Più che un salto, un tonfo: brutta Atalanta, sparisce nella ripresa e chiude in nove. Il Chievo va.

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

CHIEVO VERONA-ATALANTA 1-0: DECIDE BIRSA, NERAZZURRI SPENTI

Si ferma dopo due vittorie consecutive la striscia positiva di un’Atalanta che rimedia una sconfitta contro il Chievo al termine di una gara giocata discretamente nel primo tempo e apparsa troppo rinunciataria in una ripresa in cui succede di tutto ed i nerazzurri chiuderanno in nove. Detto di un avvio di gara noioso, col passare dei minuti l’Atalanta prende campo e nel finale ci prova in un paio di occasioni con Gomez; pia illusione di una ripresa in cui il Chievo gioca meglio fino al momento topico del match in cui Cherubin si fa cacciare dopo una testata a Paloschi in area con l’arbitro che assegna anche il calcio di rigore che però Sportiello neutralizzerà. L’assedio del Chievo trova sbocco alla mezz’ora con il gol-partita di Birsa; finale agitato con anche Kurtic che protesta troppo e rimedia la via degli spogliatoi anticipata: due ingenuità clamorose che sono costate carissimo in un match giocato decisamente al di sotto delle attese dai nerazzurri.

Verona: numeri e statistiche dicono che questa sia la migliore Atalanta degli ultimi vent’anni: in effetti, a memoria di chi vi scrive è difficile ricordare una squadra nerazzurra così in alto dopo quindici giornate ed è proprio per questo che il compito più difficile in questi casi è proseguire sulla strada imboccata e per Denis e compagni c’è il Chievo sulla strada verso i sogni contro un avversario che, insieme ai nerazzurri, gioca sicuramente un calcio piacevole.

KURTIC SI, CIGA NO: guai dunque a sottovalutare un Chievo che gioca praticamente a memoria con una squadra praticamente similare da diverse stagioni, che ogni anno parte sempre dalle retrovie ma finisce sempre con stupirsi e salvarsi senza difficoltà con attaccanti come Pellissier, Meggiorini e Paloschi che sono tanta roba per la categoria. Mister Reja deve invece rinunciare ai cileni Pinilla e Carmona (out per circa cinque mesi) oltre che allo squalificato Migliaccio con Kurtic al posto di Cigarini in mezzo e Cherubin e Brivio confermati in difesa con il trio Moralez, Denis e Gomez confermatissimo in attacco.

ZERO EMOZIONI: quasi venti minuti di nulla spezzati da una bella iniziativa di De Roon che recupera palla e si avvicina verso l’area del Chievo concludendo però debolmente a lato mentre i padroni di casa si rendono pericolosi pochi minuti dopo con una punizione di Birsa che sfila nell’area atalantina senza che nessuno del Chievo trovi la giusta deviazione. Padroni di casa che mantengono comunque l’iniziativa senza riuscir tuttavia a pungere dalle parti di Sportiello.

CI PROVA PAPU: match che si risveglia dopo la mezz’ora, prima con un brutto gesto di Hetemaj che, commettendo fallo su Grassi tenta di rifilargli un calcetto: ne nasce un mezzo parapiglia a cui partecipa anche Raimondi con l’arbitro che risolve la controversia ammonendo entrambi, poi Gomez prova ad accendersi in un paio di circostanze al trentasettesimo dapprima con una conclusione che Bizzarri smanaccia e la difesa del Chievo si salva, poi provando ancora dalla distanza con il pallone che sorvola la traversa. Nel finale qualche dubbio per un intervento di Cherubin su Castro all’ingresso dell’area nerazzurra con l’arbitro che resta inflessibile e sorvola. Prima frazione che si chiude dopo un minuto di recupero in concomitanza con un colpo di testa di Denis che esce non di molto in un primo tempo avaro di emozioni e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, PIU’ CHIEVO: ripresa che inizia con i medesimi giocatori che hanno concluso la prima frazione e con un contatto dubbio in area nerazzurra tra Paletta e Meggiorini ma con il primo che pare prendere arrivare prima sul pallone che sull’avversario. Padroni di casa che crescono col passare dei minuti ed i nerazzurri che riescono ad evitare rischi particolari nonostante le difficoltà nel riuscire a ripartire e gestire le operazioni come nel primo tempo.

SCIOCCHEZZA-CHERUBIN, MA E’ SUPERSPORTIELLO: in un match tutto sommato tranquillo è davvero incredibile quello che succede al ventunesimo quando, da una discussione in area tra Cherubin e Paloschi i due arrivano allo scontro con il primo che rifila una mini-testata al secondo che cade a terra: a quel punto l’arbitro interviene mostrando il cartellino rosso al difensore atalantino e concedendo anche un incredibile calcio di rigore al Chievo. Va lo stesso Paloschi sul dischetto ma Sportiello è un gatto e respinge il penalty dell’attaccante veneto salvando i suoi.

BIRSA LA SBLOCCA: il portiere atalantino è poi ancora protagonista qualche minuto dopo su una gran botta di Radovanovic respinta con i piedi in corner ma nulla potrà alla mezz’ora quando il Chievo passa quando Birsa riceve un passaggio in area dalla sinistra e batte a rete un pallone imparabile stavolta per il portiere atalantino.

KURTIC SBAGLIA, MA L’ARBITRO ESAGERA: l’Atalanta a quel punto deve provare a reagire per cercare di rimettere in piedi una partita diventata incredibilemente complicata: spazio quindi all’ingresso di Monachello per Raimondi per cercar di pungere di più in avanti ma, nel finale, ci mette del suo anche Kurtic con delle eccessive proteste che gli costano il doppio cartellino giallo nel giro di pochi secondi. Tuttavia, appare davvero eccessiva la decisione del direttore di gara, che appare il vero protagonista di questo secondo tempo.

SALTO MANCATO: con due uomini in meno ed il solo recupero da disputare diventa a quel punto davvero impossibile la ricerca del pareggio da parte di un’Atalanta che appare più nervosa che lucida. Arriva così una battuta d’arresto, forse inaspettata, ma che riporta i nerazzurri a terra dopo due settimane passate a sognare. Peccato, specialmente per un secondo tempo che (episodi a parte) è stato praticamente non giocato dai nostri che hanno forse dato troppo l’idea di volersi accontentare; e nel calcio chi si accontenta spesso finisce per tornare a casa a mani vuote. Cosa che, puntualmente, si è oggi verificata: e il salto di qualità è così rinviato… che peccato!

IL TABELLINO

CHIEVO VERONA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETE: 31’ s.t. Birsa

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (41’ st Rigoni); Meggiorini (33’ st Inglese), Paloschi (36’ st Mpoku) – In panchina: Bressan, Seculin, Frey, Cesar, Sardo, Pinzi, Christiansen, Pellissier – Allenatore: Maran

ATALANTA: (4-3-3): Sportiello; Raimondi (34’ st Monachello), Cherubin, Paletta, Brivio; Grassi (25’ st Stendardo), De Roon, Kurtic; Moralez (20’ st Bellini), Denis, Gomez – In panchina: Radunovic, Bassi, Toloi, Masiello, Saugher, Estigarribia, Cigarini, D’Alessandro – Allenatore: Reja

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: giornata fredda, terreno in discrete condizioni – spettatori: 7 mila circa – espulsi: 21’ st Cherubin per una testata a Paloschi e al 46’ s.t. Kurtic per doppia ammonizione – ammoniti: Dainelli, Radovanovic, Hetemaj, Raimondi, Grassi, Kurtic. Angoli: 4-1 – recupero: 1’ p.t. 5’ s.t. – al 22’ della ripresa Sportiello (A) para un rigore a Paloschi (C)