Serie A, i risultati e la classifica dopo la 29a giornata

SUPERATA ANCHE LA SAMP, LA JUVE CONTINUA LA SUA FUGA

Mancano ormai solo nove giornate al termine del campionato anche se in testa (ma anche in coda) i giochi paiono ormai abbastanza delineati: nonostante un secondo tempo di sofferenza, la Juve vince in casa della Samp e mantiene la Roma (che piega il Sassuolo nel posticipo) a distanza mentre il Napoli scava un bel solco grazie al successo di Empoli, blindando il proprio terzo posto. Rallentano la corsa Inter e Lazio (entrambe fermate sul pari da Toro e Cagliari) mentre in coda continuano a perdere le ultime tre che paiono avere più di un piede in serie B. Ricapitoliamo quanto accaduto in questo turno di campionato che precede la sosta di una settimana per gli impegni delle nazionali con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

18/3
ore 18
Torino-Inter 2-2:
27′ Kondogbia (I), 33′ Baselli (T), 59′ Acquah (T), 62′ Candreva (I)

ore 20.45
Milan-Genoa 1-0:
33′ Mati Fernandez

19/3
ore 12.30
Empoli-Napoli 2-3: 19′ Insigne (N), 24′ Mertens (N), 38′ Insigne (N), 70′ El Kaddouri (E), 82′ Maccarone (E)

ore 15
Atalanta-Pescara 3-014′ e 90′ Gomez, 69′ Grassi

Bologna-Chievo 4-1: 40′ Castro (C), 61′ Verdi, 72′ e 90′ Dzemaili, 92′ Di Francesco

Cagliari-Lazio 0-0

Crotone-Fiorentina 0-1: 90′ Kalinic

Sampdoria-Juventus 0-1: 7′ Cuadrado

ore 18
Udinese-Palermo 4-1: 12’ Sallai (P); 42’ Théréau (U), 60’ D.Zapata (U), 68’ de Paul (U), 80’ Jankto (U)

ore 20.45
Roma-Sassuolo 3-1: 9′ Defrel (S), 16′ Paredes (R), 48′ Salah (R), 68′ Dzeko (R)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 73 29 24 1 4 59 19
V V N V V
2 Roma 65 29 21 2 6 64 26
V V P V V
3 Napoli 63 29 19 6 4 68 32
V V V P V
4 Lazio 57 29 17 6 6 50 30
NV V V V
5 Inter 55 29 17 4 8 55 31
NV V P V
6 Atalanta 55 29 17 4 8 46 33
V P N V V
7 Milan 53 29 16 5 8 42 32
V P V V V
8 Fiorentina 48 29 13 9 7 46 37
V V N N P
9 Sampdoria 41 29 11 8 10 35 34
P V VNN
10 Torino 40 29 10 10 9 54 48
NP V N P
11 Chievo V. 38 29 11 5 13 34 41
P V P V P
12 Udinese 36 29 10 6 13 36 38
V V N P P
13 Bologna 34 29 9 7 13 29 42
V V P N P
14 Cagliari 32 29 9 5 15 36 58
NP P VN
15 Sassuolo 31 29 9 4 16 36 46
P P N P V
16 Genoa 29 29 7 8 14 30 43
P P V N P
17 Empoli 22 29 5 7 17 17 46
P P P P P
18 Palermo 15 29 3 6 20 24 60
P P P N P
19 Crotone 14 29 3 5 21 21 49
P P N P P
20 Pescara 12 29 2 6 21 29 66
P P P P V



Le pagelle di Atalanta-Pescara

PAPU INFINITO, CHE SORPRESA HATEBOER!

Riscossa doveva essere e tale è stata, il Gasp in settimana ha lavorato bene sulla testa dei nostri che hanno risposto sul campo dove non sono mancate conferme e sorprese: se infatti Gomez è ormai la certezza di questa squadra, il giovane Hateboer alla sua prima da titolare risponde con una prova positiva e l’assist al gol che apre le marcature. Menzione particolare anche per Grassi, autore del suo primo gol in serie A e Masiello, il cui rientro in difesa è risultato fondamentale.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: l’avversario non era dei più complicati ma si è trovato a dover aver a che fare con il post-scoppola subita a San Siro e all’emergenza degli ultimi giorni che gli ha scombussolato un po’ i piani: ciò nonostante non si è fatto prendere dal panico ed ha gestito al meglio il tutto arrivando alla sosta ancora in corsa per l’Europa: e questo era l’obiettivo fondamentale.

GOLLINI 6.5: prima da titolare decisamente soft, con una parata a metà ripresa che risulterà l’unica della partita. Bene.

TOLOI 6.5: ordinaria amministrazione in difesa, ma bellissima quella rovesciata che viene salvata in extremis dal portiere del Pescara con un grande intervento.

CALDARA 6.5: una gara con pochissimi problemi per lui. Bene.

MASIELLO 7: la sua assenza a San Siro era pesata parecchio, e oggi ha avuto subito modo di dimostrarlo. Un muro la dietro.

HATEBOER 6.5: che bella sorpresa! L’indisponibilità di Conti obbliga il mister a lanciarlo da titolare e lui risponde con una buona prova e l’assist a Gomez per il gol che apre la partita. Chi ben comincia…

La gioia di Grassi dopo il golGRASSI 7.5: passa la stagione tra panchina e scampoli di campo, ma quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto andando anche ancora a segno con il Pescara dopo averlo fatto in coppa Italia a fine novembre. (MIGLIACCIO s.v.: entra nel finale.)

CRISTANTE 6: un po’ in ombra, ci si aspettava qualcosa di più da lui dopo le prime partite interessanti dopo il suo arrivo a Begamo (KESSIE 6.5: anche a mezzo servizio il suo peso in campo si fa sentire; devastante come recupera il pallone in pieno recupero che poi diventa un assist al bacio per il terzo gol).

FREULER 6.5: muscoli e forza la in mezzo per il guerriero del centrocampo nerazzurro.

SPINAZZOLA 6.5: una prestazione decisamente positiva anche per lui, che riscatta al meglio la prova di settimana scorsa a Milano.

PETAGNA 6: provano un po’ tutti a farlo segnare, ma anche questa volta la missione sfuma: il morale non è dei migliori, ma questo ragazzo rimane comunque fondamentale nella macchina da guerra costruita da mister Gasperini. (PALOSCHI 6: che sfortuna! Per l’ennesima volta la gioia del gol sbatte sulla traversa e ritorna in campo. Una vera beffa, simbolo della stagione davvero storta di questo ragazzo).

GOMEZ 8: ormai i commenti si sprecano, con questa doppietta sale ad undici gol in stagione, mai così bene in serie A. Questo giocatore è ormai il simbolo della straordinaria stagione di questa squadra.

TOP…

GRASSI: si fa trovare pronto all’occorrenza e ricambia con una prestazione maiuscola con tanto di gol. Meriterebbe davvero qualche opportunità in più per poter esprimere le sue qualità.

GOMEZ: praticamente scontata la sua presenza tra i migliori di questa giornata: doppietta, assist e autentico trascinatore di un gruppo verso la scalata al sogno chiamato Europa League.

…& FLOP

CRISTANTE: perchè probabilmente ci si era fatti la bocca buona dopo le prime prestazioni positive, ma oggi sicuramente non è riuscito a far vedere le qualità che ha a disposizione in un match in cui ha avuto la chance di giocare come titolare. Peccato.




Dopo la batosta, la Dea riprende la corsa: Pescara travolto, si può sognare ancora!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-PESCARA 3-0: PAPU-BIS E GRASSI, DISPIACERI A ZEMAN

Tre gol per ricominciare: l’Atalanta di Gasperini si mette così alle spalle la domenica da incubo contro l’Inter e batte il Pescara in una partita in cui Gomez e compagni piegano un avversario decisamente inferiore senza strafare: il match si sblocca al quarto d’ora con il gol di Gomez su assist dell’esordiente Hateboer, poi i nerazzurri sciupano diverse occasioni per raddoppiare fino al punto del 2-0 trovato da Grassi a metà ripresa. Finale in discesa con il Papu che trova gloria ancora segnando la doppietta personale (salendo a quota undici gol in stagione) a pochi secondi dal fischio finale. Atalanta che sale a quota cinquantacinque punti (record di punti nella storia nerazzurra) e resta in corsa per il sogno-europeo.

Bergamo: una vittoria per dimenticare, ma anche per continuare a sognare; questo è il doppio obiettivo di un’Atalanta che vuol provare a mettersi alle spalle le sette scoppole rimediate settimana scorsa in quel di San Siro contro l’Inter ma che dall’altra cerca i tre punti anche per continuare a cullare il sogno europeo cercando di rimettersi il Milan (che ha superato il Genoa ieri sera) alle spalle ed andare a prendere proprio la stessa Inter che ieri è stata fermata dal Toro nell’anticipo. Tutto questo Pescara permettendo, ovviamente: la squadra di Zeman è ultima con dodici punti, ma l’arrivo del Boemo ha portato subito una vittoria e poi sconfitta nei match successivi ma con una squadra che appare sempre viva.

ESORDIO PER GOLLINI E HATEBOER: forse come mai era capitato in questa stagione, mister Gasperini deve fare di necessità virtù in quanto negli ultimi giorni l’infermeria nerazzurra si è improvvisamente riempita e, oltre allo squalificato Kurtic, Conti, Kessie e pure il portiere Berisha si sono aggiunti alla lista degli indisponibili o non al top: spazio così a Gollini tra i pali e Hateboer in fascia (esordio per entrambi da titolare con la maglia atalantina) con Grassi e l’ex Cristante che vanno in mezzo oltre che a sostegno in avanti di Gomez e Petagna. Negli ospiti Zeman non recupera Caprari, alza dunque Zampano in attacco con Crescenzi inserito in difesa nel classico 4-3-3 del boemo con Zampano, Cerri e Benali in avanti; Verre, Muntari e Memushaj agiranno in mediana.

LA SBLOCCA IL PAPU: bellissima la coreografia della curva all’ingresso delle squadre in campo, a testimonianza del grande affetto intorno ai ragazzi del Gasp dopo una brutta sconfitta come quella di domenica scorsa, mentre il match inizia con i nerazzurri che provano a spingere sin dalle prime battute ed al quinto Gomez si mette in evidenza con una bella ripartenza entrando in area e concludendo in maniera potente ma con Bizzarri che è attento e respinge coi pugni. Prove generali del gol per il Papu che arriva a due minuti dal quarto d’ora quando Hateboer si inventa un bel cross potente e rasoterra che arriva tra i piedi dell’argentino che batte Bizzarri e sblocca così il match.

DEA IN CONTROLLO: sull’onda del vantaggio, l’Atalanta continua a spingere e sfiora subito il raddoppio al sedicesimo con una bellissima rovesciata di Toloi che chiama Bizzarri al colpo di reni e la deviazione in corner. Alla mezz’ora, bella azione in velocità di Spinazzola che offre la sfera a Petagna che si accentra e conclude peccando però di mira. Il Pescara si fa vivo nel finale della prima frazione con un tentativo di Zampano che finisce sopra la traversa con il ritmo che cala con il passare dei minuti non regalando più emozioni degne di nota sino all’intervallo che arriva senza recupero e con l’Atalanta avanti di un gol.

I nerazzurri esultano dopo il golBIZZARRI DICE NO: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue della prima parte del match e con l’Atalanta che al terzo parte bene in contropiede con Petagna che apre benissimo per Grassi che, da buona posizione, conclude in porta e Bizzarri si supera ancora una volta e mette in calcio d’angolo.

GRASSI PER IL RADDOPPIO: non è contento mister Gasperini delle troppe occasioni sciupate dai suoi e decide così di cambiare dopo il quarto d’ora inserendo contemporaneamente Kessie (partito in panchina perchè non al meglio) e Paloschi al posto di Cristante e Petagna; ed il raddoppio arriva al minuto ventitre quando Gomez recupera un bel pallone ai limiti dell’area, entra e crossa rasoterra un pallone al bacio per l’accorrente Grassi che non sbaglia e segna il gol del 2-0: porta bene il Pescara al centrocampista atalantino, in gol contro gli adriatici anche in coppa Italia a fine novembre.

PALOSCHI, CHE SFORTUNA!: centrato il raddoppio il ritmo del match cala vistosamente anche se c’è tempo ancora per qualche bella giocata dei nerazzurri che sfiorano il terzo gol con Paloschi, tanto bravo a recuperare il pallone perso in uscita da Bizzarri quanto sfortunato a centrare una clamorosa traversa a porta praticamente sguarnita: immagine della stagione decisamente sfortunata per l’ex attaccante del Chievo. Ultimo cambio per mister Gasperini che inserisce nel finale Migliaccio al posto di un applauditissimo Grassi.

IL PAPU CALA IL TRIS: finale con il Pescara che, con l’innesto di ulteriori due punte da parte di Zeman, prova l’assalto alla ricerca del punto della bandiera ma sono i nerazzurri ad andare ancora a segno al terzo degli altrettanti minuti di recupero concessi grazie a Kessie che recupera in area un bel pallone che trasforma in un cioccolatino per l’accorrente Gomez che mette dentro il gol del definitivo 3-0 con il fischio finale che arriverà pochi secondi dopo.

RIPARTENZA RIUSCITA: missione compiuta quindi, per un’Atalanta che non ha incantato ma ha fatto il suo dovere riscattando al meglio la sconfitta di domenica scorsa con l’Inter: certo, la portata dell’avversario non era delle più insormontabili ma era importante ripartire e cogliere l’occasione per riprendere l’Inter in classifica e mettere di nuovo dietro il Milan. La volata è cominciata, mettiamoci comodi e godiamoci ciò che i nostri ragazzi sapranno fare: avanti tutta!!

IL TABELLINO

ATALANTA-PESCARA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: al 13’ p.t. Gomez (A), al 24 s.t. Grassi (A), al 48’ s.t. Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 18’ s.t. Kessié), Freuler, Spinazzola; Grassi (dal 40’ s.t. Migliaccio), Petagna (dal 18’ s.t. Paloschi), Papu Gomez – A disposizione: Berisha, Bastoni, Melegoni, Raimondi, Mounier, D’Alessandro, Pesic, Rossi, Zukanovic – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Crescenzi (dal 35’ s.t. Bahebeck), Bovo, Coda, Biraghi; Verre (dal 25’ s.t. Coulibaly), Muntari, Memushaj (dal 35’ s.t. Kastanos); Zampano, Cerri, Benali – A disposizione: Fornasier, Campagnaro, Muric, Mitrita, Milicevic, Brugman, Fiorillo, , Cuba – All.: Zeman

ARBITRO: Fabbri

NOTE: gara di andata: Pescara-Atalanta 0-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti Muntari (P), Masiello (A), Verre (P), Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Parola d’ordine: rialzarsi. Dopo le sberle di San Siro, l’Atalanta col Pescara per il riscatto.

BERGAMO, ORE 15

PER RESTAR IN ALTO BISOGNA SOLO VINCERE

E’ già passata una settimana, ma la ferita dei sette gol incassati a San Siro contro l’Inter è ancora aperta, e l’Atalanta di mister Gasperini ha l’occasione questo pomeriggio per cercare di riprendere il cammino nel match interno contro il Pescara di Zeman: partita di valenza doppia per i nerazzurri che, con un successo, supererebbero il record storico di punti conquistati in serie A e, allo stesso tempo, potrebbero agganciar nuovamente proprio la stessa Inter (fermata sul pari dal Toro) in classifica e riprendere due punti di vantaggio sul Milan che ha temporaneamente scavalcato Gomez e compagni battendo il Genoa nell’anticipo. Formazione ancora in alto mare per il tecnico atalantino con Kessie non al meglio, conti out e Kurtic fuori per squalifica oltre al probabile esordio di Gollini tra i pali per problemi fisici anche per il portiere Berisha. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca e le pagelle rivissute sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 87 Mounier; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 31 Rossi, 6 Zukanovic, 77 Raimondi, 94 Melegoni, 88 Grassi, 7 D’Alessandro, 52 Cabezas, 95 Bastoni, 25 Konko, 19 Kessie, 43 Paloschi, 52 Cabezas – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-3): 31 Bizzarri; 11 Zampano, 35 Coda, 83 Bovo, 3 Biraghi; 7 Verre, 13 Muntari, 8 Memushaj; 10 Benali, 20 Ceri, 28 Mitrita – A disp.: 1 Fiorillo, 12 Aldegani, 2 Crescenzi, 14 Campagnaro, 33 Coulibaly, 44 Fornasier, 36 Cubas, 16 Brugman, 30 Muric, 15 Bahebeck, 93 Milicevic, 9 Kastanos – All.: Zeman

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 28a giornata

JUVE, RIGORE E POLEMICHE: MILAN K.O.

La sfida che ha regalato maggiori emozioni nella ventottesima di campionato si è disputata venerdì a Torino, con la Juventus che piega il Milan solo al sesto di recupero e con un rigore contestatissimo dai rossoneri; i bianconeri tengono così a distanza la Roma che vince netto a Palermo ed esce dalla serie di tre sconfitte tra campionato e coppa. Va alla Samp il derby della lanterna mentre al Bologna quello con il Sassuolo. Facili vittorie anche per Napoli, Lazio ed Udinese. Rivediamo ora quanto accaduto in questo turno di campionato con tutti i risultati, marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

10/3
ore 20.45
Juventus-Milan 2-1: 30′ Benatia (J), 43′ Bacca (M), 96′ rig. Dybala (J)

11/3
ore 20.45
Genoa-Sampdoria 0-1: 71′ Muriel (S)

12/3
ore 12.30
Sassuolo-Bologna 0-1: 58′ Destro (B)

ore 15
Chievo V.-Empoli 4-0: 22′ Inglese (C), 40′ Pellissier (C), 75′ Birsa (C), 89′ Cesar (C)

Fiorentina-Cagliari 1-0: 92′ Kalinic (F)

Inter-Atalanta 7-1: 17′ Icardi (I), 24′ Icardi su rig. (I), 26′ Icardi (I), 31′ Banega (I), 35′ Banega (I), 42′ Freuler (A), 52′ Gagliardini (I), 67′ Banega (I)

Napoli-Crotone 3-0: 32′ Insigne su rig. (N), 65′ Mertens su rig. (N), 70′ Insigne (N)

Pescara-Udinese 1-3: 20′ Zapata (U), 50′ Jankto (U), 55′ Thereau (U), 84′ Muntari

ore 20.45
Palermo-Roma 0-3: 22′ El Shaarawy (R), 75′ Dzeko (R), 90′ Bruno Peres (R)

13/3
ore 20.45
Lazio-Torino 3-1: 56′ Immobile (L), 72′ Maxi Lopez (T), 87′ Keita (L), 90′ Felipe Anderson (L)

LA CLASSIFICA

POS SQUADRA PUNTI G V N P GF GS ULTIME GIORNATE
1 Juventus 70 28 23 1 4 58 19
V N V V V
2 Roma 62 28 20 2 6 61 25
V P V V V
3 Napoli 60 28 18 6 4 65 30
V V P V V
4 Lazio 56 28 17 5 6 50 30
V V V V N
5 Inter 54 28 17 3 8 53 29
V V P V V
6 Atalanta 52 28 16 4 8 43 33
P N V V V
7 Milan 50 28 15 5 8 41 32
P V V V N
8 Fiorentina 45 28 12 9 7 45 37
V N N P V
9 Sampdoria 41 28 11 8 9 35 33
V V N N V
10 Torino 39 28 10 9 9 52 46
P V N P V
11 Chievo 38 28 11 5 12 33 37
V P V P V
12 Udinese 33 28 9 6 13 32 37
V N P P P
13 Sassuolo 31 28 9 4 15 35 43
P N P V P
14 Bologna 31 28 8 7 13 25 41
V P N P P
15 Cagliari 31 28 9 4 15 36 58
P P V N P
16 Genoa 29 28 7 8 13 30 42
P V N P P
17 Empoli 22 28 5 7 16 15 43
P P P P P
18 Palermo 15 28 3 6 19 23 56
P P N P P
19 Crotone 14 28 3 5 20 21 48
P N P P P
20 Pescara 12 28 2 6 20 29 63
P P P V P



Le pagelle di Inter-Atalanta

SI SALVA SOLO FREULER, DOMENICA DA DIMENTICARE PER TUTTI

Dopo un 7-1 è davvero difficile cercare di fare una disamina e proporre valutazione sui protagonisti in campo in quella che è stata una disfatta su tutti i fronti: dalle scelte tecniche di Gasperini che ha probabilmente sottovalutato la sua ex squadra a quella di un gruppo che si è sciolto come neve al sole dopo il raddoppio di Icardi su rigore. Ora il vero lavoro sarà soprattutto da parte del mister in settimana a livello mentale sui giocatori, apparsi veramente a pezzi dopo il match del Meazza.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4.5: la perde anche lui in maniera netta, forse decidendo di affrontare in maniera così sfrontata il suo passato nel tentativo di dimostrare ancora una volta il suo valore indiscutibile da tecnico ma viene travolto probabilmente da troppa presunzione o sicurezza e paga a caro prezzo con una sconfitta pesante nel risultato più che per una classifica che resta di assoluto valore ed in cui restano comunque invariate le speranze di centrare il sogno europeo. Un bagno di umiltà anche per lui…

BERISHA 5: non ha grandissime colpe, ma quando ne incassi sette in una partita la sufficienza non può essere data.

TOLOI 4.5: travolto anche lui dalla furia interista, una giornata da dimenticare. Voltiamo pagina.

CALDARA 5: beh anche per lui oggi c’è poco da salvare, riesce anche difficile esprimere dei giudizi di fronte ad un risultato di queste dimensioni.

ZUKANOVIC 4.5: doveva non far rimpiangere Masiello ma la sensazione è che la missione sia fallita miseramente.

CONTI 5: niente, oggi c’è poco da fare anche per lui; in partita per una ventina di minuti, poi davvero poco da salvare.

L'episodio del calcio di rigore di IcardiKESSIE 5: era il grande atteso al rientro, e invece ha profondamente deluso… (BASTONI 5.5: ha partecipato in alcune circostanze a momenti felici di questo gruppo, oggi deve presenziare ad una giornata completamente da dimenticare)

FREULER 6: una piccola luce in un pomeriggio nero come non mai, va a segno con un gol bello quanto inutile.

SPINAZZOLA 5.5: parte a mille e subito ad alta velocità, poi si affloscia anche lui come tutti i compagni (D’ALESSANDRO s.v.: entra nel finale, ormai la gara è chiusa da tempo…)

KURTIC 5: anche lui non ha avuto particolarmente modo di farsi apprezzare. Non pervenuto o quasi.

PETAGNA 5: giornata da dimenticare anche per lui, qualche conclusione la prova, ma va detto che rimane un po’ abbandonato a se stesso complice anche la sbracata complessiva della squadra.

GOMEZ 5: pomeriggio difficile anche per lui, può davvero poco venendo travolto dall’onda interista e nel secondo tempo va anche vicino al gol prima di uscire ma ormai è notte fonda. (MOUNIER 5: rileva Gomez, ma può anche lui far davvero ben poco in una giornata simile. Rimandato)

Evitiamo oggi di proporre la rubrica “Top & Flop” in quanto di fronte ad un risultato di simili dimensioni pare superfluo ricercare un migliore o un peggiore di una giornata completamente negativa.




Il ciclone Inter si abbatte sull’Atalanta: disastro a Milano la Dea ne prende sette!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 7-1: PIOVONO GOL SULLA DEA, INCUBO A SAN SIRO

Spaventosa sconfitta dei ragazzi del Gasp a San Siro, travolti dall’Inter che gli rifila sette gol, di cui cinque nel giro di una ventina di minuti del primo tempo, in una giornata veramente da dimenticare per una squadra che è scomparsa dal campo dopo il primo gol di Icardi al quarto d’ora che si ripeterà altre due volte e a cui seguiranno due gol di Banega in un primo tempo che si chiude col punto della bandiera siglato da Freuler. Ripresa in cui cambia davvero poco ma che segna altre due reti per la squadra di casa, con l’ex Gagliardini e ancora con Banega, autore così anch’esso di una tripletta. Il punteggio commenta da se una domenica da dimenticare per il popolo atalantino: ogni ulteriore commento risulterebbe superfluo.

Milano: luci a San Siro per un match che lo scorso agosto nemmeno il più ottimista degli atalatini avrebbe potuto pronosticato: l’Atalanta avanti di un punto dall’Inter ed in piena corsa per un posto in Europa sono il biglietto da visita dell’incredibile stagione sin qui messa in atto dalla ragazzi terribili di mister Gasperini che arrivano in quel del Meazza oggi pomeriggio consci di potersi giocare la partita con la testa libera e con la sconfitta di venerdì del Milan contro la Juve che, se da un lato aumenta l’appetito per poter allungare sui rossoneri in caso di risultato positivo, dall’altro tiene a distanza di due lunghezze i rossoneri anche se le cose non dovessero andar per il verso giusto. Già, perchè questa Inter dopo l’arrivo di Pioli ha perso in campionato solo con Juve e Roma ed ha avuto una risalita incredibile dopo la sciagurata gestione De Boer della prima parte di stagione.

LA DOPPIA PARTITA DEL “GAGLIA”: non bastassero i tanti motivi d’attenzione messi sul piatto per questo match in cui sono quasi sessantamila gli spettatori sugli spalti, la partita nella partita è quella del grande ex di giornata: quel Roberto Gagliardini che da ottobre a Natale ha trascinato l’Atalanta nella sua incredibile risalita per poi passare a gennaio in maniera a dir poco clamorosa quanto irrinunciabile (trenta i milioni di euro messi sul piatto per il giocatore alla società del presidente Percassi) alla sponda nerazzurra di Milano diventandone da subito titolare inamovibile a testimonianza delle grandissime qualità di questo ragazzo che oggi si troverà da avversario contro gli amici/ex compagni di squadra.

RIECCO KESSIE: con Masiello out per squalifica tocca a Zukanovic prendere il suo posto in difesa mentre in mezzo torna Kessie a dare ordine con Kurtic che va a sostegno della copppia inamovibile formata da Gomez e Petagna. Nell’Inter, Pioli schiera Banega trequartista, Perisic e Candreva gli esterni con l’intoccabile Icardi in attacco mentre Ansaldi e D’Ambrosio sono i terzini.

RITMI SUBITO ALTI: match che inizia a ritmi altissimi e con i ragazzi del Gasp che provano a farsi subito vedere in avvio, prima con una bella iniziativa di Spinazzola, poi con un diagonale di Gomez che esce sul fondo non di molto. La risposta della squadra di casa arriva in una iniziativa di Candreva che crossa in mezzo e Perisic non arriva di un nulla alla deviazione vincente in porta.

1…2…3…ICARDI: l’equilibrio in campo dura però solo poco più di un quarto d’ora quando l’Inter riesce a sbloccare il match sugli sviluppi di un calcio di punizione nato da un fallo subito ai limiti dell’area da Icardi che Perisic calcia in porta, la palla sbatte sulla barriera e finisce sui piedi di Icardi che mette in rete il gol che sblocca il match. E per l’Atalanta è questo l’inizio di un autentico incubo nei minuti successivi che vedrà ancora Icardi protagonista: prima si procura un calcio di rigore al minuto ventitre venendo atterrato da Berisha in area (contatto da rivedere alla moviola) e con l’argentino che va a realizzare con un pallonetto che spiazza il portiere nerazzurro; passano altri due minuti e per l’interista arriva il tris di testa sugli sviluppi di un corner con una difesa nerazzurra completamente in bambola.

GRANDINA SULLA DEA: sette minuti per metabolizzare lo schock e per la truppa del Gasp il peggio deve ancora arrivare quando alla mezz’ora l’Inter fa ancora ciò che vuole dalle parti di Berisha andando a segno altre due volte nell’arco di quattro minuti, al minuto trentatre con Banega, che raccoglie la conclusione di Candreva e segna il quarto gol, per poi ripetersi tre minuti dopo, ancora una volta su assist dell’ex laziale e metter in rete la doppietta personale: 5-0 e non son passati nemmeno trentacinque minuti, per la Dea è un vero e proprio incubo!

Il gol di FreulerFREULER PER LA STATISTICA: abbassa il ritmo l’Inter dopo aver travolto l’Atalanta in poco più di una ventina di minuti ed i ragazzi del Gasp provano almeno a metter fuori la testa e cercare di far vedere almeno qualche cosa e riescono a due minuti dalla fine del primo tempo anche a trovare la via del gol con un bel diagonale di Freuler dall’interno dell’area di rigore che batte Handanovic e regala almeno il gol della bandiera a Gomez e compagni in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con il risultato di 5-1 che evita ogni possibile obiezione.

GAGLIARDINI, IL SESTO E’ DELL’EX…: la ripresa non cambia l’andamento terrificante del match per i ragazzi del Gasp che al sesto subiscono anche l’immancabile rete dell’ex, con Gagliardini che va a segno con una bella conclusione imparabile per Berisha e non esulta in rispetto per gli ex compagni che incassano così il punto del 6-1. Un paio di minuti dopo prova Gomez a concludere verso la porta interista ma Handanovic è bravissimo a deviare in corner l’ultima conclusione del Papu che di li a poco uscirà per lasciare spazio a Mounier insieme anche a un deludente Kessie che lascia spazio al baby Bastoni.

ANCORA BANEGA, E SONO SETTE: non c’è comunque pace per un’Atalanta che oggi imbarca gol da tutte le parti, e la sconfitta assume connotati epocali (come se già non bastasse) al minuto ventidue quando Banega confeziona la tripletta personale andando a realizzare una punizione precisa che Berisha può solamente guardare infilarsi nel sacco per la settima volta in questa giornata. Un’incubo infinito: 7-1. Una manciata di minuti ed è poi anche il turno di D’Alessandro che entra in campo al posto di Spinazzola.

VOLTARE IN FRETTA PAGINA: ancora una ventina di minuti abbondanti da giocare, in cui c’è spazio soprattutto per scrutare i volti dei ragazzi del Gasp in campo e in panchina, feriti da un risultato davvero inatteso quanto esagerato ma che certifica quella che si è rivelata una vera e propria giornataccia per un’Atalanta che deve ora trovare la forza di voltare pagina quanto prima e dimenticare alla svelta questo 7-1 davvero difficile da digerire ma che non pregiudica il sogno che sino ad oggi questi ragazzi ci hanno fatto vivere. Rialziamoci tutti insieme!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 7-1 (primo tempo 5-1)

RETI: Icardi (I) al 17′, su rig. al 23′ e al 26′, Banega (I) al 31′ e al 34′, Freuler (A) al 42′ p.t.; Gagliardini (I) al 7′, Banega (I) al 22′ s.t.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega (dal 25′ s.t. Joao Mario), Perisic (dal 37′ s.t. Eder); Icardi (dal 31′ s.t. Palacio) – A disposizione: Carrizo, Andreolli, Murillo, Nagatomo, Sainsbury, Santon, Biabiany, Brozovic, Gabigol – All.: Pioli.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessie (dal 16′ s.t. Bastoni), Freuler, Spinazzola (dal 24′ s.t. D’Alessandro); Kurtic; Petagna, Gomez (dal 15′ s.t. Mounier) – A disposizione: Gollini, Rossi, Konko, Cabezas, Raimondi, Hateboer, Cristante, Grassi, Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 2-1 – spettatori: 60mila circa –  ammoniti Toloi (A), Berisha (A), Zukanovic (A), Icardi (I), Ansaldi (I), Kurtic (A), Gagliardini (I) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e s.t.