Le pagelle di Torino-Atalanta

PAPU E MURIEL, GOL MERAVIGLIOSI; DIETRO SI BALLA UN PO’ TROPPO…

L’Atalanta ritrova le sue vecchie abitudini, ma anche le vecchie sbavature difensive. Va tuttavia detto che oggi hanno pesato sicuramente le assenze di Djimsiti e del neo acquisto Romero, però il reparto arretrato resta sempre la vera incognita di questa squadra che, la davanti, continua a fare sfracelli con un Papu da urlo ma anche con Muriel già in ottima forma.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: ricomincia dove aveva finito: ovvero segnando gol a raffica e ritrovando i vecchi problemi dietro (pur con le dovute attenunanti per le assenze) ma i suoi sono sempre un piacere da veder giocare ed è forse questa la certezza più importante. Il resto poi ce lo diranno il tempo e la voglia dei suoi di non porsi limiti. Avanti così!

SPORTIELLO 6: ne prende due, per il resto opera in ordinaria amministrazione. Certo, li davanti non gli danno certo grande sicurezza…

TOLOI 5.5: si perde Belotti in occasione del gol, poi tutto sommato riesce a non combinare danni ulteriori. Da rivedere.

CALDARA 5.5: un po’ di fatica anche per lui, quando il Toro spinge da sempre la situazione di non essere molto sicuro di se. (PALOMINO 6.5: con il suo ingresso in campo la dietro la difesa balla decisamente meno).

SUTALO 5.5: anche per lui un esordio non facile oggi, ma sicuramente è quello che, per età ed esperienza, merita più attenuanti di altri.

HATEBOER 7.5: segna un gol bellissimo, corre come un matto e ne sbaglia anche un altro in maniera davvero incredibile. Ma la forma pare essere quella dei giorni migliori. Bravo!

DE ROON 7: gol della sicurezza a parte, gioca una partita di grande qualità e quantità. Anche lui pare davvero già in ottime condizioni.

FREULER 7: anche lui forma la diga la in mezzo che consente alla Dea di diventare poi devastante in avanti. SupRemo!

GOSENS 7: già in ottime condizioni anche lui, offre assist e palloni molto invitanti ai compagni, sfiorando anche il gol nel primo tempo. (MOJICA s.v.: pochi minuti per lui, il tempo di esordire con la maglia della Dea).

GOMEZ 8: favoloso, sublime. Un gol bellissimo che rimette subito in piedi un match che aveva preso una brutta piega ma che lui riesce a riportare subito sul binario giusto. (PASALIC s.v.: dentro nel finale).

MURIEL 7.5: un gol bellissimo e molto lavoro e sacrificio per i compagni. Decisamente un ottimo inizio per lui che, come lo scorso anno, segna alla prima di campionato. (MALINOVSKYI s.v.: ingiudicabile)

ZAPATA 6: ne porta via almeno tre in marcatura su di lui, ma oggi non trova quasi mai un guizzo degno del suo nome. Condizione non al top. (LAMMERS s.v.: esordio anche per l’olandese in maglia nerazzurra).




L’Atalanta riparte dai suoi pregi (e alcuni difetti): poker al Toro, prima vittoria per la Dea!

SERIE A, SECONDA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-4: LA DEA VA SOTTO POI TRAVOLGE I GRANATA

Tutto come prima, insomma: l’Atalanta ricomincia con tre punti e segnando gol a grappoli (quattro) al malcapitato Torino ma subendo anche due gol un po’ evitabili da Belotti, uno dei quali l’aveva portata in svantaggio in avvio. La squadra del Gasp sovrasta i granata e vince con merito con i gol di Gomez, Muriel, Hateboer e De Roon recuperando il gol di Belotti che poi accorcia anche nel finale di primo tempo segnando il punto del momentaneo 3-2; una prova dunque di solidità pur con le solite incertezze di una difesa molto rimaneggiata per via delle assenze di Djimsiti e del neo acquisto Romero. Primi tre punti stagionali che preparano al meglio i nerazzurri alla sfida di mercoledì con la Lazio che sarà un primo importante banco di prova per l’ambiziosa Dea del Gasp.

Torino: si parte, con tantissima curiosità per capire che Atalanta sarà. Al cospetto di un Toro che vuol riscattare la sconfitta di Firenze all’esordio, la Dea inizia il suo campionato provando a dimostrar nuovamente a tutti di che pasta è fatta per provare ancora una volta a stupire tutti. Occhio però al Toro di Giampaolo, nuova era (l’ennesima) di una squadra (quella granata) che sembra non trovar mai la giusta quadra per poter tornare ad ambire a traguardi più prestigiosi di una normale salvezza.

SUTALO E ZAPATA TITOLARI: senza gli squalificati Romero e Djimsiti, il Gasp in difesa punta su Caldara e Sutalo (preferito a Palomino) con Sportiello al posto dell’infortunato Gollini. Davanti ci sono Zapata e Muriel insieme con il Papu dietro ad ispirare e Gosens con Hateboer in fascia. Nel Toro in difesa gioca Vojvoda che a lungo è stato accostato alla Dea le scorse settimane, mentre in mezzo punta sulla grinta di Rincon con Berenguer a sostenere Belotti e Zaza in attacco.

BELOTTI-PAPU, SUBITO BOTTA E RISPOSTA: il minuto di silenzio in ricordo dell’abitro De Santis, brutalmente ucciso nel corso di un agguato durante questa settimana, anticipa l’inizio del match che è subito vivace con il Toro subito insidioso al sesto quando Zaza sfugge alla marcatura ed entra in area colpendo in pieno la traversa a Sportiello battuto. I granata sono più incisivi in avvio e al decimo passano: Belotti viene pescato in area di rigore libero di colpire in diagonale e segnare il gol che vale il vantaggio del Toro. Ma l’Atalanta a quel punto esce dal guscio: due minuti dopo è una perla il colpo da fuori area del Papu che va a toccare il palo e a finir in rete con Sirigu che può solo vedere il pallone finire nel sacco: subito 1-1.

ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: trovato subito il pari, l’inerzia del match resta in mano ai nerazzurri: al sedicesimo bel cross del Papu per Zapata che di testa manda alto; poi quattro minuti più tardi la Dea mette la freccia con un grandissimo gol di Muriel che da posizione defilata infila Sirigu incrociando un tiro che si insacca a un filo dal palo: 2-1.

HATE ALLUNGA, MA BELOTTI ACCORCIA: la partita rimane vivace e divertente con il Toro che non molla e l’Atalanta che invece vuol provare ad allungare ed a tre dall’intervallo trova il gol del 3-1 con una bella conclusione al volo sul cross di Gosens che non da nuovamente scampo a Sirigu. Nemmeno il tempo per il cronista di annotare il marcatore atalantino che il Toro risponde subito, un po’ come i nerazzurri dopo il vantaggio granata: cross teso in area e testa di Belotti che firma la doppietta personale e riporta in corsa la squadra di Giampaolo. Un primo tempo veramente emozionante con cinque gol e grandi emozioni che si chiude con una punizione dal limite di Muriel che impatta sulla barriera e con la Dea avanti sui granata.

RIPRESA, DE ROON FIRMA IL POKER: durante l’intervallo il Gasp inserisce dietro Palomino al posto dell’ammonito Caldara per provar a dar ordine ad una difesa sin qui non brillantissima ed il match riprende così con i nerazzurri che al secondo ci provano subito con una conclusione alta di Muriel, poi al sesto con un tentativo del Papu su punizione ma con la sfera che finisce alta. Poi al sesto Hateboer di testa manda fuori un pallone al bacio messo in area dal Papu e sfiorando così la doppietta personale ma, un minuto dopo è De Roon a riportare a due gol il vantaggio della Dea con una bella conclusione in area che non da scampo a Sirigu: 4-2 per i nerazzurri!

ENTRANO ANCHE I NUOVI: al diciottesimo arriva un altro cambio per i nerazzurri con Muriel che lascia posto a Malinovskyi in campo e con i giocatori che iniziano a sentire la stanchezza del match con la Dea che rallenta così la pressione offensiva mantenendo tuttavia il controllo della gara. Entrano i nuovi a otto dalla fine con Lammers e Mojica che prendono il posto di Zapata e Gosens ed anche il Papu che rifiata con Pasalic che fa il suo ingresso in campo al suo posto.

RICOMINCIO DA QUATTRO: minuti finali in cui comunque succede davvero ben poco, nemmeno nei cinque minuti concessi dal direttore di gara che scandiscono solo il conto alla rovescia verso il triplice fischio finale che sancisce il primo successo stagionale di un’Atalanta che, con le solite certezze offensive unite a qualche sbavatura rietro ricomincia con quattro gol e dando spettacolo. Che sia di buon auspicio per una stagione ancora di autentico godimento per noi tifosi. Avanti così!

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 2-4 (primo tempo 2-3)

RETI: 11′ Belotti (T), 13′ Gomez (A), 21′ Muriel (A), 42′ Hateboer (A), 43′ Belotti (T), 54′ De Roon (A)

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, N’Koulou, Bremer, Murru; Meite, Rincon (79′ Segre), Linetty (63′ Lukic); Berenguer (63′ Verdi); Zaza (75′ Millico), Belotti – A disposizione: Ansaldi, Buongiorno, Edera, Iago Falque, Izzo, Milinkovic-Savic, Rosati, Lyanco – Allenatore: Giampaolo

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (46′ Palomino), Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (84′ Mojica); Gomez (84′ Pasalic); Muriel (63’Malinovskyi), Zapata (84′ Lammers) – A disposizione: Carnesecchi, Da Riva, Romero, Rossi, Traore – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara giocata con mille tifosi ammessi allo stadio – ammoniti Zaza (T), Caldara, Freuler (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Su il sipario: parte da Torino la nuova stagione di un’Atalanta pronta a farci sognare ancora!

TORINO, ORE 15: PALLA AL CENTRO, SI PARTE!

SUBITO IL TEST-GRANATA PER INIZIARE LA STAGIONE

Si gioca! A poco più di un mesetto dall’ultimo match della stagione atalantina chiusa con la sfortunata sconfitta (ma tra gli applausi di tutti gli sportivi) con il PSG, è tempo di rituffarsi nel campionato per la banda di mister Gasperini che riparte dopo lo splendido terzo posto-bis dell’ultimo campionato. Ricomincia dal Toro di Giampaolo il cammino di una Dea umilie come sempre, ma anche ambiziosa di provare a stupire ancora una volta il calcio italiano, e non solo poichè il primo di ottobre Gomez e compagni scopriranno chi saranno i loro avversari nel girone della Champions League a cui l’Atalanta partecipa per la seconda volta nella sua storia, anche li per provare a regalare gioie e grandi imprese ai propri tifosi. Ma veniamo al match odierno contro un Toro che ha già giocato la sua prima partita (sconfitta per 1-0 a Firenze) e sicuramente proverà a metter i bastoni tra le ruote ad una Dea che vuol a sua volta iniziare invece col piglio giusto per dare un segnale alle avversarie in campionato.

Buon campionato a tutti i nostri lettori!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini riparte dallo zoccolo duro dei suoi dovendo tra l’altro far a meno del nuovo acquisto Romero e di Dijmsiti entrambi squalificati dopo l’ultima giornata dello scorso campionato. Spazio dunque tra i pali a Sportiello con Sutalo e Palomino a contendersi un posto dietro mentre sulle fasce la coppia di partenza è Hateboer-Gosens (Castagne è stato ceduto al Leicester). Davanti ci sono il Papu e Malinovskyi con Zapata (o Muriel). Dei nuovi, convocati Lammers e Mojica.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru; Meitè, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti – All.: Giampaolo

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Torino-Atalanta

ILICIC SONTUOSO, LA DIFESA NON CONCEDE NULLA

Serata di grazia per i ragazzi del Gasp, difficile contenere l’entusiasmo dopo una partita del genere anche se quel che ha colpito maggiormente è lo spirito con cui il gruppo ha reagito di fronte a due partite dove i nerazzurri non avevano certo brillato tra coppa e campionato. Eppure, questa squadra esce insieme dalle difficoltà, travolgendo un avversario che, anche se non se la passava anche lui bene, è stato spazzato via dalla marea nerazzurra con un Ilicic spaziale ed una difesa attenta e ordinata che ha disinnescato i pochi tentativi del Toro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: direi che non c’è altro da aggiungere. Uscito infuriato dopo la sconfitta con la Spal ha subito ripreso in mano la situazione e rimesso la barra dritta ai suoi che hanno risposto sul campo, con i fatti. Una vittoria che da morale e fa classifica per una squadra che vuole ancora giocarsi sino in fondo un posto in Europa anche per la prossima stagione.

GOLLINI 7: non molto impegnato, ma bravo a farsi trovare sempre pronto quando il Toro prova a reagire, specialmente ad inizio ripresa.

TOLOI 8: bravo a non farsi mai sorprendere ed a guadagnarsi anche nel finale il rigore che Muriel trasforma nel gol del 6-0.

PALOMINO 8: sfiora il gol di testa in avvio, poi offre l’assist vincente a Ilicic per aprire le danze di quella che poi diventerà una grandinata di gol nerazzurri.

DJIMSITI 8: torna titolare e subito dimostra tutta la sua voglia di far bene. Anche per lui partita praticamente perfetta oggi.

HATEBOER 7.5: partecipa in diverse azioni importanti oltre ad esser anticipato di un niente da Ilicic in occasione del gol dell’1-0.

DE ROON 7.5: cancella la prova un po’ così di lunedì sera con una gara di grande sostanza e tornando a formare insieme a Freuler una diga in mezzo al campo (PASALIC 6.5: dentro a gara ampiamente chiusa, ha anche una discreta opportunità non sfruttata nel finale).

FREULER 7.5: la muraglia svizzera sta tornando sempre più sui livelli più consoni a lui, stasera prova di grande spessore e forza la in mezzo dove i granata sono stati sovrastati dal centrocampo atalantino.

GOSENS 9: ancora lui, fortissimamente lui. Colpisce ancora quando il Toro pareva restar a galla grazie alla grandi parate di Sirigu, lui prima sfiora il gol, poi lo trova con una bellissima conclusione da fuori imprendibile. Altra prestazione di altissimo livello. Panzer! (MURIEL 7.5: toh, chi si rivede. Entra e, dal nulla, tira fuori una doppietta che rende ancor più gigante il risultato per la Dea. Freddo dal dischetto, letale con il diagonale meno di un minuto dopo che valgono il sesto e settimo sigillo).

GOMEZ 8: che sfortuna per lui, si danna l’anima in ogni modo per cercare il gol insieme ai compagni ma, prima il palo, poi Sirigu gli negano la soddisfazione. Nel finale regala a Muriel l’assist per il 7-0 finale.

ILICIC 10: tutti in piedi! Questo signore anche stasera decide di inventarsi qualcosa, e stavolta lo fa con un gol da fuori di testa direttamente da centrocampo: l’avesse fatto qualche nome più noto, a quest’ora vedremmo i titoloni sui giornali; ma a noi va bene così, ennesima tripletta per lui, e altro pallone da portar a casa alle proprie figlie a cui piace il calcio come al loro bravissimo papà (MALINOVSKYI 6.5: si presenta con una conclusione che sibila a fil di palo, poi gioca una gara senza particolari acuti ulteriori).

ZAPATA 7.5: altro step verso il completo ritorno del Panteron che tutti conosciamo: questa sera ritrova anche la via del gol, pur se dal dischetto. Freddo e deciso nel realizzare il gol che manda in ghiaccio il match proprio a fine primo tempo. Avanti così, la strada è quella giusta!




L'Atalanta tira sette calci alle difficoltà: Toro travolto da una Dea magica, 7-0!

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 0-7: ILICIC SEGNA UN GOL DA ANTOLOGIA

Che dire, ci pensate voi? Perchè diventa davvero difficile trovare ulteriori aggettivi per definire questa Atalanta, che esce dal suo momento di difficoltà proprio “da Atalanta”. Vincendo, anzi, stravincendo a Torino e rifilando sette gol (sette!) a domicilio ai malcapitati granata di Mazzarri, mai in partita e che vivono una autentica serata da incubo. La Dea è subito in controllo del match che sblocca al quarto d’ora con Ilicic (che poi ne segnerà altri due), poi domina in lungo e in largo i granata che vengono tenuti a galla da Sirigu in almeno altre tre occasioni ma poi si arrendono al raddoppio di Gosens dal limite dell’area e chiudono con il rigore del 3-0 di Zapata il primo tempo. La ripresa, dopo un sussulto granata, vede la rete spaziale di Ilicic da metà campo che vale il 4-0 con lo sloveno che firma il quinto gol (e la tripletta) cinque minuti dopo. Nel finale poi, col Toro prima in dieci e poi anche in nove, Muriel dalla panchina firma una doppietta (il primo su rigore) che regalano una vittoria di proporzioni epocali ai ragazzi del Gasp, che tornano quarti in classifica e scacciano le nubi arrivate dopo la sconfitta di lunedì con la Spal volando a quota trentotto in classifica.

Torino: uscire dal momento difficile: questo l’imperativo di Torino e Atalanta che stasera si affrontano andando a caccia di un successo che riporti il sorriso da ambo le parti. Se i granata arrivano sin qui da quella che pare una stagione fatta di tanti alti e bassi, la Dea dopo aver perso lunedì con la Spal e qualche giorno prima in coppa con la Viola prova a riprendere la corsa verso l’Europa che tanto piace frequentare negli ultimi gol a Papu e compagni.

PAPU CE LA FA ED E’ IN CAMPO: con Hateboer che rientra dopo la squalifica il Gasp rimedia all’emergenza sulla fascia nonostante Castagne sia ancora out e ripropone la difesa titolare con Caldara in panchina mentre in mezzo ci sono Freuler e De Roon ma non Pasalic dal primo minuto con il Papu che ce la fa e gioca in avanti con Ilicic e Zapata. Nel Toro non ce la fa l’ex Baselli però c’è Laxalt, sogno estivo del mercato enrazzurro, e davanti con Belotti sostenuto da Verdi e Berenguer.

ILICIC LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: circa milleduecento i bergamaschi giunti a Torino a sostenere i nerazzurri con il match che prende il via con i nerazzurri che prendono subito in mano il controllo delle operazioni iniziando a lavorare ai fianchi i granata e sfiorando al quarto d’ora il gol con Palomino di testa ma Sirigu si distende e manda in corner; poco male, perchè un minuto più tardi Laxalt perde un pallone folle proprio in un contrasto con lo stesso Palomino che manda in mezzo rasoterra dove arriva Ilicic a metter dentro il gol che manda avanti la truppa del Gasp.

SINFONIA DEA, SIRIGU-SUPER MA GOSENS FA 2-0: il vantaggio nerazzurro rovina i piani del Toro, che sin li attendeva e poi provava a ripartire e per l’Atalanta si aprono praterie e Sirigu inizia la sua sfida personale con gli avanti nerazzurri: al ventunesimo salva su Gosens lanciato a rete da Zapata, poi a quattro dalla mezz’ora devia in corner la conclusione di Toloi in diagonale e, infine anche su Freuler a due dalla mezz’ora il portiere di casa è strepitoso a metter in corner; ma nulla può un minuto dopo quando Gonsens scarica una botta tremenda da fuori area che finisce alle spalle del portiere di casa: è il meritatissimo 2-0 dell’Atalanta.

BENTORNATO ZAPATONE, FA TRIS DAL DISCHETTO: il raddoppio della Dea mette sempre più a nudo le difficoltà granata anche se il ritmo della gara a quel punto scende fino a ridosso del quarantacinquesimo quando Ilicic si inventa l’ennesimo numero e viene fermato da Lukic con le cattive in area: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto; si presenta Zapata che, con freddezza, manda la palla dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Sirigu e sul 3-0 dell’Atalanta arriva il fischio finale di un primo tempo letteralmente dominato dalla squadra del Gasp che lo chiude avanti di tre gol.

ILICIC MA COSA HAI FATTO? SUPER-GOL PER IL POKER: la ripresa inizia con un paio di buone occasioni per il Toro in avvio, al terzo con una conclusione di Lukic che esce di un soffio, poi con Gollini che salva su una bella conclusione di Belotti. Poi però i granata un minuto più tardi si piazzano come meglio non potrebbero fare per Ilicic che, vede l’occasione, e ci prova a calciare in porta da metà campo vedendo Sirigu fuori dai pali e segna un gol da antologia che vale il 4-0 nerazzurro e scatena la contestazione dei tifosi del Toro verso squadra, allenatore e società.

ILICIC-TRIPLETTA, MURIEL-DOPPIETTA… SONO 7!!!: basta così? No, per niente perchè due minuti dopo ancora lo sloveno riceve palla in area dal Papu, controlla e tira con Sirigu che può solo sfiorar il pallone e vederlo finire nuovamente nel sacco: tripletta per lui, 5-0 per una Dea mostruosa! Inizia a questo punto la girandola dei cambi per il Gasp che, nell’ordine, andrà ad inserire prima Pasalic per De Roon e, più avanti, Malinovskyi per Ilicic e, nel finale Muriel per Gosens mentre il Toro alla mezz’ora resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Lukic. E proprio il colombiano decide di metterci lo zampino nel finale, quando Meitè falcia in maniera assurda in area Toloi a cinque dalla fine. Altro rigore, che Muriel dal dischetto realizza con freddezza per il gol del 6-0. Finita? Macchè, ancora Muriel un minuto dopo offre al Papu la palla del settimo che però si fa rimpallare in corner e, lo stesso argentino, offre a parti invertite il pallone che Muriel non sbaglia stavolta; doppietta e 7-0 per la squadra del Gasp.

SETTE GOL ALLE PREOCCUPAZIONI: il Toro non c’è più, tra sconcerto e contestazione ed il baby Millico, inquadrato in lacrime in campo per una sconfitta che è simile ad una ecatombe calcistica per i granata, con i granata che chiudono pure in nove (fallaccio di Lukic sul Papu) ed il tecnico Mazzarri che chiede al direttore di gara di non concedere recupero, ed il match si conclude difatti allo scoccare del novantesimo: l’Atalanta tira sette calci alle paure sorte nell’intermezzo tra coppa con la viola e lo scivolone con la Spal e riprende la sua corsa volando a quota trentotto in classifica, agganciando la Roma al quarto posto che domani sarà impegnata domani nel derby con la Lazio. Ci penseremo però domani, nel frattempo godiamoci questo ennesimo capolavoro che questo gruppo di ragazzi ci ha saputo regalare, stavolta esagerando oltre ogni possibile aspettativa. E menomale che in molti ci davano per bolliti…

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 0-7 (primo tempo 0-3)

RETI: pt. 17′ Ilicic (A), 29′ Gosens (A), Zapata (A); st. 8 Ilicic (A), 9 Ilicic (A), 41′ Muriel (A), 43′ Muriel (A)

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Meité, Lukic, Laxalt (st. 19′ Millico); Verdi (st. 34′ Edera), Berenguer (st. 32′ Lyanco); Belotti – A disposizione: Ujkani, Rosati, Iago Falque, Singo, Bremer, Adopo – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon (st. 11′ Pašalić), Freuler, Gosens (st. 36′ Muriel); Gomez, Iličić (st. 25′ Malinovskyi); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Caldara, Piccoli, Da Riva, Okoli – Allenatore: Gian Piero Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 2-3 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 37′ p.t. De Roon (A), 43′ p.t. Izzo (T); 45′ s.t. Hatebour (A) e Sirigu (T) – espulsi: 30′ s.t. Izzo per doppia ammonizione (T), 44′ s.t. Lukic per gioco pericoloso




Una corrida per uscire dalle difficoltà: Toro-Atalanta, chi rialza la testa?

TORINO, ORE 20.45

LA DEA ALLA PROVA DELLA BESTIA NERA GRANATA

Per capire chi tra Toro ed Atalanta troverà la via giusta per riprendere il cammino occorrerà aspettare il fischio finale del match di questa sera che in terra granata mette di fronte due squadre che arrivano sicuramente da un momento non entusiasmante: se i granata al momento si interrogano ogni giorno su una stagione partita con obiettivi ed ambizioni ad oggi per nulla o quasi centrati con una squadra che manca di continuità, dall’altra c’è una Dea col fiatone reduce dal K.O. interno contro la Spal subito dopo la bruciante eliminazione di coppa per mano di una Fiorentina in inferiorità numerica. Due squadre che non vivono un momento felice, ma con la voglia di cercare una svolta di quelle decisive (il Toro) e di riprendere il cammino verso l’Europa (l’Atalanta). Gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti, con la speranza che Papu e compagni ritrovino le energie giuste per continuare sin da subito a combattere e stupire tutti quanti.

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I DUBBI DEL GASP: rientrata l’emergenza sulle fasce con il ritorno di Hateber dopo la squalifica, mister Gasperini deve però capire la condizione di Gomez, non al meglio già contro la Spal ed il cui impiego potrebbe essere rischioso. Dietro dovrebbe tornare Gollini tra i pali mentre Caldara è ancora titolare con Djimisiti dirottato in panchina; davanti c’è Ilicic insieme a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Meitè, Laxalt; Verdi, Berenguer; Belotti – A disposizione: Rosati, Ujkani, Bremer, Lyanco, Singo, Adopo, Edera, Millico, Iago Falque – All.: Mazzarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, D.Zapata – A disposizione: Sportiello, F.Rossi, Djimsiti, Da Riva, Okoli, Freuler, Malinovskyi, Piccoli, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Le pagelle di Atalanta-Torino

LA DIFESA MANCA, MA ANCHE IN MEZZO QUALCOSA NON VA

Le sconfitte si analizzano troppo spesso andando incontro ai singoli errori, tuttavia le incertezze difensive nerazzurre hanno probabilmente radici anche in un centrocampo sin qui non più diga insormontabile come lo era nella scorsa stagione: e con maggior palloni concessi agli avversari i rischi aumentano esponenzialmente. Tuttavia in una serata così negativa, sicuramente il ritorno al gol e alle grandi giocate di Zapata lascia ben sperare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: ad un certo punto, dopo il 2-2 granata, osa addirittura Muriel in ruolo di Pasalic, azzardando forse un po’ troppo e accorciando ulteriormente la già corta coperta tra centrocampo ed una difesa incerta. Chiaro, nella vita chi non risica non rosica e questa squadra non sa mantenere i risultati ma gioca sempre per ottenere il massimo. Però questa mossa poteva a mio avviso esser provata un po’ dopo. In partite del genere è una roulette russa capire come vanno a finire. Uno stop che potrà servire da lezione.

GOLLINI 6.5: ne piglia tre, ma è attento in almeno un paio di situazioni piuttosto pericolose per i suoi.

TOLOI 5.5: rientro non dei migliori, viene saltato in pieno da Bonifazi in occasione del primo gol granata e da Berenguer sul secondo: non ha ancora il passo giusto.

DJIMSITI 5: anche oggi non bene, spesso in difficoltà e con marcature approssimative sugli avversari.

MASIELLO 5: si fa saltare almeno un paio di volte in maniera quasi imbarazzante.

HATEBOER 5: oltre agli errori in fase di ripiegamento, ha sulla testa il possibile pallone del 3-3 nel recupero che manda abbondantemente alto.

DE ROON 5.5: poco filtro in mezzo, parecchie difficoltà in fase di impostazione. Anche lui soffre parecchio questa situazione.

PASALIC 6: sufficiente, più che altro per una discreta seconda parte di primo tempo, poi viene sostituito nella ripresa (MURIEL 5.5: oggi non riesce a colpire come accaduto a Ferrara ma, a onor del vero, non riceve nemmeno palloni meritevoli di tentar la conclusione a rete).

GOSENS 5: saltato completamente da Izzo (che non è alto due metri) in occasione del gol-partita dei granata. Non ci siamo. (ARANA s.v.: dentro nel finale, va detto che mostra anche qualche buona giocata ma è difficile davvero esprimere un giudizio sul nuovo arrivato).

GOMEZ 5.5: oggi poche fiammate degne di nota per lui, prova in qualsiasi modo a mettersi in luce ma spesso senza successo (MALINOVSKY 6: benino, nel finale porta anche in area qualche pallone interessante ma senza fortuna).

ILICIC 6: a tratti irritante, ma capace anche di alcune giocate veramente importanti e che lo rendono quasi imprendibile, ma la bilancia pende molto dalla parte della imprecisione stasera. Sufficiente.

ZAPATA 7.5: praticamente ribalta da solo la partita, dimostra una forma in costante crescita e mette a segno la sua prima doppietta stagionale. Un raggio di luce dirompente in una serata piuttosto cupa.