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SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA: pari a reti bianche con un legno per parte nel match dello stadio Piola – La squadra di Colantuono mantiene l’inerzia del gioco per quasi tutta la gara, creando anche un paio di ottime opportunità, la più clamorosa mandata sulla traversa da pochi passi da Denis che continua a rinviare il suo appuntamento con il gol nel 2012. Finisce dunque ed inevitabilmente 0-0 contro i piemontesi di Emiliano Mondonico che, in avvio di ripresa, centrano il palo con Caracciolo. Un pareggio che fa salire a ventotto i punti conquistati dalla truppa di mister Colantuono.

Novara: un match a schacchi, senza nè vincitori, nè vinti: finisce a reti inviolate sullo 0-0 l’incontro del Silvio Piola tra il Novara di Emiliano Mondonico e l’Atalanta di Stefano Colantuono. Risultato che può star bene all’Atalanta, sicuramente un po’ meno al Novara alla ricerca di punti utili per la salvezza che prosegue comunque la sua striscia positiva dopo l’exploit di San Siro contro l’Inter di domenica scorsa.

Ritmi alti: incontro dai toni molto vivaci con i nerazzurri che riescono a gestir bene il possesso di palla e lasciar poco spazio alle avanzate dei padroni di casa che hanno negli avvii dei due tempi le loro occasioni migliori: subito in avanti l’undici piemontese grazie a una buona iniziativa di Rigoni che al quarto ha lo spazio per tirare da fuori area e impegnare in tuffo Consigli che respinge un pallone diretto all’incrocio dei pali difesi dall’estremo difensore atalantino. Replica appena tre minuti dopo l’Atalanta, sempre da fuori area con una bella conclusione di Marilungo, para Ujkani. Nell’azione successiva Caracciolo reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di Peluso ai suoi danni, ma l’arbitro Banti assegna solo un calcio d’angolo. Partita vivace nel primo quarto d’ora di gioco con le squadre che sembra si fronteggino ad armi pari.

Tanque ancora al palo: incredibile azione dell’Atalanta al minuto ventisei, che sfiora il gol del vantaggio: Brighi in percussione, tocca per Denis, interviene in uscita Ujkani e sulla ribattuta Denis a pochissimi centimetri dalla linea della porta prende la traversa in pieno: quasi una maledizione per il Tanque nerazzurro che, nel 2012, non ha ancora trovato la via del gol.

Risposta-Novara: al trentaduesimo interessante l’azione personale di Mascara che dal limite dell’area fa partire una botta, che lambisce il palo a Consigli immobile sulla linea di porta. Sul finale del primo tempo ci prova Pesce dal limite ma sempre un attento Consigli riesce a respingere di pugni in tuffo. Ultimo sussulto di un primo tempo che va in archivio con il punteggio ancorato sullo 0-0.

L’Airone sul palo: nella ripresa nessun cambio nè per il Novara, nè tanto meno per l’Atalanta. Ottimo avvio per i padroni di casa

Emiliano Mondonico, il vero grande ex della gara di oggi a Novara

che, al terzo della ripresa prima con Rigoni che impegna Consigli da fuori e poi con Caracciolo che di testa prende il palo interno, fanno tremare i nerazzurri. Ancora Novara in avanti pochi minuti dopo: Garcia va sul fondo sulla sinistra, prova a mettere al centro per Centurioni, che in girata non riesce a dare potenza al pallone. L’Atalanta risponde con un buono spunto di Marilungo al nono che scende sul fondo e prova il tiro da posizione impossibile ma riesce comunque a impegnare Ujkani costretto a deviare in angolo.

Finale nerazzurro: le squadre soffrono un po’ la stanchezza accumulata in una partita equilibrata, ma giocata comunque senza risparmiarsi. L’Atalanta ha la possibilità di sbloccare la partita nel finale, perchè Pesce viene espulso per doppia ammonizione, ma la squadra di Colantuono non riesce a sfruttare l’occasione e Banti manda le squadre negli spogliatoi dopo i quattro minuti di recupero ed un ultima parte di ripresa in cui è davvero successo poco o nulla. Finisce senza reti l’incontro del Piola tra un Novara che conquista un solo punto per la salvezza e un’Atalanta alla quale un punto fuori casa fa senz’altro comodo, salendo così a quota ventotto punti in classifica e mantenendo le distanze dalla pericolosa zona calda della classifica restando fuori dalle sabbie mobili del campionato e continuando con un altro mattoncino verso sulla strada per la salvezza.

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