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SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA: stop dei nerazzurri nella trasferta contro il Cagliari che vince 2-0 una partita che i padroni di casa iniziano subito bene colpendo un palo con Pinilla ed andando a segno con Conti su punizione; i nerazzurri reagiscono e sfiorano il pareggio con Tiribocchi e provano ad creare noie alla squadra di Ficcadenti che trova però in avvio di ripresa, dopo la prodezza del portiere Avramov su conclusione di Carmona, il raddoppio con un perfetto contropiede finalizzato da Pinilla che mette segno il punto del raddoppio. Ritmo che cala nel finale con i nerazzurri che incassano una sconfitta che, visti i risultati, risulta quasi indolore ai fini di una classifica con le distanze dalla zona calda pressoche invariate.

Cagliari: la sentenza del TNAS come molla per cercare di fare ancora meglio e dimostrare che, nonostante la conferma della zavorra di penalità di sei punti, l’Atalanta non ha paura di quello che decidono i tribunali sportivi ma continua la sua corsa verso il traguardo-salvezza: questo l’obiettivo della truppa di Colantuono verso l’insidiosissima trasferta contro un Cagliari che fa proprio delle gare al Sant’Elia la molla che mantiene la squadra di Ficcadenti (prima esonerato e poi richiamato dopo l’interregno di Ballardini) in una dignitosa posizione di classifica.

Squadra che vince…: nessuna variazione per mister Colantuono rispetto all’undici che ha superato il Bologna la scorsa settimana, confermato anche l’attacco con Tiribocchi e Gabbiadini strana coppia la davanti per l’Atalanta; sardi che propongono l’estro di Pinilla in avanti in coppia con Thiago Ribeiro e Cossu la in mezzo.

Avvio sardo: partenza del match decisamente pimpante per i padroni di casa che mettono in difficoltà i nerazzurri ed all’ottavo sfiorano anche il gol con Pinilla che va alla conclusione da lontano e centra in pieno il palo con Consigli che appariva spiazzato.

La resa dei Conti: era il campanello di allarme che qualcosa stava per cambiare nella partita dell’Atalanta e, due minuti più tardi, i sardi vanno a guadagnar punizione centrale dal limite da ottima punizione per il piedino di Conti che manda la palla in rete con una precisa esecuzione con la barriera atalantina che si apre colpevolmente; si pone così fine all’imbattibilità di Andrea Consigli che non subiva reti dal gol di Paletta nel match contro il Parma di qualche settimana fa. Ancora in difficoltà i nerazzurri due minuti dopo la rete subita, Consigli stavolta è bravo a parare con i pugni una conclusione di Thiago Ribeiro da buona posizione.

Tir-Manfre, che occasioni: prova a quel punto a scuotersi la squadra di Colantuono provando a tener più palla e cercando di mettere così in difficoltà la retroguardia sarda e, per poco, i risultati non arrivano da subito: ghiotta opportunità per Tiribocchi al diciottesimo che riceve palla, riesce a colpire quanto basta per saltare il portiere Agazzi in tuffo, ma la palla esce di un niente lontano dal palo. E’ almeno il segnale che qualcosa nell’Atalanta si sta muovendo, il Cagliari si affida a quel punto a ripartenze veloci e lascia il pallino del gioco ai nerazzurri che, però, fanno molta fatica ad arrivare con intenzioni serie dalle parti di Agazzi che rimane inoperoso fino alla mezz’ora quando i nerazzurri vanno al cross su punizione da destra con Manfredini che si inserisce in spaccata ma la deviazione esce di pochi centimetri con il portiere sardo che rimane coinvolto in uno scontro proprio con il difensore atalantino con i due che rimangono a terra ma si rialzeranno poco dopo.

Poche emozioni: partita che, superata la mezz’ora, rimane piuttosto imballata e le due squadre non riescono a creare vere e proprie occasioni degne di tal nome. A cinque dalla fine si vede di nuovo l’Atalanta con una bella azione di Schelotto, che apre bene per Cigarini che va a concludere ma il pallone è una telefonata per Agazzi. Risponde la squadra di casa ancora con Daniele Conti su punizione, e qui Consigli deve alzar la palla sopra la traversa e concedere corner ai sardi. Ultima emozione di una prima parte di gara che va in archivio dopo un minuto di recupero con i sardi avanti 1-0 ed un’Atalanta che, se vorrà rimettere in piedi la partita, dovrà fare decisamente di più di quanto visto fino ad ora.

Se la riserva fa miracoli…: ricomincia senza sostituzioni la ripresa con l’Atalanta che inizia da subito per andare alla ricerca del possibile pareggio: bella azione di Tiribocchi in avvio con passaggio per Gabbiadini che fa velo alla ricerca di un compagno che non c’è e la difesa sarda riesce a liberare l’area dalla minaccia. Cambio tra i pali nella porta del Cagliari al secondo minuto con Agazzi che chiede il cambio e lascia il posto al compagno di reparto Avramov. Ed è proprio il neo entrato portiere ad essere protagonista all’ottavo quando Carmona tira al volo e la riserva di Agazzi sfodera una grande parata togliendo il pallone dall’incrocio ed andando a deviare in corner.

… il Cagliari raddoppia: destino beffardo quello dei nerazzurri che sfiorano il pareggio e, nell’azione seguente, vanno ad incassare il gol del raddoppio: ripartenza veloce dei sardi, qualche problema di troppo per Raimondi nell’inseguire l’avversario che manda in mezzo il pallone che Pinilla deve solo spingere in rete mandando la squadra di Ficcadenti avanti di due reti.

Vai coi cambi: non ha molti assi nella manica mister Colantuono una volta incassato il 2-0 dei sardi, prova così a mischiare le carte il tecnico atalantino gettando nella mischia Cazzola e Lucchini in ruolo di Cigarini e Raimondi quando i minuti sul cronometro sono ventitre nella ripresa. Pallone invitante di Schelotto per Tiribocchi al venticinquesimo con l’attaccante nerazzurro che fallisce la ghiotta occasione concludendo debolmente tra le braccia di Avramov. Sarà proprio il Tir a lasciare il posto a Carrozza alla mezz’ora quando viene così effettuato l’ultimo cambio per i nerazzurri. Proprio il neo entrato è protagonista al trentatreesimo di un bel colpo di testa che finisce sull’esterno della rete.

Finale scontato: scorrono i minuti e con l’avvicinarsi del novantesimo si spengono anche le residue speranze di trovare almeno un gol che riaccenda una minima speranza in casa nerazzurra; ci mettono grinta e buona volontà i ragazzi di Colantuono ma non vi saranno vere azioni degne di nota nemmeno nei cinque minuti di recupero concessi, in maniera quasi eccessiva, dall’arbitro Rocchi se non una bella punizione di Gabbiadini a ridosso del fischio finale che trova ancora una volta pronto Avramov alla deviazione in calcio d’angolo, sintomo davvero che oggi non c’è nemmeno spazio per il gol della bandiera. Finisce così 2-0 una partita che ha visto l’Atalanta a lungo in partita ma mai davvero cinica in fase di finalizzazione: sprecate le occasioni create, colpiti prima su calcio da fermo e poi in contropiede. Bisogna voltare pagina in fretta e cercare di dimenticare quanto prima questo brutto pesce d’aprile…

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