L’Atalanta si sveglia nella ripresa: poker alla Salernitana, Dea a due punti dal quarto posto

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 4-1: MURIEL ANCORA A SEGNO

Bergamo: se le vittorie più belle sono quelle sofferte, il 4-1 dell’Atalanta sulla Salernitana è stupenda perché arriva in capo a un primo tempo brutto e sotto ritmo e tiene la Dea in scia al quarto posto, alla vigilia della trasferta in casa della rivelazione Bologna, quarta con due punti di vantaggio. Successo meno netto di quanto faccia immaginare il risultato contro una Salernitana bella a tratti ma anche troppo fragile che segna con Pirola e regge un tempo poi Muriel e Pasalic la ribaltano a inizio ripresa, i campani falliscono il pari in due occasioni e poi De Ketelaere e Miranchuk affondano i campani e regalano alla Dea la seconda vittoria di fila in campionato. 

GASP CON LOOKMAN-MURIEL: mister Gasperini davanti conferma Muriel dopo le ottime prestazioni con Milan e Rakow insieme a Lookman e Koop ad agire aalle loro spalle. Dietro Kolasinac recupera ma va in panchina con De Roon arretrato e Pasalic in mezzo al campo con Ederson. Nella Salernitana, Pippo Inzaghi davanti punta su Dia con Candreva alle loro spalle e Coulibaly in mezzo e Costil tra i pali.

PIROLA SBLOCCA SUBITO IL MATCH: c’è anche Josip Ilicic tra in tribuna allo Stadium per seguire la Dea che questa sera indossa la speciale maglia dedicata al Christmas Match, classico appuntamento natalizio che prevede che tutte le maglie siano poi messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficienza dopo questa partita che comincia e per l’Atalanta sono subito problemi al decimo quando gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio di punizione: cross al centro dell’area, sbuca Pirola che ha tutto lo spazio per saltare e mettere il pallone in porta quasi indisturbato.

COSTIL NEGA IL PARI DUE VOLTE: l’Atalanta prova subito a reagire con Koopmeiners che apre per Lookman che dal limite scarica un destro potente ma Costil di piede repinge. Poi ancora Koop ci prova al ventesimo con un colpo di testa che non impensierisce il portiere ospite; al ventitre ancora Costil protagonista quando Pasalic innesta Lookman che da posizione defilata tira in porta e il portiere ospite mette in angolo. Poi poco altro, con la partita che si addormenta e la Dea che non punge più e il primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con la squadra di Pippo Inzaghi avanti di un gol.

RIPRESA, LUCHO-SUPERMARIO LA RIBALTANO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con una Dea dal piglio decisamente diverso che nel giro di sei minuti ribalta il match: prima al secondo minuto quando Muriel raccoglie un pallone uscito dall’area dopo la respinta della difesa e calcia un pallone forte e verso l’incrocio dei pali che non da scampo a Costil. Poi la Salernitana spaventa subito dopo lo Stadium con Dia che ci prova due volte dopo una veloce ripartenza ma la difesa nerazzurra si salva e, sul ribaltamento di fronte, splendida azione corale che parte da Muriel al centro per Lookman che mette la palla sui piedi di Pasalic e il croato infila con un bel diagonale rasoterra il punto del 2-1.

CARNESECCHI E IL PALO SALVANO LA DEA: va vicino alla doppietta Lucho al sedicesimo quando prova una gran conclusione da fuori ma Costil ci arriva ad intercettare la potente conclusione del colombiano e anche a bloccarla. Poi al ventesimo primi cambi del Gasp che toglie Muriel e l’ex Ederson per inserire De Kateleare e Kolasinac. Al ventotto la Dea ringrazia Carnesecchi che, di piede, salva un gol già fatto di Ikwuemesi e alla mezz’ora ringrazia invece il palo che Dia colpisce con una conclusione dal limite dell’area di rigore.

CARLETTO ENTRA E CHIUDE I CONTI: prova a correre ai ripari il Gasp inserendo Hateboer al posto di Zappacosta nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al trentaquattro De Ketelaere serve benissimo Lookman che si ritrova davanti a Costil ma non riesce a controllare bene, poi a sette dalla fine Scalvini si incunea in area e poi serve con i giri giusti De Keteleare che da pochi passi mette in rete il gol del 3-1.

MIRANCHUK ENTRA E FA POKER: ultimi cambi per il Gasp a cinque dalla fine quando escono Koopmeiners e Lookman per Miranchuk e Adopo. Proprio il russo si rende subito protagonista del match nell’ultimo minuto del tempo regolamentare quando De Ketelaere mette dentro un assist perfetto per Miranchuk che non sbaglia il gol del poker nerazzurro.

ALTRI TRE PUNTI IN VISTA DI BOLOGNA: non pago del gol ritrovato, il russo tenta anche il bis ma il palo gli nega la doppietta nel primo dei quattro di recupero concessi che però non cambiano la sostanza del match. L’Atalanta centra la seconda vittoria consecutiva in campionato (la terza se si include anche l’Europa) dopo un primo tempo un po’ così ed una seconda parte di gara in cui la Dea ribalta il match e ringrazia anche il proprio portiere ed il palo al cospetto di una Salernitana che non avrebbe sicuramente meritato un passivo così pesante. Sabato a Bologna un match all’antivigilia di Natale contro la grande rivelazione di questa prima parte di stagione che sarà un vero banco di prova per le ambizioni dei ragazzi del Gasp.




Anno nuovo, problemi vecchi: una brutta Atalanta salvata da Pasalic nel finale a La Spezia

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA:

SPEZIA-ATALANTA 2-2: DI HOJLUND E SUPERMARIO I GOL DELLA DEA

La Spezia: un calcio alla crisi della quinta sconfitta nelle ultime sei partite: è quello che a due minuti dalla fine dà Pasalic, con un tocco sporco, su un invito di Koopmeiners al pallone che evita alla squadra nerazzurra una sconfitta che, per quanto visto in campo, ci sarebbe stata tutta. Perché lo Spezia aveva legittimato una sostanziale superiorità, e un atteggiamento più concreto e reattivo dell’Atalanta, con due gol, più uno annullato per fuorigioco, e almeno altri due sfiorati. Sicuramente più incisiva della Dea, che ha strappato un punto più con i nervi, denunciando la giornata negativa di troppi giocatori, pochi a salvarsi nonostante il punticino raccolto in Liguria: Hojlund, con il gol che ha ridato coraggio ai suoi, e Koopmeiners, l’autore dell’assist decisivo per Pasalic: SuperMario si è confermato una maledizione per lo Spezia con sei gol in cinque partite contro la squadra ligure.

GASP CON ZAPATA-LOOKMAN: il tecnico nerazzurro Gasperini risolve i dubbi offensivi scegliendo la coppia Zapata-Lookman mentre dietro, assieme a Toloi, ci sono Palomino e Scalvini, preferiti a Okoli e Djimsiti; sulle fasce Maehle e Ruggeri, con il triangolo di centrocampo formato da De Roon, Ederson e Koopmeiners. Nello Spezia, mister Gotti, avendo recuperato Reca, non rischia subito da titolare il neo acquisto Moutinho e sceglie Amian a Caldara. Per il resto tutto come previsto, con Gyasi e non Maldini al fianco dell’intoccabile Nzola.

GYASI SUBITO A SEGNO: lo Spezia è sicuramente molto più connesso al match dell’Atalanta: Bastoni si trova sui piedi una specie di rigore a Sportiello “scoperto” ma calcia malissimo la chance dopo nemmeno tre minuti. Il campanello d’allarme non basta a svegliare un’Atalanta svagatissima e quando Nzola scappa per la prima volta a Palomino per mettere in mezzo, c’è Gyasi prontissimo a tagliare bruciando Toloi.

DEA STERILE, NZOLA FA 2-0: la reazione invocata per i momenti difficili il giorno prima da Gasperini c’è, ma non abbastanza lucida e quello che poteva essere un momento chiave a favore, diventa un’arma a doppio taglio: minuto dodici c’è uno scontro (con sospetto rigore) fra Zoet, in uscita disperata, e Zapata, il secondo portiere dello Spezia ha la peggio e deve uscire così come non molto dopo Gasperini perderà il colombiano, acciaccato dalla collisione. Il portiere ferma prima un colpo di testa di Zapata e poi, in uscita, il subentrato Hojlund che punta la porta, ma nel frattempo la squadra di Gotti raddoppia con merito, quando Bourabia vince un contrasto con Edreson e lancia nello spazio Nzola che si trova solo, e in posizione regolare, davanti a Sportiello. Prima dell’intervallo una Atalanta completamente in tilt rischia anche il 3-0, quando ancora Nzola scappa di nuovo a Palomino, che però lo recupera in extremis. Sei minuti di recupero nel primo tempo e si va al riposo con i nerazzurri sotto meritatamente di due gol.

RIPRESA, IL VAR SALVA LA DEA: chi si aspetta una reazione immediata dei nerazzurri rimarrà deluso: il copione è sempre lo stesso del primo tempo con Spezia vicino al gol dopo due minuti con un colpo di testa fuori di Bastoni e anche il gol del 3-0 con l’ennesima dormita difensiva nerazzurra che regala ad Ampadu il facile pallone del tris vanificato però da una posizione di offside del giocatore di casa pescata al Var.

HOJLUND RISVEGLIA L’ATALANTA: scampato il pericolo, Gasp si gioca tutte insieme le carte Zappacosta, Pasalic e Muriel al posto degli evanescenti Maehle, Ederson e Lookman e la Dea inizia a capirci qualcosa di più: così a dodici dalla fine la squadra nerazzurra accorcia con Hojlund che, ben servito da Zappacosta, spalle alla porta, si gira bene addosso a Kiwior e segna con un diagonale e sfiora pure il bis pochi minuti dopo con un diagonale radente di sinistro che finisce fuori di un nulla.

PASALIC EVITA LA SCONFITTA: a questo punto i nerazzurri (che hanno sonnecchiato per gran parte del match) ne hanno di più e il pari arriva, quasi insperato, al secondo dei cinque di recupero concessi e lo trova Pasalic su assist di Koopmeiners e tocco sotto misura del croato, con la difesa di casa che lascia il croato libero di toccare quanto basta e regalare all’Atalanta un pareggio probabilmente immeritato ma che speriamo dia una spinta a questi ragazzi per cercare prestazioni migliori a partire già dalla prossima gara. Perchè, a scanso di equivoci, giocando così di strada se ne fa davvero poca…




Palla al centro (finalmente!): il campionato riparte, per la Dea trasferta a La Spezia

LA SPEZIA, ORE 14.30

L’ATALANTA IN LIGURIA PER RIPARTIRE COL PIEDE GIUSTO

Dopo oltre un mese e mezzo di sosta tra Mondiale di Calcio e festività natalizie, il Campionato di Serie A rialza il sipario in questo gennaio che si annuncia decisamente impegnativo per le squadre impegnate in un vero e proprio tour de force tra Serie A e Coppa Italia: l’Atalanta del Gasp dopo tre vittorie e due sconfitte (una di queste ai rigori) nelle amichevoli invernali riparte da La Spezia per cercar di spezzar la serie di tre K.O. consecutivi con cui aveva chiuso a metà novembre il suo 2022 calcistico. In terra ligure i nerazzurri proveranno a cercar subito i primi tre punti di questo nuovo anno per confermare anche le proprie ambizioni di una classifica che si era un po’ complicata con le ultime sconfitte che avevano fatto svicolare al sesto posto la squadra del Gasp.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Dopo aver pareggiato senza segnare nel primo incontro di Serie A contro lo Spezia, l’Atalanta ha vinto tutti i tre successivi, segnando almeno tre reti in ciascuna gara.

L’ultima vittoria in campionato dello Spezia contro l’Atalanta risale al giugno 1931 in Serie B (0-1) – da allora i liguri hanno registrato cinque pareggi e sette sconfitte contro i bergamaschi.

L’Atalanta ha all’attivo una vittoria e un pareggio in trasferta contro lo Spezia e potrebbe diventare la quinta formazione a rimanere imbattuta in tre incontri esterni di fila contro questa avversaria nella competizione, dopo Bologna, Fiorentina, Sassuolo e Udinese.

L’Atalanta ha vinto la prima partita del nuovo anno in tutte le ultime sei stagioni di Serie A; in questo parziale ha realizzato ben 27 gol, una media di 4.5 a incontro.

Lo Spezia ha perso sette delle ultime otto gare di campionato contro avversarie con più punti in classifica a inizio giornata – completa un pareggio, nella più recente tra queste gare (1-1 contro l’Udinese lo scorso 8 novembre).

L’Atalanta ha perso le ultime tre gare di campionato (tante sconfitte quante nelle 18 precedenti partite di Serie A), l’ultima volta in cui ha registrato quattro ko consecutivi è stata nel gennaio 2016, con Edoardo Reja in panchina.

MBala Nzola ha segnato cinque gol in sette presenze interne in questa Serie A, dopo che ha chiuso la scorsa stagione con zero reti al Picco. L’attaccante dello Spezia inoltre ha già realizzato due centri contro l’Atalanta in campionato (una doppietta il 20 novembre 2021), contro nessuna avversaria ne conta di più.

Mario Pasalic ha segnato cinque reti in quattro confronti contro lo Spezia in Serie A: nessun giocatore ha realizzato più reti contro questa avversaria nella competizione (cinque centri anche per Arnautovic, Vlahovic e Immobile).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo, Bourabia, Bastoni, Reca; Nzola, Gyasi – All.: Gotti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Dragowski, Verde

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Demiral, Hateboer, Musso




Serie A, i risultati dopo la 16a giornata

I RISULTATI:

Sabato 4 dicembre

Milan-Salernitana 2-0: 5′ Kessiè, 18′ Saelemaekers
Roma-Inter 0-3:
15′ Calhanoglu, 24′ Dzeko, 39′ Dumfries
Napoli-Atalanta 2-3:
7′ Malinovskyi, 40′ Zielinski, 48′ Mertens, 66′ Demiral, 71′ Freuler

Domenica 5 dicembre

Bologna-Fiorentina 2-3: 33′ Maleh, 42′ Barrow, 52′ Biraghi, 67′ rig. Vlahovic, 83′ Hickey
Spezia-Sassuolo 2-2:
35′ Manaj, 48′ Gyasi, 66′ 79′ Raspadori
Venezia-Hellas Verona 3-4:
12′ Ceccaroni, 19′ Crnigoj, 27′ Henry, 52′ aut. Henry, 65′ rig. Caprari, 67′, 85′ Simeone
Sampdoria-Lazio 1-3:
6′ Milinkovic-Savic, 17′, 37′ Immobile, 90′ Gabbiadini
Juventus-Genoa 2-0:
9′ Cuadrado, 82′ Dybala

Lunedì 6 dicembre

Empoli-Udinese 3-1: 22′ Deulofeu, 50′ Stojanovic, 59′ Bajrami, 78′ Pinamonti
Cagliari-Torino 1-1:
31′ aut. Carboni, 52′ Joao Pedro

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 16 12 2 2 35 18 +17 38
2 Inter 16 11 4 1 39 15 +24 37
3 SSC Napoli 16 11 3 2 34 12 +22 36
4 Atalanta 16 10 4 2 35 19 +16 34
5 Juventus 16 8 3 5 22 16 +6 27
6 Fiorentina 16 9 0 7 27 22 +5 27
7 Roma 16 8 1 7 24 19 +5 25
8 Lazio 16 7 4 5 32 30 +2 25
9 Bologna 16 7 3 6 23 27 -4 24
10 Verona 16 6 5 5 32 28 +4 23
11 Empoli 16 7 2 7 26 29 -3 23
12 Sassuolo 16 5 5 6 26 25 +1 20
13 Torino 16 5 4 7 20 17 +3 19
14 Udinese 16 3 7 6 21 27 -6 16
15 Sampdoria 16 4 3 9 22 32 -10 15
16 Venezia 16 4 3 9 15 29 -14 15
17 Spezia 16 3 3 10 17 36 -19 12
18 Cagliari 16 1 7 8 17 30 -13 10
19 Genoa 16 1 7 8 17 31 -14 10
20 Salernitana 16 2 2 12 11 33 -22 8



Le pagelle di Napoli-Atalanta

ALL.: GASPERINI 8: compie un altro capolavoro, ancor più difficile perché ad un certo punto ha dovuto pure rincorrere. Ma i suoi non mollano e gli regalano un successo importantissimo! Condottiero! 

MUSSO 7: un paio di interventi molto molto importanti. Una sicurezza.

TOLOI 7: bene, una prova che dimostra ancora una volta la sua importanza in campo.

DEMIRAL 7: posizionato male in occasione del 2-1 del Napoli, si riscatta con gli interessi con il gol del 2-2 davvero molto bello. 

PALOMINO 7: la solita grande partita di qualità nonostante costantemente impegnato dagli avversari. 

MAEHLE 6.5: spinge molto nel primo tempo, un po’ in calo invece nella ripresa. (DJIMSITI 6.5: dentro nel finale per stringere i denti, missione compiuta).

FREULER 7: anche lui riscatta l’errore in occasione del paregggio del Napoli andando poi a segnare il gol che vale tre punti importantissimi. SupRemo! 

DE ROON 6.5: il solito importantissimo lavoro sporco a favore della squadra. 

ZAPPACOSTA 6.5: corsa e spinta per almeno un tempo abbondante (HATEBOER 6.5: gioca un tempo e mostra sicuramente altri passi in avanti). 

MALINOVSKYI 7: un gol pesantissimo e anche diverse incursioni pericolose. (PASALIC 6.5: da il suo contributo alla causa. Bene)

PESSINA 6.5: gioca un tempo abbondante ed ha anche una occasione ghiotta nel primo tempo. Prova più che sufficiente. (ILICIC 6.5: qualche lampo dei suoi ad illuminare la serata napoletana della Dea).

ZAPATA 7: deve fare a sportellate col mondo intero, ciò nonostante offre a Malinovskyi la palla dell’1-0, centra un palo e scende spesso in copertura ad aiutare la squadra. Che volere di più? (MURIEL s.v.: poco da segnalare dopo il suo ingresso in campo).




Vedi Napoli e poi… inizi a sognare davvero! Immensa Atalanta colpaccio in casa della capolista!

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 2-3: E’ DI FREULER IL GOL CHE VALE L’IMPRESA

Napoli: scudetto? Ma no, è ancora troppo presto, però lasciateci almeno sognare. Perchè di fronte all’ennesima impresa di questa meravigliosa Atalanta è impossibile non fantasticare per noi tifosi. La squadra di Gasperini vince 3-2 con la personalità da big di vertice: i tre punti del Maradona non solo fortificano il quarto posto, ma puntano oltre le ambizioni dei nerazzurri, al nono risultato utile di fila e alla quinta vittoria esterna che eguaglia un record.

PESSINA TORNA TITOLARE: nel Napoli, alle assenze di Osimhen e Anguissa, si aggiungono quelle di Koulibaly, Fabian Ruiz e Insigne, che si sono infortunati contro il Sassuolo: in difesa entra Juan Jesus, a centrocampo trova spazio Malcuit, alla prima da titolare in questo campionato ed il tridente è composto da Lozano, Mertens ed Elmas. Nell’Atalanta, rispetto alla formazione opposta al Venezia, si rivede Toloi nel pacchetto arretrato, a metà campo vengono inseriti Freuler, De Roon, Zappacosta e Maehle mentre Pessina avanza nella trequarti. Davanti al fianco di Malinovskyi torna l’ex Zapata.

MALI LA SBLOCCA SUBITO: avvio aggressivo del Napoli ma è l’Atalanta a colpire al primo vero affondo: al settimo Zapata innesca Malinovskyi che di sinistro mira sotto l’incrocio e non dà scampo a Ospina. Il vantaggio carica la squadra di Gasperini nonostante il Napoli potrebbe però subito rimediare ma Lozano non arriva nel modo giusto sul pallone centrato da Mario Rui. La Dea fa valere la sua manovra rodata e Ospina è in guardia su Pessina e poi su un’incursione di Malinovskyi. Gli azzurri faticano e non riescono a dare profondità al gioco.

ZIELINSKI PAREGGIA PRIMA DEL RIPOSO: l’Atalanta è ancora pericolosa con Zappacosta al trentaseiesimo ma Ospina fa scudo. Quattro minuti dopo però il Napoli raggiunge il pareggio: incursione di Malcuit sula destra, pallone rifinito da una sponda di Mertens per Zielinski: prima conclusione ribattuta da Palomino, la seconda però va in porta e fissa l’1-1 che sarà anche il risultato con cui si chiude la prima frazione di match.

RIPRESA, MERTENS SCAPPA, DEMIRAL PAREGGIA: dopo l’intervallo subito un cambio nell’Atalanta con Zappacosta sostituito da Hateboer. Nemmeno due minuti e il Napoli la ribalta: gran lancio di Malcuit sulla destra, si invola Mertens che infila Musso. L’Atalanta prova subito a rispondere e va vicina al pari con un palo di Zapata. Gasp cambia ed in avanti Ilicic rileva Pessina. Al quarto d’ora abbaglio dell’arbitro Mariani che indica il rigore per un presunto mani di Mario Rui, poi sconfessato dal Var. Al ventesimo Ospina è pronto a deviare una capocciata di Demiral in corner ma il turco avrà modo di riscattarsi un minuto dopo superando il portiere del Napoli con un diagonale secco dalla destra e sigla il 2-2.

FREULER FIRMA IL RIBALTONE FINALE: ora l’Atalanta che insiste di più e al ventisei firma il controsorpasso con con Freuler, innescato da Ilicic la cui conclusione è imparabile nuovamente per Ospina. Pasalic subentra a Malinovskyi poi Muriel e Djimsiti per Zapata e Maehle e nel finale gli azzurri alla rincorsa pari che per poco non trova l’ex Petagna che non sfrutta l’ultima chance nel primo dei quattro di recupero. Sorride al triplice fischio l’Atalanta che si scopre sempre più forte e vola nella notte di Napoli: la vetta è li a quattro punti, Bergamo può addormentarsi e sognare anche più di un piazzamento nelle prime quattro.

IL TABELLINO:

NAPOLI-ATALANTA 2-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 7′ pt Malinovskiy (A), 40′ pt Zielinski (N), 2′ st Mertens (N), 21′ st Demiral (A), 26′ st Freuler (A)

NAPOLI (3-4-1-2): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Malcuit (40′ st Politano), Zielinski, Lobotka (11′ st Demme), Mario Rui; Elmas; Lozano (22′ st Petagna), Mertens (22′ st Ounas). A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Manè. Allenatore: Spalletti

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta (1′ st Hateboer), de Roon, Freuler, Maehle (38′ st Djimsiti); Malinovskiy (28′ st Pasalic), Pessina (11′ st Ilicic); Zapata (37′ st Muriel). A disposizione: Sportiello, Rossi, Pezzella, Scalvini, Koopmeiners, Miranchuk, Piccoli. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori 45mila circa – ammoniti: Rrahmani, Malcuit (N), Malinovskiy, Pasalic, Djimsiti (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 16a giornata

I RISULTATI DELLA SEDICESIMA GIORNATA:

MERCOLEDI’ 6 GENNAIO

ORE 12:30
Cagliari-Benevento 1-2: 20′ Joao Pedro, 41′ Sau, 44′ Tuia

ORE 15:00
Atalanta-Parma 3-0: 15′ Muriel, 49′ Zapata, 61′ Gosens

Bologna-Udinese 2-2: 19′ Tomiyasu, 34′ Pereyra, 40′ Svanberg, 92′ Arslan

Crotone-Roma 1-3: 8′, 29′ Mayoral,  35′ Mkitharyan, 71′ Golemic

Lazio-Fiorentina 2-1: 6′ Caicedo, 75′ Immobile, 88′ Vlahovic rig.)

Sampdoria-Inter 2-1: 23′ Candreva, 38′ Keita, 65′ De Vrij

Sassuolo-Genoa 2-1: 52′ Boga, 64′ Shomurodov, 83′ Raspadori

Torino-Verona 1-1: 67′ Di Marco, 84′ Bremer

ORE 18:00
Napoli-Spezia 1-2: 58′ Petagna, 68′ Nzola, 82′ Pobega

ORE 20:45
Milan-Juventus 1-3: 18′ Chiesa, 41′ Calabria, 62′ Chiesa, 76′ McKennie

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 16 11 4 1 35 19 +16 37
2 Inter 16 11 3 2 41 21 +20 36
3 Roma 16 10 3 3 35 24 +11 33
4 Juventus 15 8 6 1 32 15 +17 30
5 Sassuolo 16 8 5 3 29 23 +6 29
6 SSC Napoli 15 9 1 5 32 15 +17 28
7 Atalanta 15 8 4 3 36 21 +15 28
8 Lazio 16 7 4 5 25 25 +0 25
9 Hellas Verona 16 6 6 4 20 15 +5 24
10 Benevento 16 6 3 7 19 26 -7 21
11 Sampdoria 16 6 2 8 25 26 -1 20
12 Bologna 16 4 5 7 23 29 -6 17
13 Udinese 15 4 4 7 17 23 -6 16
14 Fiorentina 16 3 6 7 17 23 -6 15
15 Cagliari 16 3 5 8 23 33 -10 14
16 Spezia 16 3 5 8 21 31 -10 14
17 Torino 16 2 6 8 26 33 -7 12
18 Parma 16 2 6 8 13 31 -18 12
19 Genoa 16 2 5 9 16 30 -14 11
20 Crotone 16 2 3 11 16 38 -22 9