Le pagelle di Udinese-Atalanta

MOUNIER UN FANTASMA, CALDARA E BOMBER CRISTANTE OK

Partita sicuramente non delle più facili per Gomez e compagni contro un avversario motivato e che, specie nella ripresa, ha messo in seria difficoltà un’Atalanta che però oggi riscopre la grande utilità di Cristante, giocatore di quantità oltre che uomo-gol non nuovo nella posizione che il Gasp gli ha affidato. In difesa ennesima prova superlativa di Caldara, che conferma ancora una volta le sue grandi qualità in un reparto dove è ben assistito da Toloi e Masiello con Berisha sempre attento. Gomez non al meglio, ma Mounier non sfrutta la chance avuta di subentrare al Papu con una prova decisamente incolore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: gestisce quel che ha a disposizione come meglio può, sceglie bene con Cristante in mezzo ma rischia molto con Raimondi apparso decisamente lontano dalla miglior condizione e poi sostituito ad inizio ripresa. Punto importante per i suoi, la marcia all’inseguimento del sogno europeo continua.

BERISHA 6.5: non viene impegnato tantissimo ma in almeno due circostanze le sue parate sono decisive. Non può nulla invece sul gol di Perica che vale l’1-1.

TOLOI 6.5: nella ripresa sbaglia qualcosina in più, ma complessivamente la sua prova è decisamente positiva.

CALDARA 7: sontuoso la dietro, concede le briciole agli avversari per quella che è l’ennesima partita di grande spessore della sua incredibile stagione.

MASIELLO 6.5: in avvio di ripresa quando l’Udinese spinge e trova il pari anche lui se la passa decisamente poco bene ma nel complesso della partita la sua prova è più che sufficiente.

Masiello in azioneRAIMONDI 5: ha annunciato l’addio al calcio questa settimana ed il mister decide di concedergli una chance data anche la grande emergenza ma purtroppo rimedia una ammonizione dopo una ventina di minuti e poi rischia grosso su Zapata, fermato in qualche modo in ripartenza; e a quel punto il mister opta per il cambio a inizio ripresa. (D’ALESSANDRO 5.5: entra probabilmente nel periodo peggiore dei suoi coincidente con l’inizio della ripresa; un paio di scatti dei suoi e poco altro, partita appena sotto la sufficienza per lui).

CRISTANTE 7: praticamente sempre determinante; quando chiamato in causa ha raramente deluso, confermando anche il vizietto del gol che non guasta mai e che oggi arriva in un momento in cui i nerazzurri avevano davvero bisogno di un guizzo per accendere una gara piuttosto spenta.

GRASSI 6.5: titolare “per necessità”, anche lui conferma che quando entra in campo la voglia di spaccare il mondo è davvero tanta; qualche volta è anche impreciso, ma complessivamente si fa valere la in mezzo. Bene.

SPINAZZOLA 6.5: sornione nel primo tempo ma quasi letale alla fine dello stesso quando una sua botta dall’interno dell’area trova la deviazione provvidenziale di un difensore dell’Udinese ad evitare il raddoppio; nella ripresa soffre di più ma nel finale si fa vedere ancora in un paio di occasioni.

KURTIC 5.5: un po’ nervoso, forse più del dovuto, e finisce così per rimediare una ammonizione gratuita e poche giocate degne di nota. Da rivedere. (BASTONI 6: nella mischia per cercare di ottenere qualcosa di più in termini difensivi e contenere l’avanzata friulana di inizio ripresa, se la cava discretamente).

PETAGNA 5.5: parte bene, ben sostenuto dal Papu e con una ghiotta chance fallita solo per il salvataggio sulla linea di un difensore friulano, poi finisce per rimanere isolato in mezzo al deserto e con l’uscita di Gomez si limita ad essere di aiuto alla squadra.

GOMEZ 6: era a mezzo servizio, e lo si è visto. Parte bene, sorprendendo la difesa friulana un paio di volte ma poi con lo scorrere dei minuti i suoi problemini fisici iniziano a crescere e nella ripresa il Gasp opta prudenzialmente per il cambio anche in vista del match con il Milan di sabato prossimo. (MOUNIER 5: no, non ci siamo. Estraneo al gioco dei suoi compagni in campo, fatica anche nelle cose più semplici perdendo palloni in maniera davvero inspiegabile. Anche per lui occasione sciupata per dimostrare di poter dire la sua).

TOP…

CALDARA: prova maiuscola per lui, un paio di interventi quasi decisivi nei momenti in cui l’Udinese è parsa averne di più dei nostri. Conferma della costante crescita di questo ragazzo che, un paio di passaggi a vuoto a parte, ha sempre stupito per la sua bravura e grandi qualità.

CRISTANTE: come già detto sopra, è quasi il giocatore della provvidenza per il mister, che quando lo chiama in causa trova sempre la giusta risposta da questo ragazzo che a gennaio era ai margini nel Pescara e pareva quasi perso. Altra dimostrazione della bravura del tecnico atalantino, ma anche la voglia di non demordere di questo ragazzo non è cosa da poco. Bravo!

…& FLOP!

MOUNIER: ha avuto una ghiotta occasione per poter dimostrare i suoi valori in qualità di vice-Papu, ma il risultato è stato decisamente pessimo: lento, quasi assente e mai in partita. Non ci siamo.




L’Atalanta non fa i conti con Perica: buon pari ad Udine nonostante le assenze

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: A CRISTANTE RISPONDE PERICA

Pareggio giusto nell’anticipo di mezzogiorno dove l’Atalanta ha per qualche minuto sognato una vittoria che l’avrebbe di fatto qualificata per l’Europa League ma si è poi dovuta accontentare di un pareggio contro un’Udinese che nella ripresa ha trovato il giusto pareggio e messo in difficoltà i nerazzurri che si presentavano in Friuli con diverse assenze importanti: pareggio quindi da accogliere con positività in attesa dei risultati delle milanesi inseguitrici di questo pomeriggio. Testa ora al prossimo impegno di sabato prossimo, il big match del Comunale con il Milan che potrebbe davvero valere una buona fetta di un’Europa sempre vicina.

Udine: il mezzogiorno del Friuli accende la prima delle quattro finali che l’Atalanta di mister Gasperini si appresta a disputare all’inseguimento del sogno Europeo mai così vicino per il club del Presidente Percassi dopo quasi un trentennio di assenza dai palcoscenici europei. Per centrare il traguardo c’è oggi il primo ostacolo, quell’Udinese dell’ex Gigi Del Neri che già all’andata fece vedere le streghe a Gomez e compagni costringendoli alla resa al termine di una partita che è un po’ il simbolo della cinicità del calcio del tecnico friulano che per un paio di stagione ci gustammo in quel di Bergamo.

FORMAZIONE, C’E’ RAIMONDI: ha annunciato il suo addio al calcio giocato questa settimana per poi dedicarsi ad un ruolo in società, e per Cristian Raimondi arriva la chiamata da titolare oggi nell’unidici di mister Gasperini che deve fare a meno tra squalifiche ed infortuni di Conti, Freuler, Kessie ed Hateboer e c’è così spazio per Cristante e Grassi in mezzo con Petagna che torna titolare in avanti al fianco di Gomez non in perfette condizioni. Nell’Udinese parte invece dalla panchina Thereau con il baby-Balic titolare e Zapata in avanti.

Alberto Grassi, oggi titolareGARA DIVERTENTE: match che risulta gradevole sin dalle prime battute, con entrambe le squadre che mandano subito in cantina la classica fase di studio e iniziano a provarci con i padroni di casa che al nono vanno alla conclusione con Zapata e Berisha si rifugia in corner ed è poi decisivo sugli sviluppi del successivo angolo quando De Paul ci prova direttamente dalla bandierina con il portiere nerazzurro che si supera nuovamente. L’Atalanta però risponde subito dopo con una doppia, grande occasione: prima Gomez tira un diagonale insidioso, sulla respinta di Karnezis ci prova Petagna, salva sulla riga Ali Adnan.

CRISTANTE USA BENE LA TESTA: gara molto equilibrata, con le due squadre che si equivalgono e con i padroni di casa che riescono ad imbrigliare al meglio le ripartenze dei nerazzurri che nella parte centrale del primo tempo paiono un po’ a corto di idee e con Raimondi che (già ammonito) rischia grosso fermando Zapata in fase di ripartenza ma con l’arbitro che lascia fortunatamente correre. Serve un guizzo per sbloccare questa gara ed arriva a quattro dalla fine quando i nerazzurri trovano la testa vincente di Cristante sugli sviluppi di un corner che manda la palla nel sacco e fa esplodere di gioia il gremitissimo spicchio di tifosi atalantini giunti fino in Friuli quest’oggi. Ultimi sussulti di un primo tempo che andrà in archivio non senza un’altra grande occasione per l’Atalanta per raddoppiare subito dopo la rete del vantaggio con Spinazzola che riceve palla in area e colpisce la sfera che viene respinta di testa in corner da un difensore dell’Udinese; si va così all’intervallo dopo tre di recupero con la squadra del Gasp avanti per 1-0.

PERICA FA SUBITO 1-1: inizia la ripresa con il primo cambio in casa nerazzurra con l’inserimento di D’Alessandro al posto di Raimondi ma con Gomez e compagni subito in difficoltà contro un’Udinese che spinge sin da subito ed arriva al giusto pareggio al settimo minuto al termine di una azione in cui De Paul serve Perica con un ottimo traversone, prima tira di destro, para Berisha, poi sulla respinta mette in rete il gol che rimette il match in equilibrio.

LE ASSENZE PESANO: cambia ancora mister Gasperini dopo aver incassato il gol del pareggio, prima lo fa inserendo Bastoni al posto di Kurtic (nervoso e fresco di ammonizione) e poi andando a rimpiazzare anche Gomez (non al meglio) con l’inserimento di Mounier nel suo ruolo. Priva di diversi suoi giocatori di riferimento, l’Atalanta fa parecchio fatica a farsi vedere in avanti con l’Udinese che comanda le operazioni ed i nerazzurri che si limitano a tentare di fermare le sfuriate friulane e provare ad imbastire timide ripartenze.

PUNTO COMUNQUE PREZIOSO: finale di gara in calando anche per l’Udinese, con l’Atalanta che riprende così fiato e gestire il pallone senza rischiare praticamente più nulla nell’ultima parte di un match che volgerà al termine senza ulteriori sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro che sanciscono il definitivo armistizio tra le due contendenti. Un punto a testa dunque, e un altro mattoncino che i ragazzi del Gasp aggiungono alla loro strepitosa classifica andando all’inseguimento del sogno europeo con la testa che si proietta già alla prossima “finale” di sabato prossimo contro il Milan tra le mura del Comunale. Tutti insieme verso uno storico traguardo: forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA: 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 41′ p.t. Cristante (A); 8′ s.t. Perica (U)

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Adnan; Hallfredsson, Balic (16′ st Kums), Jankto; de Paul; Zapata (27′ st Thereau), Perica (31′ st Ewandro) – A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Badu, Lucas Evangelista, Matos – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Caldara, Masiello, Toloi; Raimondi (1′ st D’Alessandro), Cristante, Grassi, Spinazzola; Kurtic (11′ st Bastoni); Gomez (17′ st Mounier), Petagna – A disp.: Gollini, Rossi, Migliaccio, Pesic, Paloschi, Melegoni. All. Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-3 – spettatori: 12mila circa – ammoniti Raimondi, Kurtic, Masiello (A), Balic, Felipe, Hallfredsson, De Paul (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




La storia è dietro l’angolo: forza Atalanta, a Udine per trasformare il sogno in realtà!

UDINE, ORE 12.30

L’EX DEL NERI (E LE TANTE ASSENZE) SULLA STRADA PER L’EUROPA

Restano solo quattro partite prima del fischio finale al campionato di serie A, e per la giornata numero trentacinque di questa magica stagione, l’Atalanta cerca l’acuto decisivo verso l’Europa nella delicata sfida contro l’Udinese dell’ex Del Neri nel match dell’ora di pranzo della domenica calcistica. Diversi problemi di formazione per mister Gasperini che deve fare a meno, oltre che degli squalificati Conti e Freuler, di Hateboer e Kessie con Papu Gomez non al top contro un’Udinese in cerca di riscatto dopo il poker di reti subito a Bologna la scorsa domenica: gara delicata quindi per i nerazzurri, sempre a caccia di altri punti pesanti verso la corsa per un posto in Europa League, e contro un avversario che all’andata riuscì a vincere la più incredibile delle partite che i ragazzi del Gasp dominarono in lungo ed in largo ma con i bianconeri di Del Neri che colpirono tre volte in maniera letale in contropiede. Si gioca alle 12.30, non perdetevi l’appuntamento con il racconto delle emozioni della gara dello stadio Friuli in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 30 Felipe, 34 Gabriel Silva; 8 Badu, 23 Hallfredsson, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau – A disp.: 22 Scuffet, 25 Perisan, 75 Heurtaux, 4 Angella, 53 Adnan, 26 Kums, 95 Evangelista, 99 Balic, 19 Matos, 96 Ewandro, 18 Perica – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 7 D’Alessandro, 4 Cristante, 88 Grassi 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 31 Rossi, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi