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Il capitano Viola, 31 anni, è stato trovato senza vita nella camera d’albergo. Rinviata la 27esima giornata di A

Una tragedia immane si è abbattuta senza preavviso sulla Fiorentina. Il capitano Davide Astori, 31 anni, 14 presenze in azzurro, è stato trovato morto nella camera dell’albergo “La’ di Moret” a Udine dove si trovava con la squadra per giocare alla Dacia Arena. Il capitano della Fiorentina è nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) ed è originario di San Pellegrino Terme.

MORTO NEL SONNO: il difensore probabilmente è deceduto nel sonno, forse per un arresto cardiocircolatorio. Stamattina non si era presentato a colazione e alle 9.30 il massaggiatore è salito nella sua camera. Lo staff medico non ha nemmeno tentato di rianimarlo. Il suo corpo è stato quindi trasportato all’obitorio di Udine Santa Maria della misericordia in attesa di un esame preliminare della salma, in base al quale verrà presa poi una decisione sull’autopsia, che in ogni caso dovrebbe essere eseguita nella giornata di domani. Astori, come tutta la squadra, mercoledì si era sottoposto alle visite di controllo che sono routine per ogni squadra di Serie A: dall’elettrocardiogramma non era emerso niente di irregolare.

LA CARRIERA: Astori lascia la compagna Francesca Fioretti e una figlia, Vittoria, 2 anni. È cresciuto nel vivaio del Milan, nella sua carriera ha vestito anche le maglie del Cagliari (2008-14), Roma (2014-15)

RINVIO SERIE A E B: in segno di rispetto per la morte del difensore della Fiorentina, le Leghe di Serie A e Serie B hanno disposto il rinvio delle gare in programma oggi e domani. E proprio domani è in programma una riunione informale in Lega per decidere le date dei recuperi.

IL CORDOGLIO DI TUTTI NOI: sono frasi tristemente di circostanza in questi casi, ma non possiamo che allinearci al cordoglio di tutto il mondo dello sport alla famiglia del ragazzo, la compagna e la piccola figlia di soli due anni oltre che a tutto il popolo viola che piange oggi la prematura scomparsa del loro capitano in un giorno in cui la morte è riuscita a cancellare colori e rivalità unendo tutto il popolo pallonaro intorno alla Fiorentina ed i suoi tifosi.

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