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SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-2: D’ALESSANDRO-KURTIC, LA DEA CHIUDE COL BOTTO

Si chiude nel migliore dei modi il campionato dell’Atalanta, con i nerazzurri che vincono in casa del Genoa e si regalano un bottino di quarantacinque punti in questa stagione che ha portato all’ennesima importantissima salvezza conquistata con anticipo. Partita divertente ma con poche emozioni nel primo tempo ma che si sblocca in avvio di ripresa con la rete di D’Alessandro che rompe l’equilibrio a cui segue la risposta pochi minuti dopo di Pavoletti. Con il match fermo sul pari, mister Reja azzecca il cambio con l’innesto di Kurtic che nel finale trova la deviazione vincente per permettere ai nerazzurri di portar a casa il bottino pieno; in evidenza il giovane portiere Radunovic, decisivo all’ultimo secondo su Pandev.

Genova: ultimi novanta minuti e poi… liberi tutti. Il campionato dell’Atalanta si conclude in quel di Marassi al termine dell’ennesima stagione dove l’obiettivo principare è stato centrato per l’ennesima volta: cinque salvezze consecutive in serie A, roba che non si vedeva da diverso tempo da queste parti, eppure a voler guardar il film della stagione resta anche quel briciolino di rammarico per quel periodo di buio coninciso con le tredici partite a secco di vittorie in cui la squadra è involuta (figlia anche di un calcio mercato fatto di partenze eccellenti già a gennaio) e pareva aver smarrito quella lucidità che si è ritrovata nel momento giusto per poter arrivare così al traguardo senza affanni.

MILLE DI QUESTI REJA: in una domenica con pochi motivi di attenzione, sicuramente la millesima panchina da tecnico di mister Reja è qualcosa che merita una citazione per un uomo buono come il pane che si è conquistato nel corso di questo anno e mezzo la fiducia e l’affetto del pubblico ma probabilmente non quello della dirigenza che, salvo sorprese, sarà orientata a nuove scelte in vista della prossima stagione. Ciò non toglie che a mister Reja va il “grazie” grande così da parte di tutti.

LINEA A VERDE DEA: l’aveva promesso il tecnico atalantino e lo ha mantenuto dando spazio in questa ultima giornata a chi davvero si è visto poco in questa stagione: e così in porta tocca al giovane promettente Radunovic e Gagliardini in mezzo al campo con chance anche per Conti in difesa che il campo lo ha visto sicuramente più dei primi due all’esordio. Nel Genoa (anche il tecnico Gasperini è ai saluti) spazio a Suso e Pavoletti in avanti dopo la roboante vittoria nel derby con la Samp di settimana scorsa.

UNA OCCASIONE A TESTA: senza particolari assilli, le due squadre si affrontano a viso aperto sin dalle prime battute senza tuttavia costruire occasioni da gol degne di nota anche se vanno segnalati due gol annullati al genoano Pavoletti per fuorigioco: nel primo caso decisione giusta del direttore di gara, nel secondo restano decisamente molti dubbi. Padroni di casa che spingono maggiormente nella prima parte di gara mentre i nerazzurri si fanno vedere con maggior incisività a partire da pochi minuti dalla mezz’ora quando con Gomez i nerazzurri mettono i brividi a Lamanna con una gran staffilata da fuori che esce di pochissimo. La risposta del Genoa arriva due minuti più tardi con una ghiotta opportunità spedita alta da Laxalt da ottima posizione in area di rigore atalantina. Ultime scaramucce di un primo tempo quasi balneare che va in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

D’ALESSANDRO FA CENTRO!: la ripresa prende il via senza cambi e con i ragazzi di Reja capaci di sbloccare il match dopo sei minuti grazie ad una bella accelerazione da Gomez per D’Alessandro che, entrato in area, supera Lamanna e mette dentro il gol del vantaggio atalantino che rompe così l’equilibrio.

PAVOLETTI TROVA IL PARI: tempo sei minuti ed il match ritrova subito l’equilibrio con i padroni di casa che segnano l’1-1 su corner da sinistra, c’è prima la spizzata di un giocatore genoano, e poi l’irruzione nel cuore dell’area di Pavoletti che scaraventa il pallone in rete battendo Radunovic.

GRAN BATTAGLIA A MARASSI: gara che si mantiene molto divertente, con le due contendenti che non rinunciano a darsi battaglia pur senza particolari ambizioni di risultato: se il Genoa risulta pericoloso quando attacca con Suso prima e Pavoletti poi, l’Atalanta è pericolosissima poco dopo il quarto d’ora grazie alla bellissima punizione di Borriello che colpisce la traversa e Lamanna si salva in corner con una deviazione abile ma anche un po’ fortunosa.

KURTIC, MOSSA VINCENTE: lo scorrere dei minuti da il via alla girandola dei cambi da una parte all’altra con mister Reja che inserisce Kurtic, Cigarini e Monachello a cavallo con la mezz’ora e sarà proprio il primo sostituto a tramutarsi nella mossa vincente del tecnico friulano nel giorno della sua millesima panchina: i nerazzurri passano nuovamente a otto dalla fine grazie alla deviazione vincente su un pallone spiovente in area di Kurtic che tocca quanto basta per metter il pallone alle spalle di Lamanna.

IL SIGILLO DI RADUNOVIC: finale con il Genoa che, a questo punto, cerca con forza il pareggio negli ultimi minuti per non chiudere con una sconfitta dinnanzi al proprio pubblico ma, al quarto minuto di recupero, è l’esordiente Radunovic a negare ogni speranza di pareggio al grifone con una tempestiva uscita di Radunovic su Pandev che coinciderà, di li a poco, con il triplice fischio finale dell’arbitro che chiude così la stagione dei nerazzurri con un bel successo in quel della Marassi rossoblu come ultima ciliegina sulla torta di una stagione iniziata a tutta velocità, a cui è seguita una fase di deciso calo seguita (fortunatamente) dalla ripresa nella seconda parte del girone di ritorno che ha condotto in porto senza troppi patemi la salvezza numero cinque consecutiva, roba mica da poco da queste parti.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI!: come di consueto, siamo giunti anche per questa stagione ai titoli di coda al termine di una annata che, come d’abitudine, ci ha regalato grandi emozioni: certo, probabilmente chiudiamo con un pizzico di amaro in bocca per quel che avrebbe potuto essere senza quel periodo di black-out tra Natale e la vigilia di Pasqua che chissà dove ci avrebbe potuto portare. Quel che è certo è la certificazione dell’ennesima salvezza da mettere in cornice, come già ripetuto più volte, la quinta consecutiva mostrando anche sprazzi di bel calcio e partite che verranno ricordate come il grande exploit di Roma a fine novembre. Dal mio punto di vista non posso che abbracciare tutto il pubblico che, attraverso questo sito, la pagina social e senza dimenticare gli amici di Atalantini.com (con cui collaboro ormai da tempo immemore con una collaborazione che si fa di anno in anno sempre più solida) mi segue e mi sostiene dando anche forza e determinazione a chi vi scrive di proseguire anche quando la stanchezza e momenti negativi ti farebbero venir voglia di mandar tutto alle ortiche. Un grazie sincero, un inchino virtuale di fronte a tutti voi che costituite la vera famiglia nerazzurra che mi permette di proseguire quella che per me è una semplice passione con tanta grinta e determinazione. All’anno prossimo più carichi che mai e… FORZA ATALANTA!!!

IL TABELLINO

GENOA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: D’Alessandro (A) al 7’, Pavoletti (G) al 13’, Kurtic (A) al 37’ s.t.

GENOA (3-4-3): Lamanna; Munoz, Burdisso, Izzo; Ansaldi, Rigoni (dal 9’ s.t. Pandev), Rincon, Dzemaili (dal 7’ s.t. Tachtsidis), Laxalt; Suso (dal 30’ s.t. Gabriel Silva), Pavoletti – A disposizione: Donnarumma, Sommariva, Fiamozzi, Ierardi, Anibal,Gabriel Silva, Ntcham, Capel, Lazovic, Matavz – All.: Gasperini

ATALANTA (4-3-3): Radunovic; Conti, Masiello, Djimsiti, Brivio; Gagliardini (dal 37’ s.t. Cigarini), De Roon, Freuler (dal 33’ s.t. Monachello); D’Alessandro (dal 29’ s.t. Kurtic) Borriello, Gomez – A disposizione: Sportiello, Turrin, Kresic, Cherubin, Raimondi, Migliaccio, Tulissi, Diamanti – All.: Reja

ARBITRO: Aureliano di Bologna

NOTE: gara di andata: Atalanta-Genoa 0-2 – ammoniti Laxalt, Izzo, Rincon, Masiello, D’Alessandro, Brivio – calci d’angolo: 7-5 per il Genoa – recupero 0’ p.t., 4’ s.t.

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