Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA NON ANCORA AL TOP, ILICIC LA LUCE NELLA NOTTE

Poche note positive in questo lunedì sera di campionato per un’Atalanta che incassa una sconfitta che complica un po’ le sue ambizioni di classifica: dietro la difesa torna a ballare nonostante l’innesto di Caldara, mentre in mezzo oggi più confusione che qualità e davanti il Papu non al meglio e uno Zapata che dispensa assist ma non punge rendono salvabile il solo Ilicic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: la squadra è in un momento certamente non facile, fatica ad imporsi e non riesce a gestire una gara che comunque aveva sbloccato per prima. Soffre un avversario che non si arrende e nella ripresa la colpisce, impedendole poi di reagire e trovare almeno il pareggio. Urge un intervento immediato per ritrovare la squadra dei tempi migliori.

SPORTIELLO 6: un paio di buone parate, poi può davvero poco in occasione dei due gol ospiti. Sufficiente.

TOLOI 5.5: discreto primo tempo, ripresa con cambio di posizione e maggiori difficoltà.

CALDARA 6: prima da titolare in campionato dopo il suo ritorno in nerazzurro, non ha ancora una partita intera nelle gambe ma qualcosa di buono lo fa vedere (MURIEL 5.5: dentro per l’assalto finale, non si rende praticamente mai pericoloso).

PALOMINO 6: imbavaglia bene Petagna nel primo tempo, ma deve cedere il passo nella ripresa quando l’ex riesce a trovare la via del gol che cambia la partita.

DE ROON 5.5: gioca in una posizione non sua, e la cosa non lo agevola sicuramente, tuttavia nella ripresa prova a spaziare a tutto campo ma senza successo. Da rivedere.

FREULER 5: il Gasp lo richiama per buona parte del primo tempo poichè non soddisfatto della sua gara in cui sciupa anche una ghiotta occasione in avvio. Sostituito ad inizio ripresa (DJIMSITI 5.5: non impeccabile come al solito

PASALIC 5.5: gara piuttosto opaca anche per lui stasera, un paio di lanci degni di nota e poi davvero poco altro. Nella ripresa fallisce una ghiotta occasione per pareggiare i conti nel finale.

GOSENS 6: un po’ stanco anche lui oggi, nel primo tempo si fa apprezzare maggiormente, poi resta piuttosto in ombra nella ripresa.

GOMEZ 5.5: stanco e non al meglio, perde spesso palloni anche banali e non riesce mai ad entrar davvero in partita. (MALINOSVKYI 5: non trova il giusto impatto richiesto dal mister sul match).

ILICIC 7: gran gol a parte, probabilmente è l’ultimo a crederci fino in fondo: va un po’ a sprazzi ma da solo mette in difficoltà mezza difesa ospite.

ZAPATA 6: confeziona l’assist che vale il gol del vantaggio e sfiora nel finale il pari trovando la grande risposta dell’ex Berisha a negargli il ritorno al gol. Però mancano ancora quegli strappi e quel fiuto del gol che lo avevano contraddistinto prima dell’infortunio.




Atalanta che ti succede? La Spal degli ex vince in rimonta, la Dea resta al buio.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 1-2: L’EX PETAGNA E VALOTI FIRMANO LO SGAMBETTO

Bello, imprevedibile ma anche crudele: il calcio è anche questo. L’Atalanta scivola a domicilio facendosi rimontare dalla Spal ed iniziando con uno stop imprevisto il suo girone di ritorno. Eppure le cose parevano mettersi bene per Gomez e compagni, avanti con un gran bel gol di tacco di Ilicic dopo un quarto d’ora e vicini al raddoppio in almeno due occasioni compreso un incrocio dei pali colpito da Zapata. La Spal però è viva e nel finale sfiora il pari centrando il palo con l’ex Petagna che non perdona ad inizio ripresa quando trova il gol del pari su assist di un altro ex, Reca. Cinque minuti dopo e Valoti trova il jolly da fuori che vale l’impresa degli ospiti. La Dea vede così staccarsi la Roma al quarto posto e fallisce la grande occasione di allungare sulle inseguitrici.

Bergamo: l’Atalanta per iniziar nel migliore dei modi il girone di ritorno e mettersi alle spalle l’eliminazione dalla coppa, la Spal per cercare di dar un segnale li in fondo che i ferraresi sono tutt’altro che rassegnati con anche tanti ex nerazzurri vogliosi di farsi rimpiangere. Tanti dunque gli ingredienti di un match che la Dea vuol provare a far suo per sfruttar al meglio l’occasione di allungare sul sesto posto in classifica.

IN FASCIA C’E’ DE ROON: c’è un problema sulla fascia per il Gasp, privo contemporaneamente di Hateboer e Castagne, costretto così a posizionare in un ruolo non suo De Roon con Pasalic che va in mezzo mentre in avanti ci sono Ilicic, il Papu e Zapata mentre tra i pali gioca Sportiello. Nella Spal, non c’è più l’ex Kurtic (andato al Parma) ma ci sono Berisha in porta, Reca in corsia e Petagna davanti vogliosi di mettersi in mostra davanti al proprio ex pubblico.

ILICIC CON IL TACCO FA 1-0: non c’è il pienone ma è bello il colpo d’occhio allo stadio all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e Sportiello deve subito intervenire al secondo minuto sulla conclusione da lontano di Strefezza che costringe il portiere nerazzurro a rifugiarsi in corner; poi la Dea risponde al sesto con un pallone crossato in area che Caldara non trova con la testa di un nulla. La squadra del Gasp però mette la freccia al quarto d’ora quando Zapata scappa e va sul fondo e mette in mezzo per Ilicic che, di tacco, mette alle spalle dell’ex Berisha il pallone che porta i nerazzurri sull’1-0.

ZAPATA-PETAGNA, UN LEGNO PER PARTE: l’Atalanta prova a raddoppiare sei minuti dopo il vantaggio, sempre con Ilicic che però stavolta in area conclude sull’esterno della rete in diagonale. La Spal però non sta a guardare e ci prova ancora dalla distanza con Dabo al venticinque, e anche stavolta Sportiello usa i guantoni bene e manda in corner. Poi alla mezz’ora Zapata recupera palla, entra in area e conclude centrando in pieno l’incrocio dei pali. Poi il finale è tutto per la Spal che è pericolosa con gli ex: prima Reca conclude alto da buona posizione, infine Petagna pareggia il conto dei legni con Zapata con un bel colpo di testa che sbatte sul palo e salva la Dea che stringe i denti nel finale di un primo tempo che i nerazzurri chiudono avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA TROVA IL PARI OSPITE: mister Gasperini non era soddisfatto al rientro negli spogliatoi e allora cambia subito ad inizio ripresa con Djimsiti che entra in campo al posto di Freuler con Toloi che si accentra di più in difesa e l’albanese che sta largo con possibilità di salire in avanti. Ma continua a non essere la solita Atalanta, e la Spal lo fa capire al nono quando due ex confezionano il pari: Reca va sul fondo e crossa per Petagna che, come una sentenza, timbra ancora contro la sua ex squadra trovando il facile gol dell’1-1.

VALOTI FIRMA IL RIBALTONE DELLA SPAL: mister Gasperini prova a correre ai ripari inserendo Malinosvkyi al posto di Gomez ma la Spal non è per nulla paga del pareggio ed al sedicesimo passa di nuovo con una bella conclusione da fuori di Valoti che supera tutti, Sportiello compreso: ospiti avanti. La Dea vede le streghe e allora si gioca un altro carico il Gasp dalla panchina con Muriel in campo al posto di Caldara e Pasalic che al ventiquattro fallisce l’occasione del pari (ben lanciato da Zapata) a tu per tu con Berisha ed un difensore.

BERISHA-SUPER, DEA IN RISERVA, STOP PESANTE: l’Atalanta si getta all’arrembaggio più con la forza della disperazione che con lucidità ma senza riuscire a pungere in maniera decisiva: a dieci dalla fine Missiroli salva sulla linea in mischia, poi ci prova Ilicic a tre dal novantesimo ma con Berisha attento. E proprio l’ex portiere nerazzurro nel quinto di recupero è decisivo con un colpo di reni provvidenziale sulla conclusione di Zapata che pareva destinata in fondo al sacco. Finisce così, con la Spal che festeggia una insperata (ma meritata) vittoria e l’Atalanta che si lecca le ferite di una settimana che, tra coppa e campionato, definire da incubo è assai riduttivo. Tuttavia non è il caso di fare drammi, nel corso di una stagione momenti difficili ci sono per tutti: occorre quindi rialzare la testa il prima possibile e ripartire, tutti insieme.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPAL 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 16’ pt Ilicic, 9’ st Petagna, 15’ st Valoti

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (21’ st Muriel), Palomino; De Roon, Freuler (1’ st Djimsiti), Pasalic, Gosens; Gomez (14’ st Malinovskyi); Ilicic, Zapata – In panchina: Rossi, Gollini, Masiello, Piccoli, Da Riva, Heidenreich – Allenatore: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Igor; Strefezza, Valoti (33’ st Valdifiori), Missiroli, Dabo, Reca (40’ st Tomovic); Di Francesco (27’ st Floccari), Petagna – In panchina: Thiam, Letica, Murgia, Paloschi, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunkov – Allenatore: Semplici

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-3 – serata serena, terreno in buone condizioni – ammoniti: Valoti, Vicari, de Roon, Di Francesco, Palomino – calci d’angolo: 8-4 per l’Atalanta – recuperi: 2’ p.t., 6’ s.t.




Arriva la Spal, l'Atalanta cerca tre punti per restare in alta quota e dimenticare la coppa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA SFIDA L’EX PETAGNA

Messa in archivio la prematura eliminazione di coppa Italia, l’Atalanta si rituffa nel campionato aspettando nel posticipo che chiude la prima giornata di ritorno la Spal al Gewiss stadium per cercare di voltar subito pagina e riprendere il cammino verso una nuova qualificazione europea con un successo che consentirebbe a Papu e compagni di allungare ulteriormente sulle inseguitrici in classifica. Di contro arriva una Spal guidata dal grande ex Petagna e fanalino di coda dopo un girone di andata che ha portato in tasca ai ferraresi solo dodici punti conquistati però contro squadre importanti tra cui Torino e Lazio. Per questo sarà importante non sottovalutare l’impegno contro i ragazzi di Semplici e sfruttar così al meglio l’occasione per restare al quarto posto in classifica insieme alla Roma (che ieri ha superato il Genoa a domicilio) ma, soprattutto allargare ulteriormente la forbice tra la Dea ed il sesto posto.

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I DUBBI DEL GASP: c’è un buco in fascia. Mister Gasperini, privo di Hateboer (squalificato) e Castagne infortunato ha il solo Gosens in corsia e deve così inventarsi un sostituto. Scelta non facile con il tecnico atalantino che potrebbe propendere per allargare De Roon per cercare maggior spinta da parte dell’olandese. Dietro invece potrebbe toccare ancora a Caldara (in vantaggio su Toloi) mentre davanti torna titolare Zapata con Ilicic e Gomez (non al meglio, si deciderà solo all’ultimo per l’argentino).

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Caldara, Djimsiti, Palomino; De Roon, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; Strefezza, Murgia, Missiroli, Dabo, Igor; Petagna, Di Francesco – All.: Semplici




Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA TORNA A GRAFFIARE, HATEBOER CHE ASSIST!

In questa vittoria in rimonta dei ragazzi del Gasp ha colpito in positivo la capacità ormai consueta di non perdersi d’animo dei nerazzurri contro un avversario rognoso che è riuscito, almeno per un tempo, a rendere quasi nullo il miglior attacco della Serie A; nella ripresa la squadra ha lavorato ai fianchi l’avversario fino a stenderlo al momento giusto. Certo oggi l’ennesima amnesia difensiva iniziale, stavolta di Toloi, poteva ancora una volta costare molto cara: sabato con il Milan disattenzioni simili potrebbero fare molto più male.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: e anche questa è andata. Anche lui, come i suoi, non si scompone e ribalta il match con una ripresa di corsa ma anche di maggior pressing e spinta rispetto alla prima parte del match. Siamo ancora li, il paradiso del calcio non pare più un sogno impossibile.

BERISHA 6.5: bravo sulla conclusione di Petagna un paio di minuti prima del gol su cui lui può davvero pochino.

TOLOI 5.5: partenza da incubo per lui, con quel retropassaggio suicida che lancia Petagna a rete poi, un minuto dopo, è incerto insieme ai suoi compagni di reparto in occasione del gol.

PALOMINO 6: pasticcia, parecchio, anche lui nel primo tempo dove la squadra soffre gli ospiti, poi nella ripresa prende più coraggio e migliora la sua prestazione.

MANCINI 6: gara sufficiente, senza particolari sbavature o acuti.

HATEBOER 7: bravo, perchè spesso vince in velocità sui propri marcatori e poi perchè mette in mezzo quel pallone con il contagiri per Zapata che vale il sorpasso; il tempo di guardarsi intorno ed imbeccare il colombiano con un cross telecomandato.

DE ROON 6: la sofferenza in mezzo al campo oggi è stata data anche dal fatto che i due pilastri più importanti hanno funzionato meno bene del solito; un po’ meglio nella ripresa, dopo un primo tempo grigio per lui.

FREULER 5.5: inizia la gara con almeno tre passaggi sbagliati in maniera incredibile, poi ritrova il giusto equilibrio ma ci siamo abituati a prestazioni di ben altro genere da parte sua. (PASALIC 6: una ventina di minuti per lui, entra con il piglio giusto. Sufficiente).

CASTAGNE 7: prima salva sulla linea un gol che pareva ormai fatto nel primo tempo, poi parte da un suo lancio il contropiede decisivo di Zapata che porta al pareggio di Ilicic. Anche oggi importantissimo! (GOSENS 6: dentro nel finale, un discreto sprazzo di partita anche per lui).

GOMEZ 6.5: complice un po’ anche il pessimo stato del terreno di gioco, oggi non appare al top ma va comunque vicinissimo al gol dove solo due prodezze di Viviano gli tolgono la soddisfazione di andare a segno. (PESSINA s.v.: dentro praticamente nel recupero).

ILICIC 6.5: nel primo tempo pasticcia un po’ troppo anche lui, innamorandosi quasi all’eccesso del pallone, poi nella ripresa è pronto al momento giusto a mettere dentro il gol che da il via alla rimonta. Bene.

ZAPATA 7.5: il Panterone torna a graffiare. Assist per il pari e gol del sorpasso sono opera sua, torna decisivo dopo una prova non esaltante in quel di Cagliari.




Nemmeno gli ex fermano l’Atalanta: Spal battuta, la Dea mantiene il ritmo-Champions

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 2-1: PETAGNA GRAFFIA, POI RIMONTA DELLA DEA

Altri tre punti, pesantissimi: l’Atalanta conquista un’altra vittoria pesantissima contro la Spal dopo esser andata subito sotto in avvio per via del gol dell’ex Petagna (il terzo quest’anno contro i nerazzurri) ed andando a tratti in difficoltà nella prima parte del match. Grazie però ad una grande ripresa a tutta, la Dea ribalta il match grazie alle reti di Ilicic e Zapata che consentono ai nerazzurri di restar nel gruppo con Roma e Lazio al quarto posto, attendendo la gara di questa sera del Milan (prossimo avversario al Comunale il prossimo sabato sera). Vittoria importante ma anche molto complicata quella di oggi, che assume perciò un valore ancora più grande perchè ottenuta senza brillare particolarmente ma in maniera cinica, proprio come una grande squadra. E adesso, testa al Milan.

Bergamo: quasi una rimpatriata, ma la festa si potrà fare solo dopo il fischio finale, prima sarà battaglia; arriva la Spal e l’Atalanta si ritrova di fronte non solo ad una squadra, quella di Semplici, capace dal suo ritorno in A di strappare due pari e battere i nerazzurri nella gara di andata ma anche ad un incredibile numero di ex che hanno fatto la storia recente e passata del club nerazzurro, da Petagna a Kurtic (protagonisti del fantastico quarto posto di due anni fa) a Paloschi (che in nerazzurro non ha trovato fortuna) e Floccari (tanti i ricordi piacevoli delle sue stagioni in maglia atalantina) che proveranno sicuramente a farsi rimpiangere.

IN DIFESA TOCCA AL MANCIO: gioca Mancini in difesa e non Djimisiti con Ilicic completamente recuperato che riprende il suo posto in avanti insieme al Papu a sostegno di Zapata; in panchina va anche il difensore brasiliano Ibanez, neo acquisto di gennaio del quale si dice molto bene. Negli ospiti, oltre agli ex menzionati sopra, occhio anche a Lazzari in corsia, autore di già otto assist quest’anno; in avanti Semplici sceglie Petagna e Paloschi.

PETAGNA, L’EX LANCIA LA SPAL: pioggia quasi autunnale al Comunale all’ingresso delle due squadre in campo con il match che inizia con gli ospiti subito più determinati con un pressing quasi asfissiante che disorienta i nerazzurri portandoli ad errori abbastanza banali come all’ottavo quando Toloi sbaglia il disimpegno lanciando Petagna a rete con Berisha che salva tutto mandando la sfera in corner dai cui sviluppi una combinazione tra ex manda sotto la Dea: da Kurtic cross per la testa ancora di Petagna che insacca il gol dell’1-0 ospite; terzo gol contro la sua ex squadra per l’ariete triestino.

VIVIANO, DOPPIA SUPER-PARATA: l’Atalanta prova a riprendere il bandolo della matassa andando sin da subito a caccia del pari: al quindicesimo bello scambio tra Ilicic, Zapata e Gomez che prova a liberare il destro che si spegna sull’esterno della rete. Al ventitre è il portiere ospite protagonista ancora sul Papu: perfetto assist di Zapata per il capitano nerazzurro che si trova a calciare un rigore in movimento: palla piazzata alla sinistra di Viviano, il portiere si allunga con la gamba e riesce a respingere e sulla respinta ancora Gomez va al tiro e il portiere blocca con sicurezza.

ANCHE QUALCHE RISCHIO NEL FINALE: nel finale Ilicic riceve e sguscia fino al limite dell’area poi ci prova con il destro, deviato e con palla a fil di palo, poi anche la Spal si fa vedere con una velenosissima punizione prima con un provvidenziale salvataggio sulla linea di Castagne su colpo di testa di Bonifazi e poi con una punizione di Kurtic velenosissima che non trova la deviazione di nessuno in area e sfila sul fondo. Telegramma finale di un primo tempo che si chiuderà senza recupero con gli ospiti avanti di un gol.

RIPRESA, CI PENSA ILICIC, 1-1: dopo il riposo il match riprende con i medesimi ventidue della prima parte di gara ma con i nerazzurri che appaiono più determinati e provano a stringere gli ospiti nella propria area di rigore nelle prime battute ma senza successo; la squadra del Gasp ha il guizzo giusto all’undicesimo quando Castagne avvia il contropiede veloce di Zapata che arriva in area e crossa rasoterra per l’accorrente Ilicic che deve solo metter dentro il gol del pareggio nerazzurro.

ZAPATA RUGGISCE, SORPASSO-DEA: la prima mossa del Gasp dopo il pareggio ottenuto è l’inserimento di Gosens in fascia al posto di Castagne ma con la Spal che concede davvero poco ai nerazzurri di seriamente pericoloso e senza rinunciare a farsi vedere in avanti. Alla mezz’ora tocca anche a Pasalic far il suo ingresso in campo con Freuler che gli lascia il posto. Alla mezz’ora occasione per Gomez, servito da Freuler sulla corsa, controllo complesso dell’argentino che perde l’attimo. La Dea però sente odore di sorpasso ed i ragazzi del Gasp mettono la freccia a dieci dalla fine quando Hateober scatta e fa partire un cross al bacio per l’accorrente Zapata che al volo non sbaglia e batte Viviano: esplode il Comunale, l’Atalanta va sul 2-1.

VITTORIA DI PLATINO, ORA IL MILAN: incassato il gol che ribalta il match la Spal, che già aveva calato ritmo e pressione rispetto al primo tempo, non riesce più a rendersi seriamente pericolosa dalle parti di un Berisha che ha trascorso un secondo tempo quasi da spettatore. C’è spazio anche per l’ultimo cambio nel frattempo in casa nerazzurra con il Papu che si prende gli applausi del pubblico e lascia il posto a Pessina proprio all’inizio dei tre di recupero al termine dei quali il triplice fischio finale sancirà l’ennesima vittoria pesantissima della squadra del Gasp che resta aggrappata al treno delle grandi in lotta per l’Europa ed il prossimo sabato vivrà una gara dall’assoluto profumo europeo sempre in casa, stavolta contro il Milan che ci dirà probabilmente ancora più chiara dove il sogno impossibile di questi ragazzi potrà arrivare. Avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-SPAL 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 8′ Petagna (S), 12′ st Ilicic (A), 35′ st Zapata (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (33′ st Pasalic) , Castagne (25′ st Gosens); Gomez (45′ st Pessina), Ilicic; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Djimsiti, Ibanez, Masiello, Kulusevski, Pasalic, Reca, Barrow – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Viviano, Cionek, Vicari, Bonifazi (38′ st Floccari); Lazzari, Valoti (26′ st Murgia), Missiroli, Kurtic, Costa; Paloschi, Petagna (34′ st Antenucci) – A disposizione: Gomis, Poluzzi, Dickmann, Regini, Simic, Spina, Uzela, Valdifiori – All.: Semplici

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-0 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Hateboer (A), Missiroli, Valoti, Paloschi (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva la Spal, l’Atalanta chiede strada al suo passato

BERGAMO, ORE 15

DA PETAGNA A PALOSCHI, LA DEA SFIDA IL SUO PASSATO

La ventitreesima del campionato di serie A propone ai nerazzurri di Gasperini la sfida alla Spal tra le mura amiche del Comunale: dopo il bel successo di Cagliari, la squadra nerazzurra non vuol perdere terreno dopo le vittorie negli anticipi di Roma e Lazio per restare agganciata al treno che vale quarto e quinto posto in classifica. Certo, l’avversario di oggi non sarà dei più agevoli: dal suo ritorno in A la squadra spallina ha strappato alla Dea due pareggi e una vittoria, quella di questo inizio stagione, con la doppietta dell’ex Petagna: e a proposito di ex saranno davvero tanti quelli in campo oggi, dal già citato Petagna, a Kurtic e senza scordarsi Paloschi e Floccari. Partita quindi da non prendere assolutamente sotto gamba da parte di Gomez e compagni per piegare quello che è stato sin qui un avversario decisamente scomodo per l’Atalanta.

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I DUBBI DEL GASP: con Ilicic completamente recuperato, lo sloveno dovrebbe tornare titolare mentre in difesa potrebbe toccare a Mancini giocare dandosi così il cambio con Djimsiti mentre in mezzo e davanti poche variazioni con il Papu ad ispirare Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 7 Reca, 8 Gosens, 19 Djimsiti, 5 Masiello, 41 Ibanez, 44 Kulusevski, 88 Pasalic, 22 Pessina, 99 Barrow – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): 2 Viviano; 4 Cionek, 23 Vicari, 14 Bonifazi; 29 Lazzari, 8 Valoti, 6 Missiroli, 16 Kurtic, 33 Costa; 43 Paloschi, 37 Petagna – A disp.: 1 Gomis, 17 Poluzzi, 5 Simic, 13 Regini, 24 Dickmann, 16 Valdifiori, 28 Schiattarella, 11 Murgia, 45 Nikolic, 7 Antenucci, 10 Floccari – All.: Semplici

ARBITRO: Massa di Imperia




I precedenti di Atalanta-Spal

Nella stagione 2016/2017 la Società Polisportiva Ars Et Labor (Spal è l’acronimo) è tornata in serie A dopo 49 anni. I confronti nella massima divisione tra l’Atalanta e la formazione di Ferrara erano un classico degli anni 50 e 60. Tutti i precedenti nel massimo campionato tra le due squadre sono infatti concentrati in questi due decenni, ovviamente eccezion fatta per l’ultimo incontro, quello della passata stagione. Era il 5 novembre 2017 e la partita terminò 1-1, con reti di Cristante nel primo tempo e Rizzo (che a Gennaio sarebbe poi passato all’Atalanta, senza però mai scendere in campo in campionato) nella ripresa; gli orobici conclusero poi in 10 uomini, per l’espulsione di Freuler al 69’minuto.
Il primo confronto a Bergamo in serie A è datato invece 16 Settembre 1951 e lo vinsero i padroni di casa per uno a zero con rete di Sorensen.

Il bilancio totale dei confronti in terra orobica – nella massima divisione italiana – parla di 6 successi bergamaschi, 7 pareggi e 3 affermazioni degli estensi. Una curiosità: tutte e tre le vittorie dei biancazzurri spallini sono sempre state per 0-1, nel 1953, 1954 (queste due con rete dello stesso giocatore, Bulent) e 1966.