Le pagelle di Atalanta-Roma

PAPU IN GRAN FORMA, PALOMINO BELLA SCOPERTA

E’ solamente la prima di campionato ma le indicazioni non mancano in campo dove si sono sentite sicuramente le assenze di chi ormai è andato via (Kessie-Conti) e di chi è vicino a farlo (Spinazzola) con i due sostituti Hateboer e Gosens che sono sembrati decisamente ancora poco all’altezza di raccogliere una eredità così importante. Tuttavia anche in avanti non sono mancati problemi dove il solo Gomez è apparso in forma mentre Ilicic è forse entrato troppo tardi. Bene invece l’esordiente Palomino in difesa, vera nota positiva della giornata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi verrebbe da dire. Ha perso Conti ed ora ha a che fare con la telenovela-Spinazzola che speriamo trovi termine il prima possibile; di contro il materiale a disposizione per quei ruoli è apparso da collaudare e non sarà nemmeno questione di tempi brevi. Per il resto, personalmente avrei rischiato Ilicic da subito poichè il suo innesto (insieme a Cornelius) ha dato una scossa alla squadra che purtroppo non ha portato agli effetti sperati.

BERISHA 6: prende gol probabilmente nell’unico serio tiro in porta degli ospiti, la difesa non lo aiuta alzandosi palesemente sulla punizione di Kolarov che lascia pallare il pallone che non riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Peccato.

MASIELLO 6: va un po’ troppo a spasso nel primo tempo prendendosi qualche rischio di troppo ma cercando tuttavia di dare spinta offensiva ai suoi. Nella ripresa meglio, ma tutto sommato non eccelle.

PALOMINO 6.5: bravo, praticamente concede solo le bricole a Dzeko e dimostra di poterci stare tranquillamente nel nostro campionato in attesa del rientro di Caldara in difesa lui è più di una ottima alternativa.

TOLOI 6.5: da tutto, e forse anche di più, in fase difensiva e non solo. Prova più che sufficiente la sua.

HATEBOER 5.5: certo, raccogliere l’eredità di Conti non è facile, però appare un po’ troppo timoroso; nel finale prova in modo maldestro a deviare in area un pallone che meritava sicuramente miglior fortuna.

CRISTANTE 6.5: bene, nel primo tempo fa vedere le cose migliori pur nell’appannamento generale della gara, qualche errore nella ripresa ma riesce comunque a farsi valere (DE ROON s.v.: dentro per gli ultimi assalti, riesce solo a riassaporare il campo del Comunale dopo il suo ritorno dall’Inghilterra).

FREULER 6: apparso anche lui non ancora completamente in palla, nella ripresa mostra qualcosina di meglio ma complessivamente siamo ancora lontani dal bel giocatore ammirato lo scorso anno.

GOSENS 5.5: insomma se da una parte manca Conti, dall’altra non c’è il quasi partente Spinazzola e anche per lui la responsabilità è davvero importante. Timido ma attento, da la sensazione di non voler osare e di limitarsi ai soli compitini assegnati. E queste non sono certo le prerogative tattiche del Gasp…

KURTIC 5.5: a supporto delle punte fa un po’ troppa fatica oggi; prova qualche buona giocata ma non riesce ad imporsi come ha saputo dimostrare la scorsa stagione (ILICIC 6.5: bravo e sfortunato, mette l’impronta sul match centrando quel palo quasi in spaccata che avrebbe portato anche ad un meritato pareggio; da comunque buone sensazioni di crescita. Bene).

PETAGNA 5: oggi davvero un fantasmino; corre poco ma aiuta anche in maniera ridotta i compagni, specie nel primo tempo quando entrambe le squadre sembravano non voler giocare. La squadra stecca la prima, lui pure… (CORNELIUS 6: il cuore non gli manca, nemmeno la voglia di spaccare il mondo e lo dimostra subito dopo il suo ingresso in campo. Generoso e al servizio dei compagni ma anche per lui in zona-gol iniziano i problemi…)

GOMEZ 6.5: forma e condizione già ci sono, e si vedono; corre senza sosta e mette da solo in difficoltà mezza difesa della Roma. Lui è il faro di questa squadra ed il fatto che sia già in forma fa sicuramente ben sperare per il futuro.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, per questa prima partita hanno deciso il loro migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

PALOMINO: ha sorpreso un po’ tutti la bravura di questo difensore che ha messo all’angolino il bomber Dzeko concedendogli solo le briciole e dimostrando di non essere più un oggetto misterioso. Come scrivevamo anche sopra, continuando così potrà essere più di una valida alternativa a Caldara, fermo ai box per infortunio. BRAVO!

IL PEGGIORE

PETAGNA: per lui invece la sorpresa è al contrario: una estate di grandi aspettative sul bomber triestino che questa sera sono parse svanite improvvisamente anche nei tifosi che lo hanno visto lento, macchinoso e poco in partita. Tempo per rifarsi ce ne sarà di sicuro, ma la grinta che Cornelius ha messo in campo (pur con risultati simili ai suoi) è parso un segnale di come la competizione la davanti non sia per nulla già decisa, specie con un mister come Gasperini che non ci pensa due volte a cambiare le gerarchie in campo…




Le pagelle di Empoli-Atalanta

MASIELLO EROE DI GIORNATA, PAPU DA INCORNICIARE

Partita che ha viaggiato su ritmi piuttosto alternati ma che i nerazzurri hanno comandato in lungo e in largo senza però riuscire a chiudere, soffrendo così fino al fischio finale: la bravura tecnica e di motivatore di Gasperini si è vista anche oggi contro un avversario che, sulla carta, aveva motivazioni ben più alte di quella di Gomez e compagni che invece hanno blindato l’Europa con un successo, quando avrebbero addirittura potuto accontentarsi di un pari. Bene in difesa Masiello, con quel doppio, incredibile salvataggio sulla linea che vale più di un gol, ma anche Freuler e Conti si fanno valere come sempre. Da rivedere Gollini, non impeccabile in alcune circostanze.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: bastava un punto si diceva… non a lui, che ne fa tre e blinda non solo il quinto posto ma può anche permettersi di sognare il quarto qualora l’Inter sgambetti la Lazio questa sera. Esaurito ormai ogni tipo di aggettivo per definire l’autentico miracolo sportivo ideato da quest’uomo in quel di Bergamo non possiamo che ribadire anche la mentalità vincente di una squadra che non soffre per nulla i bagordi del traguardo europeo festeggiato settimana scorsa e vince, senza concedere sconti ad un avversario disperato. Grande!

GOLLINI 5.5: non una giornata particolarmente impegnativa per lui però non è impeccabile in uscita nell’unica, vera, clamorosa occasione per l’Empoli. Per fortuna c’è Masiello a “sostituirlo” al meglio…!

TOLOI 7: muro la dietro, l’Empoli non combina gran che ma lui si fa trovare sempre pronto.

CALDARA 7: un paio di pasticci nel primo tempo che non portano a danni particolari, poi però nella ripresa esce d’autorità lasciando anche lui solo le briciole agli avversari. Bene.

MASIELLO 8: un primo tempo un po’ incerto in cui aveva anche rimediato una sciocca ammonizione, poi nella ripresa quel doppio salvataggio sulla linea che vale come un gol, se non di più. Grande!

Papu Gomez esultaCONTI 7: carbura col passare dei minuti anche lui in versione biondo platino: il parrucchiere non gli ha però tolto forze e concentrazione per giocare la sua ennesima ottima partita. 

KESSIE 6.5: in campo per un tempo e mezzo, alterna buone cose a momenti un po’ meno entusiasmanti (GRASSI 6: venti minuti discreti, può così festeggiare anche lui sotto la curva nel finale con i compagni).

FREULER 6.5: anche lui in versione “giallo oro”, ha anche una buona opportunità nel primo tempo che però il portiere dell’Empoli gli manda in corner con una gran parata.

SPINAZZOLA 6.5: spinge come al solito e va anche vicino al gol, peccato per non averla angolata un po’ di più quella palla che avrebbe meritato miglior fortuna. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).

KURTIC 6.5: mezzo punto in meno per quella clamorosa occasione a inizio ripresa che poteva chiudere il conto con ampio anticipo. Tutto sommato però si fa sentire il suo rientro in campo dopo essere stato in panchina nel match contro il Milan di sabato scorso.

PETAGNA 6: palloni oggi ne vede davvero pochini, in un paio di occasioni fa sponda per il Papu ma conclusioni in porta da parte sua non pervenute. Benino. (PALOSCHI s.v.: nel finale ha l’occasione clamorosa di mettere anche lui la firma su questa stagione memorabile dell’Atalanta ma sbaglia clamorosamente, confermando quanto le annate che nascono storte è davvero difficile rimetterle in sesto. Peccato).

GOMEZ 8: altro giro, altra magia. Ancora un gol per lui: ha iniziato mettendo a segno il gol con il Crotone nella gara che ha cambiato la stagione e con il gol di oggi blinda lui il quinto posto dell’Atalanta. Ovunque la si guarda questa Dea spunta la faccia di questo campione che ha regalato un sogno a tutti noi tifosi. Grandissimo!

TOP…

MASIELLO: non che ci sia molto da aggiungere anche sulla sua stagione a tratti strepitosa, ma il doppio salvataggio sulla linea di oggi nel giro di pochi secondi è la conferma di quanto questo ragazzo sia fondamentale nell’ottica di una difesa che ha subito davvero pochissimo in questa stagione. Applausi!

GOMEZ: idem come sopra, anche per lui ogni altro complimento diventa superfluo: contro il Chievo la prossima settimana può con un gol eguagliare il record di gol segnati da un altro indimenticato argentino passato in quel di Bergamo di regente: quel Tanque Denis che, anche se distante migliaia di chilometri, fa sempre il tifo per la sua amata Dea. Godiamoci i prodigi di questo campione che festeggia al meglio la convocazione con la maglia dell’Argentina.

…& FLOP

GOLLINI: non impegnatissimo oggi, ma nell’unica occasione per i toscani non è apparso impeccabile in uscita; deve giocarsi al meglio le sue possibilità visto anche il futuro non proprio così scontato del compagno di squadra Berisha che potrebbe consegnargli i galloni da titolare la prossima stagione dove, tra campionato e Europa, dovrà dimostrare grande maturità tra i pali.




Le pagelle di Atalanta-Milan

CONTI SENZA CONFINI, PAPU INESAURIBILE

Il gol di Deulofeu nel finale ha tolto la ciliegina sulla torta di una serata che si trasforma comunque in una notte di festa per la squadra, la città ed i tifosi e risulta davvero difficile parlare di questa partita in cui per l’ennesima volta, qualora ve ne fosse ancora bisogno di conferme, i nerazzurri hanno confermato la loro forza subendo solo nel finale il gol in fuorigioco del Milan dopo una partita dominata in lungo e in largo e sbloccata con l’ormai solito gol di Conti e guidata da un Papu Gomez ormai sempre più uomo-simbolo di questa squadra. Bene anche la difesa, colta di sorpresa solo nel finale. Apoteosi per l’ennesimo capolavoro tattico di mister Gasperini.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: il condottiero e la sua truppa conquistano l’ambito traguardo. La partita di stasera è l’ennesima dimostrazione tecnica e tattica di quello che questo signore è riuscito a fare con questi ragazzi; dopo un avvio difficile, in cui è stato quasi sul punto di lasciare la compagnia per un avvio di stagione che aveva fatto temere in peggio. E invece lui si è preso il comando della nave e l’ha portata fuori dalle acque sino a portarla la dove nemmeno il più sfegatato degli atalantini avrebbe immaginato. Nella settimana che ha sancito il suo rinnovo del contratto si toglie anche la soddisfazione di centrare al primo colpo la qualificazione in Europa ad una squadra che le coppe Europee non poteva far altro che guardarle in televisione giocate da altre squadre. Aggiungere altro diventerebbe solamente ripetitivo e noioso, noi non possiam che dirgli semplicemente… GRAZIE!!!

BERISHA 6.5: serata sostanzialmente tranquilla, subisce gol di fatto nell’unico tiro in porta del Milan. Ha ben poco da recriminarsi.

TOLOI 7: che partita! Concede davvero le briciole agli avversari in una gara praticamente perfetta.

Conti e Petagna festeggiano dopo il golCALDARA 7: la solita grande partita, con diverse iniziative anche in fase offensiva come di consueto.

MASIELLO 7: anche per lui ormai le parole si sprecano, vive una seconda gioventù in maglia nerazzurra mettendosi anche alle spalle i dubbi e le perplessità del passato. Rinato.

CONTI 9: ancora lui, fortissimamente lui!! E’ suo il gol che proietta l’Atalanta sul treno per l’Europa, l’ennesimo di una stagione che lo ha consacrato nel calcio che conta portandola la dove nessuno avrebbe mai immaginato. Fenomeno!

KESSIE 7: sarà perchè il Milan è una di quelle squadre che se lo contenderà nel prossimo mercato estivo, ma oggi tira fuori tutte le sue qualità andando anche vicino al gol che gli viene negato da una gran parata di Donnarumma.

CRISTANTE 7: vende cara la pelle contro la sua ex squadra, schierato nel ruolo di Kurtic se la cava egregiamente confermandosi un ottimo innesto del mercato invernale. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale. Ingiudicabile).

FREULER 7: che mastino, la in mezzo magari non lo si vede spesso ma il suo lavoro è quasi sempre determinante. E c’è chi dubitava di lui dopo la partenza di Gagliardini…

I nerazzurri festeggiano la qualificazione in Europa LeagueSPINAZZOLA 7: inizio di gara un po’ confuso, poi cresce col passare dei minuti ed è dal suo piedino che parte l’assist che costringe alla respinta corta Donnarumma con Conti pronto a metter nel sacco il gol che vale l’Europa.

PETAGNA 7: lotta, fa sponda, tira su la squadra; tutto come da copione di questa stagione con il rammarico che in questa stagione non ha potuto definitivamente consacrarsi per via dei pochi gol segnati. Avrà modo di rifarsi, perchè questo ragazzo ha le qualità e la giusta mentalità per diventare davvero un giocatore importante (KURTIC 6: ultimo quarto d’ora in campo per lui, alla fine può festeggiare con i compagni).

GOMEZ 10: voto che è la somma anche della sua stagione pazzesca che lo ha proiettato di diritto nel novero dei giocatori che resteranno scolpiti nella storia di questa fantastica stagione che ha, per l’appunto, riscritto la storia di un’Atalanta che ha sbriciolato record a raffica. Peccato per quella gran parata di Donnarumma che gli ha negato il gol proprio poco prima della rete di Conti (PALOSCHI s.v.: entra a ridosso dei minuti di recupero).




Le pagelle di Udinese-Atalanta

MOUNIER UN FANTASMA, CALDARA E BOMBER CRISTANTE OK

Partita sicuramente non delle più facili per Gomez e compagni contro un avversario motivato e che, specie nella ripresa, ha messo in seria difficoltà un’Atalanta che però oggi riscopre la grande utilità di Cristante, giocatore di quantità oltre che uomo-gol non nuovo nella posizione che il Gasp gli ha affidato. In difesa ennesima prova superlativa di Caldara, che conferma ancora una volta le sue grandi qualità in un reparto dove è ben assistito da Toloi e Masiello con Berisha sempre attento. Gomez non al meglio, ma Mounier non sfrutta la chance avuta di subentrare al Papu con una prova decisamente incolore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: gestisce quel che ha a disposizione come meglio può, sceglie bene con Cristante in mezzo ma rischia molto con Raimondi apparso decisamente lontano dalla miglior condizione e poi sostituito ad inizio ripresa. Punto importante per i suoi, la marcia all’inseguimento del sogno europeo continua.

BERISHA 6.5: non viene impegnato tantissimo ma in almeno due circostanze le sue parate sono decisive. Non può nulla invece sul gol di Perica che vale l’1-1.

TOLOI 6.5: nella ripresa sbaglia qualcosina in più, ma complessivamente la sua prova è decisamente positiva.

CALDARA 7: sontuoso la dietro, concede le briciole agli avversari per quella che è l’ennesima partita di grande spessore della sua incredibile stagione.

MASIELLO 6.5: in avvio di ripresa quando l’Udinese spinge e trova il pari anche lui se la passa decisamente poco bene ma nel complesso della partita la sua prova è più che sufficiente.

Masiello in azioneRAIMONDI 5: ha annunciato l’addio al calcio questa settimana ed il mister decide di concedergli una chance data anche la grande emergenza ma purtroppo rimedia una ammonizione dopo una ventina di minuti e poi rischia grosso su Zapata, fermato in qualche modo in ripartenza; e a quel punto il mister opta per il cambio a inizio ripresa. (D’ALESSANDRO 5.5: entra probabilmente nel periodo peggiore dei suoi coincidente con l’inizio della ripresa; un paio di scatti dei suoi e poco altro, partita appena sotto la sufficienza per lui).

CRISTANTE 7: praticamente sempre determinante; quando chiamato in causa ha raramente deluso, confermando anche il vizietto del gol che non guasta mai e che oggi arriva in un momento in cui i nerazzurri avevano davvero bisogno di un guizzo per accendere una gara piuttosto spenta.

GRASSI 6.5: titolare “per necessità”, anche lui conferma che quando entra in campo la voglia di spaccare il mondo è davvero tanta; qualche volta è anche impreciso, ma complessivamente si fa valere la in mezzo. Bene.

SPINAZZOLA 6.5: sornione nel primo tempo ma quasi letale alla fine dello stesso quando una sua botta dall’interno dell’area trova la deviazione provvidenziale di un difensore dell’Udinese ad evitare il raddoppio; nella ripresa soffre di più ma nel finale si fa vedere ancora in un paio di occasioni.

KURTIC 5.5: un po’ nervoso, forse più del dovuto, e finisce così per rimediare una ammonizione gratuita e poche giocate degne di nota. Da rivedere. (BASTONI 6: nella mischia per cercare di ottenere qualcosa di più in termini difensivi e contenere l’avanzata friulana di inizio ripresa, se la cava discretamente).

PETAGNA 5.5: parte bene, ben sostenuto dal Papu e con una ghiotta chance fallita solo per il salvataggio sulla linea di un difensore friulano, poi finisce per rimanere isolato in mezzo al deserto e con l’uscita di Gomez si limita ad essere di aiuto alla squadra.

GOMEZ 6: era a mezzo servizio, e lo si è visto. Parte bene, sorprendendo la difesa friulana un paio di volte ma poi con lo scorrere dei minuti i suoi problemini fisici iniziano a crescere e nella ripresa il Gasp opta prudenzialmente per il cambio anche in vista del match con il Milan di sabato prossimo. (MOUNIER 5: no, non ci siamo. Estraneo al gioco dei suoi compagni in campo, fatica anche nelle cose più semplici perdendo palloni in maniera davvero inspiegabile. Anche per lui occasione sciupata per dimostrare di poter dire la sua).

TOP…

CALDARA: prova maiuscola per lui, un paio di interventi quasi decisivi nei momenti in cui l’Udinese è parsa averne di più dei nostri. Conferma della costante crescita di questo ragazzo che, un paio di passaggi a vuoto a parte, ha sempre stupito per la sua bravura e grandi qualità.

CRISTANTE: come già detto sopra, è quasi il giocatore della provvidenza per il mister, che quando lo chiama in causa trova sempre la giusta risposta da questo ragazzo che a gennaio era ai margini nel Pescara e pareva quasi perso. Altra dimostrazione della bravura del tecnico atalantino, ma anche la voglia di non demordere di questo ragazzo non è cosa da poco. Bravo!

…& FLOP!

MOUNIER: ha avuto una ghiotta occasione per poter dimostrare i suoi valori in qualità di vice-Papu, ma il risultato è stato decisamente pessimo: lento, quasi assente e mai in partita. Non ci siamo.




Le pagelle di Atalanta-Juventus

SPINAZZOLA SERATA-NO, BERISHA LE PRENDE QUASI TUTTE

Serata quasi indimenticabile per i tifosi per questo pareggio incredibile trovato contro i campioni bianconeri che vale doppio in ottica Europa-League e che consente il momentaneo aggancio alla Lazio al quarto posto. Serata importante anche per Conti, autore del vantaggio, il solito Gomez e Berisha che nella ripresa le prende quasi tutte; peccato per la serata non delle migliori di Spinazzola, autore dell’autorete e non tempestivo sul gol del 2-1 di Dani Alves. Bene la difesa, con Caldara, Toloi e Masiello che per un tempo abbondante annullano il trio di fuoco della squadra di Allegri. La rete di Freuler lo salva da una prestazione sin li un po’ altalenante.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: l’ha studiata nei minimi dettagli, ed alla fine ha avuto ragione anche questa volta. Rinuncia al centravanti puro per piazzare Gomez la a creare caos nella difesa bianconera con Hateboer che nei primi minuti gioca persino da attaccante. Primo tempo praticamente perfetto, ripresa tremendamente sofferta e gara ripresa per i capelli contro una squadra che, non dimentichiamolo, ha fatto fuori il Barcellona in champions…

BERISHA 8: riposa per un tempo, ma nella ripresa si scatena con almeno 3/4 parate determinante e incassa due gol su cui poteva davvero poco. Riflessi felini sul tiro di Dybala subito dopo l’1-1 e su Kedhira che meritano solo applausi.

TOLOI 6.5: un baluardo nel primo tempo, nella ripresa soffre parecchio anche lui e rischia tantissimo con quel “mani” in area che prima diventa rigore salvo poi il ripensamento dell’arbitro.

Festa nerazzurra dopo il golCALDARA 7.5: vita dura nel primo tempo per le bocche da fuoco bianconere, gli riesce praticamente tutto bene non concedendo nulla agli avversari. Discorso diverso nella ripresa

MASIELLO 6.5: un lavoraccio il suo, ma riesce a contenere finchè può una Juve che nella ripresa crescerà davvero tanto.

CONTI 7.5: il gol è un gioiello che corona un primo tempo giocato veramente ad altezza-Juve: nella ripresa pasticcia un po’ e rimedia anche una ammonizione che gli costerà la gara di Udine ma glielo possiamo perdonare…

CRISTANTE 6.5: fa tanto lavoro oscuro, sicuramente riesce a farsi valere in una gara non certo facile.

FREULER 8: la provvidenza: dopo l’incredibile gol sbagliato nel primo tempo rischia il bis nel finale, ma stavolta il tocco è vincente quanto basta per mettere la palla in fondo al sacco e far saltar di gioia tutto lo stadio. Ammonito anche lui, salterà la trasferta contro l’ex Del Neri domenica prossima.

SPINAZZOLA 5: insomma, una serataccia può capitare a tutti: sfortunatissimo nella deviazione tanto perfetta quanto vincente nella propria porta che causa il pareggio della Juve, fatale la distrazione su Dani Alvers al momento del punto del momentaneo 2-1 bianconero. (PETAGNA s.v.: dentro nel finale, si gusta il pari con i compagni)

HATEBOER 6.5: dentro a sorpresa, parte quasi da centravanti poi fa un buon lavoro di contenimento tenendo bene il passo per tutta la partita. Anche per lui nella ripresa la sofferenza aumenta con la Juve in crescita.

GOMEZ 7.5: che meraviglia quel cioccolatino per Conti che apre il match! Un tocco dei suoi che già da solo vale il prezzo del biglietto; gioca in un ruolo non propriamente suo ma riesce a regalare giocate importanti e spesso decisive. Grandissimo!

KURTIC 6: discreta la sua prova nel primo tempo, va per primo in affanno nella ripresa costringendo il mister al cambio (KESSIE 5.5: entra piuttosto svogliato e poco in palla, non incide sul match. Condizione non del tutto al top o qualcos’altro? Mistero…)

TOP…

BERISHA: beh, non ci stuferemo mai di ripeterlo: determinante! Quando la Juve prova a mettere il turbo le sue parate evitano il peggio in più di una occasione. Tiene a galla i nostri capitolando la dove neanche l’uomo ragno sarebbe arrivato. Buona parte di questo pareggio è soprattutto suo.

FREULER: c’è chi conserva e chi realizza: il suo gol nel finale è tanto insperato quanto figlio di una voglia di non arrendersi mai di questi ragazzi che li porta oltre ogni ostacolo anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai.

…& FLOP!

KESSIE: più lui di Spinazzola nella lista dei cattivi questa sera: perchè se al primo una serata storta la si può perdonare, lui entra in campo per poter far la differenza e invece si limita a tergiversare e incidere poco nel match dando anche poco aiuto ai compagni. Non è questo il modo giusto di entrare in campo in un momento così delicato della stagione.




Le pagelle di Atalanta-Bologna

CALDARA SEGNA, BERISHA CONSERVA; SPINAZZOLA UNA FRECCIA

Partita emozionante sino alla fine in cui i nerazzurri devono ringraziare il gol di Caldara (il settimo in questa stagione, niente male per un difensore!) e le due splendide parate di Berisha che salvano il risultato. Nel mezzo una gara un po’ così, con una partenza fulminante ma un calo piuttosto preoccupante, in vista di un finale di campionato che ci vedrà protagonisti contro squadre del calibro di Juve e Milan: difesa un po’ così, Gomez che nella ripresa si vede poco e Petagna che fatica a dimostrazione di come il Bologna non sia per nulla venuto a Bergamo in gita di piacere.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: alla fine mischia le carte e centra il successo ma siamo sicuri che non sarà piuttosto contento dell’atteggiamento dei suoi, specie dopo aver rischiato di compromettere un match che dopo un quarto d’ora pareva chiuso e che invece si è trasformato in un match che poteva trasformarsi in un incredibile trappolone che, grazie a Caldara, i nostri hanno evitato.

BERISHA 7.5: ne prende due, ma nel finale compie due interventi provvidenziali a salvaguardare il gol di vantaggio, nella seconda occasione aiutato anche da Spinazzola che salva sulla linea il pallone del possibile nuovo pari ospite. Determinante.

TOLOI 6.5: copre bene gli spazi, ma oggi appare un po’ meno sicuro di se rispetto ad altre occasioni; nella ripresa lascia spazio a D’Alessandro (D’ALESSANDRO 6: dentro nella ripresa, non entusiasma ma fa vedere comunque qualche buona giocata).

L'esultanza di Mattia Caldara dopo il golCALDARA 8: e alla fine arriva lui. Settimo sigillo in campionato, dopo aver fallito a fine primo tempo un’altra chance che poteva chiudere a quel punto nuovamente i giochi. Gol di una importanza fondamentale per dare un segnale alle inseguitrici: questa Atalanta ci crede, eccome, all’Europa!

MASIELLO 6.5: buona partita, con qualche errore però non da lui, segnale delle difficoltà incontrate anche dai suoi in questo match.

CONTI 6.5: parte subito alla grande andando a segno e sbloccando così il match, poi commette troppi errorini di sufficienza che a lungo andare il Bologna prova a sfruttare per cercare di far male ai nostri. Bene anche oggi nel complesso, ma senza lode.

KESSIE 6: la sua gara dura una ventina di minuti prima di esser costretto ad uscire per una botta alla caviglia rimediata dopo uno scontro di gioco (CRISTANTE 6: si vede poco, ma complessivamente non commette particolari errori degni di nota).

FREULER 6.5: bene anche lui, forse tra i più lucidi in mezzo campo dei nostri e che trova anche il gol che pareva aver dato la botta definitiva alla gara. Poi inizia anche lui a commettere errori di distrazione piuttosto ingenui, che fortunatamente non portano danni particolari.

SPINAZZOLA 7: una freccia, come al solito, ma oggi il valore aggiunto è quel salvataggio praticamente sulla linea di porta che consente ai suoi di preservare il prezioso gol di Caldara nel finale e portar a casa la vittoria. Determinante!

KURTIC 5.5: probabilmente paga un po’ di stanchezza, vedasi le almeno due ghiotte occasioni che nel finale si lascia sfuggire arrivando col fiato corto al momento decisivo. Si rifarà.

PETAGNA 5.5: anche per lui, a parte l’assist per il gol del raddoppio di Freuler, una partita decisamente anonima che ne conferma il momento di difficoltà per questo ragazzo che fatica a ritrovare la via del gol che ormai manca da diverso tempo (GRASSI 6.5: la scelta curiosa del Gasp porta comunque buone cose, perchè con uno in più in mezzo al campo la squadra argina il Bologna e trova le forze per arrivare all’assalto vincente nel finale con la rete di Caldara. Bene).

GOMEZ 6: partenza a razzo, ma poi le polveri si bagnano improvvisamente e anche lui tira il fiato senza quei guizzi che di solito spaccano in due le difese avversarie. Nulla di grave, a chi se non lui può essere concesso un piccolo calo di tensione?

TOP…

CALDARA: a fine stagione sapremo quanto questo suo gol peserà nella rincorsa al sogno Europa League dell’Atalanta; certo è che il gol arriva in un momento in cui i ragazzi non sapevano più che pesci pigliare e con il Bologna che pareva addirittura averne di più. Se siamo quarti stasera, buona parte del merito è suo! Grande!

BERISHA: e se Caldara crea… lui conserva! Già, perchè il Bologna non si è arreso fino alla fine e, anzi, ha sfiorato il nuovo pari in almeno un paio di circostanze in cui lui si è opposto con riflessi da grande portiere (nella seconda occasione aiutato anche da Spinazzola).

…& FLOP!

KURTIC: dopo le buone cose viste a Roma ci si aspettava forse qualcosa di più da lui che invece si limita a svolgere il compitino nel primo tempo per poi andar in difficoltà (insieme ai compagni) nella ripresa. Nel finale ha il fiato corto e fallisce così almeno due buone occasioni per chiudere i conti anzitempo.

PETAGNA: anche per lui il periodo buio inizia a diventare un po’ preoccupante; eppure oggi pare bene, offrendo persino l’assist al raddoppio di Freuler ma poi, anche lui, finisce col sparire dalla scena senza riuscire più ad incidere mentre il gol continua a non arrivare.




Le pagelle di Roma-Atalanta

CALDARA PRONTO RISCATTO, PETAGNA FA FATICA

Spunti sicuramente più positivi che negativi nel prezioso pari contro la Roma di questo pomeriggio: nonostante l’assenza di Gomez, i nerazzurri si comportano egregiamente contro la seconda della classe: brilla la difesa, con Caldara sugli scudi dopo l’errore di sabato scorso con il Sassuolo, Toloi e Masiello ormai una garanzia. In mezzo Kessie vince la sfida con Naingollan mentre Petagna la davanti oggi ha faticato ancor più del solito.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: imbavaglia la Roma perfettamente nel primo tempo dove però i suoi hanno il demerito di non provare a chiudere il match, mentre nella ripresa soffre parecchio il ritorno dei giallorossi ma se la cava anche con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Avanti tutta!

GOLLINI 6.5: un paio di interventi senza troppe pretese, incolpevole invece sul gol. Giornata quasi incredibilmente poco complicata per lui oggi.

TOLOI 7: altra giornata da vera e propria diga difensiva, in cui concede davvero poco ai giallorossi.

CALDARA 7.5: superlativo in almeno un paio di interventi determinanti ad evitare guai peggiori. Dopo le difficoltà della scorsa settimana con il Sassuolo oggi torna autentico protagonista.

MASIELLO 6.5: anche dalle sue parti c’è davvero poco per nessuno. La Roma spinge nella ripresa ma lui non perde la testa e chiude bene ogni spazio. Bene.

CONTI 7: che passaggio per Kurtic che riesce così a sbloccare la gara. Per il resto la solita gran partita che lo rende uno dei leader di questo gruppo. Grande!

KESSIE 6.5: buona partita in quello che potrebbe essere il suo prossimo stadio. Vince bene il confronto con Naingollan nel primo tempo mentre nella ripresa cala un po’ alla distanza.

CRISTANTE 6: un primo tempo non esaltante che obbliga il mister a tentare una svolta nel corso della ripresa sostituendolo (D’ALESSANDRO 5.5: sbaglia un po’ troppo, c’è da dire che entra nel momento di massima sofferenza dei nostri non riuscendo così ad incidere al meglio con le sue ripartenze).

FREULER 6.5: quantità e qualità, tanto lavoro sporco al servizio della squadra. Una partita più che positiva anche per lui.

HATEBOER 6.5: parte benissimo, poi rimedia una ammonizione che lo condiziona un po’ per il resto del match. Però tutto sommato non sfigura nemmeno oggi alla sua seconda da titolare.

KURTIC 7: bel gol, poi anche lui rimedia una ammonizione che lo costringe un po’ ad arretrare e contenersi; nella ripresa quando la squadra soffre parecchio il mister opta per la sostituzione (CABEZAS 6: esordio in serie A (e in nerazzurro) in una partita non certo facilissima. Qualità il ragazzo dovrebbe averne, se son rose fioriranno…)

PETAGNA 5.5: fatica parecchio, non riuscendo oggi nemmeno a fare il suo classico gioco che consente alla squadra di salire e rendersi pericolosa. Probabilmente ha bisogno di tirar un po’ il fiato anche se il calendario non consente soste (PALOSCHI s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile).

TOP…

CALDARA: dopo l’erroraccio della scorsa settimana contro il Sassuolo, si riscatta come solo i veri grandi giocatori sanno fare con una prestazione maiuscola condita anche da un paio di salvataggi determinanti che potevano portare a guai peggiori. Il giocatore matura sempre di più, un vero e proprio tassello fondamentale per la difesa del Gasp.

KURTIC: era reduce da alcune gare certamente non da incorniciare, oggi si riscatta nel migliore dei modi con un buon primo tempo condito anche di un gol che, alla lunga, si rivela fondamentale per i suoi. Condizionato un po’ dalla ammonizione rimediata, la sua prestazione è decisamente importante per questa Atalanta.

…& FLOP!

D’ALESSANDRO: ha avuto la chance per poter dimostrare di valere più di un posto da panchinaro e la ha complessivamente bruciata. Vero, entra in un momento difficile per i suoi quando la Roma spingeva per cercare il sorpasso, però non è quasi mai riuscito ad entrare in partita. Peccato.