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SERIE A, SECONDA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-4: LA DEA VA SOTTO POI TRAVOLGE I GRANATA

Tutto come prima, insomma: l’Atalanta ricomincia con tre punti e segnando gol a grappoli (quattro) al malcapitato Torino ma subendo anche due gol un po’ evitabili da Belotti, uno dei quali l’aveva portata in svantaggio in avvio. La squadra del Gasp sovrasta i granata e vince con merito con i gol di Gomez, Muriel, Hateboer e De Roon recuperando il gol di Belotti che poi accorcia anche nel finale di primo tempo segnando il punto del momentaneo 3-2; una prova dunque di solidità pur con le solite incertezze di una difesa molto rimaneggiata per via delle assenze di Djimsiti e del neo acquisto Romero. Primi tre punti stagionali che preparano al meglio i nerazzurri alla sfida di mercoledì con la Lazio che sarà un primo importante banco di prova per l’ambiziosa Dea del Gasp.

Torino: si parte, con tantissima curiosità per capire che Atalanta sarà. Al cospetto di un Toro che vuol riscattare la sconfitta di Firenze all’esordio, la Dea inizia il suo campionato provando a dimostrar nuovamente a tutti di che pasta è fatta per provare ancora una volta a stupire tutti. Occhio però al Toro di Giampaolo, nuova era (l’ennesima) di una squadra (quella granata) che sembra non trovar mai la giusta quadra per poter tornare ad ambire a traguardi più prestigiosi di una normale salvezza.

SUTALO E ZAPATA TITOLARI: senza gli squalificati Romero e Djimsiti, il Gasp in difesa punta su Caldara e Sutalo (preferito a Palomino) con Sportiello al posto dell’infortunato Gollini. Davanti ci sono Zapata e Muriel insieme con il Papu dietro ad ispirare e Gosens con Hateboer in fascia. Nel Toro in difesa gioca Vojvoda che a lungo è stato accostato alla Dea le scorse settimane, mentre in mezzo punta sulla grinta di Rincon con Berenguer a sostenere Belotti e Zaza in attacco.

BELOTTI-PAPU, SUBITO BOTTA E RISPOSTA: il minuto di silenzio in ricordo dell’abitro De Santis, brutalmente ucciso nel corso di un agguato durante questa settimana, anticipa l’inizio del match che è subito vivace con il Toro subito insidioso al sesto quando Zaza sfugge alla marcatura ed entra in area colpendo in pieno la traversa a Sportiello battuto. I granata sono più incisivi in avvio e al decimo passano: Belotti viene pescato in area di rigore libero di colpire in diagonale e segnare il gol che vale il vantaggio del Toro. Ma l’Atalanta a quel punto esce dal guscio: due minuti dopo è una perla il colpo da fuori area del Papu che va a toccare il palo e a finir in rete con Sirigu che può solo vedere il pallone finire nel sacco: subito 1-1.

ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: trovato subito il pari, l’inerzia del match resta in mano ai nerazzurri: al sedicesimo bel cross del Papu per Zapata che di testa manda alto; poi quattro minuti più tardi la Dea mette la freccia con un grandissimo gol di Muriel che da posizione defilata infila Sirigu incrociando un tiro che si insacca a un filo dal palo: 2-1.

HATE ALLUNGA, MA BELOTTI ACCORCIA: la partita rimane vivace e divertente con il Toro che non molla e l’Atalanta che invece vuol provare ad allungare ed a tre dall’intervallo trova il gol del 3-1 con una bella conclusione al volo sul cross di Gosens che non da nuovamente scampo a Sirigu. Nemmeno il tempo per il cronista di annotare il marcatore atalantino che il Toro risponde subito, un po’ come i nerazzurri dopo il vantaggio granata: cross teso in area e testa di Belotti che firma la doppietta personale e riporta in corsa la squadra di Giampaolo. Un primo tempo veramente emozionante con cinque gol e grandi emozioni che si chiude con una punizione dal limite di Muriel che impatta sulla barriera e con la Dea avanti sui granata.

RIPRESA, DE ROON FIRMA IL POKER: durante l’intervallo il Gasp inserisce dietro Palomino al posto dell’ammonito Caldara per provar a dar ordine ad una difesa sin qui non brillantissima ed il match riprende così con i nerazzurri che al secondo ci provano subito con una conclusione alta di Muriel, poi al sesto con un tentativo del Papu su punizione ma con la sfera che finisce alta. Poi al sesto Hateboer di testa manda fuori un pallone al bacio messo in area dal Papu e sfiorando così la doppietta personale ma, un minuto dopo è De Roon a riportare a due gol il vantaggio della Dea con una bella conclusione in area che non da scampo a Sirigu: 4-2 per i nerazzurri!

ENTRANO ANCHE I NUOVI: al diciottesimo arriva un altro cambio per i nerazzurri con Muriel che lascia posto a Malinovskyi in campo e con i giocatori che iniziano a sentire la stanchezza del match con la Dea che rallenta così la pressione offensiva mantenendo tuttavia il controllo della gara. Entrano i nuovi a otto dalla fine con Lammers e Mojica che prendono il posto di Zapata e Gosens ed anche il Papu che rifiata con Pasalic che fa il suo ingresso in campo al suo posto.

RICOMINCIO DA QUATTRO: minuti finali in cui comunque succede davvero ben poco, nemmeno nei cinque minuti concessi dal direttore di gara che scandiscono solo il conto alla rovescia verso il triplice fischio finale che sancisce il primo successo stagionale di un’Atalanta che, con le solite certezze offensive unite a qualche sbavatura rietro ricomincia con quattro gol e dando spettacolo. Che sia di buon auspicio per una stagione ancora di autentico godimento per noi tifosi. Avanti così!

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 2-4 (primo tempo 2-3)

RETI: 11′ Belotti (T), 13′ Gomez (A), 21′ Muriel (A), 42′ Hateboer (A), 43′ Belotti (T), 54′ De Roon (A)

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, N’Koulou, Bremer, Murru; Meite, Rincon (79′ Segre), Linetty (63′ Lukic); Berenguer (63′ Verdi); Zaza (75′ Millico), Belotti – A disposizione: Ansaldi, Buongiorno, Edera, Iago Falque, Izzo, Milinkovic-Savic, Rosati, Lyanco – Allenatore: Giampaolo

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (46′ Palomino), Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (84′ Mojica); Gomez (84′ Pasalic); Muriel (63’Malinovskyi), Zapata (84′ Lammers) – A disposizione: Carnesecchi, Da Riva, Romero, Rossi, Traore – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara giocata con mille tifosi ammessi allo stadio – ammoniti Zaza (T), Caldara, Freuler (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 5′ s.t.

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