Tra Atalanta e Juve vince la regola del 2-2: la Dea ferma la corsa della Signora

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: SUPER-ZAPATA FA TREMARE I CAMPIONI

Quasi una consuetudine: per la terza stagione di fila il match di Bergamo tra Atalanta e Juventus finisce 2-2 con i ragazzi del Gasp che rispondono alla grande alla brutta batosta pre-natalizia di Genova e sfiorano addirittura il colpaccio contro i campioni bianconeri, salvati nel finale da Cristiano Ronaldo. Eppure le cose non si erano messe benissimo quando dopo poco più di un minuto Djimsiti la fa veramente grossa mettendo alle spalle di Berisha il pallone dell’1-0 per gli ospiti; la Dea però c’è e reagisce e trova il pari con un bel gol di Zapata a sei dalla mezz’ora. Nella ripresa la Juve resta in dieci e i nerazzurri sognano trovando il sorpasso ancora con Zapata all’undicesimo; nel finale però la mossa vincente di Allegri è l’ingresso di Cristiano Ronaldo che trova il 2-2 in mischia. Finisce quindi con un pari che porta la Dea nel gruppo delle squadre a quota venticinque punti in classifica a tre sole lunghezze dal sesto posto.

Bergamo: il primo boxing-day della storia recente del calcio italiano regala all’Atalanta di Gasperini un pomeriggio di Santo Stefano da brividi contro l’invincibile armata bianconera. Ciò nonostante i nerazzurri mettono sul campo una fisicità debordante, sia sul piano della corsa che nei duelli di potenza contando su un centravanti, Duvan Zapata, in stato di grazia che con la doppietta alla Juve fa 8 gol in 5 partite, praticamente tutti i gol di dicembre dei bergamaschi sono suoi.

PASTICCIO DJIMSITI, RISPOSTA-ZAPATA: ppure per la Dea l’inizio è da incubo, con la Juve, avanti dopo nemmeno due minuti con un tocco di Djimsiti nella propria porta che pare mettere in discesa il match per i campioni d’Italia. Tuttavia i nerazzurri col passare dei minuti prendono campo mentre un po’ stranamente i bianconeri attendono, accontentandosi di gestire: e vengono puniti. Il gol dell’1-1 arriva alla prima occasione per l’Atalanta, ma non è per nulla immeritato: Zapata salta Bonucci e lo manda al bar e scarica il sinistro potente alle spalle di Szczesny che non incassava gol in campionato da inizio novembre. Trovato il pari la partita a quel punto rallenta il suo ritmo, con le due squadre che paiono voler attendere l’intervallo e riservare i fuochi d’artificio per la ripresa. Con una punizione di Ilicic che sbatte sulla barriera si chiude così il primo tempo.

GRANDE PROVA DI CARATTERE DI UNA DEA CHE NON SI ABBATTE DOPO IL GOL-SUBITO A FREDDO E SFIORA LA CLAMOROSA VITTORIA

ANCORA ZAPATA, LA DEA SOGNA: mentre Allegri pare preservare ancora CR7 dal suo ingresso in campo, la ripresa inizia con l’espulsione all’ottavo di Bentancur per doppia ammonizione che lascia i bianconeri con un uomo in meno: a quel punto la Dea decide di non accontentarsi e va a caccia del sorpasso, che arriva in occasione di un calcio d’angolo del Papu e ancora da Zapata mette in porta il 2-1 scatenando il delirio al Comunale.

CR7 ENTRA E SEGNA, 2-2: nonostante l’inferiorità numerica, la Juventus non ci sta a perdere la sua prima gara in questo campionato: Allegri dunque ridisegna la squadra mettendo dentro pezzi da novanta come Pjanic e Cristiano Ronaldo. E proprio l’ex giocatore del Real è protagonista del pari, che i bianconeri trovano a dodici dalla fine con il portoghese che brucia ancora Djimsiti e pareggia da azione da palla inattiva dopo un tocco di Mandzukic e Zapata che fa un po’ di confusione in marcatura.

PARI IMPORTANTE, ORA IL SASSUOLO: brivido per i tifosi nerazzurri nel finale, quando la partita è molto intensa, a tratti anche bella: Bonucci segna il 3-2 sugli sviluppi di una punizione, ma c’è fuorigioco sul tocco di Alex Sandro; sospiro di sollievo e giusto così, l’Atalanta tira fuori tutto il suo orgoglio e, nonostante le assenze pesanti, fa vedere i sorci verdi ad una squadra che sin qui, su diciassette partite, ne aveva vinte sedici pareggiandone soltanto una: un punto pesante, che riscatta l’opaca prova di domenica a Genova. Ora testa a sabato, dove a Reggio Emilia contro il Sassuolo c’è l’occasione per chiudere magari nel migliore dei modi un 2018 già ricco di belle soddisfazioni.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 2′ pt aut. Djimsiti (J), 24′ pt Zapata (A), 11′ st Zapata (A), 33′ st Ronaldo (J)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello (41′ st Barrow), Djmsiti, Mancini; Hateboer, Freuler, Pasalic (22′ st Gosens), Castagne; Ilicic (32′ st Pessina), Gomez; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Valzania, Reca, Tumminello, Peli, Kulusevski, Okoli, Delprato – All.: Gasperini.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (20′ st Ronaldo), Emre Can, Bentancur; Douglas Costa (12′ st Pjanic), Dybala, Mandzukic – A disposizione: Pinsoglio, Perin, Benatia, Cristiano, Rugani, Spinazzola, Kastanos – All.: Allegri

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: spettatori: 18mila circa – espulsi: all’8 st Bentancur (J), per somma di ammonizioni – ammoniti: Zapata, Mancini, Hateboer, Freuler (A); Chiellini, Mandzukic (J) – recupero: 0′ p.t. e 3′ s.t.