Un’Atalanta-spettacolo va a passeggio sulle rovine della Roma: 4-1, tripletta di Denis

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA: grandissima prestazione dei ragazzi di Colantuono che travolgono la Roma con quattro reti e scalano la classifica: apre subito il match Marilungo in contropiede, raddopppia Denis poco più tardi ma la Roma nel finale di primo tempo dimezza lo svantaggio con Borini. Nella ripresa ancora Denis segna il punto del 3-1 dopo un minuto e mezzo, Osvaldo viene espulso e l’Atalanta dilaga e trova la rete del poker ancora con il Tanque che va a realizzare una tripletta che affonda la squadra di Luis Enrique che chiude addirittura in nove per l’espulsione di Cassetti nel finale.

Bergamo: l’arena è il Comunale, i gladiatori devono indossare il colore nerazzurro per riuscire a spuntarla contro la Roma che sfida un’Atalanta che cerca ancora punti per una maggiore tranquillità dopo aver superato positivamente il duo di partite con Genoa e Novara che hanno portato nella classifica nerazzurra quattro punti. Molte insidie si nascondono nella sfida con i ragazzi di Luis Enrique che, tra alti e bassi, alternano prestazioni poco convincenti a grandi partite come il poker rifilato all’Inter qualche settimana fa ma che non rinuncia mai a proporre un gioco pimpante e divertente.

Carrozza dentro, De Rossi punito: senza il proprio capitano e, a grande sorpresa, senza Daniele De Rossi (fuori per motivi disciplinari), Luis Enrique punta su Borini e l’ex Osvando per andare ad insidiare la difesa nerazzurra mentre per Colantuono la speranza sta nel ritorno al gol di Denis, che nelle ultime gare ha collezionato incredibili occasioni mancate in maniera davvero sfortunata e inserisce Marilungo alle spalle dell’argentino con Moralez defilato sulla fascia e reinserendo Carrozza in mezzo al campo.

Legno, sempre legno: sembra quasi primavera al Comunale con un cielo limpido ed un sole tiepido che illumina il Comunale battuto da un forte vento dalle prime ore del pomeriggio. Dopo il doveroso minuto di silenzio per i militari caduti in Afghanistan la scorsa settimana ed il match può aver inizio con i nerazzurri che spaventano subito la Roma dopo soli tre minuti con Marilungo che salta Juan, entra in area e calcia in porta d’esterno destro, Stekelenburg devia la palla sul palo alla sua destra. Al settimo Lucchini, zoppicante, deve lasciare il posto a Bellini con Colantuono che opera subito il primo cambio del match.

Marilungo, il riscatto: nemmeno il tempo per disperarsi per l’occasione mancata che per Guido Marilungo la gioia del gol arriva al decimo minuto quando l’Atalanta riesce a pungere i giallorossi in contropiede: splendida ripartenza dei ragazzi di Colantuono, lancio lungo della difesa che arriva a Denis che lancia l’ex sampdoriano, l’attaccante s’invola a campo aperto verso Stekelenburg e lo fredda con una precisa conclusione. Decisamente da rivedere il posizionamento della difesa della Roma, apparsa nettamente sorpresa.

Finalmente Tanque!: con la Roma che fatica a riprendersi dall’impatto per il gol subito in avvio, l’Atalanta arriva con grande facilità dalle parti di Stekelenburg ed al ventesimo confezione l’ennesima azione-capolavoro in contropiede che porta i nerazzurri a trovare il punto del raddoppio: combinazione tra argentini, con Maxi Moralez che smarca in area sulla sinistra il Tanque Denis torna al gol, il primo nel 2012, fulminando il portiere giallorosso con un diagonale perfetto. 2-0 per l’Atalanta dopo neanche metà del primo tempo con la retroguardia giallorossa che, ancora una volta, lascia molto a desiderare.

la Roma prova a scuotersi dopo aver incassato il raddoppio, ma i giallorossi, pur mantenendo palla, si fermano al limite dell’area di un’Atalanta che viaggia sulla velocità di Moralez che confeziona lancia al bacio per la ripartenza nerazzurra che, a ridosso della mezz’ora prova ancora a fare male con Marilungo che si invola verso l’area romanista, ma tergiversa troppo e fnisce per sprecare l’ottima opportunità in contropiede. La squadra di Luis Enrique guadagna punizione da buona posizione al trentunesimo con Pijanic che va a concludere sulla barriera per poi proseguire con una mischia in area in cui la difesa atalantina è attenta a sventare la minaccia.

All’improvviso Borini: pur in netta difficoltà per tre quarti del primo tempo, la Roma ha la forza di riuscire a cercare la situazione giusta per riuscire a fare male a dieci dalla fine della prima frazione di gara con Borini che riesce ad andare a segno agganciando una palla sporca in area e con grande abilità infilare Consigli che non appare impeccabile nell’intervento con la palla che passa sotto le gambe del portiere atalantino e finisce in rete. La squadra di Colantuono viene punita alla prima svista in un match sin li praticamente perfetto.

Scintille finali: il primo tempo giunge alla conclusione senza ulteriori grandi emozioni ma con un piccolo parapiglia finale quando in un intervento aereo Moralez tocca con il gomito Rosi, con il giocatore giallorosso che non la prende molto bene e l’accenno di rissa che viene subito sedato dall’arbitro che ammonisce il giocatore nerazzurro e manda tutti negli spogliatoi dopo quattro minuti di recupero.

Ed è subito Tanque-bis: il match riparte dopo un intervallo piuttosto lungo con i nerazzurri che rientrano sul terreno di gioco del Comunale con abbondante anticipo rispetto ai giallorossi e Luis Enrique che opera il primo cambio inserendo Jose Angel al posto di Rosi. Non opera invece sostituzioni mister Colantuono nella sua Atalanta che, dopo poco più di un giro di orologio del secondo tempo, fa nuovamente impazzire il pubblico del Comunale: Denis e Marilungo confezionano un ennesimo capolavoro con il primo che si libera di due avversari, apre per il secondo che gli rende il favore mandando in mezzo il più facile dei palloni che il Tanque nerazzurro deve solo spingere in rete mettendo a segno il punto del 3-1 per i nerazzurri. Colantuono inserisce, subito dopo il terzo gol, Schelotto al posto di Carrozza operando così il secondo cambio.

Rosso-Osvaldo: ancora alta tensione in campo pochi minuti dopo la rete dei nerazzurri e stavolta è protagonista l’ex atalantino Osvaldo che prima subisce fallo a palla lontana da Cigarini (che viene punito dall’arbitro con l’ammonizione) e viene poi espulso dal direttore di gara al quale il guardalinee segnala un calcio rifilato dall’attaccante romanista allo stesso Cigarini con gli ospiti che restano così in dieci uomini.

La Roma sbanda: nonostante l’uomo in più, la squadra di Colantuono non abbassa la guardia e cerca di mantenere la palla e provare nuovamente a colpire i giallorossi in contropiede la banda di Luis Enrique che è in ormai totale fase consufionale.

Il triplete del Tanque: passano ancora pochi minuti e l’Atalanta può andare nuovamente con estrema facilità ad arrotondare sempre più il suo bottino di gol con Denis che è nuovamente grande protagonista: lanciato da Cigarini, l’argentino se ne va in contropiede e supera Stekelenburg con un pallonetto facile facile: 4-1 per l’Atalanta, tripletta per il Tanque ed il poker alla Roma è servito. Concede la standing ovation mister Colantuono a Guido Marilungo che, alla mezz’ora, lascia il posto a Manolo Gabbiadini per l’ultimo cambio a disposizione del tecnico atalantino.

Anche Cassetti espulso: in una gara che va con il passare dei minuti spegnendosi e con il risultato già ampiamente acquisito, sono i giocatori della Roma a decidere di renderla più vivace con Cassetti che regala un insulto gratuito al guardalinee che non ci pensa due volte a riferire il fatto al direttore di gara che regala la doccia anticipata anche al centrocampista giallorosso con gli ospiti che giocheranno gli ultimi dieci minuti in nove uomini.

Cercata, voluta, trovata: dopo undici minuti di conto alla rovescia e due minuti di recupero, il fischio finale dell’arbitro fa esplodere la festa allo stadio sugli spalti oltre che in campo tra i giocatori. La volevano fortemente i giocatori una vittoria contro una delle big del campionato e la gara contro i giallorossi è la sintesi della grinta e la voglia di non smettere di stupire mai che questi ragazzi hanno: merito di un grande tecnico e motivatore come Colantuono, alla faccia di quella penalizzazione lontana anni luce, di tutte le voci che ogni settimana fanno sempre e più parlare di altro, di un passato che la stampa e giornali sembrano non voler mai cancellare, ma quello che non va dimenticato assolutamente è questo straordinario gruppo che sta costruendo un autentico capolavoro ed oggi regala ai suoi tifosi una pioggia di gol alla malcapitata Roma: avanti così ragazzi, siamo tutti con voi!!