Le pagelle di Inter-Atalanta

GOLLINI E CASTAGNE FONDAMENTALI, BARROW NON VA

Esame superato dunque, pur senza un uomo da venti gol come Zapata assente per squalifica: al di la della soddisfazione per aver preso il Milan al quarto posto resta la consapevolezza di una squadra capace di proporre, creare ma anche soffrire come in avvio e nel finale di partita: Gollini decisivo su Icardi e Naingollan, ma il salvataggio di Castagne vale un gol nel finale. Male, purtroppo, Barrow.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: si prende un punto preziosissimo nella tana della sua ex squadra e lo fa con la dimostrazione di solidità e dando anche continuità ad una serie di risultati che sale così a sei giornate. Certo, arrivare in Champions sarà davvero difficile, ma il non aver preso gol oggi su un campo di una squadra altalenante come l’Inter ma comunque molto temibile è davvero un buon segnale. Avanti tutta!

GOLLINI 7.5: complessivamente poco impegnato ma quanto basta per salvare i suoi due volte: la prima su Icardi nel primo tempo, la seconda su Naingollan nella ripresa. Complessivamente mostra grande sicurezza e nel finale è anche aiutato da Castagne con un salvataggio che vale un gol.

PALOMINO 7: buona partita in copertura, nella ripresa accusa qualche crampo che lo costringe al forfait (MASIELLO 6.5: si fa trovare pronto quando entra al posto del compagno).

DJIMSITI 6.5: ha annullato Icardi all’andata, oggi se lo lascia sfuggire un paio di volte ma tutto sommato la sua prova è più che positiva. Bene.

MANCINI 6.5: ottima partita anche per lui, concede il minimo agli avversari in fase offensiva.

HATEBOER 7: belli alcuni suoi fraseggi con Ilicic nel primo tempo, molto propositivo e anche attento a non farsi sorprendere quando bisogna ripiegare e difendere.

DE ROON 7: altra ottima prestazione la in mezzo che costringe in più fasi del match l’Inter a restare indietro oltre che a corto di idee.

FREULER 7: idem come sopra, lo svizzero tiene benissimo il campo e lo si vede anche in un paio di avanzate offensive oggi di una Dea senza il suo centravanti principe.

CASTAGNE 7.5: al di là della sua ottima prestazione, vale come un gol (se non di più) quel salvataggio di testa a pochi minuti dalla fine che impedisce a D’Ambrosio di andar a colpire praticamente a porta vuota. Determinante!

PASALIC 6.5: posizione non certo a lui ideale quella che ha occupato oggi, ma con discreti risultati anche se quando lo si trova in mezzo all’area in versione-centravanti è palese che Zapata sia ben altra cosa. (BARROW 5: male, non possiamo esimerci dal ribadirlo. Entra e non si rende praticamente mai utile allo spirito visto dalla squadra fin a quel momento; questo ragazzo è l’emblema, ma al negativo di un gruppo che invece appare unito più che mai. Troppa sufficienza, a volte quasi indisponente: di questo passo la fiducia del mister finirà con l’esaurirsi, ed è davvero un peccato).

GOMEZ 5.5: qualche bella combinazione con l’ispiratissimo Ilicic, ma alla fine il peso dell’incredibile gol fallito per questione di millimetri in avvio di ripresa pesa e parecchio sulla sua valutazione. Peccato.

ILICIC 7.5: il Gasp in conferenza stampa confesserà che non era neppure sicuro di poterlo schierare in campo: se a mezzo servizio i risultati sono questi, non osiamo immaginare quando guarirà dai problemini fisici che lo attanagliano da alcuni tempi. Grande! (PESSINA s.v.: pochi minuti nel finale di gara per lui. Ingiudicabile).




Atalanta, esame superato: pari a San Siro e aggancio al quarto posto!

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 0-0: UN PARI CHE ALLA FINE ACCONTENTA TUTTI

Missione compiuta: l’Atalanta torna da Milano con un pareggio preziosissimo che le consente di agganciare il Milan al quarto posto in classifica e superare così il difficile test contro l’Inter di Spalletti che parte subito forte, sbaglia un gol clamoroso con Icardi ma poi viene ben controllato da una difesa nerazzurra oggi attentissima e imbattuta. Senza Zapata la davanti il peso offensivo della Dea è decisamente minore ma Ilicic non si risparmia ed è in grande giornata e lo dimostra con bellissime giocate, una delle quali ad inizio ripresa mette un pallone in mezzo che il Papu non devia in rete in spaccata di un niente. Gara comunque spesso bloccata, con le due squadre che alla fine finiscono per annullarsi a vicenda: ne scaturisce un pari che, tutto sommato, sta bene ad entrambe e fa sognare sempre di più la banda del Gasp.

Milano: vale tanto, ma non tutto, e proprio per questo va affrontata con la giusta calma e serenità: l’Atalanta nella tana dell’Inter può agganciare o addirittura far suo in solitaria il quarto posto a causa dello scivolone del Milan ieri a Torino contro la Juve, ma allo stesso tempo sa che l’avversario non è certamente dei più facili; squadra molto umorale quella di Spalletti che, ritrovato anche il figlio-prodigo Icardi, ha calato il poker al Genoa a Marassi e vede oggi anch’essa la possibilità di consolidare il terzo posto allungando proprio sui rossoneri. Tanti gli stimoli da ambo le parti per vedere una bella partita e per i ragazzi del Gasp di invertir la tendenza degli ultimi anni che la vede sempre sconfitta nella San Siro nerazzurra.

PASALIC E DJIMISITI TITOLARI: la squalifica di Zapata priva di mister Gasperini del bomber principe della Dea con il tecnico nerazzurro che prova a metterci una pezza inserendo Pasalic a supporto del Papu e di Ilicic avanzati più avanti mentre qualche variazione anche dietro con Djimisiti che gioca al posto di Masiello e Castagne che oggi è preferito a Gosens. Nell’Inter, seconda da titolare per Icardi dopo il reintegro in squadra mentre Vecino gioca al posto di un non al top Naingollan con l’ex Gagliardini titolare anche lui in mezzo al campo della formazione di Spalletti.

GOLLINI FERMA VECINO: bella la cornice di pubblico a San Siro con oltre sessantamila spettatori, tra cui circa duemilasettecento provenienti da Bergamo ed il match che prende il via subito dopo il minuto di raccoglimento per ricordare il terrificante terremoto che colpì L’Aquila e l’Abruzzo dieci anni fa con i padroni di casa più determinati in avvio con la Dea che fatica a muoversi in campo e proporsi con la solita disinvoltura: all’ottavo Vecino chiama Gollini al colpo di reni in corner con una conclusione dalla distanza che non sorprende il portiere nerazzurro. Dopo il quarto d’ora si vede l’Atalanta, al diciottesimo Hateboer riceve bene da Ilicic e crossa dal fondo per Pasalic che colpisce debole di testa e para Handanovic.

PARTITA A SCACCHI: sulle montagne russe iniziali prende ben presto il sopravvento il peso della posta in palio con il match che si trasforma in una partita a scacchi che vive di sussulti: alla mezz’ora Icardi viene imbeccato perfettamente sul filo del fuorigioco, prova il colpo sotto che però non sorprende Gollini che blocca la sfera. L’Atalanta risponde a cinque dall’intervallo quando su un cross di Gomez radente in area Castagne arriva un po’ tardi, il suo tiro passa lungo tutto lo specchio della porta di Handanovic e viene messo in angolo da Skriniar. L’ultimo sussulto del primo tempo è però degli uomini di Spalletti al quarantatre Icardi che apre per Gagliardini il quale serve di prima Politano che da buona posizione viene anticipato da un grande intervento in scivolata di Palomino. Telegramma conclusivo di un tutto sommato bel primo tempo che si conclude sul punteggio ancora fermo sullo 0-0.

RIPRESA, PAPU CHE OCCASIONE!: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa prende il via con una grandissima occasione per la Dea al terzo quando Ilicic fa l’ennesimo numero e serve un pallone d’oro al centro per Gomez che a porta vuota è un soffio in ritardo nel trovare la deviazione per un gol che pareva già fatto. Al decimo ci prova ancora il Papu direttamente da calcio di punizione ma con mira piuttosto imprecisa. Qualche problemino per Palomino al quarto d’ora costringe mister Gasperini al primo cambio con Masiello dentro al suo posto.

CASTAGNE DECISIVO!: la partita resta tuttavia molto bloccata, con l’Atalanta che controlla tuttavia le operazioni e l’Inter che contiene, ma quando riparte è comunque pericolosa come al venticinquesimo quando Naingollan è ben imbeccato in area e conclude di punta e Gollini salva con un ottimo intervento. Il Gasp prova ad osare di più alla mezz’ora quando inserisce anche Barrow in campo al posto di Pasalic e poi sostituendo uno stremato Ilicic con Pessina negli ultimi dieci minuti, ma è l’Inter a provarci di più nel finale tant’è che Castagne è fondamentale al quarantunesimo quando salva di testa quasi sulla linea di porta un pallone che altrimenti sarebbe stato preda di D’Ambrosio pronto a segnare.

PUNTO D’ORO, MILAN AGGANCIATO: la squadra di Spalletti insiste più con la forza della disperazione che con lucidità, ma alla fine non accadrà più nulla nemmeno durante i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce con uno 0-0 che alla fin fine non scontenta nessuno con l’Inter che allunga sul Milan staccandolo di cinque punti ed i nerazzurri che ora agganciano in classifica proprio gli stessi rossoneri. Non so se lo si è capito, ma (pur in condivisione) siamo quarti in classifica. Altro esame di maturità superato dai ragazzi del Gasp: avanti così!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 0-0

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Gagliardini (21′ st Borja Valero), Brozovic (23′ Nainggolan), Vecino; Politano (32′ st Keita), Icardi, Perisic – A disp.: Padelli, Ranocchia, Joao Mario, Cedric, Dalbert, Candreva – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Palomino (16′ st Masiello); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic (29′ st Barrow); Ilicic (37′ st Pessina), Gomez – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Gosens, Piccoli, Ibanez, Kulusevski – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 4-1 – spettatori: 60mila circa di cui circa 2.700 tifosi atalantini – ammoniti: Politano (I), Gollini, Mancini (A) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Luci a San Siro con vista sul quarto posto: dai Atalanta, nulla è impossibile!

MILANO, ORE 18

QUASI UN MATCH POINT PER EUROPA (E CHAMPIONS)

La Scala del calcio è teatro nel tardo pomeriggio di un match-chiave in ottica europea dove Inter ed Atalanta daranno vita ad un derby tra nerazzurre tutto da vivere: se, da un lato, i ragazzi del Gasp vogliono provar a sfruttare al meglio il nuovo stop del Milan per agganciarlo o addirittura sorpassarlo al quarto posto, quelli di Spalletti hanno l’occasione per allungare proprio sui cugini rossoneri e metter una mezza ipoteca sul terzo posto. Orfani per squalifica del loro bomber-principe Zapata toccherà ad Ilicic e il Papu Gomez provare a far sognare gli oltre duemila atalantini attesi a San Siro per una partita che vale davvero tanto tantissimo per i sogni europei bergamaschi che potrebbero diventare ancora più grandi in caso di risultato positivo.

SEGUITE IL MATCH INSIEME A NOI A PARTIRE DALLE 18 CON IL RACCONTO LIVE SUI NOSTRI CANALI SOCIAL
FACEBOOK E TWITTER

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: Pasalic o Barrow? E’ questo il probabile enigma più grande da sciogliere per mister Gasperini alla vigilia del match contro l’Inter; la squalifica di Zapata priva la Dea del suo cannoniere principale ed il tecnico nerazzurro deve trovare la contro-mossa per spiazzare i nerazzurri di Spalletti. Pochi dubbi invece negli altri reparti dove pare quasi certo l’impiego dei medesimi giocatori che hanno steso il Bologna lunedì sera.

LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 23 Miranda, 18 Asamoah; 5 Gagliardini, 77 Brozovic; 16 Politano, 14 Nainggolan, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 21 Cedric, 20 Borja Valero, 15 Joao Mario, 8 Vecino, 87 Canderva, 11 Keita – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-2-1): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 10 Gomez, 88 Pasalic; 72 Ilicic – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 5 Masiello, 7 Reca, 8 Gosens, 44 Kulusevski, 41 Ibanez, 17 Piccoli, 22 Pessina, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia