Le pagelle di Atalanta-Copenaghen

Sfortuna ed imprecisioni sono alla base di questo strano 0-0 del Mapei: da un lato il portiere rimasto praticamente inoperoso, dall’altro un attacco oggi apparso spuntato, con Barrow bravo a metà, Zapata che incide solo in parte col suo ingresso in campo e, di contro, una difesa che invece non ha concesso nulla agli avversari. A Copenaghen servono gol per cercare la qualificazione, mister Gasperini dovrà lavorarci su nei prossimi giorni. E lunedì c’è anche la trasferta a Roma con i giallorossi…

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: quasi una rarità vedere una sua squadra fermata sullo 0-0, eppure stavolta le ha provate un po’ tutte anche lui per cercar di sbloccare il match ma senza successo. Il risultato non è comunque da buttare, al ritorno i suoi dovranno cercare di aver maggior determinazione sotto porta e cercar così di trovare quei gol necessari a prendersi il pass per i gironi di Europa League. 

GOLLINI s.v.: di fatto, inoperoso. Non compie una parata degna di tal nome in tutta la partita. Disoccupato.

MASIELLO 7: bravo e attento, si porta spesso in avanti non avendo particolari impegni con gli avanti danesi.

MANCINI 6.5: sfrutta bene la chance che gli concede nuovamente il mister con una buona prestazione contro avversari che hanno graffiato tuttavia poco in avanti.

TOLOI 7: giganteggia anche lui dietro, provando più volte le incursioni in avanti come visto anche lunedì contro il Frosinone.

HATEBOER 6.5: pimpante nel primo tempo, nella ripresa lo si nota un po’ meno, ma complessivamente buona la sua prova. (CASTAGNE s.v.: un paio di minuti di gara per lui. Ingiudicabile)

FREULER 6.5: detta bene tempi e giocate la in mezzo, provando anche la conclusione da fuori e sfiorando la rete.

DE ROON 6.5: colonna portante del centrocampo, insieme allo svizzero di cui sopra, questa sera ha provato meno la conclusione, come invece visto in altre occasioni. Comuque positivo.

GOSENS 6: non precisissimo, però è anche sfortunato a trovare per l’ennesima volta un portiere che gli nega un gol che pareva già fatto come lunedì contro i ciociari. Sfortunato!

PASALIC 6: un tempo dove si nota per un paio di bei cambi di gioco e poi poco altro; nell’intervallo il Gasp opta per il cambio. (ZAPATA 6: buono l’impatto sul match, ma anche su di lui pesano almeno un paio di occasioni che meritavano sicuramente miglior fortuna. Benino).

BARROW 6: pronti-via ed ha subito la grande chance per cambiare storia al match, poi è un continuo alternarsi di cose buone ad errori talvolta davvero elementari; su questo aspetto il ragazzo ha ancora molta strada da faren Sufficiente. (CORNELIUS s.v.: la mossa dell’ex in campo negli ultimi istanti di gara non porta ahinoi agli effetti desiderati)

GOMEZ 6.5: piedino meno caldo stasera rispetto a lunedì, ma in almeno un paio di circostanze va ad un nulla dal gol e la davanti risulta sempre uno dei pericoli più temuti dai danesi. Bene.

ANCHE QUESTA SERA IL PAPU E’ TRA I MIGLIORI IN CAMPO




Il Copenaghen è un bunker, l’Atalanta non passa: solo 0-0 con i danesi

EUROPA LEAGUE - PRELIMINARI, PLAYOFF: GARA DI ANDATA

ATALANTA-COPENAGHEN 0-0: SI DECIDE TUTTO GIOVEDI’ PROSSIMO

La squadra di Gasperini domina per lunghi tratti la gara ma non riesce a segnare ai danesi, ben chiusi nella propria area e praticamente mai pericolosi in tutto il match: Dea pericolosa subito in avvio con Barrow, (che poi si vede anche annullare un gol per fuorigioco), e che tende a costruire le azioni talvolta in maniera quasi esagerata consentendo agli avversari di aver la meglio. Nella ripresa diverse le occasioni sciupate da Gomez e compagni con anche più di un pizzico di sfortuna quando il portiere ospite nega a Gosens un gol quasi fatto. Tra una settimana in Danimarca si decide tutto: ai nerazzurri restano due risultati su tre, il pari (con gol) o la vittoria.

Reggio Emilia: bella a metà, e l’urlo resta strozzato in gola ai quasi ottomila del Mapei in questa calda serata di fine agosto in cui l’Atalanta non va oltre lo 0-0 contro il Copenaghen, rinviando così ogni discorso di qualificazione a settimana prossima in Danimarca. La squadra del Gasp crea molto, ma non riesce a concretizzare, vuoi per sfortuna, vuoi per demeriti propri, ma anche per un avversario capace di arginare ogni velleità offensiva nerazzurra pur, di fatto, non tirando mai in porta in tutti i novanta minuti.

SFORTUNA E IMPRECISIONE: il tecnico nerazzurro sceglie Mancini in difesa al posto di Djimsiti mentre in mezzo c’è ancora Pasalic a sostegno del duo di attacco formato da Gomez e Barrow (che vince il ballottaggio con Zapata) e la sua Atalanta fa subito sul serio creando quattro nitide occasioni nei primi sedici minuti con un pressing feroce sui portatori di palla avversari, possesso rapido e costante: tuttavia è l’imprecisione a regnare sovrana al momento di fare male ai danesi: Barrow al primo minuto e Gomez al quarto d’ora ne sono la viva testimonianza a cui si aggiungono anche le belle parate di Joronen su Pasalic e Freuler che impediscono ai nerazzurri di passare in vantaggio.

PAREGGIO INGIUSTO PER LA DEA, MA NULLA E’ ANCORA PERDUTO

BARROW-GOL, MA IN FUORIGIOCO: l’Atalanta torna a spingere poco dopo la mezz’ora quando l’urlo di gioia del Mapei rimane strozzato in gola sul tiro del Papu che viene deviato casualmente da Barrow con la palla che entra in rete ma con il giovane attaccante nerazzurro che è in fuorigioco e vanifica quindi il tutto; tensione che sale nel finale di una prima frazione in cui però succede davvero poco altro e si va quindi al riposo dopo un giro d’orologio di extra time con il risultato fermo sullo 0-0.

RIPRESA, ASSALTO STERILE: ad inizio ripresa il Gasp prova una ulteriore mossa offensiva togliendo, un po’ a sorpresa, Pasalic ed inserendo Zapata, spostando così Barrow in corsia e piazzando al mezzo l’ex attaccante della Samp: l’attaccante colombiano è subito protagonista con un assist a Gomez e un tiro debole verso Joronen. Il muro danese resiste nonostante l’Atalanta stringa sempre di più il proprio assedio: al tredici Zapata e Barrow hanno le occasioni giuste per battere a rete ma peccano di imprecisione entrambi, poi tocca ad Hateboer sciupare due discrete opportunità e infine ancora Gomez a metà del secondo tempo accarezza il palo con un destro a giro che fa quasi gridare al gol.

RISULTATO PERICOLOSO, PER ENTRAMBE: nel finale di gara entra anche l’ex Cornelius al posto di uno sfinito Barrow e registriamo la doppia chance ancora per Zapata e, soprattutto, Gosens che, a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, si vede deviare in angolo un tiro che pareva indirizzato sotto l’incrocio dei pali. Quattro di recupero da consegnare solo alle statistiche e lo 0-0 è impacchettato: un risultato piuttosto bugiardo rispetto a quanto visto in campo, ma allo stesso tempo può rivelarsi una trappola a doppio risvolto per entrambi; il Copenaghen ora per andare ai gironi di Europa League deve vincere, l’Atalanta può anche pareggiare, purchè con gol per quello che non può che esser definito il migliore dei peggiori risultati. Appuntamento dunque tra una settimana, con la speranza che, nella città della Sirenetta, la favola nerazzurra si trasformi in realtà.

IL TABELLINO

ATALANTA-COPENAGHEN 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer (92′ Castagne), Freuler, de Roon, Gosens; Pašalić (46′ Zapata), Barrow (81′ Cornelius), Gomez – All.: Gasperini

COPENAGHEN (4-4-2): Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Skov, Zeca (46′ Kvist), Thomsen, Fischer (80′ Kodro); Sotiriou (76′ Gregus), N’Doye – All.: Solbakken

ARBITRO: Kravolec (Rep. Ceca)

NOTE: serata calda ma ventilata, terreno di gioco in pessime condizioni – spettatori: 7.680 – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – ammoniti: Ankersen (C), N’Doye (C), Gosens (A), Kvist (C), Joronen (C) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




EuroAtalanta, stasera si fa sul serio: c’è il Copenaghen tra la Dea e i gironi

REGGIO EMILIA, ORE 20

ASSALTO AI DANESI, IN PALIO IL PASS PER L’EUROPA

Operazione Europa, parte prima: potremmo chiamarla così la sfida di questa sera che è il primo match che mette in palio i gironi di Europa League che l’Atalanta proverà a centrare ad ogni costo cercando di piegare l’ultimo avversario rimasto del suo cammino europeo estivo: il Copenaghen, squadra di un livello decisamente superiore a Sarajevo e Hapoel Haifa ma non insormontabile per Gomez e compagni che arrivano dal bel successo sul Frosinone alla prima di campionato, e vanno alla ricerca questa sera (si gioca alle 20 a Reggio Emilia) di un successo che consentirebbe di preparar con maggior serenità il ritorno del match previsto tra una settimana. Testa, cuore ed un Papu Gomez in stato di grazia devono essere il mix giusto per provare a piegare il Copenaghen, ex squadra del nerazzurro Cornelius, e probabilmente la miglior squadra di Danimarca, che solo due anni fa ha giocato in Champions League nel girone eliminatorio contro la Juventus, riuscendo a fermare sull’1-1 al ritorno i bianconeri e lo scorso anno in Europa League sono usciti ai sedicesimi di finale (come i nerazzurri) contro l’Atletico Madrid, poi vincitore del torneo; un team dunque di livello, da non sottovalutare assolutamente da parte dei ragazzi del Gasp.

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FORMAZIONE, I DUBBI DEL GASP: tante le incognite della vigilia che il tecnico atalantino scioglierà in giornata: dal ballottaggio in porta tra Berisha e Gollini, in difesa con Palomino out, Dijmsiti è favorito su Mancini, in mezzo Pasalic avanti su Pessina e davanti Zapata può aver la meglio su Barrow.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, Zapata – All.: Gasperini

COPENAGHEN (4-4-2): Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Gregus, Zeca, Skov, Thomsen; N’Doye, Fischer – All.: Solbakken

ARBITRO: Kralovec (Repubblica Ceca)