Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

GOLLINI E’ PRODIGIOSO, LE GIOCATE DEL PAPU UNA DELIZIA

Non male quattro gol alla prima uscita dopo tre mesi per i ragazzi del Gasp; certo, un enorme grazie va fatto a Gollini, che dopo il 3-0 atalantino è autore almeno di un paio di grandi parate e, nella ripresa compie forse quella più bella su Defrel che andava a colpo praticamente sicuro. Difesa incerta, ma attacco atomico come ai bei tempi e pronto sempre a colpire.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: i suoi paiono non essersi mai fermati. Certo, qualche amnesia dietro va comunque analizzata e possibilmente corretta il prima possibile, ma la squadra è rimasta unita e dimostra quella facilità nell’andar in porta e cercar la via del gol che fa sicuramente ben sperare per il futuro.

GOLLINI 8.5: può il portiere esser il migliore in campo di una partita vinta 4-1? La risposta è assolutamente si! Subito in avvio di gara compie due belle parate anche se su azioni in fuorigioco, ma poi è reattivo e determinante sul 3-0 in almeno tre circostanze dove il Sassuolo manda l’uomo solo davanti al portiere: bellissimo l’intervento nella ripresa su Defrel che pareva destinato ad un gol certo. Decisivo!

CALDARA 6.5: buona prova che ripaga la scelta di Gasperini che lo preferisce a Toloi.

DJIMSITI 7: trova il gol che sblocca la partita, e dietro è tra i più attenti e reattivi. Bene! (TOLOI 5.5: dentro nel finale, riesce a farsi ammonire e determinare la punizione che vale il gol della bandiera ospite).

PALOMINO 6: un po’ in sofferenza sulla velocità dei giocatori ospiti in alcuni frangenti, ma tutto sommato sufficiente la sua prova.

HATEBOER 6.5: un po’ incerto in avvio, poi però conquista campo e mette spesso in difficoltà i giocatori ospiti.

DE ROON 7: bella partita la sua, nella ripresa compie almeno un paio di ottimi interventi in mezzo utili a spezzar il tentativo ospite di riaprire la gara.

FREULER 7: anche lui da parecchia sostanza la in mezzo, anche una conclusione fuori di un soffio nello score della sua partita. Bene. (MALINOVSKYI 6: un paio di discreti inserimenti e poco altro).

GOSENS 7: gran partita anche per lui, pizzicato dal Var nell’azione che poteva già portare i suoi al raddoppio. Decisione molto severa, il tocco (se c’è) di mani pare lieve e sicuramente involontario.

GOMEZ 7.5: regala un paio di cioccolatini che valgono altrettanti gol, il Gasp lo tiene in campo praticamente fino all’ultimo e lui dimostra di essere in ottima condizione (COLLEY s.v.: dentro nel finale).

PASALIC 6.5: non brillantissimo stasera, ma che peccato per quell’ammonizione rimediata che gli costerà la sfida di mercoledì contro la Lazio…

ZAPATA 7.5: si era fermato alla tripletta in campionato di Lecce, oggi riprende con una doppietta che è sicuramente un ottimo biglietto da visita per lui. Buone giocate, spesso anche al servizio dei compagni. (MURIEL 6: dentro negli ultimi venti minuti, va anche vicino al gol).




L’Atalanta ricomincia da quattro: Sassuolo travolto, Bergamo può sorridere

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 4-1: LA DEA E’ SUBITO UNO SPETTACOLO!

Dove eravamo rimasti? Già, perchè per questa Atalanta il lockdown pare non essere esistito. I ragazzi del Gasp travolgono il Sassuolo nella prima gara dopo lo stop per il Covid-19 che morti e tristezza ha seminato nella provincia di Bergamo e che oggi può finalmente tornare a sorridere per la sua squadra che si tiene stretta il quarto posto e lascia la Roma a sei punti di distacco. Dopo un avvio incerto, Djimsiti sblocca la gara, poi il Papu raddoppia ma la rete è annullata dal Var; la Dea non si arrende e trova poco dopo il 2-0 con Zapata e poco dopo anche il tris grazie all’autogol di Bourabia. Dopo le grandi parate nel finale di primo tempo di Gollini, nella ripresa il portiere compie un’altra grande parata su Defrel poi Zapata firma il poker; nel finale si riscatta Bourabia che trova il punto del definitivo 4-1.

Bergamo: di parole se ne sono spese tante, a tratti anche troppe, perchè a poco serve parlare di fronte al dramma umano che la provincia di Bergamo ha vissuto in questi ultimi tre mesi: circa 13mila morti, l’immagine indelebile dei camion dell’Esercito a trasportare le bare delle vittime del Covid-19 per la cremazione. Fotogrammi che faranno storia, e che hanno messo in ginocchio una intera provincia che, in silenzio, ora prova rialzarsi e ricominciare, anche con il calcio: l’Atalanta riparte oggi dopo essersi fermata alla storica impresa di Valencia dove i nerazzurri hanno staccato il pass per i quarti di Champions e da quel distacco sulla Roma in classifica da provar a consolidare nel recupero contro il Sassuolo di questa sera per tenersi salda al quarto posto.

ILICIC OUT, C’E’ PASALIC: una lieve distorsione alla coscia destra di Ilicic crea il primo grattacapo a mister Gasperini che rinuncia così allo sloveno ed inserisce Pasalic con Gomez e Zapata davanti mentre dietro c’è Djimisiti e non Toloi insieme a Caldara e Palomino.

IN AVVIO MEGLIO IL SASSUOLO: sulle note di “rinascerò, rinascerai” inserito in un video toccante trasmesso nel deserto del Gewiss Stadium trascorre il minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid-19: la partita inizia pochi istanti dopo con gli ospiti più pimpanti in avvio ed anche pericolosi in un paio di occasioni con Caputo e Boga che arrivano in entrambi i casi davanti a Gollini che è anche bravo in entrambe le circostanze ma le azioni erano entrambe partite in fuorigioco.

DJIMISITI LA SBLOCCA, IL VAR NEGA IL 2-0 AL PAPU: al quarto d’ora la Dea esce dal guscio ed è brava a capitalizzar al meglio la prima occasione: corner di Gomez, testa di Djimsiti che supera l’ex Consigli e sigla l’1-0. Nemmeno tre minuti ed i ragazzi del Gasp avrebbero già raddoppiato con un bel gol del Papu ma un presunto tocco di mano di Gosens sul cross (più faccia che mano a nostro avviso) convince l’arbitro al review al Var ed annullare la rete.

ZAPATA PORTA AL RADDOPPIO LA DEA: ma l’Atalanta c’è, e continua il suo assalto alla porta del Sassuolo: prima Gomez ci riprova e la palla esce di un nulla, poi ecco il 2-0: sempre il Papu, pennellata precisa in area per Zapata che, di testa, anticipa Consigli in uscita e la Dea raddoppia nel silenzio del Gewiss Stadium.

AUTORETE PER IL TRIS, POI GRAN GOLLO NEL FINALE: il Sassuolo prova una timida reazione, ma è ancora l’Atalanta a far la voce grossa al trentasettesimo, quando i nerazzurri vanno addirittura sul 3-0 con la complicità di Bourabia, che nel tentativo di anticipare Gosens spinge la sfera nella propria rete. Prima dell’intervallo c’è lavoro anche per Gollini, decisivo due volte: la prima su Caputo, la seconda su Berardi entrambi lanciati a rete. Ultimi spunti di un primo tempo che, dopo tre di recupero, la Dea chiude avanti di tre gol.

RIPRESA, GOLLINI E’ ANCORA SUPER!: si riparte dopo l’intervallo senza cambi da parte del Gasp e con una grande occasione per gli ospiti al quarto quando Defrel mette in mezzo e nessuno tra Caputo e Berardi trova la deviazione a porta praticamente vuota. Poi è ancora una volta Gollini ad entrare in scena e compiere l’ennesima prodezza della serata negando a Defrel un gol che pareva fatto deviando in corner il pallone.

ZAPATA FIRMA IL POKER, POI TANTI CAMBI: le speranze di rimonta ospiti vengono però spente al ventesimo dalla Dea che piazza il poker grazie al secondo gol di giornata di Zapata, che di testa capitalizza al meglio un cross al bacio del Papu e firma il 4-0. Le nuove regole introdotte dalla Lega Calcio per questo finale intensissimo di stagione consentono fino a cinque cambi, così il Gasp inserisce contemporaneamente Muriel, Malinovsky e Castagne al posto di Zapata, Freuler e Gosens.

BOURABIA FIRMA IL DEFINITIVO 4-1: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Colley e Toloi che entrano al posto del Papu e Djimisiti con l’Atalanta che sfiora anche il quinto gol con Muriel ma incassa nel primo dei tre di recupero il gol degli ospiti con una bella punizione di Bourabia che riscatta così l’autogol e segna il punto della bandiera ospite del definitivo 4-1. L’Atalanta riparte così con il ritmo giusto e con quella fame di gol e vittorie che era l’ingrediente necessario per tornare a vincere e far sognare Bergamo e la sua gente dopo tre mesi vissuti al buio ed illuminati questa sera da quattro sorrisi di una squadra sempre più unita ed in simbiosi con la sua gente. Avanti il prossimo, mercoledì arriva la Lazio, e con i biancocelesti le motivazioni non dovrebbero proprio mancare visti i precedenti… grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 4-1 (primo tempo 3-0)

RETI: 16′ Djimsiti (A), 31′ Zapata (A), 37′ aut. Bourabia (S), 66′ Zapata (A), 92′ Bourabia (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Caldara, Palomino, Djimsiti (dall’87’ Toloi); Hateboer, de Roon, Freuler (dal 70′ Malinovskyi), Gosens (dal 69′ Castagne); Pasalic; Gomez (dall’88’ Colley), Zapata (dal 69′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze, Bellanova – Allenatore: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan (dal 46′ Muldur), Marlon (dal 70′ Magnani), Peluso, Kyriakopoulos; Bourabia, Locatelli (dal 77′ Obiang); Berardi (dal 61′ Djuricic), Defrel, Boga (dal 61′ Haraslin); Caputo – A disposizione: Pegolo, Magnanelli, Rogerio, Raspadori, Chiriches, Traore, Haraslin, Ferrari – Allenatore: De Zerbi

ARBITRO: Daniele Chiffi di Padova

NOTE: partita giocata a porte chiuse – gara di andata: Sassuolo-Atalanta 1-4 – ammoniti: Toljan, Peluso, Marlon (S), Pasalic, Djimsiti, Muriel, Toloi (A) – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Bergamo e l’Atalanta: dopo il dramma, l’ora di ripartire: rialziamoci!

BERGAMO, ORE 19.30: RIECCO LA DEA IN CAMPO!

DAI RAGAZZI, RIPORTIAMO IL SORRISO A BERGAMO

Fischio d’inizio, anche se più che di una partita, pare l’anno zero: una Bergamo martoriata dall’emergenza Covid-19 che è costata oltre 12mila vittime (sulle circa 33mila totali) nella sola bergamasca prova a rialzare la testa: dopo averlo già fatto in queste ultime settimane nel tentativo di ricominciare la quotidianità di tutti i giorni, questa sera assume un mix di commozione ed emozioni al Gewiss Stadium dove, dopo oltre tre mesi, si riaccendono i riflettori e l’Atalanta di Gasperini torna in campo contro il Sassuolo per il recupero della venticinquesima di serie A rinviata lo scorso inizio di marzo. Una gara senza dubbio particolare, ma che aggiunge un nuovo tassello nel mosaico che porta ad un lento ripristino alla normalità: il calcio giocato, che la Dea aveva interrotto con lo storico successo di Valencia che è valso i quarti di Champions e riprende stasera per cercar punti pesanti e allungare ulteriormente verso le dirette avversarie nella lotta al quarto posto.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con il solo Czyborra out, il Gasp gode di ampia disponibilità della rosa ma la formazione si prospetta senza grandi novità rispetto alle ultime uscite prima della sospensione del campionato: dietro con Toloi e Palomino c’è Caldara, Hateboer preferito a Castagne in fascia e davanti i tre tenori, pronti a ricominciare a cantare: Gomez, Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, G. Ferrari, Marlon, Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Caputo – All.: De Zerbi




Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

PAPU-SHOW AL MAPEI, BRAVO ANCHE SPORTIELLO

La Dea dilaga a Reggio Emilia, ma il protagonista della serata è sicuramente Papu Gomez che segna un gol bellissimo ma anche la puntualità di Gosens a trovare il gol sul bellissimo assist di Ilicic. Bravo anche Sportiello tra i pali, decisivo con almeno tre ottimi interventi con una difesa questa sera quasi perfetta.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: la prepara alla grande ed i suoi lo confermano sul campo. Mezz’ora o poco più per chiudere i conti e poter piano piano pensare a martedì anche attraverso i campi. Il Mapei è un campo che porta bene, ma i suoi oggi hanno compiuto l’ennesimo capolavoro. Grande!

SPORTIELLO 7: bravo! Non era facile per un sacco di motivazioni per cui è inutile dilungarsi e si è già parlato fin troppo. Subisce un gol senza colpe, poi però è bravo in almeno tre circostanze.

TOLOI 7: praticamente perfetto anche oggi; inoltre spesso lo si vede spuntare in proiezione offensiva come già visto nei momenti miglior in passato. Crescita costante che fa ben sperare.

DJIMSITI 6.5: anche per lui una serata abbastanza spensierata con meno grattacapi del solito.

MASIELLO 7: un paio di interventi davvero importanti conditi da una prestazione decisamente positiva. Bravo.

HATEBOER 7: peccato, nel finale Consigli gli nega un gol praticamente fatto, ma complessivamente è molto positiva la sua prova.

PASALIC 7: il Gasp si arrabbia tanto con lui, probabilmente perchè sa che può dare ancor di più di quanto visto sin qui, però convince e spesso è anche pericoloso in zona-gol.

FREULER 7: anche per lui la lenta uscita dal tunnel prosegue. Un’altra partita in costante miglioramento dopo la bella prova di Roma.

GOSENS 7: va a segno, poi fa imbufalire spesso il mister ma è una spina nel fianco pericolosissima per la difesa neroverde che taglia spesso come il burro (ARANA 6: una fetta di ripresa per lui, fa vedere qualcosa anche lui).

GOMEZ 8: torna alla posizione dello scorso anno ed è devastante: doppietta per lui, ma il primo gol è qualcosa che probabilmente non mi riuscirebbe nemmeno alla Playstation. Grandissimo! (MALINOVSKY 6: uno spezzone di match senza particolari acuti in cui viene anche ammonito).

ILICIC 7: gli manca solamente il gol oggi, ma ispira il gol di Gosens con un assist al bacio. Martedì servirà sicuramente le sue giocate migliori.

ZAPATA 7: sciupa un paio di incredibili occasioni ma poi si riscatta con il bellissimo colpo di testa che vale il poker e lo proietta in cima alla classifica dei cannonieri. (BARROW s.v.: dentro nel finale, poco da dire su di lui).

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L’agenzia viaggi Atalanta non si ferma più: poker al Sassuolo, la Dea resta terza!

SERIE A, SESTA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 1-4: MATCH SENZA STORIA AL MAPEI

Avanti tutta, a suon di record: l’Atalanta vince, anzi stravince in casa del Sassuolo e centra la quarta vittoria esterna stagionale consecutiva in questo avvio di stagione oltre che consolidare il suo terzo posto, indipendentemente dai risultati delle altre di domani. Vittoria netta e mai in discussione per i nerazzurri che sbancano Reggio Emilia in meno di quarantacinque minuti, quanto basta alla Dea per andar a segno con Gomez (doppietta), Gosens e Zapata chiudendo così i giochi già all’intervallo. Nella ripresa il Sassuolo trova il gol della bandiera con Defrel ma poco cambia. La Dea vince e convince con la speranza di potersi ripetere anche martedì contro lo Shaktar.

Reggio Emilia: a caccia di un nuovo record e di ulteriori conferme: l’Atalanta reduce dalla splendida vittoria di Roma torna in campo questa sera contro il Sassuolo in quella Reggio Emilia dove i nerazzurri proveranno ad allungar ulteriormente la serie dei bei ricordi con un’altra prestazione importante per cercar di mantenere il terzo posto confermato mercoledì ed arrivar al meglio al martedì di Champions dove con lo Shaktar la sfida sarà già di quelle molto importanti.

TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: cambi in vista in casa atalantina a cominciare dal portiere dove Sportiello gioca la sua prima partita ufficiale in maglia nerazzurra e trova davanti a lui Toloi, Djimsiti e Masiello mentre in mezzo tocca a Pasalic al posto di De Roon con Gomez a sostegno di Ilicic e Zapata davanti. Nel Sassuolo, c’è Berardi insieme a Defrel e Boga in avanti ma non Caputo nel tridente di De Zerbi con gli ex Consigli e Peluso presenti entrambi.

SUPER-GOMEZ E GOSENS, 2-0 IN 13′!: sono circa un migliaio i tifosi bergamaschi giunti in quel di Reggio Emilia al seguito della Dea con il match che inizia ed i nerazzurri subito pronti ad imporre il ritmo già al primo minuto quando il Papu riceve palla in area e conclude con la palla che viene deviata in corner in maniera decisiva dalla difesa del Sassuolo. Poco male, perchè il numero dieci nerazzurro avrà modo di rifarsi cinque minuti dopo quando si inventa una giocata pazzesca partendo quasi da metà campo ed arrivando fino all’area neroverde e freddando l’ex Consigli e portando la Dea subito sull’1-0. Il Sassuolo continua a non reggere l’urto e l’Atalanta va, e al tredicesimo trova già il raddoppio: Gosens mette in rete dopo un’altra azione corale iniziata con l’assist di Ilicic nel cuore dell’area che trova il guizzo del tedesco: Dea arrembante e già sul 2-0.

URAGANO-DEA, PAPU FA BIS E FIRMA IL TRIS: nemmeno il raddoppio ferma però l’inarrestabile ascesa dei ragazzi del Gasp, che continuano a metter all’angolino il malcapitato Sassuolo che subisce senza riuscire a reagire: al ventidue Gosens si libera ancora in area, ma Consigli si oppone, sulla ribattuta gran tiro da fuori di Zapata di un soffio sopra la traversa. Due minuti dopo ancora il Panteron nerazzurro sfiora il gol quando Chiriches liscia il passaggio di Gomez che arriva sui piedi del colombiano che fallisce a tu per tu con Consigli un rigore in movimento. Ma la piena nerazzurra straripa alla mezz’ora quando il tris porta ancora la firma di Gomez che scambia in area stretto con Zapata e poi conclude con un tiro pregevole d’esterno.

C’E ANCHE ZAPATONE PER IL POKER: tutto finito? No, perchè al taccuino dei marcatori manca proprio lui, Duvan Zapata che, sei minuti dopo il terzo gol timbra il poker con un colpo di testa vincente su cross preciso di Hateboer. Dopo lo tzunami, il Sassuolo prova a metter il muso fuori e al quarantesimo anche Sportiello ha il suo da fare andando a mettere in angolo un tiro di Berardi dal limite destro dell’area. Ultimo sussulto in un primo tempo di “Atalanta-totale” che si chiude con i nerazzurri avanti di quattro gol.

RIPRESA, DEFREL ACCORCIA: il match riprende dopo il riposo senza alcun cambio in casa nerazzurra e con ritmi decisamente più blandi rispetto allo show nerazzurro del primo tempo. Al quarto d’ora Sportiello è ancora una volta bravo sulla conclusione da fuori di Berardi deviata in tuffo dal portiere nerazzurro. Il Sassuolo insiste di più in questo secondo tempo, complice anche i minor numero di giri messi in campo dal motore nerazzurro e così al diciottesimo Duncan parte sul filo del fuorigioco e riesce a superare Sportiello: gol in un primo momento annullato dal direttore di gara e poi invece confermato dal Var. Un minuto dopo e Duncan prova la conclusione a giro da fuori che esce di un nulla: si resta sul 4-1 per i ragazzi del Gasp che nel frattempo aveva inserito Arana al posto di Gosens.

POKER, RECORD E TERZO POSTO!: il tecnico nerazzurro con il passare dei minuti inizia a pensare sempre più alla sfida di champions di martedì e quindi lasciano il campo nell’ordine prima il Papu per Malinovsky e, successivamente, Zapata per Barrow. Nel finale è ancora bravo Sportiello a dieci dalla fine a respingere la conclusione centrale ma potente di Berardi da fuori, poi tocca a Consigli rispondere sul fronte opposto con un provvidenziale intervento sulla conclusione di Hateboer a colpo quasi sicuro. Quattro minuti di recupero da iscrivere alla storia di questo match che però è, di fatto, durato poco meno di un tempo, quanto è bastato all’Atalanta per segnare quattro gol al Sassuolo ed archiviare la pratica confermando il suo terzo posto in classifica. E adesso, testa alla Champions, con la speranza di poter continuare questo magico momento anche martedì sera.

Papu Gomez festeggiato dopo il gol dai compagni
IL TABELLINO

SASSUOLO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-4)

RETI: 6′ e 29′ Gomez, 12′ Gosens, 34′ Zapata, 62′ Defrel

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Peluso (46′ Tripaldelli); Duncan (82′ Magnanelli), Obiang, Bourabia (46′ Traorè); Berardi, Defrel, Boga – A disposizione: Pegolo, Marlon, Caputo, Muldur, Raspadori, Romagna, Mazzitelli, Locatelli, Kyriakopoulos – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi,Masiello, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens (61′ Arana); Gomez (71′ Malinovskiy); Ilicic, Zapata (74′ Barrow) – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Ibanez, Kjaer, Palomino, De Roon – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: serata calda – spettatori: 12mila circa – ammoniti: Berardi, Ferrari, Toloi, Malinovskiy – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta, contro il Sassuolo caccia ad un avvio da record in trasferta

REGGIO EMILIA, ORE 20.45

A REGGIO EMILIA E’ QUASI COME SENTIRSI A CASA

Dopo il capolavoro di Roma, c’è poco tempo per festeggiare in casa atalantina: campionato prima e Champions poi incombono nuovamente ed i nerazzurri di Gasperini iniziano questa sera al Mapei Stadium contro il Sassuolo (che ha sin qui vinto tutte le gare interne di questo inizio stagione) la prima gara di una settimana molto impegnativa: in uno stadio molto caro ai nostri colori, che ha ospitato le gare di Europa League due anni fa e l’indimenticabile partita proprio contro i neroverdi di De Zerbi che è valso il pass per la Champions ed un terzo posto che questa sera Papu e compagni vorrebbero provar a confermare per restare nella scia di Inter e Juve la davanti oltre che per far sognare i propri tifosi.

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I DUBBI DEL GASP: con la partita di Champions di martedì alle porte, mister Gasperini ha i suoi bei grattacapi a cui pensare tra un terzo posto da provar a difendere stasera e una gara contro lo Shaktar che è già decisiva dopo lo scivolone con la Dinamo. Probabile comunque il rientro dal primo minuto di Zapata con la conferma di Freuler e De Roon. In difesa probabile rientro di Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Peluso; Traore, Obiang, Duncan; Berardi, Caputo, Defrel. All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini




Atalanta, la senti la musichetta? The Champions!!! Sassuolo travolto, la Dea nella leggenda!

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 3-1: L’ENNESIMA RIMONTA PER FINIRE L’OPERA E PRENDERSI IL TERZO POSTO

Tutto vero amici, tutto vero: ce ne andiamo in Champions League. La musichetta che chi come me ha sentito allo stadio a fine partita non era uno scherzo di fine stagione ma assoluta realtà. I ragazzi del Gasp conquistano così un incredibile terzo posto in campionato a cui si aggiunge la prima, storica, partecipazione alla coppa delle big d’Europa a cui l’Atalanta avrà il grande onore il prossimo anno di poter partecipare. Per arrivare a questo, la Dea si regala l’ultima, incredibile rimonta stagionale contro un Sassuolo che scappa per primo con Berardi (che poi si fa pure cacciare a fine primo tempo) e poi si far riacciuffare e superare dai gol di Zapata nella prima frazione e da quelli del Papu e Pasalic nella ripresa che valgono la grande impresa dei ragazzi del Gasp. 3-1, per una stagione che, partita dalla delusione di Copenaghen, finisce con il trionfo di questi ragazzi che regalano l’ennesima favola da poter costruire la prossima stagione.

Reggio Emilia: trascinata dal suo uomo simbolo Gomez (due assist e un gol questa sera), l’Atalanta salta l’ultimo ostacolo e va in Champions per la prima volta in 112 anni di storia: la truppa del Gasp conquista nella notte magica del Mapei il terzo pass consecutivo per l’Europa delle ultime tre stagione, ma il prossimo autunno Papu e compagni se la potrebbero vedere con colossi del calibro di Barcellona e Real per provare a regalare a Bergamo e la sua gente l’ennesima favola da poter un giorno raccontare.

SASSUOLO DA BATTAGLIA: primo tempo bello, equilibrato e nervoso. L’Atalanta deve fare la partita e si butta subito avanti, ma il Sassuolo non ha nessuna intenzione di assistere alla festa altrui e si dimostra osso duro: l’avvio però è per il ragazzi del Gasp che sciupano subito una buona chance con Freuler (pallone dello svizzero finito fuori di un nulla) mentre il Papu arretra molto per allontanarsi da Magnanelli e cercare l’imbucata per Ilicic o Zapata. Al quarto d’ora poi, due occasioni in pochi secondi per la Dea: prima Pegolo respinge male con i pugni su Ilicic e bene con i piedi su Gomez. Ma proprio nel momento di maggiore spinta dell’Atalanta arriva l’1-0 ospite: discesa di Lirola sulla destra, palla a Duncan che di tacco libera Berardi che conclude e manda il pallone che sbatte sul palo alla destra di Gollini.

ZAPATA RIMETTE LE COSE A POSTO: la Dea accusa il colpo, il Papu, sempre lui, prova a riorganizzare il gioco ma i due esterni non paiono subito al top della brillantezza e l’azione comincia e finisce quasi sempre per vie centrali, dove Demiral è un muro che si fatica a superare. Il pari però arriva a dieci dalla fine sugli sviluppi di un angolo di Gomez da sinistra, Zapata colpisce male, Bourabia riprende e tira addosso al colombiano che riprende e segna; il successivo controllo della Var certifica che non c’è colpo di mano, ma di petto. Al quarantaquattro Gomez sfiora il gol da fuori, poi nell’azione successiva tocca a Gosens angolare troppo.

RISSA NEL FINALE, ESPULSO BERARDI: la partita si guasta incredibilmente con una rissa nel finale del tempo: tutto nasce da un contrasto Magnanelli-De Roon (ammoniti entrambi) con l’olandese che cade a terra; saltano i nervi, Pegolo viene trattenuto a fatica così come Berardi che si prende il rosso diretto dopo esser andato alla ricerca di un nuovo contatto con il numero quindici nerazzurro. Nel frattempo dagli altri campi le notizie dicono che il Milan vince, l’Inter no e l’Atalanta è in Champions quando va negli spogliatoi.

RIPRESA, IL PAPU FIRMA IL SORPASSO: nonostante l’uomo in meno De Zerbi lascia due uomini in avanti (Boga e Locatelli) dopo l’intervallo, ma per forza di cose il Sassuolo è meno pericoloso. Nel frattempo l’altalena di notizie dai campi fa salire l’adrenalina al Mapei: arriva la notizia del gol dell’Inter che manda l’Atalanta in Europa League, poi la Spal con il Milan: e la Dea è di nuovo in Champions. A quel punto però Gomez decide che l’Atalanta non dovrà più affidarsi alla radiolina per capire il proprio destino e sistema le cose: da De Roon a Ilicic, respinta corta di Pegolo, il Papu mette dentro con uno scavetto di destro: lo stadio esplode e ora i risultati che arrivano dagli altri campi non interessano più.

PASALIC METTE IL SIGILLO FINALE: a quel punto inizia a muoversi qualcosa sulla panchina nerazzurra, e Gasperini inserisce Pasalic per Masiello al diciassettesimo: e il croato va a chiudere la partita, di testa, su delizioso cross del Papu, mai come oggi ispiratissimo. Fiato sospeso per l’attesa convalida della rete del 3-1 per un guasto al Var: oltre quattro minuti di attesa poi il gol è confermato. A quel punto inizia la festa sugli spalti mentre in campo c’è tempo per vedere il secondo giallo al frastornato Magnanelli che lascia così i suoi in nove uomini negli ultimi scampoli di un match che ormai non ha più molto da dire.

CHAMPIONS… ECCOCI!: ancora qualche minuto e altri cinque successivi di recupero e poi i 17mila arrivati da Bergamo cominciano a saltellare e far festa per una notte che si annuncia interminabile da Reggio Emilia fino a Bergamo dove i nerazzurri sono attesi per la festa in pieno centro città. La Dea ed i suoi tifosi aprono gli occhi e si risvegliano terzi in classifica e con un pass in mano per la prossima Champions League al termine di questa incredibile stagione. Che altro dire di più? Prepariamo i passaporti, l’Europa ci aspetta per l’ennesima, grande avventura! GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 3-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 19′ Berardi (S), 35′ Zapata (A), 53′ Gomez (A), 65′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (90′ Rossi); Masiello (62′ Pasalic), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (90′ Mancini); Iličić, Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-1-2): Pegolo; Lirola (90′ Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Bourabia, Magnanelli, Duncan; Locatelli (59′ Djuricic); Berardi, Boga (85′ Sernicola) – All.: De Zerbi

Arbitro: Doveri (Roma).

NOTE: gara di andata: Sassuolo-Atalanta 2-6 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 38′ Ilicic (A), 45′ de Roon (A), Rogerio (S), 48′ Ferrari (S) – espulsi: 45′ Berardi (S), 83′ Magnanelli per somma di ammonizioni – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.