Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PALOMINO MEZZO DISASTRO, BENE PASALIC, ILICIC IN SERATA-TOP!

Quando in una partita si segnano molti gol, merito per gli attacchi ma parecchi demeriti vanno alle rispettive difese, ed in casa nerazzurra c’è molto da ridire sul pacchetto arretrato questa sera: su tutti Palomino, che con un palleggio sciagurato regala il pallone a Chiesa per riaprire il match, e poi Hateboer perde una palla così ingenua che innesca ancora il giocatore viola verso il 3-3 di Muriel. Peccato, una difesa colabrodo contro un attacco in gran spolvero, con un Ilicic in stato di grazia, un Gomez al top fino a quando la condizione lo consente e Pasalic in mezzo che fa gioco (e gol).

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: rammarico sì, ma alla fine va bene anche a lui così. Perchè il risultato fuori casa mette in una situazione di leggero vantaggio la Dea, e per aver risposto a quanti credevano un po’ cotta questa squadra che ha sofferto il giusto contro un avversario temibilissimo in casa. Domenica li ritroveremo a Bergamo in campionato anche se la vera sfida decisiva sarà quella di aprile che vale il pass per la finale di Roma.

BERISHA 6.5: ne prende tre stasera ma senza particolari colpe, in compenso è attento con un paio di uscite determinanti fuori area ad evitare guai peggiori.

TOLOI 5.5: si avventura spesso in avanti per portar su i suoi, in compenso dietro stasera è anche lui spesso in difficoltà.

MANCINI 6: probabilmente il meno colpevole di tutti. Partita sufficiente, senza particolari acuti.

PALOMINO 4: purtroppo è il primo colpevole stasera. Imperdonabile l’errore che regala a Chiesa il pallone che gli spalanca un’autostrada verso il gol che riapre il match. Da li è cambiato tutto in una gara che, sino a quel momento, la Dea stava agevolmente controllando.

HATEBOER 5: la traversa nel finale addolcisce una pillola comunque amara per lui: perchè è decisivo un suo pallone perso in occasione della ripartenza viola decisiva per lanciare Muriel in porta verso il definitivo 3-3. Sfortunato comunque in pieno recupero quando centra il montante di testa.

DE ROON 8: mamma mia, quel siluro fa sognare tutta Bergamo e consente comunque ai nostri di giocare la ripresa con maggior serenità dopo un primo tempo in cui era accaduto di tutto. Sfiora anche il bis su un tiro dove solo una deviazione della difesa evita un nuovo gol. Grandissimo!

PASALIC 7.5: torna al gol e non fa rimpiangere per nulla l’assenza di Freuler la in mezzo. Prosegue il suo continuo processo di crescita sotto la cura-Gasp che lo sta riportando su alti livelli. Bravo!

L’esultanza di Mario Pasalic dopo il gol del momentaneo 2-0

CASTAGNE 6.5: spinge tanto, specialmente nella ripresa, peccato spesso i suoi traversoni non siano sfruttati meglio dai compagni.

ILICIC 8: per oltre un’ora è poesia ogni pallone toccato dallo sloveno. Il numero con la palla al piede che regala in occasione dell’azione del primo gol è qualcosa da vedere e rivedere. Sontuoso!

GOMEZ 7.5: finisce stremato, ma dopo una gara in cui dimostra di esser nuovamente in condizione e trova anche un gol importantissimo che apre le marcature di questa serata all’insegna dei gol e delle difese imbarazzanti (BARROW s.v.: entra nel finale).

ZAPATA 6: punge un po’ di più nella ripresa, ma ancora una volta è lento spesso nelle azioni manovrate e non ottiene palloni giocabili degni di tal nome (RECA 6: dentro nel finale, offre a Hateboer l’assist per il colpo di testa che si stampa sulla traversa).




Una semifinale da fuochi d’artificio: l’Atalanta scappa due volte, la Fiorentina la riprende, 3-3 al Franchi!

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI ANDATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-3: LA DEA SCAPPA, LA VIOLA NON MOLLA

Sei gol ed emozioni a raffica nella prima semifinale tra Fiorentina ed Atalanta con i nerazzurri che a tratti sognano anche il colpaccio al Franchi ma alla fine portano a casa un 3-3 che di sicuro non dispiace agli uomini del Gasp. Eppure la Dea aveva iniziato in maniera incredibile il match segnando con Gomez e Pasalic e portandosi in venti minuti avanti di due gol; poi, una sciocchezza incredibile di Palomino apre la strada al gol di Chiesa con la Fiorentina che pareggia nel giro di due minuti a cavallo con la mezz’ora. Nella ripresa pare la viola a spinger di più e invece De Roon trova una sassata micidiale che riporta avanti la Dea che però deve arrendersi quando Muriel pesca il 3-3 a nove dalla fine; in pieno recupero, traversa clamorosa colpita da Hateboer. Ad aprile ce la giochiamo, eccome!

Firenze: anni fa è stata addirittura una finale, oggi è invece il primo round che porta alla finalissima di Roma prevista a metà maggio. Dopo aver spazzato via le più quotate Juve e Roma ai quarti, Atalanta e Fiorentina questa sera al Franchi si giocano le prime cartucce per cercare di andare alla conquista della coppa. Per il secondo anno di fila i ragazzi del Gasp si giocano la grande chance di scrivere una nuova pagina di storia dopo aver fallito l’appuntamento lo scorso anno contro i bianconeri, poi riscattato con il successo di fine gennaio che ha regalato a Bergamo una notte magica. Non sarà facile, perchè la Viola è un avversario di quelli tosti che gode di un ottimo momento di forma e che cercherà di far valere sicuramente il fattore campo in questo primo tempo di una sfida che conoscerà a metà aprile il prescelto per andare a Roma a giocarsi la coppa.

MANCIO E PASALIC TITOLARI: senza gli squalificati Djimisiti e Freuler, mister Gasperini ricorre a Mancini in difesa e Pasalic in mezzo per sopperire alle due assenze, recuperando Gomez in avanti posizionato a supporto del duo Ilicic-Zapata in cerca di nuova gloria dopo i due passaggi a vuoto in campionato contro Milan e Toro. Nei padroni di casa, Pioli riporta Muriel titolare con Chiuesa in avanti dopo averlo lasciato inizialmente fuori nel match di domenica sera con l’Inter con anche Milenkovic che ritrova posto in difesa davanti a Lafont tra i pali.

PAPU-PASALIC, DEA DA SOGNO: splendida la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo, il pubblico di casa ricorda Davide Astori con tantissime bandierine riportanti il numero tredici mentre balza all’occhio lo spicchio degli oltre duemilacinquecento bergamaschi giunti in toscana e con il match che prende così il via con i ragazzi del Gasp subito determinatissimi a fare la partita e che al decimo vanno ad un nulla dal vantaggio quando Ilicic si scatena ai limiti dell’area e conclude, pallone deviato e Lafont che si supera con una mano ed evita un gol che pareva già fatto. Al quarto d’ora però l’Atalanta la sblocca: magia di Ilicic a centrocampo, corsa solitaria in mezzo al campo e poi un assist spettacolare per il Papu Gomez che supera stavolta Lafont con un tocco delizioso. La Viola pare stordita, la Dea capisce il momento e colpisce ancora due minuti dopo: sempre decisivo Ilicic che serve un assist al bacio per l’inserimento di Pasalic che al volo manda la palla sotto le gambe di Lafont e poi può esultare: 2-0 per i nerazzurri!

SUICIDIO PALOMINO, POI BENASSI: TUTTO DA RIFARE!: partita incredibile al Franchi, i nerazzurri paiono padroni assoluti del campo contro una Fiorentina stordita che fatica a ritrovarsi ed impostare azioni anche solo seriamente pericolose; Ilicic prova una conclusione della distanza al venticinquesimo, poi però dopo tre minuti dalla mezz’ora succede l’incredibile: in fase di controllo del pallone, erroraccio clamoroso di Palomino che si fa soffiare il pallone da Chiesa che si invola verso la porta nerazzurra e batte Berisha dimezzando lo svantaggio e riaprendo così il match. Come avvenuto in occasione del micidiale uno-due dei nerazzurri, la Viola ripercorre le orme della Dea e va a trovare il gol del pari due minuti dopo aver accorciato le distanze: palleggio in area di Muriel per Chiesa che trova Benassi in mezza sforbiciata che mette in porta il punto del 2-2: tutto da rifare per un’Atalanta che si ritrova punto e a capo dopo una gara sin li quasi dominata.

IL “GIALLO” DI HATEBOER: la tensione resta altissima in campo, con le due squadre che non si accontentano per nulla del pari e cercano così di rimettere il muso davanti ma senza ulteriori sussulti per un primo tempo che andrà in archivio dopo un minuto di recupero al cui termine c’è il “giallo” (in tutti i sensi) della ammonizione inflitta ad Hateboer a pochi secondi dal fischio dell’arbitro per un fallo di mano che, in realtà, non c’è; si va dunque al riposo sul risultato di 2-2.

RIPRESA, MARTEN FA BOOOM, 3-2!: dopo l’intervallo il match riprende con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara e con i padroni di casa che paiono parti meglio, tant’è che all’ottavo Victor Hugo colpisce di testa sugli sviluppi di un corner mandando fuori la sfera di poco. Sin li un po’ sorniona, l’Atalanta torna a mordere in maniera letale quattro minuti dopo: calcio d’angolo di Gomez, respinta di Lafont raccolta da De Roon che fa partire una bomba da fuori area imprendibile per il portiere di casa: la Dea è di nuovo avanti, 3-2!

LA VIOLA NON MOLLA, MURIEL FA 3-3: dopo il nuovo vantaggio, l’Atalanta resta a lungo in controllo della gara anche se non con la stessa sicurezza del primo tempo e soffrendo spesso le iniziative viola alla ricerca del nuovo pari: al ventottesimo ci prova Biraghi in diagonale con pallone sul fondo, poi alla mezz’ora ottima uscita di Berisha che sventa un’occasione dopo un altro disimpegno sbagliato della difesa nerazzurra che aveva nuovamente rimesso Chiesa in moto. Tuttavia il gol dei padroni di casa arriva di li a poco a nove dalla fine quando stavolta è Hateboer a perdere un pallone abbastanza sciocco a metà campo che innesca nuovamente Chiesa, che salta il diretto marcatore e mette dentro per l’accorrente Muriel che segna il più facile dei gol: 3-3.

HATEBOER SBATTE SULLA TRAVERSA: il timore di molti nerazzurri è a questo punto quello di un assalto finale dei padroni di casa alla ricerca del gol per il sorpasso, ma invece la squadra del Gasp al trentasettesimo va al tiro ancora con De Roon dalla media distanza, pallone deviato in corner ma che avrebbe meritato più fortuna; cambio per la Dea con l’ingresso nel finale di Reca per Zapata, e Barrow per uno stremato Gomez. Ci prova Muriel a quattro dalla fine da fuori, senza fortuna, ma è per la Dea la grandissima occasione nel primo dei quattro di recupero concessi con la traversa colpita da Hateboer grazie al bell’assist di Reca per l’olandese che colpisce di testa e centra il montante. E’ l’ultima scarica di adrenalina di una partita comunque bellissima che termina con un 3-3 che, pur con qualche rammarico per non aver saputo gestire due volte il vantaggio, lascia aperta molto più di una speranza di poter raggiungere la finale. La strada per Roma insomma, è apertissima anche per noi: un grazie di cuore ai nostri ragazzi per una serata di grandissime emozioni!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 3-3 (primo tempo 2-2)

RETI: 16′ pt Gomez (A), 18′ pt Pasalic (A), 33′ pt Chiesa (F), 36′ pt Benassi (F), 13′ st de Roon (A), 34′ st Muriel (F)

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Ceccherini (35′ st Laurini), Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Dabo (31′ st Simeone); Chiesa, Muriel, Gerson (7′ st Edimilson Fernandes) – A disposizione: Pjaca, Norgaard, Hancko, Brancolini, Pezzella, Vlahovic, Montiel, Graiciar, Terracciano – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Pasalic, Castagne; Gomez (42′ st Barrow); Ilicic, Zapata (40′ st Reca) – A disposizione: Rossi, Piccoli, Gollini, Pessina, Masiello, Ibanez, Kulusevski – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori: 29mila circa – ammoniti: Vitor Hugo, Biraghi, Laurini (F), Mancini, Toloi, Hateboer (A) – calci d’angolo: 6-5 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Sognando la finale: forza Atalanta, a Firenze il primo round di Coppa

FIRENZE, ORE 21

DOPO POLEMICHE E VELENI, LA PAROLA AL CAMPO

Parola al campo: finalmente! Dopo giorni di polemiche e discussioni, ecco il pallone pronto a mettere tutti d’accordo, o quasi. Alle 21 al Franchi di Firenze va in scena il primo round della semifinale di coppa Italia tra i viola e l’Atalanta del Gasp, che cerca la grande impresa per centrare la finale di Roma prevista a metà maggio. Gara molto delicata, il cui ritorno è previsto a Bergamo a fine aprile, in cui i nerazzurri dovranno essere bravi a resistere ad una Fiorentina pronta invece a voler già mettere un sigillo importante in questa prima gara; ma per questa Atalanta che ci ha fatto sognare, nulla può esser davvero impossibile e, dopo aver triturato la Juve nei quarti di finale, Papu e compagni proveranno a costruire stasera il primo tassello verso un’altra impresa. Servirà testa, pazienza ma anche la giusta cattiveria per provar a metter in difficoltà un avversario che risulta decisamente temibile. Prepariamoci alla battaglia ed allo spettacolo che il campo ci regalerà in quella che ci auguriamo possa essere un’altra notte magica. Forza ragazzi!

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FORMAZIONE, LE ULTIME: nella prima battaglia per centrare la finale, mister Gasperini non conterà sicuramente sugli squalificati Freuler e Djimisiti mentre recupera Gomez, out nel match perso contro il Toro lo scorso sabato. Dietro Mancini è in vantaggio per un posto da titolare mentre Pasalic dovrebbe giocare in mezzo con davanti Zapata supportato anche da Ilicic oltre che dal Papu.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Fernandes, Veretout; Gerson, Muriel, Chiesa – A disposizione: Terracciano, Brancolini, Ceccherini, Hancko, Norgaard, Dabo, Pjaca, Vlahovic, Graiciar, Simeone – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Ilicic, Gomez; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Ibanez, Masiello, Reca, Pessina, Barrow, Kulusevski, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste




I precedenti di Fiorentina-Atalanta

Sono 4 i precedenti in Coppa Italia disputati a Firenze tra Fiorentina e Atalanta. Ahinoi, la formazione nerazzurra è sempre uscita sconfitta negli incontri disputati nel capoluogo toscano.
Il primo confronto risale al 15 ottobre 1961; nel secondo turno della competizione, ad eliminazione diretta, prevalsero i viola per 2-0 con reti nell’ultimo quarto d’ora di Milani e Dell’Angelo.

Due precedenti poi negli anni Novanta, il primo dei quali è sicuramente il più importante e uno degli incontri più prestigiosi di tutta la storia atalantina. Si trattava infatti della finale, che i bergamaschi raggiunsero dopo aver eliminato Cremonese, Juventus, Cagliari e Bologna. La partita di andata si giocò al Franchi il 2 Maggio 1996 e, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, venne decisa da un gran gol di Batistuta al 7’ della ripresa. Al ritorno a Bergamo i gigliati si sarebbero aggiudicati il
trofeo vincendo per 0-2 con due reti nel secondo tempo.

Tre stagioni dopo ci si incontrò nei quarti di finale: stavolta la gara di andata era stata giocata a Bergamo e vinta dagli orobici per 3-2; il ritorno si disputò il 28 Gennaio 1999 e la Fiorentina vinse con quel minimo scarto, 1-0 (rete di Robbiati al 10’), che le consentì il passaggio del turno. I viola persero poi la finale contro il Parma.

Le due squadre si ritrovarono poi agli ottavi di finale della stagione 2014/2015, in partita secca: il 21 Gennaio 2015 i toscani si imposero abbastanza agevolmente per 3-1; tutte nel primo tempo le reti: Mario Gomez, Cuadrado su rigore, ancora l’attaccante tedesco e poi goal della bandiera di Rolando Bianchi.




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

INTER, BEFFA AL 111′! ORA IL MILAN DISTA SOLO DUE PUNTI

Nulla cambia in vetta nella giornata numero venticinque di serie A in cui Napoli e Juve piegano rispettivamente Parma e Bologna in trasferta con i campani che restano a tredici punti dai bianconeri. Accorcia invece il Milan sul terzo posto grazie al successo sull’Empoli e all’incredibile stop dell’Inter, ripresa sul pari a Firenze dopo undici minuti di recupero. In coda cambia poco, solo la Spal muove la classifica ottenendo un punto in casa del Sassuolo. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Lazio-Udinese – rinviata a data da destinarsi 

Milan-Empoli 3-0: 49′ Piatek, 51′ Kessie, 67′ Castillejo – giocata venerdì 22 ore 20:30 

Torino-Atalanta 2-0: 42′ Izzo, 46′ Iago Falque – giocata sabato 23 ore 15:00 

Frosinone-Roma 2-3: 5′ Ciano (F), 30′, 95′ Dzeko (R), 31′ Pellegrini (R), 80′ Pinamonti (F) – giocata sabato 23 ore 20:30 

Sampdoria-Cagliari 1-0: 66′ rig. Quagliarella – ore 12:30 

Bologna-Juventus 0-1: 67′ Dybala 

Chievo Verona-Genoa 0-0

Sassuolo-Spal 1-1: 43′ Peluso (S), 68′ rig. Petagna (Sp)

Parma-Napoli 0-4: 18′ Zielinski, 36′ e 73′ Milik, 82′ Ounas – ore 18:00 

Fiorentina-Inter 3-3: 1′ aut. De Vrij (F), 6′ Vecino (I), 40′ Politano (I), 52′ rig. Perisic (I), 74′ Mouriel (F), 111′ rig. Veretout (F) – ore 20.30

LA CLASSIFICA:
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 69 25 22 3 0 53 15
2 Napoli 56 25 17 5 3 46 18
3 Inter 47 25 14 5 6 37 20
4 Milan 45 25 12 9 4 38 22
5 Roma 44 25 12 8 5 49 33
6 Lazio 38 24 11 5 8 33 27
7 Torino 38 25 9 11 5 30 22
8 Atalanta 38 25 11 5 9 51 36
9 Fiorentina 36 25 8 12 5 40 29
10 Sampdoria 36 25 10 6 9 41 32
11 Sassuolo 31 25 7 10 8 35 40
12 Genoa 29 25 7 8 10 32 41
13 Parma 29 25 8 5 12 25 37
14 Cagliari 24 25 5 9 11 21 36
15 Spal 23 25 5 8 12 22 37
16 Udinese 22 24 5 7 12 19 31
17 Empoli 21 25 5 6 14 30 48
18 Bologna 18 25 3 9 13 19 38
19 Frosinone 16 25 3 7 15 19 49
20 Chievo V. (-3) 10 25 1 10 14 19 48



La testa altrove e la riserva accesa: brutta Atalanta, il Toro la incorna e la aggancia

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-0: IZZO E FALQUE STENDONO LA DEA

Qualcosa non va: e purtroppo alla vigilia di una settimana importantissima. L’Atalanta torna con le pive nel sacco da Torino dove i granata superano i nerazzurri per 2-0 e li agganciano anche in classifica. L’onda lunga del K.O. contro i rossoneri di una settimana fa prosegue quindi anche oggi per una Dea in formazione piuttosto sperimentale e con diversi uomini chiave in panchina, ma che non deve assolutamente esser da attenuante ad una squadra che, tutto sommato, gioca un discreto primo tempo creando anche un paio di buone opportunità, ma incassa quel gol nel finale della prima parte del match, complice anche una ingenuità di Berisha, e poi non si rialza più: anche perchè il Toro, dopo l’1-0 pescato da Izzo, ad inizio ripresa concede il bis dopo nemmeno un minuto con Iago Falque e chiude di fatto i giochi. In attesa della semifinale di coppa di mercoledì a Firenze, ci son da leccarsi le ferite di un’altra sconfitta che speriamo non lasci ulteriori segni in un gruppo apparso oggi anche un po’ a corto di fiato.

Torino: certamente il vero vincitore di questa giornata non poteva che essere lui: il Mondo. A quasi un anno dalla sua scomparsa nel prepartita, genera grandi emozioni ad entrambe le tifoserie presenti il momento in cui la signora Clara Mondonico, la figlia di Emiliano, indimenticato tecnico di Torino ed Atalanta, si palesa a bordocampo per ricevere l’omaggio del presidente di casa Cairo dedicato al grande mister che ha fatto la storia di entrambe le società.

AVVIO EQUILIBRATO: archiviati i bei momenti, veniamo ora alle note dolenti: la partita. La squadra del Gasp torna a casa con il secondo k.o. consecutivo, e stavolta deraglia anche in trasferta, solitamente il suo terreno di caccia preferito. In avvio di partita i granata provano a fare la gara e si fanno preferire nella prima parte del primo tempo, l’Atalanta risponde colpo su colpo ed esce sulla distanza. Si gioca sul filo dell’equilibrio, spezzato talvolta dai calci di fermo, come quello di Iago Falque all’ottavo che si ferma sulla barriera, o dagli errori individuali granata non fruttati dai nerazzurri come quando Pasalic non approfitta della falla aperta da Nkoulou e Aina al tredicesimo, o quando Nkoulou perde l’equilibrio e lancia Gosens che conclude in maniera inguardabile e finisce pure con l’infortunarsi: oltre al danno la beffa e il baby Kulusevki che entra in campo al suo posto.

BERISHA PASTICCIA, IZZO NO: ma l’occasione d’oro capita al ventiduesimo a Mancini che non approfitta di un errore di Baselli in disimpegno e sulla cui conclusione Sirigu gli chiude lo specchio, stessa sorte che capita al colpo di testa di Castagne poco dopo. Più Toro nel finale che ci prova con Meité a dieci dalla fine (pallone alto) e sette minuti dopo Izzo la sblocca sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la conclusione di Iago sporcata da un difensore si stampa sul palo, dal mischione emerge Izzo che ribatte in gol con la complice incertezza di Berisha che si rivelerà decisiva. E’ il gol che apre il match e, di fatto, spegne la squadra del Gasp. Un paio di minuti di recupero e l’intervallo arriva a fagiolo per riordinare le idee.

RIPRESA, GARA CHIUSA DOPO UN MINUTO: se dopo la pausa ci si attendeva un avvio dei nostri determinato a riprendere il match, Iago Falque al primo minuto produce la fiammata che invece chiude la gara: bel pallone ricevuto in area, dribbling secco e conclusione precisa all’angolino. L’Atalanta a questo punto accusa il colpo, e si vede: prova a reagire subito con Castagne al sesto ma il tiro si addormenta tra le braccia di Sirigu. Gasperini getta nella mischia a questo punto anche Barrow, richiamando Kulusevski, anche se è ancora Iago Falque al ventesimo e alla mezz’ora a sfiorare la doppietta personale. La Dea si rifà viva nel finale, infatti prima della doccia c’è ancora il tempo di una grande chiusura di Sirigu su Zapata (unica fiammata del colombiano in tutto il match) allo scadere. Troppo tardi, e troppo poco per poter pretendere di riaprire un match già chiuso da tempo. L’Atalanta che perde due gare di fila è già una notizia, il secondo attacco del campionato che non va nemmeno a segno oggi è un altro motivo su cui riflettere e lavorare. Mercoledì si avvicina, e li capiremo se questo secondo campanello di allarme consecutivo sia suonato invano o giusto in tempo per correre ai ripari.

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 42′ p.t. Izzo, 1′ s.t. Iago Falque

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Baselli (48′ st Millico), Lukic, Meité (21′ st Ansaldi), Aina; Falque (36′ st Berenguer), Belotti – A disposizione: Rosati, Ferigra, Ichazo, Parigini, Damascan, Bremer, Zaza – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello, Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens (18′ pt Kulusevski, 26′ st Barrow)); Castagne (34′ st Reca), Ilicic; Zapata – A disposizione: Toloi, Rossi, Palomino, Ibanez, Gollini, Pessina – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 0-0 – ammoniti: Nkoulou, Berenguer (T), Castagne (A) – calci d’angolo: 4-3 per il Torino – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Torino-Atalanta

KULUSEWSKI ACERBO, BERISHA ANCORA INCERTO; BENINO PASALIC

Squadra sulle gambe, momento difficile; non il massimo per la Dea in una delle settimane più importanti della stagione. Oggi la formazione del mister è sicuramente apparsa molto orientata alla semifinale di mercoledì, ma ciò non deve essere un attenuante. Berisha ha commesso ancora un errore importante in occasione del primo gol mentre davanti, orfani del Papu, Ilicic e Zapata non sono risultati pervenuti. 

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: ok il preservare le risorse migliori per mercoledì, ma l’azzardo eccessivo è stato pagato a caro prezzo con l’aggancio in classifica dei granata e con una prova decisamente deludente nonostante un primo tempo tutto sommato sufficiente. 

BERISHA 5: in quella mischia da cui poi è arrivato il gol di Izzo non è apparso sicuro, semmai l’opposto. In una difesa già sperimentale le sue incertezze hanno pesato come macigni.

DJIMISITI 6: francobolla bene Belotti, anche se sul raddoppio di Falque è anche lui abbastanza ingenuo e distratto. 

MASIELLO 5.5: rientra dopo un lungo periodo di panchina e tutto sommato non sfigura in una partita certamente non facile anche se in occasione del raddoppio granata ha qualche responsabilità. 

MANCINI 5.5: s’è visto poco e non ha convinto molto, incerto in fase difensiva e meno propositivo del solito in quella offensiva anche se, va detto, poche sono state le occasioni tramite calcio piazzato oggi per i nostri.

CASTAGNE 5.5: a tratti molle e poco presente nelle azioni importanti, risulta spesso forse in posizione troppo arretrata. (RECA s.v.: un quarto d’ora di gara per lui, troppo poco).

PASALIC 6: spazia un po’ a tutto campo e recupera discreti palloni specie nel primo tempo; sparisce un po’ dalla scena nella ripresa dopo il secondo gol in avvio.

FREULER 5.5: un pelino meno del suo compagno di reparto viste anche le difficoltà accusate nel primo tempo con diversi palloni sprecati in maniera non da lui.

GOSENS s.v: sfortunatissimo, ha la chance da titolare ma si infortuna dopo poco ed è costretto al cambio. (KULUSEWSKI 5: ancora non pronto per il salto in partite come queste; qualche giocata la prova, ma gli errori alla lunga prevalgono; crescerà. BARROW s.v: dentro ormai a giochi fatti, può farci davvero poco).

ILICIC 5: come sempre troppo innamorato del pallone e oggi più che mai inconcludente. Una discreta occasione nel primo tempo sprecata e poco altro.

HATEBOER 5: certo non era in una posizione a lui congegnale, però oggi anche lui ha combinato davvero poco. 

ZAPATA 5: periodo difficile anche per lui. Dopo la gara con il Milan il ragazzo pare meno convinto è un po’ giù di corda. Forza Duvan, abbiamo bisogno anche di te!