Le pagelle di Atalanta-Milan

ALL.: GASPERINI 8: in emergenza lascia in tribuna Bakker e Hateboer; poi toglie Lookman e CDK nel finale, si prende pure i fischi per i cambi non graditi al pubblico… ma alla fine ha ragione lui. Ancora una volta. E si continua a godere. 

MUSSO 6.5: ne prende due senza colpe, per il resto solo ordinaria amministrazione. 

SCALVINI 7.5: dopo la brutta partita di Torino dove era stato protagonista in negativo, guida la rinascita con una prova di grande spessore, respingendo le critiche al mittente. 

DJIMSITI 7: recuperato veramente all’ultimo minuto, sfodera anche lui una partita esemplare. 

DE ROON 7: difende e aiuta la squadra a venir fuori. Bravo. 

ZAPPACOSTA 7: più pimpante nel primo tempo, nella ripresa arretra un po’ ma gioca comunque bene. 

PASALIC 7: bravo anche lui, in avvio di ripresa sfiora anche il gol dopo pochi minuti (ADOPO sv: entra nel finale). 

EDERSON 7: primo tempo con un paio di ingenuità pericolose, nella ripresa sale in cattedra. 

RUGGERI 7: corre, spinge e si sacrifica per i compagni. Bravo! (HOLM sv: si gode la festa con i compagni)

KOOPMEINERS 7.5: suo l’assist per il primo vantaggio di Lookman, poi è una prova finalmente convincente e determinante.

LOOKMAN 8: doppietta da godere fino in fondo e sfiora quasi il tris con solo una gran parata di Maignan a negargli la gioia del tris. Indemoniato! (MURIEL 8: entra quanto basta per tornare finalmente protagonista. Splendido gol di tacco da vero campione che manda il Diavolo al tappeto. Grandissimo!).

DE KATELEARE 7: parte con un errore da matita rossa con quel gol sbagliato da due passi, poi però si rialza e cresce fino ad offrire a Lookman l’assist del secondo vantaggio. Forza Carletto! (MIRANCHUK 7: la rinascita, atto secondo. Dopo gli orrori di Torino oggi entra e fa espellere Calabria con una gran giocata. Decisivo anche lui).




L’Atalanta torna a splendere nella serata più difficile e manda il Milan a picco nel recupero

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 3-2: MURIEL LA DECIDE CON UNA MAGIA

Bergamo: dalle difficoltà si esce, sempre, tutti insieme. E l’Atalanta ha deciso di farlo proprio in questo modo: con una partita di grandissimo spessore la Dea torna a splendere contro il Milan e vince (finalmente) il primo match contro una big in questa stagione in una partita che si è dimostrata una vera altalena di emozioni. Dopo che l’ex CDK si divora il vantaggio in avvio, la squadra del Gasp la sblocca con merito grazie a Lookman ma viene raggiunta a pochi secondi dall’intervallo dal gol di Giroud. Nella ripresa però è ancora la Dea a salir in cattedra, passando nuovamente con Lookman, sfiorando il tris con il nigeriano (super parata di Miagnan) e venendo però di nuovo raggiunti da Jovic a dieci dalla fine. Questa Atalanta però non si arrende, nel finale il Gasp azzecca i cambi e Muriel in pieno recupero con un super-gol di tacco manda a picco il Milan e regala alla Dea i tre punti che mancavano da un mese.

CDK DIVORA IL GOL DELL’EX: in uno Stadium con il pubblico delle grandi occasioni, il match non sembra decollare nelle sue fasi iniziali, anche se è impossibile non partire dalla sliding-door che Charles De Ketelaere decide chiudere al nono quando il belga, che poco prima aveva scaricato un sinistro debole tra le mani di Maignan, si trova a tu per tu con il portiere rossonero dopo una bella sponda di testa di Lookman, ha tutto il tempo per calciare a pochi metri dalla porta ma alza clamorosamente sopra la traversa.

LOOKMAN LA SBLOCCA, GIROUD PAREGGIA: il Milan non sembra avere il piglio dei giorni migliori, così la Dea prova ad approfittarne con i lanci per Lookman che sono una costante, gli inserimenti di Koopmeiners pure. E allora sembra quasi logico che a passare siano i ragazzi del Gasp: fa tutto Lookman, che si infila dalla sinistra in area rossonera, salta secco Theo Hernandez e tira con la deviazione di Tomori che è decisiva e scavalca Maignan: 1-0 e pubblico nerazzurro in fesa. Il Milan, che si era fatto sin li vivo al quarto con Giroud (scambio con Pulisic, sinistro del francese murato da Djimsiti) e a quattro dalla mezz’ora (tentativo di Tomori disinnescato da Ederson), trova però il pari all’ultima azione del primo tempo: su corner di Florenzi, Giroud sale in cielo sovrastando Koopmeiners e fa 1-1 tra le vivaci proteste nerazzurre per un contatto tra Musah e Lookman sull’azione che ha portato all’angolo del pari rossonero.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO BIS: la ripresa si apre con due squilli nerazzurri di Scalvini e Pasalic e con la solita corsa imprevedibile di Lookman, che al nono colpisce ancora: De Ketelaere si allarga e mette al centro un pallone teso che Lookman sbatte alle spalle di Maignan per il nuovo meritato vantaggio orobico che impatta sensibilmente sulla storia del match: anche perché CDK ora sembra un altro giocatore, mentre il Milan va in confusione. Il belga sfiora il gol con un mancino che taglia tutta l’area ma si spegne sul fondo.

MAIGNAN PARA TUTTO, JOVIC PAREGGIA: la banda Gasp è una tempesta che prova a travolgere gli uomini di Pioli che si salvano solo grazie a Maignan quando alla mezz’ora Scalvini si infila in area in ripartenza e calcia sul primo palo, il portiere rossonero para ma non trattiene, Lookman ribadisce a botta sicura ma Maignan ci arriva ancora, quasi da terra con una parata strepitosa. E quattro minuti dopo, come nelle migliori regole non scritte del calcio, ecco il colpo che gela lo stadio: Pulisic mette in mezzo, Jovic intercetta e piazza in rete il 2-2.

MAGIA DI LUCHO, DELIRIO-DEA: dieci dalla fine il copione pare ormai scritto, ma il finale sarà invece da fuochi d’artificio a tinte nerazzurre: Gasp cambia inserendo Muriel e Miranchuk per CDK e Lookman tra i fischi di disappunto del pubblico di casa. Ma il mister avrà ragione anche stavolta: perchè prima il russo causa l’espulsione di Calabria, che lascia i suoi in dieci per doppio giallo all’inizio dei sei di recupero, poi, al novantacinque ecco il capolavoro di Muriel che stende il Diavolo con un bellissimo colpo di tacco in area a superare Maignan che stavolta nulla può al colpo di genio del colombiano. L’Atalanta fa festa, batte la prima big in questa stagione e si mette alle spalle il periodo difficile di tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro con una vittoria pesantissima per la classifica ma, sopratutto, per il morale di queste ragazzi. Che sia un punto di ripartenza per ritrovare slancio in campionato.




Arriva il Milan, l’Atalanta tra problemi e infortuni cerca di uscire dal momento difficile

BERGAMO, ORE 18

Strada in salita: dopo la brutta sconfitta con il Toro di lunedì, l’Atalanta si prepara ad affrontare nell’anticipo delle 18 di sabato il Milan allo Stadium: partita molto delicata per i nerazzurri di Gasp, tra risultati che non arrivano (un punto nelle ultime quattro) e l’infermeria strapiena tra lungodegenti e nuovi ingressi che rendono ancor più difficile il compito al mister di schierare una formazione competitiva. Serve però cercare una svolta, con una prestazione di cuore e carattere per ritrovare quella fiducia in se stessi che nel posticipo di lunedì pare anch’essa un lontano ricordo.

STATISTICHE E CUSIOSITA’

Il Milan è rimasto imbattuto nelle ultime cinque gare di Serie A contro l’Atalanta (4V, 1N): i rossoneri non arrivano a sei partite di fila senza perdere con i bergamaschi dal periodo tra 2008 e 2012 (sei gare in quel caso).

L’Atalanta ha pareggiato 44 delle 124 partite di Serie A contro il Milan: contro nessuna avversaria ha impattato più volte nella competizione (44 anche contro la Juventus); nonostante questo, è arrivata solo una “X” negli ultimi sei confronti tra le due formazioni (1-1 il 21 agosto 2022), a fronte di quattro successi rossoneri e uno nerazzurro.

L’Atalanta ha vinto solo una delle sette partite casalinghe contro il Milan in Serie A con Gian Piero Gasperini in panchina (3N, 3P): 5-0 il 22 dicembre 2019; più in generale, quello è l’unico degli ultimi 15 confronti casalinghi contro i rossoneri in campionato in cui i bergamaschi hanno tenuto la porta inviolata.

Il Milan ha vinto almeno nove delle prime 14 gare di Serie A per quattro stagioni di fila solo per la seconda volta nella sua storia, dopo esserci riuscito anche tra il 2002/03 e il 2005/06, quando alla guida dei rossoneri c’era Carlo Ancelotti.

L’Atalanta ha perso 14 gare di Serie A nel 2023 (17V, 6N) e non fa peggio in un singolo anno solare dal 2015 (15); inoltre, dopo i ko contro Napoli e Torino, i bergamaschi potrebbero registrare tre sconfitte consecutive in campionato per la prima volta da novembre 2022.

Il Milan è imbattuto da sette gare di Serie A giocate fuori da San Siro (5V, 2N); tuttavia, dopo i 2-2 contro Napoli e Lecce, i rossoneri potrebbero pareggiare tre trasferte di fila in campionato per la prima volta da dicembre 2018, con Gennaro Gattuso in panchina.

L’Atalanta è, insieme al Genoa, una delle due squadre che non hanno ancora trovato il gol su rigore o su calcio di punizione (diretto o indiretto) in questa Serie A.

Mario Pasalic è stato coinvolto in tre gol in quattro gare giocate al Gewiss Stadium in Serie A contro il Milan: per lui un passaggio vincente e due reti, la più recente il 3 ottobre 2021. In rossonero ha giocato 24 gare nella Serie A 2016/17, segnando cinque reti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Scalvini, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Lookman, Koopmeiners; De Ketelaere – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Kolasinac, El Bilal, Palomino, Scamacca, Toloi

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Theo Hernandez, Florenzi; Loftus-Cheek, Reijnders, Musah; Chukwueze, Giroud, Pulisic. All. Pioli

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Caldara, Kalulu, Kjaer, Leao, Okafor, Pellegrino, Sportiello, Thiaw




Le pagelle di Atalanta-Milan

ALL.: GASPERINI 7: non potendo più far quello che vuole dell’avversario, lo aggira e lo ingabbia per poi colpirlo. E gli riesce bene contro un avversario più forte che però non riesce a piegare una Atalanta da battaglia e capace di giocar un ottimo primo tempo e poi stringere i denti nella ripresa.

MUSSO 6.5: attento e con poche sbavature, bravo su Bennacer nella ripresa proprio pochi secondi prima che il giocatore riesca poi a mandar il porta la sfera con una conclusione su cui non può nulla.

TOLOI 7: soffre Leao in avvio di gara, poi il Gasp gli cambia posizione e le cose vanno decisamente meglio.

DEMIRAL 7: rientro da leader con una prova praticamente perfetta dove riesce a non concedere grosse occasioni agli avversari. Bene.

DJIMSITI 6.5: si infortuna nel finale dopo uno scontro di gioco con Origi al termine di una gara decisamente positiva. (OKOLI 6: dentro nel finale, svolge bene il compitino assegnato).

HATEBOER 6.5: molto attento in fase di copertura, riesce anche a spingere come faceva ai bei tempi in alcune occasioni. Buona prestazione.

DE ROON 6.5: diga in mezzo al campo che prova a contenere come può gli avversari rossoneri.

KOOPMEINERS 6.5: bei cambi di campo, a volte imprecisi ma altre davvero importanti per portar su la squadra.

MAEHLE 6.5: un po’ in sofferenza nella ripresa, ma l’assist a Malinovskyi per l’1-0 è tutta roba sua. (ZORTEA s.v.: dentro nel finale)

PASALIC 6.5: tanto lavoro prezioso, non trova la via del gol ma contribuisce parecchio a tenere alta la squadra (LOOKMAN 6.5: velocità e corsa sono la sua arma migliore; anche oggi le mette in mostra).

MALINOVSKYI 7: ritrova la fiducia del mister e il pubblico che non smette di acclamarlo e lui risponde sul campo con un gran gol e una prova davvero importante. (SCALVINI 6: una ventina di minuti per lui in campo: sufficiente).

ZAPATA 6.5: fa reparto da solo, si porta a spasso mezza difesa rossonera ogni volta che ha la palla tra i piedi. Forma al top, ora manca solo il gol. (MURIEL 5.5: unica nota poco positiva della serata. Si nota poco, non entra mai nel vivo del gioco e spesso corre a vuoto: non bene).




Toh, l’Atalanta sa ancora come si fa: una bella Dea frena il Milan sull’1-1

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE BENNACER

Bergamo: finisce in parità il big match della seconda di campionato dove l’Atalanta del Gasp riesce a fermare sull’1-1 i campioni d’Italia del Milan in una partita non certo spettacolare ma che ha messo in mostra la voglia di continuare a far bene di ambo le contendenti: i rossoneri escono alla distanza nella ripresa e con la maggior qualità ma i nerazzurri sono bravi, specie nel primo tempo a giocar a testa alta con i rossoneri e bucar la difesa con Malinovskyi. Nella ripresa crescono gli ospiti che trovano il pari con Bennacer poco prima della mezz’ora.

SORPRESA, C’E’ MALI DAL 1′: nonostante molte voci che lo danno con la valigia in mano, il Gasp lancia Malinovskyi dal primo minuto in avanti con Pasalic a supporto di Zapata in attacco mentre dietro torna Demiral e sulle fasce spazio ancora a Maehle e Hateboer; nel Milan, mister Pioli punta davanti su Rebic con Leao e Diaz dietro mentre in mezzo c’è Messias con Tonali; panchina iniziale per Giroud.

MATCH EQUILIBRATO: lo stadium è vicino al tutto esaurito e lo si nota chiaramente all’ingresso delle squadre in campo con il pubblico nerazzurro a spingere la Dea in questo match che prende il via con ritmi piuttosto alti ma con le due squadre che non riescono a superarsi e con l’equilibrio che regna sovrano in campo.

MESSIAS SCIUPA, RUSLAN LA SBLOCCA: le squadre provano a rompere gli indugi dopo la metà della prima frazione: prima gli ospiti vanno vicinissimi al vantaggio, complice anche la difesa nerazzurra che si fa sorprendere da un cross di Diaz e che Messias spreca mettendo sul fondo dopo essersi ritrovato a tu per tu con Musso. Poi, all’improvviso, ecco l’Atalanta che trova la carta giusta e pesca il jolly che vale il vantaggio proprio con Malinovskyi, servito in mezzo all’area da un perfetto assist di Maelhe con conclusione e deviazione di un difensore che mette fuori gioco l’intervento di Maignan e porta sull’1-0 la Dea al ventinove.

DEA AVANTI ALL’INTERVALLO: ora la partita diventa più bella, con Mali che ci prende gusto e sfiora il bis pochi minuti dopo con un tiro, ancora da fuori, ma stavolta il pallone è fuori, non di poco. Poi Rebic nel minuto di recupero concesso prima dell’intervallo, scatta in fuorigioco ma viene prontamente anticipato dall’intervento di Demiral. Si va al riposo quindi con i ragazzi del Gasp che sono avanti di un gol sui rossoneri.

RIPRESA, DUE OCCASIONI PER PARTE: nessun cambio in avvio di ripresa e si ricomincia con i rossoneri che provano subito a spingere e Kalulu al quarto di testa sfiora il gol mandando di poco sopra la traversa; un minuto dopo bella combinazione tra Malinovskyi per Pasalic che crossa per Hateboer che manda anche lui alto di testa. Ancora i rossoneri poi che spingono e con Leao provano la conclusione al settimo con pallone che esce di un nulla. Ma la Dea risponde ai campioni d’Italia pochi minuti dopo con un colpo di testa di Zapata su cross di Koopmeiners e Maignan che vola e devia in corner.

BENNACER TROVA IL PARI: al ventitre però il Milan prima sfiora, poi trova il gol del pari, praticamente nella medesima azione con Bennacer che prima impegna Musso da fuori, poi sul proseguire del gioco si libera al limite dell’area e con un tiro perfetto a rientrare che tocca il palo lontano e si infila alle spalle del portiere nerazzurro che un minuto prima era riuscito ad opporsi al tiro del giocatore del Milan: 1-1 a Bergamo.

BUON PUNTO PER LA DEA: triplo cambio per il Gasp dopo il pari ospite con Duvan, Pasalic e Malinovskyi con Muriel, Scalvini e Lookman che entrano in campo; poco più tardi toccherà anche ad Okoli entrar in campo al posto di Djimsiti che non ce la fa a proseguire dopo un brutto contrasto subito in uno scontro con Origi. A due dal novantesimo spazio poi anche a Zortea al posto di uno sfinito Maehle ma le uniche note di questo finale di gara sono i cambi ed i cinque minuti di recupero concessi in cui la Dea non concede spazi al Milan e la partita scivola via per quello che, alla fine, è un giusto pareggio tra due squadre che proseguono così a braccetto in classifica in questo avvio di stagione.




Atalanta, ecco il primo big match: a Bergamo arriva il Milan campione d’Italia

SFIDA DI LUSSO PER LA DEA AL DIAVOLO SCUDETTATO

Ecco il primo terzo grado: domani sera il posticipo della seconda di Serie A vede la sfida di lusso per l’Atalanta del Gasp che attende il Milan campione d’Italia nella prima gara interna stagionale. Partita che si annuncia di quelle intense per i nerazzurri contro un avversario davvero molto forte e sulla carta favorito; dopo la vittoria di Genova servirà una prova di carattere e grande squadra per provare a sorprendere i rossoneri e regalare una gioia ai propri tifosi dopo il decisamente deludente rendimento interno della scorsa stagione.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Okoli, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Muriel, Zapata – All.: Gasperini – A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Scalvini, Zortea, Ruggeri, Zappacosta, Boga, Lookman, Soppy, Demiral – Indisponibili: Carnesecchi, Palomimo, Ederson, Ilicic – Squalificati: nessuno 

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Diaz, Leao; Rebic – All.: Pioli – A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Tourè, Florenzi, Gabbia, Kjaer, Bakayoko, Krunic, Adli, Pobega, Saelemaekers, Lazetic, De Ketelaere, Giroud, Origi – Indisponibili: Ibrahimovic Squalificati: nessuno

ARBITRO: Maresca di Napoli

NUMERI & STATISTICHE

L’Atalanta ha perso ognuna delle ultime tre gare di Serie A contro il Milan, dopo essere rimasta imbattuta in 10 delle precedenti 11 (4V, 6N). I bergamaschi potrebbero rimediare quattro ko di fila contro i rossoneri nel massimo campionato per la prima volta dal periodo 1993-1996.

L’Atalanta disputa l’esordio casalingo stagionale in Serie A ospitando il Milan per la prima volta dalla stagione 1955/56: in quell’occasione i nerazzurri si imposero 4-3 e tra le sfide giocate a Bergamo, solo il 24 dicembre 1950 sono stati realizzati più gol (11, 7-4 in favore del Milan).

Con Stefano Pioli in panchina, il Milan ha sempre vinto le prime due partite di un nuovo campionato di Serie A: 2020/21 contro Bologna e Crotone, 2021/22 contro Sampdoria e Cagliari.

L’Atalanta è la formazione che ha subito meno tiri nello specchio (uno su 11 concessi) nel primo turno di questa Serie A, mentre solo il Napoli (sei) ha fronteggiato in generale meno tiri totali rispetto al Milan (nove).

Duván Zapata dopo la buona prova contro la Samp ora cerca il ritorno al gol: ha segnato una sola rete nelle ultime 13 partite disputate in Serie A: si tratta del suo peggior rendimento realizzativo dall’inizio dell’avventura all’Atalanta nel massimo campionato (in quel caso un gol nelle prime 13 presenze del torneo 18/19, prima di andare a segno alla quattordicesima).




Le pagelle di Atalanta-Milan

TRADISCE ANCHE MUSSO; BENE SOLAMENTE ZAPATA

Serata complicata per i ragazzi del Gasp, condita da errori individuali incredibili oltre che inattesi da giocatori dell’esperienza di Musso e Freuler. Bene Demiral in difesa, e anche Zapata che davanti si danna l’anima e segna oltre ad offrire l’assist a Pasalic per il 2-3. Anche Gasp in confusione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: ci capisce poco anche lui. Vero, da un lato gli errori individuali in campo non sono certo responsabilità sua, ma dall’altra l’innesto di Pezzella per Pessina è ancora adesso un mistero totalmente incompreso da molti.

MUSSO 4.5: doveva capitare, è successo proprio stasera. Un errore incredibile su un pallone completamente innocuo che non richiedeva particolari attenzioni. Lo perde in maniera goffa regalando così a Calabria l’1-0. Si rifarà, sin qui è stato sicuramente decisivo più in positivo che in negativo.

PALOMINO 6: una prova tutto sommato sufficiente nonostante le tante difficoltà.

DEMIRAL 6.5: disinnesca bene Rebic, poi viene sostituito nell’intervallo. (KOOPMEINERS 5.5: ci si aspettava un po’ di più, non riesce a dar la svolta voluta in campo).

DJIMSITI 6: prova discreta anche la sua. Benino.

ZAPPACOSTA 6: spinge molto in avvio, nella ripresa invece perde smalto e lucidità.

FREULER 4.5: imperdonabile quella leggerezza (simile a quanto accaduto a Villareal) che spiana la strada al 2-0 di Tonali che di fatto mette sempre più in salita il match ai suoi compagni. (PASALIC 6.5: beh, entra e segna il gol che riapre, per un minuto, il match prima del fischio finale).

DE ROON 5: tanta aggressività, poca lucidità. Non bene.

MAEHLE 5.5: non riesce a trovare quasi mai lo spunto giusto. (ILICIC 5: da una sua disattenzione nasce il terzo gol del Milan).

PESSINA s.v.: sfortunatissimo, subisce un duro contrasto in area e si infortuna pure. (PEZZELLA 5.5: il ragazzo ci mette tutto l’impegno del mondo, ma sono piuttosto evidenti i suoi limiti).

MALINOVSKYI 5: tanto fumo e poco arrosto anche lui. (MURIEL 5: non ancora in condizione; e lo si è visto ampiamente).

ZAPATA 7.5: gol, conclusioni e assist. Fa tutto lui. Un bagliore in una serata veramente grigia.

foto di copertina di Sportmediaset.it