Tempo di lettura: 4 minuti
SERIE A, OTTAVA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1: LA DECIDE TONELLI NELLA RIPRESA

La maledizione continua: non si può che iniziare così anche oggi, per l’ennesima volta. L’Atalanta perde una partita in cui sciupa ancora una volta l’impossibile, centra anche due pali e poi si arrende ad una Samp ordinata e che conclude in porta tre volte in novanta minuti, trovando il gol-partita con Tonelli alla mezz’ora della ripresa: una beffa, l’ennesima, ma che non toglie i meriti agli ospiti che contengono Papu e compagni e poi fanno male al momento giusto portandosi a casa l’intera posta in palio. Ai nerazzurri restano tanta sfortuna, gli infortuni di Masiello e Zapata da verificare e una classifica preoccupante…

Bergamo: al secondo mini-giro di boa stagionale alla vigilia della nuova sosta per le nazionali, l’Atalanta va alla ricerca della vittoria perduta dalla prima giornata contro il Frosinone: dopo di allora (tra campionato e spareggi per l’Europa League) solo pari e sconfitte per i nerazzurri del Gasp che proveranno a materializzare sul campo con grinta e carattera la rabbia per la sfortunatissima quanto ingiusta sconfitta di Firenze.

FREULER PIU’ AVANZATO: con il pieno recupero di Masiello in difesa, Gasperini propone una formazione simile a quella di Firenze con Castagne in fascia al posto di Gosens e Pasalic più arretrato in mezzo e Freuler avanzato a supporto dell’ex Zapata e il Papu in avanti. Nella Samp mister Giampaolo si affida alla forza di Linetty in mezzo al campo mentre davanti i pericoli per la difesa nerazzurra sono Defrel, Caprari e, ovviamente, Quagliarella.

GOLLINI SUBITO DECISIVO: bella la cornice di pubblico a Bergamo in un match che vede la prima occasione di marca nerazzurra al dodicesimo quando un bel pallone di Toloi trova in area Zapata che da posizione defilata manda fuori. Al diciannovesimo però è Gollini a salvare i nerazzurri quando un colpo di testa in area da buona posizione di Andersen pare destinato in fondo al sacco ma trova la grande respinta con la punta delle dita del portiere atalantino. Mister Gasperini è poi costretto al primo cambio quando il riacutizzarsi del problema che lo aveva tenuto fuori contro la Fiorentina mette nuovamente fuori causa Masiello: entra Mancini al suo posto.

BRUTTA SCONFITTA PER I NERAZZURRI, CHE PERDONO ANCHE MASIELLO E ZAPATA PER INFORTUNIO

IL PALO TRA ZAPATA E IL GOL: l’Atalanta risponde subito all’occasione della Samp andando a divorarsi il gol del vantaggio con Hateboer che, da due passi, manda alto a tu per tu con il portiere sul capovolgimento di fronte. A tre dalla mezz’ora ci si mette anche la sfortuna a negare la gioia del gol alla Dea quando Gomez scappa sul fondo e crossa preciso per la testa di Zapata che colpisce a colpo sicuro ma centra in pieno il palo con la sfera che poi torna in campo.

ANCORA IL PALO E AUDERO A DIRE NO ALLA DEA: l’Atalanta continua a macinare gioco e crear occasioni nella parte finale del primo tempo: a sei dalla fine anche il Papu si iscrive all’elenco di chi ha centrato il legno in questa partita colpendo la parte esterna del palo con una fiammata dall’interno dell’area di rigore. Poi è protagonista al quarantesimo il portiere ospite Audero, che devia di piede in corner una conclusione dall’interno dell’area di Toloi. La fine del primo tempo arriva così dopo un minuto di recupero e con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 e con i nerazzurri che nonostante due pali colpiti e due occasioni clamorose sciupate non trovano ancora la via del gol.

RIPRESA, IL COPIONE NON CAMBIA: la ripresa prende il via e l’Atalanta ricomincia la sua rincorsa al gol che i nerazzurri sfiorano ancora all’ottavo quando Pasalic da limite dell’area mette un bel pallone rasoterra su cui Gomez arriva in spaccata in ritardo di un nulla. Tre minuti dopo e il Gasp si gioca la carta-Ilicic con lo sloveno che entra in campo proprio al posto di Pasalic: primo pallone giocato e il numero settantadue nerazzurro manda in porta Zapata che entra in area e viene anticipato di un nulla da un difensore al momento della conclusione e poi Castagne ci prova ma concludendo così male che la sfera finisce in fallo laterale.

ANZHE ZAPATA OUT: la Samp attende ma, al quarto d’ora è ancora pericolosissima con il neo entrato Ramirez che viene servito in area e conclude con Gollini ancora bravissimo a respingere in corner la conclusione del giocatore ospite. Che la fortuna non guardi molto in casa atalantina lo sapevamo, ma nel momento in cui anche Zapata chiede il cambio per un contrasto di gioco in cui accusa problemi la depressione in casa nerazzurra lievita a livelli esponenziali: Barrow entra così in campo al posto del colombiano al minuto venti.

TONELLI, LA BEFFA E’ SERVITA: al terribile mosaico della sfortuna in casa nerazzurra manca solo l’ultimo tassello che, quasi inevitabilmente, arriva alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner che la Samp guadagna per un rimpallo con un difensore nerazzurro: la palla arriva in area e Tonelli di testa trova l’angolo giusto per battere Gollini.

TUTTO NERO: è la beffa, l’ennesima per un’Atalanta che aveva dato sin li tutto e provato in tutti i modi a ritrovare il gol perduto che non arriverà nemmeno nell’ultimo quarto d’ora di gioco d’assalto tra poca lucidità e la speranza che un episodio favorevole giri a nostro favore. Anzi, nel primo dei quattro di recupero è ancora Audero a superarsi su una conclusione ancora di Toloi da fuori area. Può bastare così, il conto aperto tra la l’Atalanta e la Dea (quella bendata) continua a rimanere aperto da diverse giornate: il problema è che, adesso, la classifica inizia seriamente a farsi preoccupante quasi quanto l’astinenza da gol. E dopo la sosta si inizia con un mini-ciclo con Chievo, Parma e Bologna in cui capiremo veramente la nostra realtà di un futuro che oggi pare veramente tutto nero.

IL TABELLINO

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Tonelli

ATALANTA (3-4-1-2) – Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (dal 24′ pt Mancini); Hateboer, Pasalic (dal 12′ st Ilicic), De Roon, Castagne; Freuler; Zapata (dal 21′ st Barrow), Gomez. A disposizione: Berisha, Rossi, Adnan, Djimsiti, Gosens,, Rigoni, Pessina, Valzania, Tumminello. Allenatore: Gian Piero Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2) – Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (dal 38′ st Barreto); Caprari (dal 15′ st Ramirez); Quagliarella, Defrel (dal 41′ st Kownacki). A disposizione: Rafael, Belec, Colley, Ferrari, Rolando, Sala, Tavares, Jankto, Vieira. Allenatore: Marco Giampaolo

NOTE: spettatori: 19mila circa – ammoniti: Andersen, De Roon, Praet, Linetty, Ilicic, Bereszynski – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.

ARBITRO – Irrati di Firenze

Loading

image_pdfimage_print