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SERIE A, NONA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 2-0: DYBALA E MANDZUKIC SPENGONO I NERAZZURRI

La squadra di Reja esce sconfitta per 2-0 dalla sfida con la Juventus al termine di una gara decisamente complicata per i nerazzurri che tengono discretamente il campo per mezz’ora fino alla rete di Dybala che sblocca il match. Di fatto, Pinilla e compagni non riescono mai a rendersi pericolosi dalle parti di Buffon di fronte ad una Juve non irresistibile ma certamente in crescita rispetto al disastroso avvio di stagione dei bianconeri. Nonostante l’ingresso di Gomez nella ripresa, i bianconeri chiudono il conto dopo quattro minuti raddoppiando con Mandzukic mentre, nel finale inizia il personale show di Sportiello che nega prima la doppietta a Dybala e poi para un rigore a Pogba. Torniamo sulla terra, consci che ad un avversario come la Juve basta che anche uno solo dei suoi campioni si risvegli e diventa una missione quasi impossibile fare risultato.

Torino: guardi la classifica ed il tifoso si domanda se per caso vi sia qualche errore, invece la realtà parla chiaro: la Juve è quattordicesima a nove punti, l’Atalanta è cinque lunghezze più su a quota quattordici in questo bizzarro avvio di campionato che ha regalato di tutto e di più ma ha anche evidenziato come i bianconeri abbiano pagato a caro prezzo gli addii eccellenti, rimpiazzati da giovani di belle speranze si, ma che forse devono dimostrar nel tempo il loro valore. L’Atalanta invece gioca con la forza della tranquillità e, allo stesso tempo, conscia di aver di fronte una squadra (la Juve) che nelle ultime dieci partite ha regalato ai nerazzurri soltanzo amarezze.

D’ALESSANDRO A SORPRESA: sorprende un po’ Reja rinunciando a Gomez in avvio ed inserendo D’Alessandro a sorpresa con Bellini che in difesa da fiato a Masiello mentre nella Juve in attacco c’è Dybala con Mandzukic, Morata in panchina. Riposano Cuadrado e Barzagli, giocano Pereyra e l’ex Padoin.

LA JUVE SPINGE: bianconeri che iniziano a tutta e sono subito pericolosi al secondo minuto in occasione di un calcio piazzato di Dybala, colpo di testa all’indietro di Bonucci contenuto in tuffo in due tempi da Sportiello, poi due minuti più tardi il portiere atalantino blocca una conclusione ravvicinata debole di Mandzukic. Inizialmente un po’ impaurita, l’Atalanta prende pian piano le misure all’avversario provando anche qualche sortita offensiva come al ventesimo quando Grassi riceve un bel pallone in area e conclude con mira però tutt’altro che precisa.

DYBALA LA SBLOCCA: e proprio mentre pareva aver preso i dovuti accorgimenti alla Juve, la squadra di casa passa a tre minuti dalla mezz’ora con un gol dell’ex Palermo Dybala che pesca il jolly da fuori con una conclusione che assume una traiettoria insidiosa che inganna Sportiello e finisce in rete.

BISOGNA OSARE: incassato il gol, l’Atalanta non cambia tipo di gestione della partita in un match davvero povero di emozioni fino al quarantaduesimo quando un brutto scontro (ginocchio contro faccia) tra Asamoah e Bellini, provoca i guai peggiori al difensore atalantino che, dapprima pare propenso al cambio, poi viene tutto rinviato alla fine di un primo tempo che andrà in archivio dopo tre minuti di recupero e con una gran parata di Sportiello, proprio a fil di sirena, su Dybala per una prima frazione che si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

MANDZUKIC ROVINA I PIANI: ripresa che segna l’ingresso, come preventivato, di Masiello per Bellini ed il raddoppio della Juventus dopo soli quattro minuti grazie a Mandzukic, che mette dentro facilmente un traversone basso di Dybala. Il 2-0 bianconero convince mister Reja a giocarsi la carta-Gomez, che entra in campo al posto di un Moralez oggi praticamente non pervenuto.

TOLOI, DOCCIA ANTICIPATA: fa davvero fatica la squadra nerazzurra a proporre azioni pericolose dalle parti di Buffo, ci prova al ventunesimo Pinilla dalla distanza con mira ampiamente larga e poi D’Alessandro con un traversone pochi minuti dopo che sfila lungo tutta l’area bianconera senza successo.  Si fa ancora più ardua l’impresa dei nerazzurri quando al minuto ventotto Toloi rimedia la seconda ammonizione della giornata con conseguente doccia anticipata per lui con gli uomini di Reja che restano così in dieci per l’ultimo quarto d’ora di un match ormai compromesso.

SPORTIELLO PARATUTTO: con l’Atalanta che, a questo punto, alza bandiera bianca, la Juve fa un po’ quel che vuole e guadagna anche un calcio di rigore per un fallo di Paletta sullo scatenato Dybala: va sul dischetto Pogba ma è bravissimo Sportiello a respingere la conclusione del campione bianconero ed evitare così il terzo gol della squadra di Allegri. E pochi minuti prima del rigore parato, il portiere nerazzurro era stato altrettanto prodigioso su Dybala, negando all’ex giocatore del Palermo la doppietta.

BESTIA SEMPRE PIU’ (BIANCO)NERA: lo show del portiere atalantino è l’ultimo racconto prima dei titoli di coda di un match che si chiude dopo due minuti di recupero: la Juventus si conferma così la più nera delle bestie per un’Atalanta che regge quasi mezz’ora ma non riesce, una volta incassato il gol, a trovare la reazione giusta per rendersi insidiosa dalle parti di Buffon. Sicuramente sono bastati un Dybala che proprio oggi è uscito dal sonno profondo di un avvio di stagione deludente sin qui a mandar in aria tutti i buoni propositi dei nerazzurri. Obiettivamente, e senza troppi fronzoli, bisogna comunque rendere onore ad un avversario dotato di giocatori capaci anche da soli di decidere una partita: un piccolo bagno d’umiltà un po’ per tutti noi che forse, nel corso della settimana che ha preceduto questo match, abbiam forse volato un po’ troppo alto. Menzione d’onore per Sportiello, autentico protagonista nel finale di gara nonostante il risultato fosse già ampiamente acquisito.

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: Dybala (J) al 28′ p.t.; Mandzukic (J) al 4′ s.t.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Khedira (dal 43′ s.t. Sturaro), Marchisio, Pogba; Pereyra (dal 37′ p.t. Asamoah); Mandzukic (dal 31′ s.t. Morata), Dybala. (Neto, Audero, Sturaro, Rugani, Alex Sandro, Barzagli, Lemina, Hernanes, Cuadrado, Zaza). All. Allegri

ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Bellini (dal 1′ s.t. Masiello), Toloi, Paletta, Dramè; Grassi, De Roon (dal 27′ s.t. Migliaccio), Kurtic; D’Alessandro, Pinilla, Moralez (dal 5′ s.t. Gomez) – A disposizione: Bassi, Stendardo, Carmona, Denis, Cigarini, Brivio, Cherubin, Monachello, Raimondi – All.: Reja

ARBITRO: Di Bello

NOTE: spettatori 38.720 – espulso Toloi (A) al 28′ s.t. per doppia ammonizione – ammoniti: De Roon (A), Grassi (A), Toloi (A), Dybala (J) – Sportiello para un rigore a Pogba (J) al 33′ s.t. – recuperi: 3′ p.t.; 2′ s.t.

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