Poche idee, pochissime occasioni: l’Atalanta si inceppa di nuovo. Pari inutile con il Genoa.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: RISULTATO INUTILE PER ENTRAMBE

Bergamo: la legge della pareggite del Genoa di Blessin non risparmia nemmeno l’Atalanta. Al Gewiss il Genoa pareggia la settima gara di fila con il tedesco alla guida, fermando stavolta una Dea forse appannata dalle fatiche di coppa. Per i rossoblù è il quinto 0-0 su sette, per l’Atalanta un punto che non avvicina molto, in ottica Champions, la Juventus scappata a otto punti (anche se la Dea ha una gara in meno).

TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: con un occhio al ritorno di Europa League a Leverkusen di giovedì, il Gasp cambia parecchio, a cominciare dai pali con Sportiello al posto di Musso e in difesa con Scalvini dal primo minuto insieme a Palomino e Djimsiti con Maehle e Zappacosta in fascia e davanti Muriel con Malinovskyi e Pasalic alle loro spalle. Nel Genoa, Blessin si affida a Yeboah davanti con l’ex Melegoni che gioca appena dietro l’unica punta del Grifone.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con le due squadre che sostanzialmente si annullano a vicenda nelle fasi iniziali; poi al tredicesimo prova Muriel a rompere gli indugi con una bella azione personale ma con il colombiano che si perde sul più bello concludendo alto da ottima posizione. Poi c’è davvero molto poco da raccontare di una gara che da qualche segno di risveglio poco dopo la mezz’ora quando Muriel centra il palo esterno dopo una bella azione in ripartenza di Pasalic e gli ospiti invece ci provano con Amiri su punizione da ottima posizione ma con la mira completamente imprecisa.

RIPRESA, C’E’ BOGA: il Gasp cambia durante l’intervallo e dopo il riposo l’Atalanta si presenta con Boga in campo al posto di Maehle provando a spingere sin dalle prime battute per cercar di scardinare il bunker del Grifone ma senza però riuscire veramente a sfondare. Al decimo fanno il loro ingresso in campo anche Toloi ed Hateboer al posto di Malinovskyi e Zappacosta e la Dea ha una chance clamorosa otto minuti dopo quando Koopmeiners sfonda, entra in area e mette in mezzo per Pasalic che, a tu per tu con Sirigu, manda alle stelle.

PARI INUTILE (PER ENTRAMBE): a un minuto dalla mezz’ora ospiti pericolosi con Destro, che riceve, si gira e conclude con la palla che esce di poco sul fondo. Avvistato il pericolo, il Gasp decide di inserire nel finale Demiral al posto di Scalvini. Nel finale ancora i nerazzurri a provarci con la forza della disperazione, al quarantuno Muriel si invola in area, ma viene murato in calcio d’angolo dalla difesa del Genoa. Poi proprio alla fine dei quattro di recupero il neo entrato Mihaila (che ha sostituito Pasalic) va al tiro da posizione defilata, Sirigu sicuro blocca. Niente da fare però, finisce 0-0 a Bergamo, un risultato che probabilmente non va bene a nessuna delle due contendenti: la Dea saluta ormai le residue chance di sogno-Champions, il Genoa resta nei guai al penultimo posto.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini (dal 33’ s.t. Demiral), Palomino, Djimsiti; Zappacosta (dal 12’ s.t. Hateboer), Pessina, Koopmeiners, Maehle (dal 1’ s.t. Boga), Pasalic (dal 46’ s.t. Mihaila); Malinovskyi (dal 12’ s.t. Toloi), Muriel – All.: Gasperini 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Maksimovic, Ostigard, Vasquez, Frendrup; Galdames (dal 43’ s.t. Kallon), Badelj; Melegoni, Portanova, Amiri (dal 28’ s.t. Hernani); Yeboah (dal 25’ s.t. Destro) – All.: Blessin 

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 0-0 – spettatori: 14mila circa – ammoniti: Zappacosta e Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.