venuti, Djimsiti, Costa, Di Chiara; Chibsah (35′ st Memushaj), Del Pinto, Cataldi; Lombardi, Armenteros (1′ st Puscas), D’Alessandro (21′ st Kanouté) – A disposizione: Belec, Coda, Viola, Gyamfi, Antei, Gravillon, Donnarumma, Brignola – All.: De Zerbi

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – ammoniti: Costa, Venuti, De Roon – calci d’angolo: 9-3 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




E’ di nuovo il campionato: forza Atalanta, lascia il Benevento fermo a zero!

BERGAMO, ORE 20.45

LIVERPOOL E’ ALLE SPALLE, ORA TESTA AL CAMPIONATO

Dopo le fatiche e le gioie di coppa per l’Atalanta è il momento questa sera di scender di nuovo in campo per il posticipo che chiude la quattordicesima giornata di Serie A in cui i ragazzi del Gasp cercheranno di tornare alla vittoria anche in campionato nella sfida contro il Benevento, formazione ancora ferma a zero punti da inizio stagione; classica partita-trappola quella che attende Gomez e compagni questa sera contro un avversario che nelle ultime uscite è andato vicino alla conquista dei primi punti in serie A e che vede in quella del Comunale una sorta di ultima spiaggia in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo: per questo l’Atalanta non potrà permettersi distrazioni o leggerezze in un match che, al contrario di quanto può recitare la classifica, non sarà sicuramente una passeggiata.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, Cristante, Freuler, Hateboer; Ilicic, Petagna, Gomez – All.: Gasperini

BENEVENTO (4-3-3): Brignoli; Venuti, Antei, Costa, Di Chiara; Memushaj, Viola, Cataldi; Lombardi, Armenteros, D’Alessandro – All.: De Zerbi