Le pagelle di Atalanta-Spal

ZAPATA TORNA A GRAFFIARE, HATEBOER CHE ASSIST!

In questa vittoria in rimonta dei ragazzi del Gasp ha colpito in positivo la capacità ormai consueta di non perdersi d’animo dei nerazzurri contro un avversario rognoso che è riuscito, almeno per un tempo, a rendere quasi nullo il miglior attacco della Serie A; nella ripresa la squadra ha lavorato ai fianchi l’avversario fino a stenderlo al momento giusto. Certo oggi l’ennesima amnesia difensiva iniziale, stavolta di Toloi, poteva ancora una volta costare molto cara: sabato con il Milan disattenzioni simili potrebbero fare molto più male.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: e anche questa è andata. Anche lui, come i suoi, non si scompone e ribalta il match con una ripresa di corsa ma anche di maggior pressing e spinta rispetto alla prima parte del match. Siamo ancora li, il paradiso del calcio non pare più un sogno impossibile.

BERISHA 6.5: bravo sulla conclusione di Petagna un paio di minuti prima del gol su cui lui può davvero pochino.

TOLOI 5.5: partenza da incubo per lui, con quel retropassaggio suicida che lancia Petagna a rete poi, un minuto dopo, è incerto insieme ai suoi compagni di reparto in occasione del gol.

PALOMINO 6: pasticcia, parecchio, anche lui nel primo tempo dove la squadra soffre gli ospiti, poi nella ripresa prende più coraggio e migliora la sua prestazione.

MANCINI 6: gara sufficiente, senza particolari sbavature o acuti.

HATEBOER 7: bravo, perchè spesso vince in velocità sui propri marcatori e poi perchè mette in mezzo quel pallone con il contagiri per Zapata che vale il sorpasso; il tempo di guardarsi intorno ed imbeccare il colombiano con un cross telecomandato.

DE ROON 6: la sofferenza in mezzo al campo oggi è stata data anche dal fatto che i due pilastri più importanti hanno funzionato meno bene del solito; un po’ meglio nella ripresa, dopo un primo tempo grigio per lui.

FREULER 5.5: inizia la gara con almeno tre passaggi sbagliati in maniera incredibile, poi ritrova il giusto equilibrio ma ci siamo abituati a prestazioni di ben altro genere da parte sua. (PASALIC 6: una ventina di minuti per lui, entra con il piglio giusto. Sufficiente).

CASTAGNE 7: prima salva sulla linea un gol che pareva ormai fatto nel primo tempo, poi parte da un suo lancio il contropiede decisivo di Zapata che porta al pareggio di Ilicic. Anche oggi importantissimo! (GOSENS 6: dentro nel finale, un discreto sprazzo di partita anche per lui).

GOMEZ 6.5: complice un po’ anche il pessimo stato del terreno di gioco, oggi non appare al top ma va comunque vicinissimo al gol dove solo due prodezze di Viviano gli tolgono la soddisfazione di andare a segno. (PESSINA s.v.: dentro praticamente nel recupero).

ILICIC 6.5: nel primo tempo pasticcia un po’ troppo anche lui, innamorandosi quasi all’eccesso del pallone, poi nella ripresa è pronto al momento giusto a mettere dentro il gol che da il via alla rimonta. Bene.

ZAPATA 7.5: il Panterone torna a graffiare. Assist per il pari e gol del sorpasso sono opera sua, torna decisivo dopo una prova non esaltante in quel di Cagliari.




Nemmeno gli ex fermano l’Atalanta: Spal battuta, la Dea mantiene il ritmo-Champions

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPAL 2-1: PETAGNA GRAFFIA, POI RIMONTA DELLA DEA

Altri tre punti, pesantissimi: l’Atalanta conquista un’altra vittoria pesantissima contro la Spal dopo esser andata subito sotto in avvio per via del gol dell’ex Petagna (il terzo quest’anno contro i nerazzurri) ed andando a tratti in difficoltà nella prima parte del match. Grazie però ad una grande ripresa a tutta, la Dea ribalta il match grazie alle reti di Ilicic e Zapata che consentono ai nerazzurri di restar nel gruppo con Roma e Lazio al quarto posto, attendendo la gara di questa sera del Milan (prossimo avversario al Comunale il prossimo sabato sera). Vittoria importante ma anche molto complicata quella di oggi, che assume perciò un valore ancora più grande perchè ottenuta senza brillare particolarmente ma in maniera cinica, proprio come una grande squadra. E adesso, testa al Milan.

Bergamo: quasi una rimpatriata, ma la festa si potrà fare solo dopo il fischio finale, prima sarà battaglia; arriva la Spal e l’Atalanta si ritrova di fronte non solo ad una squadra, quella di Semplici, capace dal suo ritorno in A di strappare due pari e battere i nerazzurri nella gara di andata ma anche ad un incredibile numero di ex che hanno fatto la storia recente e passata del club nerazzurro, da Petagna a Kurtic (protagonisti del fantastico quarto posto di due anni fa) a Paloschi (che in nerazzurro non ha trovato fortuna) e Floccari (tanti i ricordi piacevoli delle sue stagioni in maglia atalantina) che proveranno sicuramente a farsi rimpiangere.

IN DIFESA TOCCA AL MANCIO: gioca Mancini in difesa e non Djimisiti con Ilicic completamente recuperato che riprende il suo posto in avanti insieme al Papu a sostegno di Zapata; in panchina va anche il difensore brasiliano Ibanez, neo acquisto di gennaio del quale si dice molto bene. Negli ospiti, oltre agli ex menzionati sopra, occhio anche a Lazzari in corsia, autore di già otto assist quest’anno; in avanti Semplici sceglie Petagna e Paloschi.

PETAGNA, L’EX LANCIA LA SPAL: pioggia quasi autunnale al Comunale all’ingresso delle due squadre in campo con il match che inizia con gli ospiti subito più determinati con un pressing quasi asfissiante che disorienta i nerazzurri portandoli ad errori abbastanza banali come all’ottavo quando Toloi sbaglia il disimpegno lanciando Petagna a rete con Berisha che salva tutto mandando la sfera in corner dai cui sviluppi una combinazione tra ex manda sotto la Dea: da Kurtic cross per la testa ancora di Petagna che insacca il gol dell’1-0 ospite; terzo gol contro la sua ex squadra per l’ariete triestino.

VIVIANO, DOPPIA SUPER-PARATA: l’Atalanta prova a riprendere il bandolo della matassa andando sin da subito a caccia del pari: al quindicesimo bello scambio tra Ilicic, Zapata e Gomez che prova a liberare il destro che si spegna sull’esterno della rete. Al ventitre è il portiere ospite protagonista ancora sul Papu: perfetto assist di Zapata per il capitano nerazzurro che si trova a calciare un rigore in movimento: palla piazzata alla sinistra di Viviano, il portiere si allunga con la gamba e riesce a respingere e sulla respinta ancora Gomez va al tiro e il portiere blocca con sicurezza.

ANCHE QUALCHE RISCHIO NEL FINALE: nel finale Ilicic riceve e sguscia fino al limite dell’area poi ci prova con il destro, deviato e con palla a fil di palo, poi anche la Spal si fa vedere con una velenosissima punizione prima con un provvidenziale salvataggio sulla linea di Castagne su colpo di testa di Bonifazi e poi con una punizione di Kurtic velenosissima che non trova la deviazione di nessuno in area e sfila sul fondo. Telegramma finale di un primo tempo che si chiuderà senza recupero con gli ospiti avanti di un gol.

RIPRESA, CI PENSA ILICIC, 1-1: dopo il riposo il match riprende con i medesimi ventidue della prima parte di gara ma con i nerazzurri che appaiono più determinati e provano a stringere gli ospiti nella propria area di rigore nelle prime battute ma senza successo; la squadra del Gasp ha il guizzo giusto all’undicesimo quando Castagne avvia il contropiede veloce di Zapata che arriva in area e crossa rasoterra per l’accorrente Ilicic che deve solo metter dentro il gol del pareggio nerazzurro.

ZAPATA RUGGISCE, SORPASSO-DEA: la prima mossa del Gasp dopo il pareggio ottenuto è l’inserimento di Gosens in fascia al posto di Castagne ma con la Spal che concede davvero poco ai nerazzurri di seriamente pericoloso e senza rinunciare a farsi vedere in avanti. Alla mezz’ora tocca anche a Pasalic far il suo ingresso in campo con Freuler che gli lascia il posto. Alla mezz’ora occasione per Gomez, servito da Freuler sulla corsa, controllo complesso dell’argentino che perde l’attimo. La Dea però sente odore di sorpasso ed i ragazzi del Gasp mettono la freccia a dieci dalla fine quando Hateober scatta e fa partire un cross al bacio per l’accorrente Zapata che al volo non sbaglia e batte Viviano: esplode il Comunale, l’Atalanta va sul 2-1.

VITTORIA DI PLATINO, ORA IL MILAN: incassato il gol che ribalta il match la Spal, che già aveva calato ritmo e pressione rispetto al primo tempo, non riesce più a rendersi seriamente pericolosa dalle parti di un Berisha che ha trascorso un secondo tempo quasi da spettatore. C’è spazio anche per l’ultimo cambio nel frattempo in casa nerazzurra con il Papu che si prende gli applausi del pubblico e lascia il posto a Pessina proprio all’inizio dei tre di recupero al termine dei quali il triplice fischio finale sancirà l’ennesima vittoria pesantissima della squadra del Gasp che resta aggrappata al treno delle grandi in lotta per l’Europa ed il prossimo sabato vivrà una gara dall’assoluto profumo europeo sempre in casa, stavolta contro il Milan che ci dirà probabilmente ancora più chiara dove il sogno impossibile di questi ragazzi potrà arrivare. Avanti tutta!

IL TABELLINO

ATALANTA-SPAL 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 8′ Petagna (S), 12′ st Ilicic (A), 35′ st Zapata (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (33′ st Pasalic) , Castagne (25′ st Gosens); Gomez (45′ st Pessina), Ilicic; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Djimsiti, Ibanez, Masiello, Kulusevski, Pasalic, Reca, Barrow – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): Viviano, Cionek, Vicari, Bonifazi (38′ st Floccari); Lazzari, Valoti (26′ st Murgia), Missiroli, Kurtic, Costa; Paloschi, Petagna (34′ st Antenucci) – A disposizione: Gomis, Poluzzi, Dickmann, Regini, Simic, Spina, Uzela, Valdifiori – All.: Semplici

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Spal-Atalanta 2-0 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Hateboer (A), Missiroli, Valoti, Paloschi (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva la Spal, l’Atalanta chiede strada al suo passato

BERGAMO, ORE 15

DA PETAGNA A PALOSCHI, LA DEA SFIDA IL SUO PASSATO

La ventitreesima del campionato di serie A propone ai nerazzurri di Gasperini la sfida alla Spal tra le mura amiche del Comunale: dopo il bel successo di Cagliari, la squadra nerazzurra non vuol perdere terreno dopo le vittorie negli anticipi di Roma e Lazio per restare agganciata al treno che vale quarto e quinto posto in classifica. Certo, l’avversario di oggi non sarà dei più agevoli: dal suo ritorno in A la squadra spallina ha strappato alla Dea due pareggi e una vittoria, quella di questo inizio stagione, con la doppietta dell’ex Petagna: e a proposito di ex saranno davvero tanti quelli in campo oggi, dal già citato Petagna, a Kurtic e senza scordarsi Paloschi e Floccari. Partita quindi da non prendere assolutamente sotto gamba da parte di Gomez e compagni per piegare quello che è stato sin qui un avversario decisamente scomodo per l’Atalanta.

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I DUBBI DEL GASP: con Ilicic completamente recuperato, lo sloveno dovrebbe tornare titolare mentre in difesa potrebbe toccare a Mancini giocare dandosi così il cambio con Djimsiti mentre in mezzo e davanti poche variazioni con il Papu ad ispirare Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 7 Reca, 8 Gosens, 19 Djimsiti, 5 Masiello, 41 Ibanez, 44 Kulusevski, 88 Pasalic, 22 Pessina, 99 Barrow – All.: Gasperini

SPAL (3-5-2): 2 Viviano; 4 Cionek, 23 Vicari, 14 Bonifazi; 29 Lazzari, 8 Valoti, 6 Missiroli, 16 Kurtic, 33 Costa; 43 Paloschi, 37 Petagna – A disp.: 1 Gomis, 17 Poluzzi, 5 Simic, 13 Regini, 24 Dickmann, 16 Valdifiori, 28 Schiattarella, 11 Murgia, 45 Nikolic, 7 Antenucci, 10 Floccari – All.: Semplici

ARBITRO: Massa di Imperia