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SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA: i nerazzurri chiudono arrendendosi alla Juventus campione d’Italia che vince 3-1 e chiude la stagione da imbattuta. Bianconeri in gol con Marrone e Del Piero nel primo tempo, mentre nella ripresa la squadra di Colantuono mantiene maggiormente l’iniziativa, colpisce un palo con Bonaventura e trova il punto che dimezza lo svantaggio con una autorete di Lichtsteiner nel finale ma, al novantesimo, il rigore di Barzagli sigilla il risultato sul 3-1 finale. Buona, nel complesso, la gara dei nerazzurri, nonostante la sconfitta che chiude un campionato straordinario di Denis e compagni che ora si godono le meritate vacanze.

Torino: la campanella sta ormai per suonare per gli alunni del campionato di serie A che volge oggi al termine dopo una stagione bella, avvincente ed entusiasmante per i colori atalantini: la salvezza partendo con il gap di sei punti di penalità, in mezzo a voci, pettegolezzi e notizie più da perpetua della parrocchia che da cronache sportive non hanno fermato l’avanzata nerazzurra che ha compiuto, con al timone il condottiero Colantuono, il capolavoro di permettersi di arrivare al traguardo con tre giornate di anticipo. L’ultimo ostacolo per Denis e compagni è rappresentato dalla trasferta in casa della Juve, il giorno della festa bianconera per festeggiare il ritorno alla vittoria in campionato della squadra piemontese che ha avuto la matematica certezza di essere campione d’Italia la scorsa settimana.

Studente diligente o monello guastafeste?: in uno stadio praticamente bianconero in ogni suo angolo vien da chiedersi che ruolo può avere l’Atalanta in questa partita dove i bianconeri non voglion lasciar l’imbattibilità che dura da tutto il campionato, ma i ragazzi di Colantuono vogliono cercare dal canto loro di chiudere il loro fantastico campionato provando a non far il ruolo di comparsa nella tana bianconera.

Turnover e Del Piero day: con uno sguardo alla finale di coppa Italia della prossima settimana, Conte da spazio a diverse seconde linee con l’attacco bianconero composto da Borriello ed un Del Piero che vive l’ultima da titolare in campionato con la maglia bianconera visto il probabile addio a fine stagione. Colantuono mischia anche lui le carte inserendo Cazzola in mezzo al campo ed affidandosi a Moralez e Denis in attacco con Frezzolini ancora tra i pali vista l’indisponibilità di Consigli.

Denis ci prova subito: al terzo minuto Denis scalda subito i guantoni a Storari andando a raccogliere di testa un cross di Schelotto e chiamando il portiere juventino all’intervento e la deviazione in angolo. Rispondono i padroni ci casa pochi minuti più tardi con un tentativo di Borriello da fuori, (bella palla di Del Piero), che finisce sul fondo di un nulla.

Marrone va in gol: padroni di casa che, però, riescono a concretizzare al meglio la seconda occasione costruita al nono quando la Juve passa in vantaggio con Marrone dopo l’incursione di un compagno e colpo di tacco smarcante per Marrone che infila un bolide in porta e siglando l’1-0 per la squadra di Conte. La squadra di Colantuono risponde al quattordicesimo con un tentativo di Peluso, ma la palla finisce molto lontano dalla porta.

Gloria anche per Del Piero: i bianconeri prendon ancor più coraggio col passare dei minuti, la missione rimane ora mandare verso la rete capitan Del Piero e la missione degli juventini si compie tre minuti prima della mezz’ora con una azione che porta ad un batti e ribatti al limite dell’area atalantina e, alla fine, la palla arriva a Del Piero che non si fa sfuggire l’occasione e piazza la sfera che, complice anche una deviazione, spiazza Frezzolini e rotola in rete portando i padroni di casa sul 2-0.

Ancora Denis prima dell’intervallo: l’Atalanta si trova ora di fronte una autentica montagna da scalare a piedi nudi, alla squadra di Colantuono non resta che provarci a testa bassa e cercare di sfruttar al meglio le possibili occasioni che potrebbero crearsi: Denis ha una buona occasione dopo una azione semisolitaria che lo porta dal limite al cuore dell’area bianconera ma la conclusione è troppo alta e la palla si disperde sopra la traversa. Il tempo di veder Frezzolini deviare una conclusione dal limite a fil di sirena di un primo tempo che si chiude così con i padroni di casa avanti di due reti.

Ripresa lenta: riprende il match dopo un intervallo più lungo del previsto con le due squadre che non operano sostituzioni. Colantuono andrà poi ad operare i primi cambi al quinto con gli ingressi di Minotti e Gabbiadini per Moralez e Schelotto. Nerazzurri che mantengono maggiormente il possesso della palla provando anche a portare un paio di insidie alla porta di Storari ma senza fortuna. Il dodicesimo minuto segna anche quello che è l’ultimo atto della carriera di Alessandro Del Piero, che viene sostituito da Pepe, e saluta il pubblico di fede bianconera che gli dedica una autentica ovazione: impossibile, per chi ama il calcio indipendentemente dal colore della maglia, dimenticare un campione del suo spessore fuori e dentro il campo. Giù il cappello.

Jack sul palo: ancora un’opportunità per i nerazzurri al diciottesimo, e stavolta l’occasione è davvero ghiotta per Bonaventura che va a centrare il palo a Storari battuto dopo una bella azione atalantina. La squadra di Colantuono vuol provare ad andare almeno alla ricerca del gol che possa dimezzare lo svantaggio ma sembra mettersi anche la sfortuna tra l’Atalanta e la via del gol.

Autogol, rientriamo in corsa: passano i minuti e la partita prende sempre più la piegha di una formalità e, mentre la voglia di vacanze pare prendere il sopravvento, l’Atalanta trova il punto del 2-1 che arriva grazie ad una autorete di Lichtsteiner che, in mischia, mette dentro nella propria rete un pallone che stava per soggiungere sui piedi di Bonaventura. Pochi istanti prima mister Colantuono aveva inserito Cigarini per Cazzola nel centrocampo nerazzurro.

Rigore dubbio, Barzagli chiude i conti: nel finale di gara, i padroni di casa riescono a spegnere da subito ogni possibile tentativo di ricerca del pareggio dei nerazzurri quando l’arbitro punisce al novantesimo una trattenuta di Manfredini sommata ad un presunto fallo di mano di Lucchini con un penalty (discutibile) che il neo entrato Barzagli va trasformare nel 3-1 per la Juventus. La gara terminerà così due minuti dopo al termine di un breve recupero concesso dal direttore di gara. L’Atalanta termina così la sua splendida annata con tre sconfitte di fila che, non sono certo il massimo per chiudere l’anno, ma che non cancellano quanto di buono fatto da questi ragazzi in una stagione in cui, come già detto all’inizio del nostro racconto, le difficoltà si sono trasformate in una vera e propria molla per compiere un autentico capolavoro che ha portato questa squadra alla salvezza forse più difficile ed incredibile della sua centenaria storia. Cento e più di queste salvezze, per un’Atalanta che ora si gode il meritato congedo dopo mesi di lavoro che hanno dato frutti decisamente eccelsi. Grazie ragazzi!

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