Un rigore dubbio e Boateng: il Milan vince, Atalanta sconfitta con onore

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA: inizia con una sconfitta il nuovo anno per i nerazzurri che si arrendono al Milan capolista dopo una gara intensa, specialmente nella ripresa. Equilibrio interrotto a metà primo tempo da un rigore piuttosto dubbio concesso dall’arbitro ai rossoneri che Ibrahimovic va a realizzare – Ripresa con Denis e compagni alla ricerca della rete del pari, un palo per parte (Pato e Denis) e nerazzurri che calano nel finale con i rossoneri che ne approfittano subito per fissare il punteggio finale sul 2-0 con la rete a dieci dal termine di Boateng. Prestazone discreta dei ragazzi di Colantuono che escono dal campo con onore, nonostante la prima sconfitta in casa della stagione.

Bergamo: il 2012 del campionato di Serie A porta a Bergamo i riflettori della diciassettesima di serie A dove il Milan capolista fa visita all’Atalanta dei prodigi, capace di partire da -6 e di chiudere a quota venti punti prima delle vacanze natalizie dove i rumors continui provenienti dal caso-scommesse (che ha visto l’arresto dell’ex capitano Cristiano Doni) non hanno certamente reso del tutto sereno il Natale atalantino. Per fortuna, dopo tante parole, il pallone torna a dire la sua e propone un match decisamente interessante dove Denis e compagni dovranno dare il meglio di se per uscirne indenni dalla sfida contro i rossoneri di Allegri.

C’è il pienone: pubblico delle grandi occasioni al Comunale per il match contro il Milan, biglietti andati a ruba quasi in ogni settore dello stadio che proverà a spingere i nerazzurri nella sfida alla capolista del campionato.

Ancora Marilungo: dopo il bel match disputato contro il Cesena, si guadagna la riconferma da titolare Guido Marilungo, schierato al fianco di bomber Denis che vivrà il suo personale duello del gol con un Ibrahimovic sul fronte opposto: due giocatori con il bomber nel sangue pronti a darsi battaglia sul terreno del Comunale.

Match equilibrato: si comincia con gli ospiti in avanti, al terzo minuto cross basso da destra di Bonera, Ibrahimovic, pressato da Manfredini, devia in modo impreciso. I nerazzurri rispondono all’ottavo con un passaggio filtrante in area di Marilungo per l’accorrente Padoin che, da buona posizione, spara sopra la traversa. Rossoneri che mantengono di più la palla, nerazzurri che provano a mordere con ripartenze veloci nel tentativo di mettere in difficoltà la difesa della capolista. Ancora Padoin protagonista al diciassettesimo con una conclusione, stavolta da posizione più defilata, con la palla che finisce ancora una volta sopra la traversa; rischia grosso Boateng un minuto più tardi con una brutta entrata su Carmona e l’arbitro che ammonisce (solamente?) il giocatore rossonero.

Undici metri di dubbi: gare equilibrate in avvio, spesso vengono sbloccate da episodi improvvisi, come nel caso dell’episodio che, al ventunesimo, cambia la partita: contatto in area Manfredini-Pato, l’arbitro concede il rigore nonostante le vibranti proteste dei bergamaschi e le gimmagini televisive che dimostrino, (a nostro avviso), come sia probabilmente l’attaccante rossonero a commettere fallo. Dal dischetto va Ibra che realizza il gol dell’1-0 milanista con Consigli che aveva quasi intuito la traiettoria.

Sussulti atalantini: tocca ora ai nerazzurri, subito lo svantaggio, dover cercare di far la partita ed andare alla caccia del pareggio: dubbi in area rossonera poco prima della mezz’ora dove sul traversone di Schelotto da destra, Marilungo, contrastato in area da Bonera, forse fallosamente, non può colpire di testa. Nerazzurri in contropiede anche al minuto trentaquattro con Schelotto che, da destra, lancia Marilungo che tenta di smarcare Denis in area, ma Mexes riesce nell’intervento in extremis. Finale in crescendo dei nerazzurri che, a ridosso dell’intervallo, mettono alle strette il Milan all’interno della propria area di rigore con Thiago Silva che è costretto sbrogliare la matassa in extremis calciando in rimssa laterale. Ultimi sussulti di un primo tempo che, dopo un giro di orologio per il recupero, termina con i rossoneri avanti grazie al dubbio penalty realizzato da Ibrahimovic.

Pato sul palo: riprende il match con i ventidue effettivi che hanno chiuso il primo tempo e Tiribocchi che inizia il riscaldamento a bordocampo per i nerazzurri. Milan pericoloso subito al settimo con Pato che, di testa, va a centrare il palo della porta difesa da Consigli. Nel frattempo arriva il momento di Simone Tiribocchi che, dopo il riscaldamento in avvio, fa il suo ingresso al posto di Marilungo.

Denis come Pato: scampato il pericolo, l’Atalanta prova nuovamente a rendersi pericolosa e chiama Abbiati alla parata sulla conclusione da fuori di Cigarini che scalda le mani al portiere rossonero. La squadra di Colantuono produce il massimo sforzo nella speranza di trovare il pareggio: punizione di Carmona dal limite al dodicesimo ed Abbiati devia in corner: dalla bandierina mischia in area ed incredibile il palo colpito da Denis ad un passo dalla linea di porta: il pallone schizza sul legno dopo la deviazione troppo imprecisa del bomber argentino. Al quarto d’ora i nerazzurri collezionano due corner consecutivi senza però ottenere effetti particolarmente pericolosi in zona-gol. A metà ripresa Padoin va a guadagnare una buona punizione dal limite sinistro dell’are rossonera: l’esecuzione di Cigarini non è però delle migliori.

Fiato corto: dentro anche Bonaventura per Carmona (già ammonito) e Colantuono prova il tutto per tutto nel finale per andare alla ricerca del pareggio anche se, col passare dei minuti, il Milan pare incrementare il possesso di palla con Denis e compagni che fanno più fatica a creare grattacapi alla difesa rossonera. Va alla conclusione sporca Padoin alla mezz’ora, ma la sfera finisce sul fondo. Vicinissimo al raddoppio il Milan un minuto più tardi grazie al prodigioso intervento di Manfredini che evita che la conclusione dello svedese finisca nel sacco. Gabbiadini per Schelotto è l’ultima carta che Colantuono si gioca per andare a caccia del gol nell’ultima frazione di gara.

Boateng chiude i giochi: giocando d’azzardo non sempre il risultato può premiare chi osa, il tentativo di Colantuono di giocarsi il tutto per tutto va a naufragare pochi minuti più tardi quando il Milan trova il raddoppio: Ibrahimovic stoppa di petto un cross da destra, va a fondo campo e manda la palla rasoterra a centro area dove arriva di gran carriera Boateng che fulmina Consigli e chiude di fatto il match con una decina di minuti di anticipo.

restano poi una manciata di minuti prima del novantesimo ed altri tre di recupero prima di sancire un inizio certamente non positivo di 2012 per un’Atalanta che incassa la prima sconfitta interna della stagione nonostante un match in cui i nerazzurri hanno saputo tener testa alla capolista anche dopo aver incassato il primo gol sul dubbio rigore concesso al Milan. Il palo centrato praticamente da zero metri da Denis è stata forse l’immagine di un match che non era forse destinato a finire in gloria per i ragazzi di Colantuono che escono comunque a testa alta nel confronto con quella che, probilmente, è la più forte squadra di questo campionato. Sotto con la prossima gara dunque, una trasferta a Roma, sponda Lazio, che sicuramente non sarà una partita semplicissima… Il calendario non aiuta sicuramente… forza ragazzi!