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CHAMPIONS LEAGUE, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0: ZAPATA ISPIRA, IL PES SEGNA

E una! L’Atalanta centra la prima vittoria europea di questa edizione della Champions League e batte così lo Young Boys grazie ad una rete di Pessina nella ripresa su assist di un grandissimo Zapata, autore di una prova di grandissimo sacrificio e spirito di squadra. I nerazzurri, dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa stringono sotto assedio gli svizzeri, il cui fortino cede poco dopo la metà della ripresa. La Dea sale a quattro punti in classifica e, in attesa di Manchester-Villareal si gode il primato solitario nel girone.

Bergamo: l’inno della Champions League torna a risuonare a Bergamo, con l’Atalanta che ritrova per la prima volta anche il pubblico allo Stadium pronto a spingere Zapata e compagni alla ricerca di quel successo interno che, a Bergamo, non è ancora arrivato da quando la Dea gioca nella sua casa naturale la coppa dalle grandi orecchie (due pari e due sconfitte la scorsa edizione). Per riuscirci i ragazzi del Gasp devono provar a superare lo Young Boys che ha già sorpreso alla prima giornata riuscendo a mandare K.O. il Manchester (prossimo euro-avversario proprio dei nerazzurri) e che va quindi assolutamente rispettato e non sottovalutato.

ZAPATA DAVANTI, DJIMSITI DIETRO: senza Palomino infortunato, il Gasp si affida dietro a Djimsiti e Demiral insieme a Toloi mentre in fascia ci sono Zappacosta e Gosens con Zapata davanti assistito da Pessina e Malinovskyi. Negli svizzeri, il tecnico Wagner davanti punta su Siebatcheu unica punta con a supporto il trio formato da Elia, Aebischer e Ngamaleu.

SUBITO GOSENS K.O.: non c’è il tutto esaurito allo Stadium ma è meravigliosa l’accoglienza dei tifosi alle squadre in campo con anche circa cinquecento tifosi svizzeri giunti da Berna in un match che inizia con Zapata che al quarto conclude in area ma la palla è facile preda del portiere Von Ballmoos. All’ottavo subito un problema per il Gasp che deve rinunciare a Gosens che si fa male da solo durante una azione di gioco e deve uscire con Maehle che a freddo entra subito in campo.

TANTO EQUILIBRIO, POCHE OCCASIONI: partita che rimane molto molto equilibrata con le due squadre che faticano a prendere il comando delle operazioni: al quarto d’ora la Dea passa con un autogol, ma la posizione di partenza dell’azione da parte di Toloi è di offside e il Var rende vano così il gol nerazzurro. Al ventiduesimo Zapata ancora pericoloso con un colpo di testa fuori di poco. Poi si vedono gli svizzeri che sono pericolosissimi con Elia che però calcia alto da ottima posizione (grazie anche al disturbo di Demiral). Ad un minuto dal riposo grande chance per la Dea con Pessina, che calcia addosso al portiere da ottima posizione, ben smarcato da Zapata. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude senza gol dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, DEA ALL’ASSALTO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo con la Dea che prova a spingere di più e cercar di far vacillare ulteriormente il muro svizzero: al decimo cross di Malinovskyi per Maehle e poi per Toloi che calcia, ma Von Ballmoos blocca senza problemi. Al sedicesimo ancora Atalanta pericolosa con Zappacosta che calcia a pochi metri dalla porta, ma c’è ancora il portiere svizzero Von Ballmoos a negar il gol ai nerazzurri.

PESSINA ROMPE L’INCANTESIMO, 1-0!: a metà ripresa finalmente l’Atalanta buca il muro elvetico e riesce a sbloccar il match grazie ad una gran giocata di Zapata, che si impadronisce di un pallone destinato al fondo beffando Lauper, mette in mezzo e trova Pessina che segna l’1-0. Trovato il vantaggio, il Gasp decide per due cambi a ridosso della mezz’ora con Malinovskyi e Pessina che lasciano il campo con Pasali e Muriel (che rientra dopo il lungo stop) in campo nell’ultimo quarto d’ora di gara.

DEA, TRE PUNTI D’ORO!: nel finale, a due dal novantesimo Muriel entra bene in area ma conclude troppo debole e il portiere ospite blocca senza problemi la sfera. Entrano anche Koopmeiners e Pezzella per Freuler e Zappacosta proprio prima dell’inizio dei quattro minuti di recupero concessi dove è quasi più la Dea ad essere pericolosa rispetto ad uno Young Boys che alza bandiera bianca con il passare degli ultimi secondi. Vittoria pesantissima per i ragazzi del Gasp, la prima in questa edizione di Champions League, che salgono a quattro punti e, almeno fino alle undici di stasera, è prima in solitaria in testa al girone. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 23′ st Pessina (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (45′ st Pezzella), De Roon, Freuler (45′ st Koopmeiners), Gosens; Malinovskyi (30′ st Muriel), Pessina (30′ st Pasalic); Zapata – A disposizione: Ilicic, Lovato, Maehle, Miranchuk, Piccoli, Rossi, Scalvini, Sportiello – Allenatore: Gasperini

YOUNG BOYS (4-3-2-1): Von Ballmoos; Hefti (38′ st Maceiras Pralong), Camara, Lauper, Garcia; Aebischer (38′ st Spielmann), Martins Pereira, Sierro (24′ st Mambimbi); Nagamaleu, Elia (21′ st Rieder); Siebatcheu (21′ st Kanga) – A disposizione: Burgy, Faivre, Jankewitz, Laidani, Sulejmani – Allenatore: Wagner

ARBITRO: Felix Brych (GER)

NOTE: spettatori: 8mila circa – ammoniti: Zappacosta (A) e Sierro (Y) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.

foto di copertina da Sportmediaset.it

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