Le pagelle di Milan-Atalanta

LA RIVINCITA DI CALDARA: DISINNESCA IBRA! BRAVO ANCHE SUTALO

Indicazioni positive anche dall’esame-Milan per il Gasp con la sua Dea che torna imbattuta anche da San Siro e conferma la sua forza e le sue qualità: bella l’idea del mister di rilanciare Caldara in quello che è stato il suo stadio fino a gennaio e piazzarlo su Ibra che il numero tre nerazzurro rende praticamente innocuo; sempre dietro, ottima anche la prova di Sutalo entrato nella ripresa. Bravo anche il Papu, che stringe i denti ma non rinuncia alla solita partita al servizio della squadra.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: prende un punto a San Siro e continua a sognare il secondo posto. Ormai la suggestione-scudetto è rimasta tale ed a questo punto occorre pensare con praticità ad obiettivi più concreti. Gestisce bene la gara anche se squalificato (in panchina è andato il vice-Gritti).

GOLLINI 6: non compie grandi interventi, però sulla punizione di Calhanoglu forse pare un po’ sorpreso. Comunque sufficiente.

TOLOI 6.5: discreto il suo primo tempo, non era tuttavia al meglio e ad inizio ripresa viene sostituito (SUTALO 7: bene! Inizio un po’ incerto con qualche sbavatura, poi dimostra di esser già discretamente inserito nei meccanismi del Gasp. Prova decisamente positiva).

CALDARA 7.5: che bravo! Il suo rilancio inizia da questa partita in quello che fu il suo ex stadio. Mette il silenziatore ad Ibra e non commette sbavature in una gara che ricorda i suoi esordi in nerazzurro.

DJIMSITI 6.5: bene, copre bene gli spazi specialmente nella ripresa.

HATEBOER 6.5: in palla nel primo tempo, dove gioca diversi palloni per i compagni, poi la benzina inizia a finire nella ripresa.

DE ROON 6.5: ringhia come sempre sugli avversari riuscendo in più occasioni anche ad aver la meglio.

FREULER 7: il suo zampino nell’azione che porta al pareggio: prova la conclusione che rimpalla sulla difesa e finisce sui piedi di Zapata: palla in banca per l’1-1 del colombiano. (PASALIC 6: una ventina di minuti abbondanti per lui senza però mettersi in luce particolarmente).

GOSENS 6: non molto in partita oggi, disputa un primo tempo sul filo della sufficienza, poi verrà sostituito a metà ripresa (CASTAGNE 6: pochi guizzi degni di nota anche per lui).

MALINOVSKYI 6: croce e delizia. Bravo a conquistar il rigore dopo il fallaccio quasi da codice penale di Biglia, peccato poi il suo tiro venga respinto da Donnarumma. Il pestone condiziona la sua gara, nella ripresa verrà poi sostituito. (MURIEL 6: qualche sterzata, un paio di tentativi ma poco altro. Oggi non riesce ad essere decisivo come in altre occasioni).

GOMEZ 6.5: sempre a tutto campo, probabilmente anche un po’ stanco ma su di lui pare non far effetto. Una partita come sempre di qualità e sacrificio, e quel tacco nel finale a due giocatori del Milan vale da solo tutta la partita. (COLLEY s.v.: pochi minuti di match per lui).

ZAPATA 7: dategli un pallone e lui lo trasformerà in oro. Anche oggi ha poche chance degne di nota, una di queste la tramuta nel gol che vale il meritato pareggio a San Siro. Fondamentale!




Calhanoglu-Zapata, Milan ed Atalanta si annullano a vicenda: e la Dea resta seconda.

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 1-1: IL SOLITO DUVAN RIPRENDE I ROSSONERI

Pari e patta: difficile prevedere un esito diverso tra le due squadre più in forma del momento che si equivalgono nel match di San Siro. Un punto a testa per le ambizioni di Europa League senza i preliminari del Milan e quelle di restar nelle prime tre di un’Atalanta che resta seconda ed attende i risultati di Inter e Lazio. Match bello soprattutto nel primo tempo dove la Dea parte forte ma è il Milan a sbloccarla al quarto d’ora con Calhanoglu su punizione. La squadra del Gasp reagisce, Malinovskyi si guadagna un penalty che lui stesso sbaglia ma poi Zapata fa 1-1 pochi minuti dopo. Il risultato non cambierà più, nemmeno nella ripresa dove solo un tiro, ancora di Zapata, e un palo di Bonaventura sono le uniche due emozioni. Giusto così per quelle che sono le due più belle squadre di questa estate calcistica.

Milano: Milan ed Atalanta, ovvero “il meglio di…” per questo ultimo scampolo di campionato post lockdown: le due squadre che hanno fatto più punti dalla ripresa e che si sfidano questa sera nel deserto di San Siro con obiettivi importanti. Se i rossoneri vogliono prendersi l’Europa League senza passar dai preliminari, i nerazzurri del Gasp provano non solo a consolidare il secondo posto, ma a portarsi (in caso di successo) a tre punti dalla Juve capolista dopo lo scivolone di ieri dei bianconeri ad Udine; insomma un mix di motivazioni che fa presupporre un match divertente e ricco di gol ed emozioni.

C’E’ MALINOVSKYI DALL’INIZIO: il Gasp (oggi squalificato, in panchina il vice Gritti) schiera la miglior formazione possibile per provare a sgambettare anche il Milan: spazio quindi a Malinovskyi con il Papu a supporto di Zapata in avanti mentre in mezzo non c’è Pasalic ma Freuler in mezzo e dietro tocca a Caldara guidar la difesa, proprio lui che fino gennaio giocava proprio nei rossoneri. Pioli invece deve far i conti con alcune assenze importanti ma davanti può contare su Rebic ed Ibrahimovic che sno i due pericolo numero uno tra i rossoneri con diversi ex in campo (Kessie e Kijaer) ed in panchina (Conti e Bonaventura) pronti a subentrare.

GIOCA LA DEA, LA SBLOCCA IL MILAN: clima gradevole a Milano dopo i nubifragi della mattinata con il match che può così iniziare e con la Dea a far la partita provando subito la conclusione, prima con De Roon e poi con il Papu ma peccando di mira. Il Milan si vede per la prima volta a ridosso del quarto d’ora e sblocca subito la partita con Calhanoglu direttamente su calcio di punizione velenosissimo che sorprende Gollini e porta a vanti gli uomini di Pioli.

DISCHETTO-MALEDETTO, MA POI C’E’ ZAPATA: 1-1!: colpita all’improvviso, l’Atalanta prova subito a reagire ed una decina di minuti dopo l’occasione è di quelle ghiotte quando Biglia rifila un brutto pestone in area a Malinovskyi che l’arbitro non ravvede inizialmente ma poi viene richiamato dal Var che lo induce ad indicare il dischetto del rigore ed ammonire (solamente aggiungiamo noi) il giocatore rossonero. L’ucraino atalantino si fa però ipnotizzare da Donnarumma che gli respinge il pallone e il punteggio resta così invariato. Il pari però è nell’aria ed i nerazzurri lo trovano con al minuto trentaquattro quando Freuler arriva fino ai limiti dell’area di rigore e conclude colpendo i difensori rossoneri, palla che arriva a Zapata che supera Donnarumma con un diagonale vincente che regala alla Dea il gol del meritato 1-1.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: il match è vivace e le due squadre non rinunciano a giocare, il Milan aspetta e riparte contro una Dea che continua a far la partita anche se nulla cambierà prima della fine di un comunque bel primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero e con le due squadre in parità.

RIPRESA, C’E’ SUTALO: subito un cambio in avvio di ripresa per i nerazzurri con Sutalo che entra in campo in difesa al posto di Toloi ed il match che ricomincia dopo l’intervallo e proprio il neo entrato croato all’ottavo va sul fondo e crossa molto bene ma senza che nessun giocatore nerazzurro in area riesca a deviare la sfera. Poi all’undicesimo è il momento di Muriel che entra in campo al posto di Malinovskyi e va ad aggiungere peso la davanti nello scacchiere del Gasp. Al tredicesimo il Papu prova una bellissima conclusione a giro dal limite dell’area ma la sfera esce di un nulla.

DUE SOSSULTI E POCO PIU’, PARI GIUSTO: altri due cambi per la Dea a metà ripresa, è il turno di Pasalic e Castagne per Freuler e Gosens, poi intorno alla mezz’ora fiammata da una parte e dall’altra: prima Zapata prova la conclusione che viene deviata in corner da un difensore rossonero che evita guai peggiori, poi la ripartenza rossonera ed il palo colpito dalla distanza dall’ex Bonaventura. Dopo questi due sussulti il match rimane tuttavia sempre piuttosto bloccato e le emozioni continuano a latitare con le due squadre che si annullano a vicenda nonostante nel recupero sia la Dea a provarci di più ma senza successo. Il pari alla fine è la giusta sintesi tra le due squadre più in forma del momento che alla fine dimostrano di essere tali. L’Atalanta si gode così un’altra notte al secondo posto e si prepara all’ultima settimana di campionato: dopo Parma ed Inter sapremo dove la squadra del Gasp concluderà la sua comunque fantastica cavalcata.

IL TABELLINO:

MILAN-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 14′ pt Calhanoglu (M), 34′ pt Zapata (A)

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Laxalt; Kessié, Biglia (16′ st Krunic); Saelemaekers (24′ st Castillejo), Calhanoglu (16′ st Bonaventura), Rebic (16′ st Leao); Ibrahimovic – A disposizione: Begovic, Donnarumma A., Duarte, Brescianini, Olzer, Paquetà, Colombo, Maldini – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (1′ st Sutalo), Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (24′ st Pasalic), Gosens (24′ st Castagne); Malinovskyi (12′ st Muriel), Gomez (43′ st Colley); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Czyborra, Palomino, Bellanova, Tameze, Da Riva – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Milan 5-0 – match disputato a porte chiuse – al 26′ p.t. Malinovskyi (A) ha sbagliato un calcio di rigore (parato) – ammoniti: Biglia (M); Toloi (A) – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t. 




Atalanta, nella tana del Diavolo per provare a spavantare la Juve

MILANO, ORE 21.45

LA BANDA DEL GOL DEL GASP SFIDA IBRA E IL MILAN RINATO

A questo punto… perchè non provarci? Tre punti per portarsi proprio a tre lunghezze dalla Juve capolista mettere quanto meno sotto pressione i bianconeri che, va ricordato, restano ancora i superfavoriti al titolo. L’Atalanta sogna di metter ulteriore agitazione in casa bianconera, per farlo però occorre vincere a San Siro in casa del Milan: mica cotica, verrebbe da dire! Già, perchè in questo frangente di campionato post-lockdown c’è solo una squadra che ha fatto gli stessi punti della Dea del Gasp, ed è proprio il Milan di Pioli che, trovata la quadra, ha collezionato punti e vittorie con bel gioco e qualità del gruppo ma anche del singolo con un Ibrahimovic diventato uomo-simbolo ma anche trascinatore dei rossoneri al punto tale da far meritare allo stesso Pioli la riconferma. Il Milan cerca altri punti pesanti per cercar di superare la Roma al quinto posto e di andar in Europa League senza bisogno di passare dai turni preliminari. Una sfida che si annuncia quindi emozionante e ricca di gol con la Dea che, ci auguriamo, possa compiere l’ennesima grande impresa!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: rispetto al successo con il Bologna il Gasp ritrova dopo la squalifica Hateboer che dovrebbe giocare in fascia insieme a Gosens con Pasalic che dovrebbe arretrare al centro e Malinosvkyi andar con il Papu a sostegno di Zapata davanti. Dietro potrebbe toccar all’ex Caldara con Toloi e Palomino in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Laxalt; Kessie, Biglia; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Malinovsky, Gomez; Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Milan

PAPU ED ILICIC: POESIA DI NATALE

I giudizi di oggi sono anche il sunto di questo straordinario 2019 di questi ragazzi che chiudono in bellezza questo splendido anno. Molto bene la difesa, ottimi anche De Roon e Malinovskyi ma la vera gioia per gli occhi dei tifosi sono quei due: Ilicic e il Papu, insieme fanno paura!

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: e via, l’ennesimo capolavoro, la ciliegina sulla torta di un 2019 straordinario. Motiva a mille i suoi e la squadra risponde con una prestazione mostruosa. Più Buon Natale di così…

GOLLINI 7: attento se sicuro nelle rarissime incursioni rossonere.

TOLOI 8: anche oggi vero ministro della difesa. Solidità e forza.

PALOMINO 8: partita perfetta, gli avanti rossoneri non la vedono mai.

DJIMSITI 8: bravo la dietro, ci prova anche un paio di volte provando a concludere a rete.

CASTAGNE 8: imprendibile a tratti, nasce da un suo spunto la conclusione che poi Pasalic tocca in maniera vincente in porta per il raddoppio. E da li la strada si fa in discesa.

DE ROON 8: perfetta cabina di regia, taglia a fette la difesa rossonera con alcuni passaggi deliziosi.

PASALIC 8.5: ancora lui, ancora in gol, senza esultare contro la squadra che lo ha portato in Italia e forse non ha avuto il coraggio di credere in lui. Oggi il meritato riscatto per lui.

GOSENS 8: subito a mille sulla fascia, non smette mai di correre fino a fine partita. Bravo. (HATEBOER s.v.: si gode la festa nel finale).

GOMEZ 9: si veste subito da Babbo Natale e confeziona un regalo bellissimo ai 21mila giunti allo stadio con quel gol da incorniciare: tunnel al difensore (l’ex Conti), ingresso in area e… bum! Sotto l’incrocio. Magia! (FREULER s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKYI 8: bella prova per lui, prosegue il suo percorso di crescita anche se oggi non va a segno ma aiuta molto in fase di costruzione.

ILICIC 9: primo tempo con qualche sprazzo e un po’ intermittente, poi si scatena nella ripresa con una doppietta nel giro di pochi minuti che certifica come la sua presenza sia fondamentale spesso per questa squadra. (MURIEL 8: entra, e si iscrive anche lui all’elenco dei bomber di giornata siglando il punto del definitivo 5-0).




Atalanta, è un Natale straordinario: manita al Milan, Dea stratosferica!

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 5-0: APRE IL PAPU, CHIUDE MURIEL

Che Natale, che Natale! L’Atalanta affonda il Milan rifilandogli cinque gol, scavalca il Cagliari il classifica e passerà così le feste al quinto posto a quota trentun punti in classifica spedendo a -10 i rossoneri, mai in partita in quel di Bergamo. La Dea parte fortissimo e segna subito con un bellissimo gol del Papu, poi contiene le sterili offensive ospiti e trova Donnarumma a negare il raddoppio a Ilicic che però si rifarà nella ripresa quando Pasalic fa il bis dopo un quarto d’ora e lo sloveno si scatena con una doppietta che in meno di venticinque minuti porta la Dea sul 4-0; nel finale il sigillo del neo entrato Muriel per una storica cinquina ai rossoneri ed un Natale straordinario dei tifosi nerazzurri.

Bergamo: è davvero qui la festa. L’Atalanta scarta in un sol colpo regali di Natale e botti di capodanno e ne fa le spese il malcapitato Milan che ne prende cinque da una Dea in stato di grazia che stacca così di dieci punti i rossoneri e sale al quinto posto in classifica in una gara senza storia dove Papu e compagni affossano i ragazzi di Pioli segnando subito proprio con Gomez, contenendo i rari assalti ospiti e poi straripando nella ripresa con i gol di Pasalic, le due perle di Ilicic e Muriel per un Natale in oribita per la Dea ed i suoi tifosi.

MURIEL NO, MALINOVSKYI SI: ritrovati sia Ilicic che il Papu, il Gasp li schiera entrambi in campo con Malinovskyi invece di Muriel che parte dalla panchina e con Pasalic in mezzo con De Roon mentre dietro ci sono Toloi e Palomino con Djimsiti. Negli ospiti, Pioli rinuncia a Piatek proponendo però un folto numero di ex nerazzurri in campo: Conti, Kessie e Bonaventura con davanti Suso e Calhanoglu.

JINGLE BELLS-PAPU, 1-0!: dopo la tanta pioggia dei giorni scorsi, un bel sole accoglie le squadre al loro ingresso in campo nella splendida cornice di pubblico del Gewiss Stadium. L’Atalanta gioca oggi (come ormai da tradizione) con la maglia del Christmas Match che andrà poi all’asta in beneficenza per aiutare con il ricavato i bambini meno fortunati ed inizia la partita spingendo subito a mille e Donnarumma subito deve aver il suo bel da fare con una conclusione di Ilicic. Ma il vero regalo di Natale lo confeziona il Papu al decimo minuto: prende palla, manda l’ex Conti al bar, entra in area e conclude sotto l’incrocio per un gol bellissimo che fa esplodere di gioia i tifosi allo stadio. 1-0 per i nerazzurri.

BUONA DEA, MA POCHE OCCASIONI: l’Atalanta è padrona del campo e gioca un gran bel calcio che mette in seria difficoltà la squadra di Pioli come al quarto d’ora quando Pasalic conclude da fuori area e centra in pieno la traversa con la palla che poi finisce sul fondo. Dieci minuti dopo e si vede anche il Milan quando Rodriguez tira d’esterno da lontano, e la palla finisce fuori di poco. Con il passare dei minuti l’Atalanta abbassa i giri del motore e il Milan non pare voler insistere più di troppo e così la gara perde di intensità tranne al quarantesimo quando Ilicic conclude dall’interno dell’area e Donnarumma risponde con una gran parata che è il titolo di coda di un primo tempo che si chiuderà cinque minuti dopo (senza recupero) e con la Dea avanti di un gol.

RIPRESA, L’ELFO PASALIC E FOLLETTO-ILICIC, 3-0!: il secondo tempo inizia con Castagne che al quarto minuto va al tiro ma con scarsa precisione. E’ però il segnale che la Dea ha intenzione di far sul serio e non correre rischi: al quarto d’ora arriva il raddoppio dei nerazzurri quando proprio Castagne vola via ed entra in area, prova a concludere e trova la decisiva deviazione dell’ex Pasalic che mette in porta alle spalle di Donnarumma: 2-0. La fragilità del Milan esce completamente allo scoperto dopo il raddoppio, e la Dea ne approfitta di nuovo due minuti più tardi con un’altra azione avvolgente e veloce dei nerazzurri porta Ilicic davanti a Donnarumma che non può nulla sulla conclusione dello sloveno. Tutto vero, l’Atalanta è già 3-0!

ILICIC-BIS, POI IL RE MAGIO MURIEL FA 5-0: lo sloveno ci prende gusto e decide nel giro di tre minuti di infierire nuovamente sui rossoneri quattro minuti dopo andando ancora a segno: è incredibile il tiro dal limite dello sloveno, che supera nuovamente Donnarumma e certifica il poker della Dea. Sul 4-0 il Milan alza definitivamente bandiera bianca ed il ritmo del match si abbassa nuovamente ed il Gasp concede alla mezz’ora la standing ovation proprio ad Ilicic che lascia spazio a Muriel che ricambia subito la fiducia del suo allentatore andando a far diventare di proporzioni storiche il risultato per la Dea sfruttando al meglio il pallone ricevuto ed involandosi verso l’area rossonera, saltando Donnarumma in uscita e segnando il 5-0 a porta vuota con tanto di balletto con i compagni come esultanza.

UN MAGICO NATALE: è l’apoteosi a Bergamo, in pochi avrebbero scommesso su un risultato di simile portata che rimarrà nella storia (insieme ai tanti già iscritti in questi tre anni) della squadra nerazzurra. I minuti finali servono solo per segnalare gli ingressi di Hateboer e Freuler nel finale in attesa del fischio finale del direttore di gara dopo un minuto di recupero. L’Atalanta annienta il Milan come ciliegina sulla torta di un 2019 straordinario che i nerazzurri hanno sin da subito fatto intendere che era loro intenzione provare a portar l’intera posta in palio a casa. E ce l’ha fatta, anche stavolta, per una nuova ed incredibile impresa. Dopo Bologna, la scorsa settimana, avevo ribadito su queste pagine la mia fiducia per questa squadra che aveva comunque mostrato un buon gioco (nonostante le tante assenze): il tempo mi ha dato ragione nel giro di una settimana. Questi ragazzi sono davvero incredibili e se questo Natale sarà per l’ennesimo anno stellare il merito è soprattutto loro, del mister e di questa società. E auguri di cuore a tutti, che il Natale sia sereno e pieno di gioia e che il nuovo anno regali ancora grandissime soddisfazioni, sportive e non, a tutti voi!

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 5-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 10′ pt Gomez (A), 16′ st Pasalic (A), 18′ st Ilicic (A), 27′ st Ilicic (A), 38′ st Muriel (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Pasalic, Gosens (44′ st Hateboer); Gomez (43′ st Freuler), Malinovskyi; Ilicic (35′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Masiello, Ibañez, Barrow – Allenatore: Gasperini

MILAN (4-3-3): G.Donnarumma; A.Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (1′ st Calabria); Kessie, Bennacer, Bonaventura (19′ st Piatek); Suso (39′ st Castillejo), Leao, Calhanoglu – A disposizione Reina, A. Donnarumma, Borini, Rebic, Biglia, Caldara, Krunic, Gabbia, Brescianini – Allenatore: Pioli

ARBITRO: La Penna di Roma.

NOTE: spettatori: 21mila circa – ammoniti: Castagne, De Roon (A); Musacchio, Suso, Romagnoli, Kessie (M) – recuperi: 1′ p.t. e 1′ s.t.




Il Milan prima delle feste: dai Atalanta regalaci un super-Natale!

BERGAMO, ORE 12.30: C'E' IL CHRISTMAS MATCH!

ILICIC E IL PAPU PER FERMARE IL DIAVOLO DEI TANTI EX

All’ultima curva di questo straordinario 2019, prima delle festività l’Atalanta attende nel proprio fortino il Milan per l’appuntamento dell’ora di pranzo della diciassettesima di serie A. La squadra del Gasp vuol invertire subito la rotta dopo lo stop post-Champions di Bologna che ha rallentato la marcia dei nerazzurri che, comunque vada il match odierno, chiuderanno almeno al sesto posto in classifica questo anno che ha regalato ai propri tifosi soddisfazioni immense. Occhio però al Milan, che con l’arrivo di Pioli in panchina ha iniziato a ritrovare sprazzi di gioco e di un gruppo che ha comunque valori importanti in organico, basti pensare agli ex nerazzurri Conti, Kessie e Bonaventura, ma anche a gente come Suso e Piatek capaci di risolvere la partita da soli. Servirà quindi una grande prova per un’Atalanta che vuol provare a confezionare un bel regalo da mettere sotto l’albero dei proprio tifosi.

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I DUBBI DEL GASP: buone notizie davanti per mister Gasperini che recupera Gomez ed Ilicic (e spera di ritrovare Zapata dopo le festività natalizie): non da escludere a questo punto l’utilizzo dello sloveno in avanti con Muriel inizialmente in panchina. In fascia dovrebbe toccare ancora a Castagne e Gosens con Pasalic avanzato in avanti ed il Papu libero di inventare. Dietro tocca a Toloi, Palomino e Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; Ilicic – All.: Gasperini

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Calabria; Kessie, Bennacer, Bonaventura; Suso, Piatek, Calhanoglu – All.: Pioli




Freuler illude, l’Atalanta gioca bene ma il Milan rimonta e vince l’Euro-spareggio

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-3: PIATEK GUIDA LA RIMONTA ROSSONERA

Niente da fare: vince il Milan, in rimonta e l’Atalanta deve così rivedere in parte il suo progetto di assalto al quarto posto ed il suo corrispondente sogno chiamato Champions League. I nerazzurri giocano una discreta partita, la sbloccano con Freuler ma quel gol subito a dieci secondi dalla fine del primo tempo per mano di Piatek (scatenato anche oggi con una doppietta) cambia decisamente i piani di un match che sino a quel momento la squadra del Gasp conduceva con merito. La ripresa si apre infatti con il tentativo di assalto nerazzurro subito stoppato dal gol del sorpasso rossonero di Calhanoglu e dal momento conseguente di difficoltà della Dea che incassa anche il terzo dal bomber polacco. Partita a quel punto in ghiaccio, con i nerazzurri che provano a riaprirla senza successo ma che si prendono gli applausi (meritati) di tutto il pubblico al fischio finale: perchè se qualcuno pensa che questa sconfitta possa cambiare le cose è probabile che si sbagli…

Bergamo: partite di questo genere fino a tre annetti fa erano l’occasione per tentare l’impresa in gare dove solitamente si diceva di “aver poco da perdere”; oggi il match tra Atalanta e Milan è quello tra due squadre che, chi apertamente e chi no, un pensierino ad un posto in Champions League il prossimo anno ce lo sta facendo. Se per il Milan è quasi un obbligo doverlo centrare, per l’Atalanta è l’ennesimo grande sogno che la squadra del Gasp vuol provare a costruire e regalare ai propri tifosi: quello con i rossoneri (in decisa crescita nelle ultime partite) è un banco di prova sicuramente importante per Papu e compagni.

IN DIFESA TORNA DJIMSITI: solo una variazione rispetto al match vinto contro la Spal da parte del tecnico atalantino che inserisce Djimisiti in mezzo alla difesa preferendolo a Mancini mentre invece è tutto confermato in mezzo e davanti con Gomez ed Ilicic ad ispirare Zapata. Negli ospiti, Gattuso l’ha definita una “gara da elmetto” ma punta cmq sulla qualità dei nuovi innesti invernali Paquetà in corsia e Piatek in avanti con l’ex Kessie in mezzo.

L’EX KESSIE PERICOLOSO: splendida la cornice di pubblico al Comunale all’ingresso delle due squadre in campo con il match che prende il via e l’Atalanta è pericolosa dopo pochi minuti con un colpo di testa di Djimisiti sugli sviluppi di un corner ma poi è l’ex Kessie a spaventare i suoi vecchi sostenitori: la prima volta all’undicesimo con una bella incursione in area e conclusione alle stelle, la seconda due minuti dopo con un colpo di testa fuori di un nulla con Berisha a guardare uscir la sfera impotente.

FREULER FA SCAPPARE LA DEA: la partita resta comunque molto bloccata con le occasioni che latitano e le due squadre che si annullano a vicenda; serve quindi un episodio per sbloccar il match e la Dea lo trova tre minuti dopo la mezz’ora quando dopo una grandissima azione sulla destra, Ilicic mette a sedere un paio di avversari, poi mette al centro per Freuler che è bravo a trovare la conclusione vincente che Donnarumma riesce solo a toccare: 1-0 per l’Atalanta.

PIATEK, PRODEZZA A FIL DI SIRENA: l’Atalanta prova a sfruttare il momento positivo dopo il gol e ci prova subito dopo con Gomez, che conclude dalla distanza e manda sul fondo; si è detto della partita degli episodi più che del gioco, e il Milan trova quello vincente a dieci secondi dall’intervallo, nel minuto di recupero concesso, quando Piatek riceve palla in area e trova una girata da fuoriclasse che supera Berisha: l’1-1 a quel punto è davvero una beffa per i nerazzurri ma simbolo di un equilibrio comunque tutto sommato giusto di un primo tempo che finisce così pochi secondi dopo il pari rossonero.

RIPRESA, IL MILAN SCAPPA IN 6′: il match ricomincia dopo il riposo con l’Atalanta che riprende a macinare gioco e mantener il possesso della sfera ma senza rendersi però pericolosa, discorso ben diverso per il Milan che, al primo affondo, mette la freccia complice anche un rinvio sconsiderato di Hateboer che passa la palla a Calhanoglu, il centrocampista fa partire un missile dalla distanza imprendibile per Berisha. Gasperini vede che il Papu non è in serata e allora prova la mossa a sorpresa con l’uscita del capitano (che non la prende bene) e l’ingresso di Kulusewski per tentar di riprendere una partita che invece i nerazzurri vedono scivolar via sei minuti dopo il gol subito quando è ancora Piatek a graffiare andando a segno sugli sviluppi di un corner per i rossoneri e siglare il punto del 3-1.

DEA, NIENTE E’ PERDUTO: la partita si fa a quel punto difficilissima per i nerazzurri che si ritrovano ad dover quasi scalare una montagna a mani nude contro un avversario che acquista maggior fiducia e conferma la sua solidità difensiva che lo ha visto subire pochissimi gol nelle ultime giornate: c’è spazio poi anche per Gosens al posto di Hateboer ed infine anche per Barrow che sostituisce nel finale un oggi piuttosto opaco Zapata: il tempo di un paio di tentativi di Castagne e di Ilicic nell’ultimo quarto d’ora ed una girata di Kulusevski ben parata da Donnarumma e con il quarto minuto di recupero che sta per scadere ed il triplice fischio finale che incombe l’immagine più bella la regala ancora una volta la tifoseria atalantina che inizia ad applaudire i propri ragazzi in questa serata difficile, contro un avversario che oggi gioca un calcio cinico e con un attaccante fortissimo come Piatek che ha fatto la differenza. Niente musi lunghi quindi, semplicemente la conferma che forse il “sogno” Champions è destinato a rimanere tale ma questa squadra può regalarci ancora grandissime soddisfazioni. Forza ragazzi!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-MILAN 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 33′ Freuler (A), 46′ pt e 16′ st Piatek (M), 11′ st Calhanoglu (M)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer (25′ st Gosens), De Roon, Freuler, Castagne; Ilicic, Gomez (14′ st Kulusevski); Zapata (33′ st Barrow) – A disp.: Rossi, Gollini, Mancini, Ibanez, Masiello, Reca, Pasalic, Pessina – All.: Gasperini

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà (42′ st Laxalt); Suso (32′ st Castillejo), Piatek (23′ st Cutrone), Calhanoglu – A disp.: A. Donnarumma, Plizzari, Abate, Conti, Bertolacci, Biglia, Mauri, Montolivo, Borini – All.: Gattuso

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 2-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: De Roon (A), Suso, Rodriguez (M) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.