Le pagelle di Atalanta-Paris Saint Germain

BRAVO SPORTIELLO, MALINOVSKYI NON INCIDE

Serata quasi perfetta sino ai titoli di coda per i nerazzurri, purtroppo il finale è costato carissimo alla squadra del Gasp che ha forse azzardato i cambi in maniera troppo frettolosa restando così senza quando Freuler non ne aveva più. Bene Sportiello che risulta decisivo nella ripresa, bene anche Caldara e Djimsiti dietro oltre che lo stesso Freuler e De Roon con Malinovskyi che invece non incide come dovrebbe sul match.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: forse un po’ di fretta nei cambi, fatto sta che quel finale di gara con Freuler praticamente fuori e senza sostituzioni a disposizione è la chiave che porta al ribaltone transalpino. Peccato, perchè i suoi sin li avevano costruito un’impresa andata in frantumi in pochi minuti. Ci riproveremo l’anno prossimo!

SPORTIELLO 7: incolpevole sui gol subiti, è anche molto bravo e sicuro su una bella conclusione di Mbappe nella ripresa.

TOLOI 6.5: poco da dire anche per lui, tutto praticamente perfetto (o quasi) sino allo scoccare del novantesimo…

CALDARA 7: Neymar non lo marchi in nessun modo, ma lui è comunque bravo a impedirgli di fare alcune giocate praticamente per quasi tutta la partita.

DJIMSITI 6.5: si francobolla su Icardi rendendolo praticamente inoffensivo. Bene. (PALOMINO 6.5: buono il suo impatto sul match, decisivo con un intervento su Mbappe nel finale salvando un gol che pareva fatto).

HATEBOER 6.5: va a mille sopratutto nel primo tempo, nella ripresa invece non riesce a costruirsi spazi come gli era capitato in precedenza.

DE ROON 6.5: un retropassaggio sbagliato nel primo tempo rischia di creare guai ai suoi, poi per il resto è una buona gara anche la sua.

FREULER 7: finisce stremato al punto tale che non riesce più nemmeno a reggersi in piedi, ma è autore di una partita davvero maiuscola. Applausi.

GOSENS 6.5: spinge parecchio, sopratutto nel primo tempo, poi nella ripresa la fatica inizia a farsi sentire. (CASTAGNE 6: una decina di minuti in campo per lui, giusto il tempo di assistere al finale beffardo).

GOMEZ 6: non in forma top oggi, ma comunque fa vedere qualcosa di buono, poi nella ripresa un pestone lo condiziona e viene sostituito (MALINOVSKYI 5: purtroppo non incide sulla partita come tutti avremmo sperato. Peccato).

PASALIC 7: il suo gol fa sognare una città intera e poteva essere il simbolo dell’ennesima grande impresa. Così purtroppo non è stato, ma lui ricorderà comunque a lungo questa partita. Bravo! (MURIEL 5.5: non riesce a trovare l’impatto giusto sul match dopo il suo ingresso in campo).

ZAPATA 6.5: utile alla causa, offre subito un buon assist al Papu in avvio. Nel finale esce stremato (DA RIVA s.v.: dentro nel finale, assiste suo malgrado all’incredibile beffa).




Grazie Atalanta, l’ennesima beffa nel finale non cancella un’altra notte da eroi.

CHAMPIONS LEAGUE, QUARTI DI FINALE

ATALANTA-PSG 1-2: DUE GOL NEL RECUPERO, LA DEA SALUTA LA CHAMPIONS

Dopo Dortmund, Copenaghen e la finale persa con la Lazio, ecco che anche oggi l’epilogo (in negativo) per l’Atalanta non poteva che arrivare nei titoli di coda. Dopo aver sognato per ottantanove minuti grazie al gol di Pasalic, la Dea si arrende all’uno-due micidiale del PSG in pieno recupero e saluta la Champions League chiudendo comunque tra le prime otto del torneo. Magra consolazione? Forse, ma soprattutto tanto orgoglio per una squadra che, ancora una volta, esce a testa altissima contro un avversario decisamente molto più quotato e con giocatori in grado di farti la differenza in qualsiasi momento: e purtroppo lo si è visto.

Lisbona (Portogallo): peccato, peccato, peccato. Ma il calcio è anche questo e, tutto sommato, ci siamo pure abituati a sconfitte del genere: per la Dea purtroppo è questo un vizio abbastanza costante in gare importanti e di prestigio. Le sconfitte aiutano a crescere, e questa squadra lo ha comunque dimostrato anche questa sera, tenendo testa ad una delle più forti squadre in Europa con giocatori il cui stipendio è pari al valore dell’intera rosa nerazzurra. Peccato, ma domani andremo tutti in giro con il petto all’infuori e stra-orgogliosi di quanto questi ragazzi ci hanno saputo regalare.

CALDARA SI, PALOMINO NO: confermate quasi tutte le indiscrezioni della vigilia con Sportiello che sostituirà l’infortunato Gollini tra i pali mentre dietro il Gasp preferisce Caldara a Palomino con De Roon in mezzo insieme a Freuler mentre l’altro ballottaggio è davanti dove Pasalic è insieme al Papu a sostegno di Zapata con Malinovskyi in panchina. Nei transalpini, Tuchel recupera Mbappe che però parte dalla panchina ma la davanti c’è l’imbarazzo della scelta con l’ex interista Icardi insieme a Neymar e Sarabia ed a guidar difesa della corazzata francese l’ex milanista Thiago Silva.

PAPU-NEYMAR, SUBITO GRANDI OCCASIONI: atmosfera surreale all’ingresso delle squadre in campo con il contorno deserto dello stadio di Lisbona, senza pubblico (come tutte le partite di questa final-eight) a seguito delle restrizioni dovute alla prevenzione del Covid-19; ed a tal proposito, viene osservato un minuto di silenzio a centrocampo per ricordare tutte le vittime del Coronavirus, che a Bergamo ha portato morte e sofferenza nei mesi scorsi come forse in pochissime altre zone del mondo. Atalanta subito vivace in avvio, al secondo bel pallone lavorato da Zapata per il Papu che conclude diagonale in area ma tiro facile per il portiere Navas; capovolgimento di fronte e, da un errato disimpegno di De Roon, la palla va a Neymar che si mette in moto ritrovandosi a tu per tu con Sportiello ma spedendo clamorosamente fuori la sfera e graziando la Dea.

SUPERMARIO METTE LE ALI ALLA DEA: all’undicesimo è ancora la squadra del Gasp a rendersi pericolosa con un colpo di testa in area di Hateboer e Navas che si supera e manda in corner con un colpo di reni sui cui sviluppi va a colpire di testa stavolta Caldara, ma in posizione di fuorigioco. La partita comunque non ha ritmi alti e l’Atalanta può così sviluppar meglio la sua trama di gioco ed al ventiseiesimo pesca il jolly con Pasalic, che conclude a giro in maniera fantastica un pallone ciccato da Zapata: la Dea è avanti a Lisbona, 1-0!

NEYMAR CONTRO TUTTI: i francesi provano subito a reagire e, al ventottesimo, è sempre Neymar il più pericoloso con la conclusione da fuori del brasiliano che esce di un soffio. A cinque dalla fine Salabria va sul fondo e crossa rasoterra ma Icardi è ben controllato da Djimsiti che non gli fa toccare la sfera. Poi, a tre dall’intervallo, Hateboer sbaglia il retropassaggio e serve ancora Neymar che però arriva in area e si coordina malissimo spedendo alle stelle la sfera. Con il Psg che spinge di più si chiude però dopo un giro d’orologio il primo tempo con l’Atalanta che è avanti di un gol.

RIPRESA, TANTI CAMBI E POCHE EMOZIONI: si riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gara e con il PSG che prova inizialmente a spingere di più ma senza esser pericolo, ed i nerazzurri che a loro volta non stanno a guardare e rispondono colpo su colpo. A ridosso del quarto d’ora Gomez (a seguito di un contrasto subito) ha qualche problemino che induce il Gasp a far scaldare ed inserire nel giro di poco Malinovskyi e, un minuto dopo, anche Palomino al posto dell’ammonito Djimsiti. Il ritmo del match resta comunque non elevatissimo, il PSG quando parte fa sempre paura, ma la Dea riesce spesso ad aver la meglio, anche dopo l’ingresso del temutissimo Mbappe, recuperato in extremis dai transalpini dopo l’infortunio nella finale di coppa di Francia.

IL PSG SPINGE MA NON PUNGE: a due dalla mezz’ora Sportiello è decisivo quando Mbappe mette il turbo ed entra in area ma il portiere nerazzurro è bravissimo a respingere la conclusione. Poi un minuto dopo è Neymar a provare l’azione solitaria ma la conclusione è debole e parata dal nostro portiere. Ancora Mbappe a dieci dalla fine è protagonista di una bella azione personale ma è fondamentale l’intervento di Palomino al momento della conclusione ed i francesi guadagnano solamente corner.

FINALE ATROCE, RIBALTONE-PSG IN DUE MINUTI: altri cambi per la panchina nerazzurra a meno di dieci dalla fine con Castagne ed il giovane Da Riva che danno il cambio in campo a Castagne e Zapata nel finale di partita. Nel finale però due episodi segnano la partita ed il destino dei nerazzurri: l’infortunio di Freuler ad un minuto dal novantesimo con Gasperini che non ha più cambi a disposizione e che resta così in campo, ma zoppicante. Ed il Psg stavolta non perdona: Marquinhos al novantesimo concretizza spuntando dal nulla dopo una azione confusa in area nerazzurra e, nel secondo dei cinque di recupero concessi (poi diventati sei) è il neo entrato Choupo-Moting a metter in rete il facile pallone del sorpasso su un’Atalanta che si vede crollare il mondo addosso nel giro di una manciata di minuti.

GRAZIE RAGAZZI!: l’epilogo è quindi sotto certi aspetti drammatico per una Dea che comunque merita solo applausi. Eppure i nerazzurri hanno tenuto in scacco per ottantanove minuti una delle corazzate più forte d’Europa vedendo tuttavia sgretolarsi nel finale quanto sin li costruito. Un film che pare già visto, simile all’eliminazione dall’Europa League di tre anni fa per mano del Borussia Dortmund. Allora come oggi però, possiamo solo che alzarci in piedi ed applaudire questa squadra che, per l’ennesima volta, ha fatto sognare un intero popolo e tutta la sua gente. E prima o poi chissà, che non debba sempre e per forza finire così. GRAZIE RAGAZZI!

IL TABELLINO:

ATALANTA-PARIS SAINT GERMAIN 1-2 (primo tempo 1-0)

RETE: 26′ Pasalic (A), 91′ Marquinhos (P), 93′ Choupo-Moting (P)

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti (58′ Palomino); Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (81′ Castagne); Gomez (58′ Malinovskyi), Pašalić (69′ Muriel); Zapata (81′ Da Riva) – A disposizione: Gelmi, Rossi, Šutalo, Czyborra, Piccoli, Bellanova, Colley – Allenatore: Gasperini

PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3): Navas (78′ Sergio Rico); Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Herrera (70′ Draxler), Marquinhos, Gueye (70′ Paredes); Sarabia (58′ Mbappe), Icardi (78′ Choupo-Moting), Neymar – A disposizione: Rico, Bulka, Diallo, Bakker, Kalimuendo-Muinga, Dagba, Ruiz-Atil, Mbe Soh – Allenatore: Tuchel

ARBITRO: Anthony Taylor (ENG)

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Djimsiti, Freuler, De Roon, Zapata, Bernat, Herrera, Toloi, Marquinhos, Palomino – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta è il gran giorno: contro il PSG dei campioni la Dea prova a fare la storia!

LISBONA, ORE 21: APPUNTAMENTO CON LA STORIA!

PAPU E COMPAGNI SFIDANO I CAMPIONI FRANCESI

Ci siamo. Palla al centro, l’attesa è finita. Questa sera alle 21 l’Atalanta delle meraviglie inaugura la final-eight di Champions League sfidando i campioni di Francia del PSG nella partita secca che si disputerà a Lisbona. Tutto vero, nessuno scherzo, la squadra del Gasp proverà la grandissima impresa di centrare una incredibile semifinale alla sua prima partecipazione nel torneo della coppa dalle grandi orecchie. Mancherà il pubblico, ma Bergamo e la sua gente è pronta a stringersi intorno a Papu e compagni nella sfida ai transalpini del fenome-Neymar oltre che dell’ex interista Icardi e con Mbappe probabilmente recuperato per tempo dall’infortunio (e che dovrebbe iniziare il match dalla panchina). Una serata che, al di la del risultato, resterà indimenticabile per tutti i bergamaschi con la Dea che proverà a confermarsi come la variabile impazzita in mezzo alle big d’Europa. Teniamoci forte amici, e prepariamoci a vivere insieme questo match che scriverà una nuova pagina di storia nerazzurra al di la del risultato finale. FORZA RAGAZZI!!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza quel Josip Ilicic, che ha segnato cinque delle ultime sette reti in Champions League per la Dea, mister Gasperini dovrà fare a meno anche del portiere titolare Gollini con al suo posto Sportiello che vive così la sua seconda da titolare in coppa; dietro quasi certo l’impiego in mezzo alla difesa di Caldara mentre in fascia toccherà ad Hateboer e Gosens. In avanti Pasalic pare favorito su Malinovskyi di fianco a Gomez alle spalle di Zapata che fungerà da terminale offensivo.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez; Zapata – Allenatore: Gasperini

PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3): Navas; Kehrer, Silva, Marquinhos, Bernat; Herrera, Paredes, Gueye; Sarabia, Icardi, Neymar – Allenatore: Tuchel