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SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA: sconfitta bruciante quanto incredibile dei nerazzurri, maturata nell’ultimo minuto di recupero grazie alla rete ospite di Destro per un’Atalanta che era persino passata in vantaggio in avvio di partita con la rete di Schelotto a cui ha immediatamente risposto pochi minuti dopo Larrondo su rigore. Ripresa equilibrata con i nerazzurri che hanno provato con più convinzione a far la partita ma senza precisione e gli ospiti, le cui ripartenze risultano spesso insidiose, trovano a fil di sirena l’azione vincente che porta alla rete di Destro che vale anche il sorpasso in classifica alla stessa Atalanta che si lecca le ferite di un match dai risvolti davvero incredibile.

Bergamo: se un punto potrebbe andare bene a tutti, conquistarne tre vorrebbe dire salvezza quasi (con i tempi che corrono il condizionale rimane d’obbligo…) certa per Atalanta e Siena che si apprestano a disputare il match del sabato di Pasqua che vale la giornata numero trentuno del campionato di serie A. Match importante, come fondamentale rimane per i ragazzi di Colantuono mettere più punti possibili dentro l’uovo pasquale che i tifosi si augurano possa essere il più dolce possibile dopo lo scivolone di domenica scorsa in quel di Cagliari.

Peluso in mezzo: novità di modulo per mister Colantuono: non 4-4-2 ma 3-4-1-2 con Peluso avanzato a centrocampo, Stendardo centrale in difesa e Moralez dietro le due punte, Tiribocchi e Gabbiadini con Denis, non al meglio ma recuperato, che parte inizialmente dalla panchina. Nelle file del Siena c’è invece da tener d’occhio le qualità di Destro in avanti e da segnalare la presenza da titolare per l’ex AlbinoLeffe Paolo Grossi.

Schelo in spaccata: la prima conclusione del match è ad opera di Tiribocchi che, al quinto, si libera di un paio di avversari e va a concludere da lontano con la palla che si spegne abbondantemente lontano dai pali. Dalle nubi autunnali che hanno circondato Bergamo in mattinata spunta un pallido sole ad illuminare il Comunale ed anche l’Atalanta decide che è il momento di di accendere il match: il minuto è l’ottavo ed i nerazzurri confezionano l’azione del vantaggio che arriva grazie ad uno splendido assist d’esterno sinistro di Peluso da sinistra che imbecca Schelotto, in agguato nel cuore dell’area, e trafigge in spaccata Pegolo.

Larrondo dal dischetto: la gioia per il vantaggio dura, però, meno di un paio di minuti per i nerazzurri; la reazione degli ospiti è tanto immediata quanto pratica al dodicesimo quando Larrondo riesce a liberarsi in area atalantina e viene steso da Consigli: nessun dubbio per l’arbitro che indica il penalty per gli ospiti che lo stesso Larrondo va a realizzare riportando il match in equilibrio.

Pericolo Destro: dopo un avvio da emozioni intense la partita, ritornata in equilibrio, cala di intensità nonostante siano i nerazzurri a provare a far il match senza però risultare incisivi dalle parti di Pegolo: al ventiquattresimo va a concludere Tiribocchi che però pecca di precisione a cui fa seguito la risposta ospite affidata ad una conclusione di Grossi che viene bloccata in due tempi da Consigli. Ben più pericolosa invece l’incursione del Siena poco prima del quarantesimo minuto con Destro che ingaggia un bel duello a tu per tu con Lucchini, va alla conclusione e Consigli è bravo a deviar la conclusione del giocatore toscano in calcio d’angolo. Nerazzurri che ci provano poi negli ultimi minuti di un primo tempo che è però destinato a finire in archivio dopo due minuti di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

Occasione Stendardo: si riparte dopo l’intervallo con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima frazione con la squadra di Colantuono che carica a testa bassa andando anche a guadagnare un paio di corner consecutivi in avvio senza portare però insidie dalle parti di Pegolo. Guadagna punizione da buona posizione l’Atalanta al sesto per un fallo di Rossettini su Peluso sui cui sviluppi Stendardo colpisce in area liberamente di testa ma la palla esce incredibilmente sul fondo con i nerazzurri che sciupano così una ghiotta occasione. Ripartenza velenosa del Siena al nono con Grossi che crea più di qualche affanno alla difesa nerazzurra e va a concludere sul petto di un difensore dell’Atalanta; ancora in evidenza per gli ospiti l’ex giocatore dell’AlbinoLeffe che ci prova anche da fuori un minuto più tardi ma la mira per lui è imprecisa. Chiede il cambio Lucchini per guai muscolari e viene accontentato al quarto d’ora da mister Colantuono che rileva l’ex Samp per inserire Bellini al suo posto.

Poca sostanza: è sempre Grossi che prova ancora a metter in ansia la difesa nerazzurra con un paio di scorribande pericolose mentre Colantuono decide di giocarsi la carta Denis poco dopo il quarto d’ora con l’argentino che rileva Tiribocchi in attacco. Schelotto va sul fondo e mette un bel pallone in mezzo al ventesimo, ma è pronto Pegolo ad intervenire e sventare la minaccia. Cigarini mette un bel pallone in mezzo per Denis al ventunesimo ma l’argentino è leggermente in ritardo nel seguire l’azione e la palla si spegne sul fondo. Non cambia il tema tattico di un match in cui è l’Atalanta a provarci con maggior insistenza ma senza arrivare mai a creare occasioni degne di tal nome e gli ospiti che aspettano e, quando mettono il muso fuori, creano sempre qualche ansia alla retroguardia nerazzurra.

Giorgi va in piscina: mette in mezzo un bel pallone Schelotto alla mezz’ora, Moralez riesce in extremis a prova senza successo a rimetterla in mezzo. Giorgi prova a tuffarsi in area nerazzurra dopo un contrasto con Manfredini, per poi scusarsi con l’arbitro che non ha abboccato al comportamento più da piscina che da campo di calcio del giocatore del Siena.

Finale drammatico: c’è spazio anche per Carrozza nei minuti finali della partita con l’ex giocatore del Varese che prende il posto di un Gabbiadini piuttosto abbacchiato per una prestazione certamente non esaltante. Buon possesso palla dei nerazzurri nei minuti finali, ma la buona volontà impatta spesso con una precisione e lucidità che vanno via via scemando; ammonizione pesante per Manfredini al quarantatreesimo per un fallo su Destro che gli aveva rubato palla: per il biondo difensore, diffidato, scatterà la squalifica nel prossimo turno (mercoledì sera a Napoli). Tremenda è invece la doccia fredda che si va materializzando al secondo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro: lancio lungo a liberare l’area della difesa ospite che innesca Destro che entra in area sulla sinistra, si libera di Destro e fulmina Consigli da posizione angolata con un rasoterra portando incredibilmente avanti gli ospiti a pochi secondi dal termine del match con i nervi che saltano un po’ a tutti ed i due tecnici Colantuono e Sannino che vengono espulsi dopo esser quasi venuti alle mani ma questo conta davvero poco per i titoli di coda davvero amari di un uovo di Pasqua contenente davvero una brutta sorpresa per un’Atalanta che si lecca le ferite di un match che i nerazzurri hanno provato a vincere e si sono ritrovati invece a dover far i conti con una sconfitta che tiene ancora Denis e compagni col fiato sospeso nella volata verso la salvezza.

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