Serie A, i risultati e la classifica dopo la 38a giornata: i nerazzurri chiudono settimi

PAZZA INTER, QUARTO POSTO E CHAMPIONS!

L’ultimo giorno di scuola del campionato di serie A regala gli ultimi due verdetti: quello più incredibile riguarda il quarto posto conquistato dall’Inter in rimonta sulla Lazio che qualifica alla prossima Champions League i nerazzurri di Spalletti a scapito dei biancocelesti. In coda invece è il Crotone la terza squadra a scendere in B dopo la sconfitta patita a Napoli che relega i calabresi di Zenga al ritorno in cadetteria. In Europa ci andranno anche Napoli e Roma, in quella minore approdano Milan, Lazio e l’Atalanta che però dovrà giocare i turni preliminari a fine luglio. Andiamo quindi a ricapitolare gli ultimi risultati e i marcatori di giornata e chiudere così con la classifica finale.

I RISULTATI

19/05
ore 15
Juventus-Verona H. 2-1: 49′ Rugani (J), 52′ Pjanic (J), 76′ Cerci (V)

20/05
ore 15
Genoa-Torino 2-1: 30′ Iago Falque (T), 58′ Baselli (T), 80′ Pandev (G)

ore 18
Cagliari-Atalanta 1-0: 86′ Ceppitelli

Chievo V.-Benevento 1-0: 50′ Inglese

Milan-Fiorentina 5-1: 19′ Simeone (F), 22′ Calhanoglu (M), 41′, 58′ Cutrone (M), 48′ Kalinic (M), 75′ Bonaventura (M)

Napoli-Crotone 2-1: 23′ Milik (N), 31′ Callejon (N), 91′ Tumminello (C)

Spal-Sampdoria 3-1: 4′ rig., 51′ Antenucci (S), 50′ Grassi (S), 65′ Kownacki (SD)

Udinese-Bologna 1-0: 29′ Fofana

ore 20.45
Lazio-Inter 2-3: 9′ aut. Perisic (L), 29′ D’Ambrosio (I), 41′ Felipe Anderson (L), 78′ rig. Icardi, 81′ Vecino (I)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 95 38 30 5 3 86 24
2 Napoli** 91 38 28 7 3 77 29
3 Roma** 77 38 23 8 7 61 28
4 Inter** 72 38 20 12 6 66 30
5 Lazio*** 72 38 21 9 8 89 49
6 Milan*** 64 38 18 10 10 56 42
7 Atalanta**** 60 38 16 12 10 57 39
8 Fiorentina 57 38 16 9 13 54 46
9 Torino 54 38 13 15 10 54 46
10 Sampdoria 54 38 16 6 16 56 60
11 Sassuolo 43 38 11 10 17 29 59
12 Genoa 41 38 11 8 19 33 43
13 Chievo V. 40 38 10 10 18 36 59
14 Udinese 40 38 12 4 22 48 63
15 Bologna 39 38 11 6 21 40 52
16 Cagliari 39 38 11 6 21 33 61
17 Spal 38 38 8 14 16 39 59
18 Crotone***** 35 38 9 8 21 40 66
19 Verona H.***** 25 38 7 4 27 30 78
20 Benevento***** 21 38 6 3 29 33 84
NOTE
*campione d’Italia, qualificata alla prossima Champions League
**qualificata alla prossima Champions League
***qualificata alla prossima Europa League
****qualificata al secondo turno preliminare di Europa League
*****retrocessa in serie B



Le pagelle di Cagliari-Atalanta

ULTIMO GIORNO DI SCUOLA, MA IL PAPU E’ L’ULTIMO A MOLLARE

Ultima partita della stagione dal rendimento certamente non entusiasmante per i ragazzi del Gasp che chiudono il loro campionato con una sconfitta (la seconda in trasferta del girone di ritorno, i sardi portano via sei punti su sei ai nerazzurri) ma con una prova più che positiva di Gollini, che dimostra così tutte le sue qualità e di Castagne oltre che del Papu che sembra uno degli ultimi ad arrendersi alla sconfitta. Meno brillanti oggi Cristante ed Ilicic mentre Caldara saluta tutti fallendo un calcio di rigore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: il voto, ovviamente, non è per la partita odierna in quanto al terzo gol del Milan sulla Fiorentina tutti (o quasi) erano già in vacanza, ma per una stagione partita con tante incognite e conclusa con l’ennesimo trionfo. Il bello è ripetersi, era la sfida principale di inizio stagione, oltre quello di giocare l’Europa League nella maniera più decorosa possibile: bene, in Europa League ci si ritorna (anche se servirà superare i turni preliminari per accedervi) dopo averla onorata al meglio quest’anno ed essere usciti in maniera sfortunatissima con il Dortmund e senza dimenticare la semifinale di Coppa Italia giocata con la Juve. Direi che più che il classico “missione compiuta”, è il caso di dire “un altro miracolo è servito”. Grazie mister!

GOLLINI 7: tiene in piedi i suoi nel primo tempo con almeno due/tre interventi molto importanti, poi nella ripresa il ritmo cala e diventa quasi spettatore non pagante. (ROSSI 6: il bello dell’esordio in serie A, il brutto dell’incassar il gol che vale una sconfitta che cambia comunque poco le cose. Peccato)

PALOMINO 6.5: bravo, in avvio reclama anche per un rigore che, visto e rivisto, poteva starci.

CALDARA 6: ha provato a salutare tutti quanti con il gol che poteva valere il pari, purtroppo la palla è finita in curva. Niente di male, ciò non cancella l’ennesima stagione di applausi di questo ragazzo con le valigie pronte e in procinto di diventar uno dei nuovi punti fissi della difesa della Juve. Buona fortuna campione!

CASTAGNE 6.5: parte da difensore per sopperire all’assenza di Mancini, poi viene riportato nella sua posizione abituale dopo l’infortunio di Gosens. Buona comunque la sua partita.

HATEBOER 6: svolge il suo compitino senza però particolari acuti. Sufficiente.

DE ROON 6: in una partita che ha contato seriamente qualcosa per poco meno di un tempo non brilla particolarmente, ma la sua prova è comunque sufficiente.

FREULER 6.5: nell’assalto finale alla ricerca del pari entra in diverse azioni, arriva alla condizione ideale per l’avventura al mondiale russo con la sua Svizzera e poi tornare e dar la caccia ai gironi di Europa Legue con i compagni.

GOSENS 6: la sua partita dura davvero poco, poi l’infortunio lo costringe al cambio (BASTONI 6.5: buona partita per lui, in difesa ma anche in avanti dove si conquista il rigore al novantesimo poi sciupato da Caldara).

CRISTANTE 6: ultima partita stagionale (e forse anche i nerazzurro?) un po’ sottotono per lui senza particolari spunti degni di nota. Detto questo, a questo giocatore scoperto grande anche dalla bravura tattica del mister, va il nostro più sentito grazie per questa splendida stagione che ci ha regalato. In bocca al lupo Bryan! (BARROW 6: in campo per una buona fetta di secondo tempo, è tutto in una conclusione parata facilmente dal portiere. Troppo poco).

ILICIC 6: oggi un po’ intermittente nonostante in campo tutta la partita, alterna momenti con buone giocate importanti e altri in cui scompare dal campo. Benino.

GOMEZ 6.5: forse è stato tra quelli a cui la sconfitta è andata giù meno: e sicuramente è un buon segnale in vista della prossima stagione dove ci si augura di vederlo ancora tra i protagonisti dopo un annata in cui ha vissuto tra alti e bassi. Ma quel gol su punizione a Lione alla prima trasferta europea dopo quasi trent’anni è forse una delle perle più belle della sua carriera in nerazzurro. Grazie Papu!




Europa, (ri)ECCOCI!!! Sconfitta indolore a Cagliari, ora chiamamola ancora EuroAtalanta!

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 1-0: DI CEPPITELLI IL GOL-SALVEZZA DEI SARDI

Perdere non piace a nessuno, ma mai sconfitta fu più indolore: l’Atalanta perde nel finale a Cagliari, complice un gol di Ceppitelli, ma chiude settima in classifica e stacca così il pass per i preliminari di Europa League e calcando quindi palcoscenici europei per il secondo anno consecutivo; non sarebbe bastata nemmeno una vittoria ai nerazzurri per evitare un inizio di stagione anticipata in quanto il Milan ha vinto contro la Fiorentina ed ha così conservato il vantaggio su Papu Gomez e compagni. Gara inizialmente molto accesa, con un dubbio episodio da rigore in avvio per i nerazzurri che però il Var non concede, poi i risultati provenienti dai campi interessati ad ambo le squadre fanno calare il ritmo in campo; nella ripresa il Gasp prova ad inserire Barrow per dare spinta in avanti ma il risultato non cambia fino al gol che sblocca la gara a cinque dalla fine; al novantesimo poi Caldara spara alle stelle il rigore del possibile pareggio. Finisce così con i sardi che festeggiano la salvezza e Bergamo che prepara la sua seconda EuroAvventura: chiamiamola ancora EuroAtalanta!

Cagliari: all’ultima curva prima delle meritate vacanze, l’Atalanta cerca in quel di Cagliari la certificazione definitiva dell’ennesimo capolavoro dei ragazzi del Gasp, davvero ad un niente dal centrare una seconda, incredibile qualificazione all’Europa League; resta da capire se le ferie dei nerazzurri saranno più o meno lunghe del previsto a seconda del piazzamento finale di questa stagione: se Papu e compagni riusciranno nel sorpasso sul Milan al sesto posto (ed impegnato a San Siro contro la Fiorentina) l’accesso alla Coppa avverrà direttamente ai gironi, in caso contrario si ripartirebbe dal secondo turno preliminare previsto il 26 di luglio che, se da un lato rappresenta un traguardo comunque prestigioso, dall’altro comporterebbe diversi cambiamenti in ottica di ritiro pre-campionato e preparazione. Per questo i nerazzurri proveranno ad aver la meglio di un Cagliari che si gioca una stagione in questo match: i sardi devono guardarsi alle spalle da Spal e Crotone nella volata per la salvezza ed anche per questo conteranno su un pubblico accorso in massa alla Sardegna Arena questa sera.

GASP IN EMERGENZA: alla fine non recupera nemmeno Mancini e così mister Gasperini si ritrova dietro con l’acqua alla gola senza nemmeno gli squalificati Toloi e Masiello, dovendo arretrar Castagne in difesa dove ci sono Caldara e Palomino mentre in mezzo Hateboer e Gosens preparano lo sprint in fascia e davanti ci sono Ilcici (e non Barrow) dal primo minuto con il Papu Gomez e Cristante a sostegno; cambio anche tra i pali dove tocca a Gollini l’ultima di campionato al posto di Berisha. Sulle ali dell’entusiasmo per il successo di Firenze, il Cagliari conferma la squadra che ha vinto al Franchi con Lopez che recupera ma dirotta inizialmente in panchina l’ex Cigarini mentre è titolare l’altro ex nerazzurro Padoin: in avanti c’è Farias con Pavoletti (a segno all’andata).

IL VAR VEDE (O FORSE NO…): ambiente caldissimo allo stadio oggi strapieno e con i tifosi rossoblu a spingere i propri giocatori ma con oltre quattrocento sostenitori nerazzurri giunti da Bergamo per spingere la Dea in Europa ed il match che inizia con il Var subito protagonista quando Palomino prova la conclusione in area sarda e il pallone pare nettamente toccato da un difensore di casa: consulto al monitor per il direttore di gara che, tuttavia, non è della stessa idea ed il gioco prosegue.

GOLLINI-SUPER!: partita accesissima, con anche i padroni di casa che non rinunciano per nulla a cercare il gol-salvezza ed al quarto d’ora tocca a Gollini far gli straordinari con due parate nell’arco di un minuto: prima sul colpo di testa a colpo quasi sicuro di Farias, poi evitando sul proseguo dell’azione l’autogol per una deviazione di un difensore nerazzurro sulla conclusione verso lo specchio della porta. Piove sul bagnato nell’infermeria atalantina quando, a quattro dalla mezz’ora, Gosens accusa problemi ed è costretto al forfait: entra così a quel punto Bastoni che dirotta a sua volta Castagne in fascia al posto del tedesco. La notizia del vantaggio del Napoli sul Crotone calma gli animi tra i rossoblu in un primo tempo che prosegue così con frequenti ribaltamenti di fronte ma senza reali occasioni fino al fischio del direttore di gara che, dopo due di recupero, manda le squadre al riposo sul risultato di 0-0.

RIPRESA SENZA RITMO: la ripresa inizia subito con l’Atalanta in attacco ed un bel pallone del Papu messo in area per Hateboer che manca di un nulla la deviazione verso la porta di Cragno; la notizia del terzo gol del Milan sulla Fiorentina spegne ogni speranza di accesso diretto in Europa negli animi nerazzurri ed il match prosegue così a fiammate, con i sardi che pungono nelle ripartenze ma senza fare male o creare seri problemi a Gollini e l’Atalanta che comunque ci prova, come al ventesimo con Freuler che sfiora il gol con una gran conclusione deviata in corner con un colpo di reni dall’estremo difensore sardo. Nel frattempo aveva provato ad aumentare il peso specifico la davanti il Gasp inserendo Barrow al posto di Cristante.

CEPPITELLI LA SBLOCCA: nella noia generale di questa ripresa c’è spazio anche per un esordio, quello del giovane Francesco Rossi tra i pali nerazzurri a otto dalla fine quando il Gasp richiama Gollini in panchina per consentire al terzo portiere nerazzurro il suo esordio in serie A che tuttavia non risulterà così felice: pochi minuti dopo infatti, sugli sviluppi di un corner, Ceppitelli di testa anticipa tutti e mette in porta il gol del vantaggio dei sardi.

SCONFITTA INDOLORE, EUROPA (RI)ECCOCI!: la partita a quel punto si accende di nuovo, ed i nerazzurri non ci stanno a perdere e si riversano così nell’area sarda alla ricerca del pari che potrebbe anche arrivare proprio al novantesimo quando proprio Ceppitelli commette fallo su Bastoni in area e stavolta l’arbitro non ha dubbi nel concedere il penalty: tutti spingono Mattia Caldara ad andare sul dischetto per salutare al meglio prima di partire con destinazione Juventus ma il numero tredici nerazzurro spara alle stelle il pallone del possibile 1-1. E’ l’ultimo squillo di una stagione memorabile dei ragazzi del Gasp che, nonostante la sconfitta, chiudono al settimo posto in classifica e si qualificano per i preliminari di Europa League e timbrando il cartellino per l’Europa per il secondo anno di fila. Si ricomincia quindi un po’ prima, ma per l’Europa direi che si può fare questo ed altro. E per adesso non possiamo che dire per l’ennesima volta una sola parola a questi ragazzi, ma molto significativa: GRAZIE!!!!

IL TABELLINO

CAGLIARI-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 42′ s.t. Ceppitelli

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Faragò, Pisacane, Ceppitelli, Lykogiannis; Padoin, Barella, Deiola (26′ st Cigarini); Ionita; Farias (41′ st Cossu), Pavoletti (30′ st Sau) – A disp. Rafael, Crosta, Romagna, Castan, Miangue, Caligara, Han, Giannetti – All.: Lopez

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (38′ st Rossi); Palomino, Caldara, Castagne; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (27′ pt Bastoni); Cristante (12′ st Barrow); Ilicic, Gomez – A disp.: Berisha, Haas, Mancini, Colpani, Del Prato, Elia – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cagliari 1-2 – spettatori 20mila circa – Caldara (A) sbaglia un rigore al 46′ s.t. – ammoniti Barella, Cigarini, Pisacane (C), Castagne (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




L’Europa ci attende: forza Atalanta, a Cagliari per l’ultima curva verso il traguardo

CAGLIARI, ORE 18

EUROATALANTA DA 6a O DA 7a? MA CON IL GASP IN PANCHINA!

Pronti per l’ultimo giorno di scuola? Il campionato di serie A arriva alla giornata conclusiva con ancora alcuni verdetti importanti da emettere in testa ed in coda ed uno di questi riguarda proprio l’Atalanta di mister Gasperini che cerca a Cagliari l’ultimo passo vincente verso il ritorno in Europa ad un solo anno di distanza: il nodo principale da sciogliere è quello che ci dirà se i nerazzurri approderanno in coppa direttamente ai gironi o se dovranno affrontare il cammino dei due turni preliminari ed i playoff previsti da fine luglio; molto tuttavia dipenderà anche dal risultato di San Siro, dove il Milan (sesto e avanti di una lunghezza su Gomez e compagni) affronterà la Fiorentina. L’Atalanta può arrivar sesta solo in caso di un risultato migliore di quello dei rossoneri, nei restanti casi sarà settimo posto, anche con una sconfitta e contemporaneo aggancio in classifica da parte della Fiorentina (tre lunghezze dietro i ragazzi del Gasp) ma a patto che i viola non vincano di goleada a San Siro (con gli scontri diretti in perfetto equilibrio, la differenza reti attuale è +7 a favore dei nerazzurri); risultati a parta, la notizia più bella la si è avuta in settimana quando è trapelata più di una conferma circa la permanenza del tecnico di Grugliasco a Bergamo anche per la prossima stagione. Venendo al match, uomini contati per il Gasp, specialmente in difesa dove sono out per squalifica Toloi e Masiello mentre per il resto è probabile la conferma della squadra che ha pareggiato con il Milan con il solito ballottaggio in avanti tra Barrow ed Ilicic con il primo leggermente favorito sul secondo.

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vivi tutte le emozioni di questo ultimo turno di campionato che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp in quel di Cagliari attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto della partita (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (3-5-2): 28 Cragno; 19 Pisacane, 3 Andreolli, 23 Ceppitelli; 16 Faragò, 18 Barella, 8 Cigarini, 20 Padoin, 22 Lykogiannis; 17 Farias, 30 Pavoletti – A disp.: 1 Rafael, 26 Crosta, 12 Miangue, 56 Romagna, 27 Deiola, 21 Ionita, 4 Dessena, 32 Han, 7 Cossu, 9 Giannetti, 25 Sau – All.: Lopez

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 28 Mancini, 13 Caldara, 6 Palomino; 21 Castagne, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 99 Barrow – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 33 Hateboer, 97 Elia, 95 Bastoni, 78 Del Prato, 32 Haas, 72 Ilicic, 52 Colpani – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia




Serie A, i risultati dopo la 37a giornata

JUVE, ADESSO E’ FATTA: BIANCONERI CAMPIONI

Con il pareggio di Roma contro i giallorossi, la Juventus conquista il settimo scudetto consecutivo: un record in Italia conquistato con merito dai bianconeri di Allegri che hanno vinto lo sprint finale sul Napoli con un duello a distanza non privo di polemiche. Venendo agli altri risultati, clamoroso invece il tonfo interno dell’Inter con il Sassuolo, la squadra di Spalletti tuttavia si giocherà domenica le residue speranze di acciuffare un posto in Champions nello scontro diretto in casa della Lazio (fermata sul 2-2 dal Crotone). In coda, fondamentali successi del Cagliari a Firenze, del Chievo a Bologna e dell’Udinese a Verona: ora Spal e Crotone rischiano tantissimo. Ma vediamo ora tutti i risultati di questo penultimo turno di campionato con i marcatori e la classifica:

I RISULTATI

12/5
ore 18
Benevento-Genoa 1-0: 87′ Diabatè

ore 20.45
Inter-Sassuolo 1-2: 25′ Politano (S), 72′ Berardi (S), 80′ Rafinha (I)

13/5
ore 15
Bologna-Chievo V. 1-2: 12′ rig. Verdi (B), 48′ Giaccherini (C), 60′ Inglese (C)

Crotone-Lazio 2-2: 17′ rig. Lulic (L), 29′ Simy (C), 61′ Ceccherini (C), 84′ Milinkovic-Savic (L)

Fiorentina-Cagliari 0-1: 37′ Pavoletti

Verona H.-Udinese 0-1: 20′ Barak

Torino-Spal 2-1: 22′ Grassi (S), 68′ Belotti (T), 88′ De Silvestri (T)

ore 18
Atalanta-Milan 1-1: 60′ Kessie (M), 92′ Masiello (A)

ore 20.45
Roma-Juventus 0-0

Sampdoria-Napoli 0-2: 72′ Milik, 82′ Albiol

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 92 37 29 5 3 84 23
2 Napoli 88 37 27 7 3 75 28
3 Roma 74 37 22 8 7 60 28
4 Lazio 72 37 21 9 7 87 46
5 Inter 69 37 19 12 6 63 28
6 Milan 61 37 17 10 10 51 41
7 Atalanta 60 37 16 12 9 57 38
8 Fiorentina 57 37 16 9 12 53 41
9 Sampdoria 54 37 16 6 15 55 57
10 Torino 51 37 12 15 10 52 45
11 Sassuolo 43 37 11 10 16 29 58
12 Genoa 41 37 11 8 18 32 41
13 Bologna 39 37 11 6 20 40 51
14 Chievo V. 37 37 9 10 18 35 59
15 Udinese 37 37 11 4 22 47 63
16 Cagliari 36 37 10 6 21 32 61
17 Spal 35 37 7 14 16 36 58
18 Crotone 35 37 9 8 20 39 64
19 Verona H.** 25 37 7 4 26 29 76
20 Benevento** 21 37 6 3 28 33 83
* campione d’Italia
** retrocessa in serie B



Le pagelle di Atalanta-Milan

MASIELLO L’EROE DELLA SERATA, PER TOLOI ROSSO SCIOCCO

Partita dalle mille emozioni al Comunale, ma anche molto nervosa, con Toloi che viene espulso dopo aver ricevuto una ammonizione ingenerosa ma aver poi applaudito l’arbitro che non perdona il gesto al brasiliano; Masiello è gioco forza il personaggio della partita con quel gol fondamentale per i suoi grazie anche ai continui assist di un Papu oggi preso particolarmente di mira ma bravo a non arrendersi mai; giornata un po’ così per Barrow, oggi poco brillante.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7 (GASPERINI SQUALIFICATO): vale ancora una volta la regola del “con lui in panchina non si perde mai”, ed anche questa volta guida la squadra con ordine  seguendo in maniera attenta i suggerimenti arrivati dal mister in tribuna. In un possibile ritorno in Europa può dire anche lui di averci messo del suo.

BERISHA 6: praticamente inoperoso o quasi per tutta la partita, si arrende al diagonale imprendibile dell’ex compagno Kessie.

TOLOI 5: si, probabilmente l’ammonizione è molto, molto severa, ma cadere nella tentazione di applaudire l’arbitro ed offrirgli il miglior assist per cacciarlo dal terreno di gioco è un errore che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere.

CALDARA 6.5: oggi capitano nella sua ultima gara a Bergamo prima di partire con destinazione Juve, dimostra tutta la sua forza e qualità, peccato per quel gol divorato ad un niente dalla porta rossonera che poteva cambiare il match.

MASIELLO 8: l’eroe di giornata, e forse di una stagione: perchè quel suo colpo di testa quando tutto pareva perduto regala ai suoi tre quarti di possibile qualificazione-bis in Europa la prossima stagione. Gigante in difesa col vizio del gol: applausi!

CASTAGNE 6.5: primo tempo un po’ in difficoltà, nella ripresa fa vedere cose migliori. Bene. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale)

DE ROON 6.5: dirige con saggezza e qualità le operazioni la in mezzo. Promosso.

FREULER 6.5: anche lui forse un po’ troppo nervoso oggi, ma evita almeno una ammonizione che sarebbe costata cara in vista del match di Cagliari di domenica prossima.

GOSENS 6.5: spinge molto forte nella ripresa e, con il Papu inizia a dialogare con più frequenta e ottimi risultati.

CRISTANTE 6.5: va vicinissimo al gol anche lui, con una conclusione che fa la barba all’incrocio e meritava miglior fortuna, viene sostituito nel finale (HAAS 6: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara, carica a testa bassa insieme ai suoi alla ricerca del pari).

BARROW 6: i suoi non brillano nel primo tempo e lui si ritrova un po’ spaesato in mezzo al nulla; nella ripresa ha solo pochi minuti prima di lasciar posto al compagno (ILICIC 6.5: suona la carica ai suoi anche se ogni tanto da l’idea di non voler quasi mai passare il pallone; c’è comunque il suo zampino nel finale nell’azione che porta al gol del pari).

GOMEZ 6.5: preso parecchio di mira dai giocatori rossoneri, fa emergere nel secondo tempo la sua qualità dispensando diversi palloni importanti in area che i compagni sfruttano però poco.




Il cuore dell’Atalanta non muore mai: Milan ripreso nel recupero, la Dea a un passo dall’Europa

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-1: ALL’EX KESSIE’ RISPONDE MASIELLO

Emozioni, brividi, grinta e tanto, tantissimo cuore: l’Atalanta pesca il pari contro il Milan a fil di sirena in una partita giocata per lunghi tratti giocata sotto un autentico diluvio e ricca di emozioni con i gol dell’ex Kessie a lanciare i rossoneri in avvio di ripresa ed il pari al secondo di recupero di Masiello condito nel mezzo ad una espulsione per parte (Toloi per i nerazzurri e poi Montolivo per i rossoneri). Un punto acciuffato in extremis ma pesantissimo, che contente a Gomez e compagni di allungare quanto basta sulla Fiorentina per tenerla a distanza di tre lunghezze ad una giornata dalla fine e con una differenza reti notevole a favore dei nerazzurri in caso di arrivo a pari punti; con l’Europa quasi in tasca, ora resta da capire come eventualmente l’Atalanta vi accederà: se da settima in classifica attraverso i preliminari, oppure provando a piazzar l’allungo sul Milan domenica prossima dove i rossoneri attendono a San Siro proprio i viola ed i nerazzurri andranno a Cagliari (oggi vincente a Firenze).

Bergamo: profumo d’Europa, talmente forte da poterla quasi toccare: l’Atalanta trova un pari che pareva ormai insperato con il Milan nel secondo minuto di recupero della ripresa e piazza un altro mattoncino di quelli fondamentali nella corsa verso l’Europa-bis, ora mai così vicina. Nerazzurri e rossoneri saranno probabili protagonisti nell’ultima giornata del duello a distanza per vedere chi ci andrà direttamente in coppa e chi dovrà iniziare a luglio con il cammino dei preliminari prima e dei playoff poi. Il tutto al termine di una partita davvero tiratissima, giocata sotto un diluvio torrenziale per lunghi tratti e che gli ospiti giocano meglio nel primo tempo, ma colpiscono nella ripresa con l’ex di turno Kessie proprio quando pareva invece l’Atalanta pronta a scattare: gara che poi si innervosisce anche troppo, ne fanno le spese Toloi prima e Montolivo poi, entrambi cacciati dall’arbitro fino ad arrivare alla testata vincente nel finale (con la complicità di Donnarumma) che regala l’1-1 ai bergamaschi e fanno esplodere i tifosi di gioia al Comunale.

CALDARA CAPITANO: Gasperini cambia un solo giocatore rispetto alla sfida contro la Lazio nel turno precedente: Caldara (oggi capitano nella sua ultima partita a Bergamo con la maglia dell’Atalanta) torna titolare nella difesa con Palomino che si accomoda in panchina mentre De Roon e Freuler formano la coppia in mezzo al campo con Castagne e Gosens sugli esterni con in avanti la coppia offensiva composta da Gomez e Barrow. Nel Milan, Abate sostituisce Calabria sulla destra, Kessie’, Biglia e Bonaventura formano il trio di centrocampo con Kalinic che prende il posto di Cutrone al centro dell’attacco.

AVVIO, MEGLIO IL MILAN: si comincia in una splendida cornice di pubblico e con la pioggia che comincia a cadere in concomitanza con l’ingresso in campo delle squadre, ed è proprio quella di Gattuso che sembra aver più lucidità e tranquillità nel gestire la palla e portarsi verso l’area atalantina: al quarto d’ora colpo di tacco di Kalinic per liberare Kessie appena dentro l’area di rigore: Masiello, con un’ottima diagonale difensiva, non permette al giocatore ivoriano di andare alla conclusione. A metà primo tempo azione manovrata degli ospiti con Kalinic appoggia per Bonaventura che scarica un sinistro dalla lunga distanza: il tiro del centrocampista ex Atalanta si spegne sul fondo.

LA DEA ESCE NEL FINALE: dopo la mezz’ora, ecco l’Atalanta che inizia a farsi vedere, prima con il Papu che si libera bene di un avversario, sinistro da fuori area: il tiro dell’attaccante argentino non inquadra la porta difesa da Donnarumma. A ridosso dell’intervallo tripla occasione per la squadra di Gasperini che cii prova due volte Cristante e una volta Freuler da posizione ravvicinata: la difesa rossonera si salva e respinge le tre conclusioni; un minuto di recupero e le due squadre vanno così al riposo sullo 0-0.

RIPRESA, CALDARA CHE OCCASIONE!: l’Atalanta nella ripresa vuole far sul serio, ed all’ottavo va per tre volte ad un passo dal gol: prima un tiro di Cristante da fuori area deviato e uscito di poco a lato della porta di Donnarumma e poi dal calcio d’angolo grande parata dell’estremo difensore milanista su colpo di testa spizzicato di Cristante e poi da solo davanti alla porta Caldara manda a lato incredibilmente.

KESSIE’, IL RUGGITO DELL’EX: mister Gasperini opta per il primo cambio inserendo Ilicic al posto di un Barrow oggi apparso meno pimpante del solito, ma sono i rossoneri a passare al primo tentativo della ripresa dopo una respinta di Toloi, è Kessie’ scaricare un destro in diagonale dal limite dell’area su cui Berisha non può nulla.

VOLANO I CARTELLINI: passano i minuti e la gara, sin li già molto tirata, diventa ulteriormente nervosa ed a farne le spese è Toloi che viene espulso dal direttore di gara dopo esser stato prima ammonito da Guida per un intervento su un giocatore del Milan, e poi per aver applaudito ironicamente la decisione dell’arbitro che, avvisato dal quarto uomo lo manda anzitempo sotto la doccia. Gasperini prova a cambiare ancora inserendo Haas al posto di Cristante, ma alla mezz’ora la parità numerica si ristabilisce dopo che anche Montolivo viene cacciato dal direttore di gara per un brutto fallo commesso su Gomez.

MASIELLO FA ESPLODERE IL COMUNALE: l’Atalanta a quel punto inizia a caricare a testa bassa alla ricerca disperata del pari: a due dal novantesimo Gomez scodella un pallone interessante per l’inserimento di Gosens: il laterale tedesco impatta al volo con l’esterno sinistro, palla a lato di pochissimo; è il preludio al pari che arriva al secondo dei cinque di recupero quando Ilicic si porta palla sul sinistro e pennella un cross dalla destra sul secondo palo: Abate è in ritardo, Masiello no e colpisce di testa all’angolino dove Donnarumma tocca ma si porta la palla in porta facendo impazzire il pubblico del Comunale. Con merito, ma anche con tanto cuore, l’Atalanta trova un pareggio preziosissimo che la fa salire a quota sessanta punti in classifica. Domenica prossima a Cagliari il verdetto finale di una squadra la cui voglia di Europa è tale da portarla a riprendere partite come queste che parevano ormai perse. Applausi.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Kessie (M) al 15′, Masiello (A) al 47′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 34′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 24′ s.t. Haas); Barrow (dal 9′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Bastoni, Del Prato, Palomino, Mancini, Kulusevski, Peli – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia (dal 1′ s.t. Montolivo), Bonaventura (dal 38′ s.t. Borini); Suso (dal 32′ s.t. Locatelli), Kalinic, Calhanoglu – A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Calabria, Gomez, Musacchio, Mauri, Cutrone, André Silva – All.: Gattuso

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-2 – spettatori: 19mila circa – espulsi Toloi (A) al 19′ s.t. per somma di ammonizioni e Montolivo (M) al 30′ s.t. per gioco scorretto – ammoniti Masiello (A), Abate (M), Toloi (A) De Roon (A), Kalinic (M), Calhanoglu (M), Gosens (A), Borini (M) per gioco scorretto, Romagnoli (M) per proteste, Ilicic (A) per simulazione, Donnarumma (M) per c.n.r. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.