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ATALANTA-CATANIA 0-0: finisce a reti bianche il match del Comunale contro il Catania. Partita bloccata con i nerazzurri che partono con forza ma impattano contro l’ottima organizzazione tattica di un Catania che, ad inizio ripresa, mette più volte in difficoltà la difesa atalantina. Poche le emozioni condito da un eccessivo nervosismo nel corso del match: i portieri di entrambe le formazioni sono risultati praticamente inoperosi. Atalanta che conquista un punticino che le permette di mantenersi a distanza dalle zone pericolose di una classifica che invita comunque a non abbassare mai la guardia.

Bergamo: dopo l’exploit al Barbera, l’Atalanta si ritrova di fronte un’altra siciliana nella lunga volata verso alla salvezza; tocca al Catania sbarcare al Comunale questo pomeriggio, l’ostica squadra di Maran che sta sorprendendo in questa stagione con un settimo posto che nasconde ambizioni europee dietro quelle della salvezza e non sarà un avversario facile per Denis e compagni questo delicato incrocio verso le zone più tranquille della classifica.

Brienza c’è: rispetto alla squadra vittoriosa a Palermo, Colantuono esclude Parra e Radovanovic per dar spazio a Denis in avanti ed al neo acquisto Brienza vista anche l’indisponibilità di Cigarini. Tra gli ospiti, occhio a Castro e Berghessio su tutti, in quella che è una vera e propria multinazionale con prevalenza di argentini.

Più Atalanta: spingono sin dalle prime battute i nerazzurri con l’intento di stringere gli ospiti nella propria metà campo ed un paio di tentativi di Denis in avvio sono la dimostrazione di una partenza più pimpante degli uomini di Colantuono. All’undicesimo una bella punizione di Brienza crea panico nell’area siciliana, con l’azione che però sfuma. Ancora l’ex reggino mette dentro un bel pallone a ridosso del quarto d’ora, ma ne Bonaventura ne Denis riescono ad intervenire. Gli ospiti si fanno vedere al minuto diciassette quando Berghessio si libera di un paio di avversari e conclude debolmente tra le braccia di Consigli.

Rischio-Castro: buone intenzioni iniziali a parte, il match non regala grandi emozioni con l’Atalanta che mantiene l’iniziativa ma non riesce a rendersi seriamente pericolosa; alla mezz’ora Brienza lavora un bel pallone per Scaloni, il cui cross in area è da domenticare. Di tenore ben diversa è l’occasione che gli ospiti creano al trentaquattresimo quando Berghessio salta l’uomo, entra in area e offre a un cross rasoterra per Castro che, tutto solo, non trova la spaccata vincente: pericolo scampato per i nerazzurri. Scintille tra Berghessio e Del Grosso in occasione di un corner per gli ospiti al quarantunesimo, l’arbitro decide per una “democratica” ammonizione ad entrambi. Finale di prima frazione con gli ospiti in crescita: al quarantaduesimo ci prova Gomez dalla lunga distanza e Consigli respinge in corner con i pugni. Risposta nerazzurra affidata ad una conclusione al volo di Denis che finisce alle stelle: un minuto di recupero e può andare così in archivio un primo tempo non certo indimenticabile con le due squadre ferme sullo 0-0.

Ancora pericoli: si riparte dopo l’intervallo con gli stessi ventidue che hanno concluso il primo tempo; arrivano davvero col contagoccie le emozioni in un match che appare davvero bloccato ma è al contrario fin troppo eccessivo il nervosismo in campo come in occasione di un battibecco tra Spolli e Bonaventura, con l’atalantino che paga con una ammonizione pesante poichè in diffida. Momento di difficoltà per i nerazzurri intorno al quarto d’ora con gli ospiti che spingono e creano un paio di potenziali pericoli che la difesa atalantina sbroglia in qualche modo. Nuovamente pericolosi i siciliani al tredicesimo con una discesa di Berghessio che passa a Castro che cicca clamorosamente la sfera.

Partita a schacchi: al minuto diciassette Colantuono sostituisce Carmona per inserire Cazzola in mezzo al campo; difesa nerazzurra ancora in affanno al ventesimo su una incursione di Izco con Del Grosso che si sviluppa in corner sui cui sviluppi Berghessio manda alto di testa. Denis è bravo a far ripartire l’azione un minuto dopo ed andar via all’avversario e metter dentro per Brienza che viene steso ai limiti con i nerazzurri che guadagnano una punizione da ottima posizione che Brienza manda però ad impattare sulla barriera ospite.

Giallo pesante: dopo oltre venti minuti di letargo, l’Atalanta va vicina al gol al ventiquattresimo quando, sugli sviluppi di un corner, Handujar respinge corto e Bonaventura tenta la conclusione da fuori con la sfera che esce di un nulla. Ammonizione pesante anche per Biondini al minuto ventisei, anche il centrocampista ex Genoa salterà la sfida con il Torino di domenica prossima; poco dopo entra al suo posto Radovanovic per dar manforte al centrocampo nell’ultimo quarto d’ora. Alla mezz’ora i nerazzurri tornano a spingere, guadagnando un paio di corner consecutivi da cui però non sortisce nulla di pericoloso.

Livaja nel finale: è il momento di Marco Livaja al minuto trentasei che Colantuono inserisce al posto di Denis; per il croato, ex Inter, esordio in maglia atalantina nei minuti finali del match. Animi caldi nel finale con il neo-entrato protagonista di un contatto in area con l’arbitro che lo ammonisce per simulazione tra le proteste dei giocatori e del pubblico nerazzurro. Una conclusione di Radovanovic dalla lunga distanza al primo ed al terzo dei quattro minuti di recupero che si spengono entrambe sul fondo e possono scrivere i titoli di coda sul match del Comunale in cui lo 0-0 è lo specchio di una partita avara di emozioni, con i nerazzurri che hanno fatto qualcosa di più nella prima parte di gara e gli ospiti che hanno mostrato qualcosa in più nel secondo tempo. Dopo il successo sul Palermo, arriva quindi un altro risultato positivo per i nerazzurri contro un avversario che ha dimostrato anche oggi la sua compattezza e forza: restano i problemi di un attacco che, una volta disinnescato Denis, da l’impressione di non essere in grado di creare seri pericoli alle difese avversarie per un reparto offensivo che, ad oggi, ha fatto meglio solo di Palermo e Pescara nella massima serie; su questo mister Colantuono dovrà lavorare parecchio. Forza ragazzi!

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