La vetta ed un altro record fuori casa da infrangere: Dea a caccia di un pomeriggio “capitale”, Lazio permettendo…

ROMA, ORE 15

I NERAZZURRI PROVANO IL COLPO, ANCHE SENZA ZAPATA

Ormai alle spalle la seconda sosta stagionale per gli impegni delle nazionali, è nuovamente tempo di tour de force per l’Atalanta di mister Gasperini che inizia oggi una serie di partite con una media di una gara ogni 3 giorni che impegnerà la squadra nerazzurra tra campionato e Champions: si inizia oggi pomeriggio alle 15 all’Olimpico contro la Lazio proseguendo poi martedì a Manchester dove la Dea sfiderà il City nella terza gara del girone di Champions League; andiamo però con ordine, la gara con i biancocelesti che oltre ad essere una sorta di rivincita della beffarda sconfitta di maggio in finale coppa Italia, può dare l’opportunità a Papu e compagni in caso di successo di restare almeno un paio d’ore in testa alla classifica. Non sarà facile, vista anche l’assenza del bomber Zapata, ma i ragazzi del Gasp proveranno sicuramente a regalarci l’ennesima impresa.

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I DUBBI DEL GASP: la vera tegola per il tecnico Gasperini è come ovviare all’assenza di Zapata che, tornato malconcio dalla nazionale, dovrà star fermo almeno fino inizio novembre. Candidato numero uno per la sostituzione è il connazionale Muriel che avrebbe così la chance di giocare da inizio partita e non far rimpiangere il panterone nerazzurro. Dietro tornano Masiello potrebbe tornar titolare mentre in mezzo Freuler ha chance maggiori di Pasalic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, ilinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile – All: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All: Gasperini




Le pagelle di Spal-Atalanta

PETAGNA OGGI NON VA, BARROW E’ PIU’ DI UNA BELLA PROMESSA

Non tante le notizie positive in una partita dove i ragazzi del Gasp hanno decisamente faticato contro un avversario tosto ed in salute; certo oggi Petagna non ha convinto, ma nemmeno l’innesto di Cornelius ha cambiato le cose. Mossa vincente del Gasp quella di Barrow, che ha creato più di un problema alla difesa emiliana. La davanti Gomez non brilla ma è ancora decisivo trovando il rigore del pareggio firmato poi da De Roon.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi, atto secondo. Un po’ come con la Samp deve far di necessità virtù, stavolta però i suoi appaiono in ulteriore calo fisico contro una squadra rocciosa come la Spal. La corsa all’Europa si complica, tuttavia i buoni segnali dati da Barrow fanno sperare…

BERISHA 6: subito decisivo su Grassi, poi rischia di farla grossa con quel tiro di Viviani che gli scappa via come una saponetta. Nella ripresa è graziato dalla traversa. Poco altro da dire.

MANCINI 5.5: le prende e le da, ma oggi il suo appare un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere con la Samp. Nel recupero rischia per un intervento su Grassi.

PALOMINO 6: quelli della Spal lo fanno un po’ dannare ma tutto sommato se la cava senza errori particolari. (BARROW 6.5: mette pepe alla gara, tira in porta e gli piace tener palla. Un bel segnale, il ragazzo continua a crescere. Lo rivedremo spesso).

MASIELLO 6.5: anche per lui un bel rischio nel finale sull’ex Paloschi, complessivamente però la sua è forse la prova più positiva nel reparto arretrato nerazzurro.

HATEBOER 5.5: siamo sempre li, se si pensa a Conti lo scorso anno non ci sono paragoni, tuttavia oggi arriva sempre a far cose egregi per poi andar in apnea al momento dell’ultimo passaggio. Così così.

FREULER 5.5: oggi troppo nervoso e poco propositivo, anche lui deve forse tirare il fiato.

DE ROON 6.5: salva baracca e burattini prendendosi la responsabilità di calciare quel rigore che pesa un macigno e che mette alle spalle del portiere in una partita di grande sacrificio per lui. Bene.

GOSENS 5: parte benissimo sfiorando anche il gol in avvio, poi evapora con il passare dei minuti.

CRISTANTE 6: meglio nella ripresa dopo un primo tempo al di sotto delle aspettative. Energie in calo anche per lui.

PETAGNA 5: oggi combina poco, non riesce nemmeno ad aver palloni particolarmente importanti, ma rimedia un giallo pesante che lo terrà fuori con l’Inter. Brutta tegola. (CORNELIUS 5.5: non riesce ad incidere particolarmente, l’effetto-sorpresa del cambio svanisce subito).

GOMEZ 6.5: sbaglia cose non da lui, è vero, però alla fine il rigore se lo procura lui e, nella pochezza generale la davanti è sempre il più insidioso. (TOLOI s.v.: entra negli ultimi due minuti)




L’Atalanta prova a rialzare la testa: a Ferrara per riprendere il cammino

FERRARA, ORE 18

LA SPAL DEI TANTI EX SULLA STRADA VERSO L’EUROPA

La ferita dopo la sconfitta di martedì è ancora fresca, ma se si vuole ritornare in Europa bisogna reagire: subito. L’Atalanta prova così a scuotersi in quel di Ferrara nell’anticipo di questa trentunesima di A per ricominciare a metter punti in cascina nella lunga volata per un posto in Europa League che attende i nerazzurri insieme a Fiorentina e Samp (con il Toro sullo sfondo). Avversario di questa sera è l’ostica Spal, in serie positiva da cinque turni e capace di fermare addirittura la Juve su questo campo un paio di settimane fa: formazione, quella di Semplici, che vanta anche un folto numero di ex nerazzurri: dai più recenti Paloschi, Grassi e Kurtic fino a gente come Dramè e Floccari dal trascorso importante in casa atalantina. Gara non facile, viste anche le sempre pesanti assenze di Ilicic e Spinazzola su tutti con il Gasp che dovrà cercare il massimo dai suoi per cercar di portar a casa l’intera posta in palio.

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vivi tutte le emozioni del match di questo pomeriggio allo stadio Mazza di Ferrara che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2): 97 Meret; 4 Cionek, 31 Salamon, 27 Felipe; 29 M. Lazzari, 77 Viviani, 88 Grassi, 19 Kurtic, 33 Costa; 43 Paloschi, 7 Antenucci – A disp.: 1 Gomis, 92 Marchegiani, 15 Vaisanen, 18 Schiavom 25 Everton Luiz, 12 Konate, 24 Vitale, 9 Bonazzoli, 10 Floccari – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 13 Caldara, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Damato di Barletta




L’aria del Mapei Stadium risveglia l’Atalanta: Sassuolo travolto, i nerazzurri calano il tris

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-3: MASIELLO APRE, FREULER CHIUDE

Nonostante l’ampio turnover varato da Gasperini in vista della semifinale di coppa con la Juve di martedì prossimo, l’Atalanta domina e stravince in casa del Sassuolo riscattando così subito la delusione per la sconfitta di domenica contro il Napoli. Partita sin dalle prime battute a senso unico che i nerazzurri sbloccano poco prima della mezz’ora con un gol di Masiello di testa. La ripresa si apre con un palo clamoroso colpito da Politano e, sul ribaltamento di fronte, una incredibile occasione sciupata da Ilicic; poi, nel momento di maggior pressione dei padroni di casa e dopo un gol annullato a Cristante dal Var, proprio il centrocampista nerazzurro chiude il match a dieci dalla fine e poi anche Freuler mette la firma (dopo un lungo tira e molla ancora con il Var protagonista) sul gol che vale il tris. Atalanta che sale così a quota trentatre punti in classifica, in attesa delle partite di domani.

Reggio Emilia: non perdere la coda del gruppo che corre per l’Europa e un occhio alla semifinale di martedì contro la Juve. L’Atalanta prova a scuotersi di dosso la sconfitta di domenica a Bergamo contro il Napoli nell’anticipo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Aria quasi di casa per i nerazzurri che in quel del Mapei Stadium hanno costruito le loro fortune nel girone di Europa League dominato su Lione ed Everton contro un Sassuolo che la cura-Iachini ha riabiliato dopo l’era-Bucchi che ha portato i neroverdi a risalire dalle zone pericolose della classifica e battendo in questo stadio l’Inter e facendo punti anche in casa della Roma.

MEZZA RIVOLUZIONE-GASP: a caccia del quarto successo esterno di fila (non accade dal ’93), mister Gasperini (che ha compiuto ieri 60 anni) vara un ampio turnover in vista dell’appuntamento di martedì in coppa Italia con la semifinale contro la Juve che preannuncia il pienone sugli spalti del Comunale: dentro dunque Gollini in porta, Palomino dietro e Gosens e Castagne sulle fasce con Cristante a supporto di Ilicic e Cornelius la davanti. Nel Sassuolo nonostante le voci di mercato ci sarà Politano dal primo minuto nel tridente con Falcinelli e Berardi mentre in mezzo ci saranno Duncan, Missiroli e Magnanelli; tra i pali, l’ex Consigli compie gli anni oggi: auguroni!

DEA CONCENTRATA MA IMPRECISA: partita subito divertente sin dalle prime battute con l’Atalanta ad un passo dal gol dopo soli cinque minuti quando Castagne trova il varco giusto per offrire a Cornelius un pallone che il danese manda clamorosamente fuori da due passi; ancora i nerazzurri al decimo sono pericolosi, stavolta con Cornelius che fa sponda di testa in area per l’accorrente Cristante che viene anticipato di un nulla dalla difesa neroverde. Al ventesimo si accende Ilicic che controlla al limite dell’area, entra e tenta la conclusione con Consigli che smanaccia e si salva.

CONSIGLI BUCA, MASIELLO LA SBLOCCA: alla mezz’ora però l’Atalanta trova l’occasione giusta per sbloccare, con merito, il match sugli sviluppi di una punizione di Ilicic dal limite dell’area che Consigli buca in uscita un po’ clamorosamente e la sfera arriva comoda sulla testa di Masiello che mette dentro e porta così i nerazzurri in vantaggio.

ILICIC DETTA I TEMPI: trovato il vantaggio, l’Atalanta non si scompone e insiste nel gestire bene il match contro un Sassuolo che si fa vedere solo in un paio di occasioni in maniera timida e senza impensierire più di troppo Gollini; a pochi minuti dall’intervallo i padroni di casa sbagliano in fase di impostazione e Ilicic prova il gol dell’anno recuperando palla e tirando da casa sua ma senza però sorprendere Consigli: ultimi scampoli di un primo tempo che si va a chiudere dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta meritatamente avanti.

RIPRESA, CHE INIZIO!: ripresa che inizia senza cambi ma con autentici fuochi d’artificio in campo con il Sassuolo che, pronti-via, centra un clamoroso palo con una conclusione a giro di Politano dai limiti dell’area che centra il legno e torna in gioco; non è finita, sul capovolgimento di fronte l’Atalanta scappa in contropiede ed Ilicic si ritrova a tu per tu con Consigli e calcia addosso al portiere neroverde l’incredibile pallone del raddoppio.

CRISTANTE RADDOPPIA, NON PER IL VAR: il Sassuolo pare ricaricato dopo l’intervallo, ma i nerazzurri non stanno a guardare e contengono bene i tentativi dei padroni di casa senza rischiare più del dovuto; al quarto d’ora è il turno di Petagna, che entra in campo al posto di un applauditissimo Cornelius da parte dei circa milleduecento rumorosissimi sostenitori nerazzurri giunti in terra emiliana. I nerazzurri vanno anche a segno al ventesimo con un bellissimo schema nato da una punizione di Ilicic in area, tocco per Cristante per Petagna e nuovo tocco in mischia del centrocampista nerazzurro che però è oltre la linea dei difensori: il Var vede tutto e la rete del raddoppio viene annullata un paio di minuti dopo.

IL SASSUOLO INSISTE: alla mezz’ora tocca anche a Hateboer entrare in campo con Gosens che esce mentre Matri è pericolosissimo due minuti dopo con un tentativo quasi di tacco di conclusione che trova però pronto Gollini nella respinta a terra. Ancora i padroni di casa pericolosi al trentadue con Berardi che in area fa un paio di giocate e poi conclude, pallone fuori e pericolo che sfuma.

CRISTANTE, STAVOLTA SI’!: l’Atalanta pare nel suo momento di maggior difficoltà e, invece, trova il break giusto per piazzare il raddoppio grazie ad una bellissima combinazione con Ilicic in area per Cristante che da fuori piazza la conclusione su cui Consigli non può arrivare e l’Atalanta va così sul 2-0 mettendo una seria ipoteca sul match.

FREULER, TRIS AL… RALLENTATORE: con il raddoppio in tasca la Dea torna assoluta padrona del campo e piazza addirittura il colpo del 3-0 grazie ad una bellissima azione, ancora una volta di Ilicic che offre palla fuori per Toloi che apre per Freuler che va a segno dal limite dell’area. Gol subito annullato dal direttore di gara sulle insistenti proteste dei giocatori del Sassuolo ma, dopo diversi minuti e il controllo al Var del direttore di gara la rete viene convalidata e lo svizzero nerazzurro può così godersi il la marcatura personale.

ATALANTA DA VIAGGIO, QUATTRO DI FILA!: restano a quel punto solo gli ultimi scampoli di partita da giocare ed un recupero-monstre di sei minuti a causa delle lunghe pause tra un annullato e uno convalidato con il tempo anche per l’espulsione di Goldaniga nelle fila dei padroni di casa quando manca meno di un minuto al triplice fischio del direttore di gara: tris in casa del Sassuolo, il Mapei Stadium porta ancora una volta benissimo ai nerazzurri che infilano la quarta vittoria esterna consecutiva, cosa che non accadeva dal 1991; e un altro record viene sbriciolato da questa banda di ragazzi terribili che, dopo la sconfitta di domenica, rialza subito la testa e manda tre avvisi alle contendenti per un posto nella prossima Europa League. Juve, stiamo arrivando!

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 30′ p.t. Masiello, 38′ s.t. Cristante, 41′ s.t. Freuler

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (Ragusa dal 31′ s.t.); Berardi, Falcinelli (Matri dal 10′ s.t.), Politano (Scamacca dal 46′ s.t.) – A disposizione: Pegolo, Matos, Mazzitelli, Biondini, Sensi, Pierini, Rogerio, Cassata, Adjapong – Allenatore: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (Hateboer dal 28′ s.t.); Cristante (Mancini dal 46′ s.t.); Ilicic, Cornelius (Petagna dal 15′ s.t.). A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Haas, Schmidt, Melegoni, Gomez, Orsolini. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Paolo Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 2-1 – spettatori: 7mila circa – espulso:Goldaniga (S) al 46′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2’ p.t.; 6’ s.t..




La Dea con il Chievo per il quarto posto, Mondoatalanta.it vi aspetta allo stadio per l’EuroFesta!

BERGAMO, ORE 18

TITOLI DI CODA: BERGAMO ABBRACCIA E RINGRAZIA I SUOI EROI

Ultimo giorno di scuola che è in realtà un autentico trionfo per l’Atalanta di mister Gasperini che cerca contro il Chievo una vittoria che non sarebbe per nulla banale che consentirebbe ai nerazzurri di piazzarsi al quarto posto momentaneo in attesa della partita della Lazio di domani in quel di Crotone che potrebbe stabilire un nuovo record in una stagione dove Gomez e compagni hanno sgretolato tutti o quasi i primati storici della centenaria società bergamasca. Pubblico atteso delle grandi occasioni al Comunale per il tributo ai ragazzi dopo la straordinaria stagione ormai al tramonto ma anche per rendere omaggio a Cristian Raimondi e Giulio Migliaccio che concludono questa sera la loro carriera da calciatore e che sono attesi a breve da un posto in società. Tanti, tantissimi i motivi di interesse per una serata che si annuncia quindi storica per un’Atalanta che il prossimo campionato disputerà l’Europa League direttamente dalla fase a gironi grazie al quinto posto conquistato matematicamente la scorsa settimana ad Empoli. Mondoatalanta sarà allo stadio per tenervi aggiornati minuto per minuto su quella che si annuncia una splendida serata di festa e sport per i colori nerazzurri: seguite tutti i nostri aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto e gli scatti dei momenti più belli di questo storico giorno per i tifosi nerazzurri.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla giornata di domani data la nostra presenza allo stadio per il match di questo pomeriggio alle 18.

ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

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L’attesa è finita, ora il sogno è davvero realtà: e adesso chiamatela pure EUROATALANTA!!!

SERIE A TIM, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-1: E’ DI CONTI IL GOL CHE VALE L’EUROPA!

Un pareggio che, per come è maturato, avrebbe in nove casi su dieci lasciato l’amaro in bocca, questa sera passa decisamente in secondo piano perchè l’1-1 con il Milan vale il ritorno dell’Atalanta in Europa a 26 anni dall’ultima partecipazione: una impresta strepitosa quella di Gomez e compagni guidati dalla saggezza tattica in panchina di un mister Gasperini che ha saputo uscire dalle acque in tempesta dopo quattro sconfitte nelle prime cinque giornate e rivoluzionare una squadra che si è messa a marciare e sbriciolare record su record centrando una fantastica qualificazione in Europa League come traguardo di quello che pareva essere un sogno e che si è materializzato con il passare delle giornate sino a diventare realtà. Il match con i rossoneri ha visto un’Atalanta padrona in lungo e in largo del campo passare nel finale di primo tempo con la rete dell’ormai solito Conti e, nella ripresa, provare a controllare un match che il Milan pareggia a tre dalla fine con un gol in fuorigioco di Deulofeu. Il punto conquistato vale l’aritmetica certezza di arrivare almeno tra le prime sei del campionato, per il quinto posto (che eviterebbe i preliminari di luglio per l’accesso alla prossima Europa League) manca teoricamente un punto e con una differenza reti superiore a quella del Milan anche in caso di sconfitte nelle prossime gare. Ora via alla festa, l’ATALANTA E’ IN EUROPA!!!

Bergamo: l’attesa è finita, la rincorsa a quello che a metà ottobre pareva utopia pura ora è lì ad un niente ed una città intera invade il Comunale di Bergamo nella speranza che questa possa essere davvero l’occasione giusta per rompere l’incantesimo che dal marzo del 1992 (eliminata per mano dell’Inter a quarti di Coppa Uefa) tiene lontana l’Atalanta dai palcoscenici europei: già, perchè con un punto i nerazzurri sarebbero certi almeno del sesto posto valido per i preliminari di Europa League, addirittura con un successo avrebbero in pugno anche uno storico quinto posto; ostacolo tra i nerazzurri ed il paradiso è però un Milan ferito, che cerca anche lui punti utili per arrivare a quel sesto posto che tutte le big paiono voler snobbare.

KESSIE C’E’, KURTIC NO: mister Gasperini recupera gli squalificati Freuler e Conti oltre che Kessie (infortunato ad Udine) lanciandolo dal primo minuto in mezzo al campo insieme a Cristante dopo la bella prova della scorsa settimana dirottando così in panchina Kurtic con Gomez e Petagna coppia fissa la davanti; nel Milan, rientra l’ex Montolivo in mezzo al campo dopo sette mesi dal grave infortunio con Romagnoli che recupera in difesa ed in attacco l’ex Pescara Lapadula che vince nuovamente il ballottaggio con Bacca per un posto al fianco dell’insidiosissimo Deulofeu.

REGNA L’EQUILIBRIO: cornice mozzafiato all’ingresso delle squadre in campo, tutto lo stadio a spingere i nerazzurri verso il traguardo con il match che inizia subito con una veloce iniziativa di Gomez che va sul fondo e mette in mezzo ma Donnarumma para senza problemi. Il Milan attende, poi prova a farsi vedere dopo il decimo minuto con un paio di iniziative di Deulofeu che la difesa nerazzurra sventa in calcio d’angolo. Al quarto d’ora Petagna difende palla ed entra in area poi prova una conclusione potente ma imprecisa poi due minuti dopo Papu Gomez manda in area una bella punizione che la difesa rossonera libera, Kessie ci prova da fuori ma con mira ampiamente sbagliata.

POCHE OCCASIONI: gara che viaggia sul filo dell’equilibrio con le due squadre che si equivalgono ma con i nerazzurri che comunque controllano le operazioni: al minuto ventisei un errore di Kucka in fase di ripiego fa partire Gomez verso l’area rossonera con il tentativo dalla distanza del Papu che è facile preda di Donnarumma. Alla mezz’ora è Deulofeu a partire in azione solitaria entrando in area e tentando la conclusione ma Berisha blocca in due tempi.

L'esultanza di Conti dopo il golCONTI, ANCORA LUI, 1-0!: sul finire del primo tempo l’Atalanta torna a spingere e a tre dalla fine Gomez scatta in velocità e si ritrova a tu per tu con Donnarumma che compie un autentico prodigio ipnotizzando il Papu, ma sul proseguio dell’azione Spinazzola mette in mezzo la palla, stavolta il portiere del Milan non è impeccabile e Conti è li come un falco a spinger dentro il pallone che fa esplodere il Comunale di gioia. La Dea è avanti 1-0 in un primo tempo che andrà a chiudersi qualche minuto dopo un giro di orologio concesso come recupero dal direttore di gara.

RIPRESA, SI VEDE IL MILAN: si ricomincia dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte del match e con il Milan pericolosissimo dopo nemmeno mezzo minuto con Pasalic, che aggancia male un pallone rasoterra in area mandando sul fondo una ghiotta opportunità per i rossoneri. L’Atalanta risponde con una bella iniziativa di Cristante che, entrato in area, conclude ma Donnarumma mette in corner. Al nono il Milan batte una punizione in area su cui svetta Pasalic che manda a lato di testa da ottima posizione: pericolo scampato.

GASP MISCHIA LE CARTE: gli ospiti producono il massimo sforzo alla ricerca del pari al quarto d’ora ma con la difesa nerazzurra che, pur soffrendo, se la cava egregiamente; al ventesimo provano il break i nerazzurri con una bordata da fuori di Kessie che Donnarumma mette in angolo con l’ennesima grande parata della sua partita. Prova a rinforzare il centrocampo il Gasp a cinque dalla mezz’ora inserendo Kurtic al posto di un applauditissimo Petagna: il tecnico nerazzurro ripropone così la soluzione tattica vista con la Juventus, con Gomez che si sposta in attacco sostenuto da Cristante e l’ex Fiorentina e Sassuolo.

DEULOFEU NEL FINALE, 1-1: minuti che scorrono e tutta Bergamo inizia a trattenere il fiato, mentre si gioca il secondo cambio il Gasp a sette dalla fine con Hateboer che entra in campo al posto dell’ex Cristante per rinforzare un po’ anche la fase difensiva negli ultimi minuti del match. Nel finale gli ospiti provano ancora ad insistere anche se non paiono aver le forze per riuscire a riprendere il risultato, e invece arriva a quattro dalla fine il guizzo di Deulofeu che, partendo però in posizione irregolare, riceve palla in area e mette in rete il pallone che vale il pareggio del Milan.

EUROPA, ARRIVIAMOOOOOO!!!!: resta a quel punto solo il recupero del match, quattro minuti che servono alla gente a cancellare immediatamente la delusione per una vittoria sfuggita a pochi istanti dalla fine con l’immensa gioia che esploderà al triplice fischio finale del direttore di gara: alle 22.38 del 13 maggio 2017 l’Atalanta torna in Europa a distanza di 26 anni dall’ultima apparizione. Un risultato straordinario, impensabile per una squadra che aveva iniziato il campionato con quattro sconfitte nelle prime cinque giornate e che ha improvvisamente cambiato tutto, dalla notte di Pescara nel match vinto contro il Crotone è cominciata una inarrestabile camminata che ha portato Gomez e compagni a tornare nell’Europa che conta del calcio. Il sogno è diventato realtà. Ora chiamiamola davvero EUROATALANTA!!!!

EuropaEccoci

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Conti (A) al 44’ p.t., Deulofeu (M) al 43’s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Spinazzola; Cristante (dal 39’ s.t. Hateboer); Petagna (dal 26’s.t. Kurtic), Gomez (dal 45’ s.t. Paloschi) – A disposizione: Gollini, Rossi, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Raimondi, Mounier, Grassi, Bastoni – All.: Gasperini

MILAN (3-5-2): Donnarumma; Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka (dal 13’s.t. Bacca), Suso, Montolivo, Pasalic (dal 33’s.t. Bertolacci), De Sciglio (dal 45’ s.t. Vangioni); Deulofeu, Lapadula – A disposizione: Storari, Plizzari, Honda, Mati Fernandez, Poli, Sosa, Gabbia, Locatelli, Calabria – All.: Montella

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-0 – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Toloi, Conti e Suso – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Una notte attesa quasi trent’anni: c’è il diavolo tra l’Atalanta e il paradiso chiamato Europa!

BERGAMO, ORE 20.45

DOPO LO STADIO E IL MISTER, TUTTI UNITI VERSO L’EURO-SOGNO!

Una città pronta a spingere i suoi a trasformare il sogno in realtà: era il marzo 1991 quando l’Atalanta disputava la sua ultima partita in Coppa Uefa, da allora è passato quasi un trentennio e per la città di Bergamo il match contro il Milan di questa sera potrebbe spezzare il lungo incantesimo al termine di una stagione che definir straordinaria è davvero dir poco. Dopo una settimana che ha visto l’acquisizione dello stadio Comunale da parte della società ed il rinnovo per altri tre anni di mister Gasperini, battendo il Milan questa sera i nerazzurri sarebbero certi di un posto nella prossima Europa League ed e di quel quinto posto che sarebbe un altro risultato storico in una stagione già di sua da record mentre con un pareggio nel match con i rossoneri, Gomez e compagni avrebbero la certezza matematica di staccare il pass per l’Europa anche se non quella del quinto posto che ne varrebbe l’accesso diretto ai gironi (anche se la differenza reti nei confronti degli uomini di Montella è comunque favorevole alla truppa del Gasp). Pubblico quindi delle grandissime occasioni questa sera in uno stadio che si annuncia stra-esaurito in ogni ordine di posto e con i ragazzi del Gasp che dovranno giocare una gara praticamente perfetta per poter dar via alla festa: pochi i dubbi da sciogliere per una infermeria in casa orobica che si è pian piano svuotata nel corso della settimana. Si gioca alle 20.45, non perdetevi tutte le emozioni della gara che può valere l’Europa raccontate in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale il classico appuntamento con il racconto del match e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 7 D’Alessandro, 77 Raimondi, 88 Grassi, 4 Cristante, 25 Konko, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 33 Hateboer, 87 Mounier, 43 Paloschi, 9 Pesic. All. Gasperini.

MILAN (4-3-3): 99 Donnarumma; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 13 Romagnoli, 21 Vangioni; 33 Kucka, 18 Montolivo, 80 Pasalic; 8 Suso, 9 Lapadula, 7 Deulofeu – A disp.: 30 Storari, 35 Plizzari, 96 Calabria, 46 Gabbia, 15 Gomez, 91 Bertolacci, 16 Poli, 23 Sosa, 73 Locatelli, 14 Mati Fernandez, 10 Honda, 70 Bacca – All.: Montella

ARBITRO: Rocchi di Firenze