Serie A, i risultati dopo la 30a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 18 marzo

Sassuolo-Spezia 4-1: 16′ rig. Berardi, 36′ Verde, 48′ Berardi, 78′ Ayhan, 81′ Scamacca
Genoa-Torino 1-0: 14′ Portanova

Sabato 19 marzo

Napoli-Udinese 2-1: 22′ Deulofeu, 52′ Osimhen, 63′ Osimhen
Inter-Fiorentina 1-1:
50′ Torreira, 55′ Dumfries
Cagliari-Milan 0-1:
59′ Bennacer

Domenica 20 marzo

Venezia-Sampdoria 0-2: 24′, 38′ Caputo
Empoli-Verona 1-1:
26′ Di Francesco, 71′ Cancellieri
Juventus-Salernitana 2-0:
5′ Dybala, 29′ Vlahovic
Roma-Lazio 3-0:
2′, 22′ Abraham, 40′ Pellegrini
Bologna-Atalanta 0-1
: 82′ Cisse

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 30 20 6 4 56 29 +27 66
2 SSC Napoli 30 19 6 5 53 22 +31 63
3 Inter 29 17 9 3 62 24 +38 60
4 Juventus 30 17 8 5 47 26 +21 59
5 Atalanta 29 14 9 6 51 31 +20 51
6 Roma 30 15 6 9 50 35 +15 51
7 Lazio 30 14 7 9 58 45 +13 49
8 Fiorentina 29 14 5 10 48 38 +10 47
9 Sassuolo 30 11 10 9 55 49 +6 43
10 Verona 30 11 9 10 55 47 +8 42
11 Torino 29 9 8 12 34 30 +4 35
12 Bologna 29 9 6 14 32 44 -12 33
13 Empoli 30 8 9 13 41 55 -14 33
14 Udinese 28 6 12 10 36 46 -10 30
15 Sampdoria 30 8 5 17 39 51 -12 29
16 Spezia 30 8 5 17 31 54 -23 29
17 Cagliari 30 5 10 15 28 54 -26 25
18 Venezia 29 5 7 17 25 54 -29 22
19 Genoa 30 2 16 12 23 47 -24 22
20 Salernitana 28 3 7 18 22 65 -43 16



Le pagelle di Bologna-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: oggi tra assenze e stanchezza era probabilmente più difficile di giovedì. La porta a casa, con un briciolo di fortuna ma anche con cambi giusti e coraggiosi. Bravo.

MUSSO 7: almeno due interventi decisivi che salvano i suoi. Il più importante su Orsolini nel primo tempo che evita ai suoi di chiudere sotto all’intervallo.

DJIMSITI 6.5: ordinato, attento e poche sbavature. Bene.

DEMIRAL 6.5: bel duello con Arnautovic che in un paio di occasioni gli sfugge anche via ma per fortuna senza fare danni particolari.

SCALVINI 6.5: gran partita anche per lui, peccato per quel palo clamoroso centrato che poteva regalargli la gioia del primo centro in A (PALOMINO 6.5: gioca un tempo in modo ordinato e attento. Bene così).

HATEBOER 6.5: bravo, tante iniziative interessanti e diversi cross in area importanti. In crescita.

DE ROON 6.5: partita rognosa, ci mette il fisico e la solita grinta.

FREULER 6: pesa l’errore banale che a fine primo tempo da il via all’occasione che Orsolini calcia addosso a Musso e che poteva costare molto caro (PASALIC 6.5: si vede annullar un gol nel finale e offre l’assist a Cissè per il gol-partita).

PEZZELLA 6: protagonista dell’azione dubbia in area con De Silvestri che gli costa un dente e una fasciatura, non molla e gioca una partita di coraggio e sacrificio. (MAEHLE s.v.: entra nel finale).

PESSINA 5: timido, impacciato, a volte dava l’idea di non sapere cosa fare con il pallone. La sua gara dura un tempo (MIHAILA 5: non cambia le cose, anzi, sbaglia i pochi palloni che gli capitano tra i piedi. Male).

KOOPMEINERS 7.5: una spanna sopra tutti. Impressionante la mole di giocate prodotta; va vicino al gol in almeno un paio di occasioni. Dominatore!

MURIEL 5.5: buon inizio, diversi movimenti interessanti e qualche lampo, ma per il resto sotto porta non conclude mai. Esce stremato. (CISSE’ 8: che bello! Entra e ci mette pochissimo a scrivere un’altra pagina bellissima della sua favola personale: gol pesantissimo con cui si presenta ai massimi livelli del calcio e regala alla squadra una vittoria importantissima! Grande!)




Da una squadra di rifugiati al primo gol in A all’esordio: la favola di Cissè, entra e fa vincere l’Atalanta a Bologna!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-1: TRE PUNTI PESANTISSIMI PER LA DEA

Bologna: giocava con una squadra di rifugiati: lì l’ha pescato l’Atalanta, poi gli è bastato meno di un mese dal suo debutto con la Primavera nerazzurra e solo tre partite di campionato giocate per convincere Gasperini. È del 18enne guineano Moustapha Cissé, oggi all’esordio assoluto in Serie A (in campo mezz’ora al posto di Muriel), la rete che permette all’Atalanta di sbancare Bologna nel finale (0-1) e agganciare la Roma al quinto posto in classifica e tornare alla vittoria lontano da Bergamo dopo due sconfitte consecutive.

SCALVINI TITOLARE: qualche cambio prevedibile da parte del Gasp rispetto a giovedì in coppa, considerando anche gli infortuni di Boga e Malinovskyi che hanno complicato tutto quanto: davanti Muriel sarà assistito da Koop e Pessina mentre sulle fasce tocca a Pezzella sostituire lo squalificato Zappacosta. In difesa riposa Palomino con Scalvini titolare con Demiral e Djimsiti. Nel Bologna, Sinisa Mihajlovic si affida davanti ad Arnautovic e l’ex Orsolini mentre Medel guida la difesa con De Silverstri in mezzo sulla fascia con Hickey.

LA DEA FA LA PARTITA: non c’è certo il pubblico delle grandi occasioni al Dall’Ara questa sera ma spicca il nutrito gruppo di sostenitori nerazzurri giunti da Bergamo in questo match che inizia con l’Atalanta subito in pressione sui padroni di casa per cercar di creare sin da subito azioni pericolose: al quarto d’ora Muriel apre per Pessina il cui tiro è murato da Theate. Ancora Dea al ventitre con Hateboer, il cui tiro è smorzato da un difensore che va alto di poco.

SCALVINI-PALO, POI MUSSO SALVA TUTTO: alla mezz’ora occasionissima per i nerazzurri con un palo clamoroso colpito da Scalvini sulla sponda di testa di Djimsiti in occasione di un corner con l’Atalanta che va ad un nulla dal vantaggio. Ma ad un minuto dall’intervallo è il Bologna ad andar ad un passo dall’1-0 dopo una brutta palla persa da Freuler che avvia la ripartenza ospite con Orsolini che riceve un passaggio smarcante in area, si accentra e poi tira a girare, ma Musso in tuffo è bravissimo e devia la palla in corner. Con questi due lampi nel finale va in archivio poco dopo con tre minuti di recupero un primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, ARNAUTOVIC SI DIVORA IL VANTAGGIO: subito due cambi da parte del Gasp in avvio di ripresa che butta nella mischia Palomino e Mihaila al posto di Scalvini e Pessina con la ripresa che prende il via con il Bologna che sciupa un’altra occasione enorme al quarto quando Arnautovic scappa via sul filo del fuorigioco e si ritrova a tu per tu con Musso ma manda clamorosamente fuori in diagonale. Al settimo problema muscolare per uno dei guardalinee, il gioco si ferma per un paio di minuti ma poi è costretto a darsi il cambio con il quarto uomo che lo deve sostituire.

KOOP VICINO AL GOL: al sedicesimo bella azione di Hateboer che conclude in diagonale in area con la sfera che esce sul fondo. Poi il Gasp cambia ancora facendo esordire il baby-Cisse della primavera che in attacco rileva un esausto Muriel. Al ventesimo Dea ad un passo dal vantaggio con una gran bordata di Koopmeiners da fuori che finisce fuori di un nulla; rovesciamento di fronte e Orsolini conclude al volo dal limite dell’area e Musso manda in corner con un bel colpo di reni. Al ventiquattro altro cambio offensivo per la Dea con Pasalic che entra in campo al posto di Freuler e una decina di minuti dopo anche Maehle entra nel finale al posto di Pezzella.

FAVOLA CISSE’, SEGNA E FA VINCERE LA DEA: partita che serve perdere di ritmo col passare dei minuti ma, all’improvviso, al trentasei la Dea trova il break vincente: proprio il baby Cissè, sul primo pallone giocato al suo esordio in serie A segna il gol del vantaggio sul perfetto assist di Pasalic e fa 1-0 per l’Atalanta! Il Bologna prova subito a rispondere e al quarantaquattresimo Medel fa venir i brividi ai tifosi nerazzurri con una conclusione in area da ottima posizione che finisce sull’esterno della rete proprio a ridosso degli otto minuti di recupero concessi in cui è più la Dea a sfiorare il raddoppio, tant’è che a Pasalic viene annullato il 2-0 per fuorigioco di Cissè ad inizio azione, piuttosto che il Bologna che non riesce più a rendersi pericolo. Vince la squadra del Gasp, che ritrova i tre punti in classifica dopo due sconfitte consecutive e resta incollata alla Roma in classifica al quinto posto, pur con una partita in meno. Ora godiamoci questa sosta con i nerazzurri che ci arrivano con un sorriso grande così!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 37’ s.t. Cisse (A)

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel (50’ st Dijks), Theate, De Silvestri (42’ st Kasius), Schouten, Hickey (42’ st Vignato); Orsolini, Soriano (50’ st Falcinelli); Arnautovic – A disposizione: Bardi, Molla, Binks, Viola, Aebischer – Allenatore: Mihajlovic

ATALANTA (3-5-2): Musso; Scalvini (1’ st Palomino), Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (25’ st Pasalic), Koopmeiners, Pezzella (35’ st Maelhe); Pessina (1’ st Mihaila), Muriel (20’ st Cisse) – A disposizione: Sportiello, Rossi, De Nipoti – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bologna 0-0 – spettatori 10mila circa – ammoniti: Demiral (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. – 9′ s.t.




Un’Atalanta spuntata (ma fiduciosa) sfida il Bologna questa sera al Dall’Ara

BOLOGNA, ORE 20.45

ANCORA EMERGENZA, C’E’ SOLO MURIEL LA DAVANTI

Ritmo e carattere da Europa anche in campionato: con questo imperativo l’Atalanta prova a darsi una scossa in campionato dopo il cammino decisamente sottotono di questo girone di ritorno, nonostante ancora una volta le tante assenze condizionino le scelte del mister. Al Dall’Ara contro il Bologna questa sera i nerazzurri proveranno a ritrovare la vittoria contro un avversario rognoso ed insidioso in una sfida che si preannuncia tutt’altro che semplice per Muriel e compagni che se vorranno restare nel gruppo delle squadre in lotta per un posto in Europa la prossima stagione dovranno cercare di portar a casa l’intera posta in palio, magari proprio con quel carattere e determinazione visti giovedì a Leverkusen.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: ancora una volta la Dea, quella bendata, volta le spalle in campionato ai nerazzurri con il Gasp che perde Boga e Malinovskyi e Toloi per infortunio oltre a Zappacosta per squalifica: così il vero rebus è davanti dove con Muriel dovrebbe giocare Pasalic e dietro ai due c’è Pessina mentre Maehle dovrebbe sostituire l’esterno squalificato.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten, Svanberg, Hickey; Soriano; Orsolini, Arnautovic – Allenatore: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pessina; Pasalic, Muriel – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli




LIPSIA AI QUARTI: STORIA E CURIOSITÀ SULLA SQUADRA PIÙ ODIATA IN GERMANIA

Altro giro, altra tedesca ai quarti di Europa League per l’Atalanta, che pesca il Lipsia.

Squadra più abbordabile rispetto al Barcellona, ma non da sottovalutare, perché se è vero che la squadra della Sassonia per anni è stata accostata proprio agli orobici come progetto societario, idee di gioco e talento, c’è sempre la storia che parla per lei, e di complimenti in questo caso ce ne sono veramente pochi.

Una favola come l’Atalanta? Beh, diciamo che in Germania l’ascesa in Europa dei sassoni è vista come un incubo.

LA PIÙ ODIATA-  Qualcuno potrà pensare che sia la corazzata Bayern Monaco la più odiata della Germania, ma anche i tedeschi sanno riconoscere la meritocrazia, cosa che invece non vogliono attribuire al Lipsia.

Tutto ha inizio nel 2009 quando la Red Bulla acquista il piccolo club della quinta divisione con il solo scopo di portarlo ai vertici europei entro 10 anni.

Detto fatto: in soli 7 anni il Lipsia raggiunge il suo scopo, senza sorprese, dato che la mastodontica compagnia austriaca non ha mai nascosto di aver profuso milioni e milioni di euro per il raggiungimento del proprio obiettivo.

La semifinale raggiunta nel 2020 contro il Psg ha di fatto certificato “la colpa” da parte della squadra di assone di aver raggiunto certi livelli solo grazie alla spinta del denaro, e non grazie a un background fatto di storie, cuore, emozioni e passione.

GEMELLI DIVERSI- Aldilà del potenziale economico, sul campo poi la squadra sassone ha comunque mostrato tanta qualità intensità e talento, tanto da essere accostata all’inizio proprio all’Atalanta, come una sorta di “gemella”.

Dal punto di vista tecnico il paragone poteva anche starci, perché nel calcio possono concorrere più favole, ma anche dopo la semifinale di Champions nel 2020, negli ultimi due anni la squadra sassone ha eguagliato gli stessi obiettivi della Dea, sia in campionato che in campo internazionale: entrambe finalista nella coppa di lega (noi perso contro la Juve, loro perso contro il Dortmund, ottavi di Champions (noi perso contro il Real, loro contro il Liverpool). Cambia il nostro terzo posto in Serie A a discapito del loro secondo posto in Bundesliga, ma il succo è lo stesso: entrambe ormai sono due realtà del loro calcio, con la differenza che l’Atalanta ha trovato in Gasp e nella società un vero tesoro, mentre il Lipsia nel talento di Nagelsmann (ora in forza ai bavaresi) ma soprattutto ai tanti soldi dell’imponente società di bevande energetiche.

IL CONFRONTO- Venendo a questa stagione, il Lipsia pare fare sul serio nelle coppe, e meno in campionato: ai quarti di Europa League, è in semifinale di Coppa di Germania e al momento come la Dea lotta per un posto in Champions, punto a punto con il Leverkusen, nostro precedente avversario in EL.

Hanno vinto 11 delle ultime 19 partite, e da dicembre hanno perso solo due volte, tra cui una contro il Bayern Monaco.

Per quanto riguarda il computo dei gol fatti e subiti, il Lipsia ha siglato 57 gol e subiti 31 (rispettivamente +7 e -1 dell’Atalanta), e anche il fattore casalingo è in favore dei tedeschi: 28 punti in 13 partite, con 35 gol fatti sui 57 totali e 15 subiti sui 30, segno che anche in casa i sassoni concedono qualcosa.

Fuori casa però non c’è partita: la Dea è terza nella classifica del campionato, con 30 punti conquistati sui 48 totali, al netto di 26 gol fatti e 13 subiti. Il Lipsia al contrario fuori dalle mura amiche si trova in difficoltà: solo 16 punti racimolati e 5 sconfitte su 13 trasferte.




Soffre, stringe i denti e colpisce nel finale: eroica, Atalanta sbanca Leverkusen e vola ai quarti Europa League!

EUROPA LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

BAYER L.-ATALANTA 0-1: BOGA FA VOLARE LA DEA AI QUARTI

Leverkusen (Germania): fra le migliori otto d’Europa per la seconda volta in tre anni. Stavolta è Europa League, ma l’Atalanta si conferma perfettamente a suo agio in questa competizione: quattro vittorie su quattro, anche se quella di stasera è stata la più sofferta. Necessaria una grande prestazione difensiva, decisivo un gol di Boga, che finalmente ha onorato l’investimento fatto per lui nel mercato di gennaio. E’ arrivato per questo, spaccare le partite con la sua velocità e la capacità di puntare la porta partendo da lontano: così è nato il gol che in extremis ha consentito all’Atalanta di tirare un sospiro di sollievo dopo tanta resistenza oltre che dare una grandissima gioia ai suoi tifosi giunti in gran numero a Leverkusen e festanti sin dall’inizio del match.

GASP COI TITOLARISSIMI: dopo aver ruotato diverse prime scelte col Genoa in campionato, il tecnico Gasperini sceglie i migliori a disposizione nella sua Atalanta che schiera Muriel davanti con Malinovskyi e Koop a sostegno del colombiano mentre sulle fasce agiscono Hateboer e Zappacosta mentre dietro ci sono Toloi, Demiral e Palomino. Nei padroni di casa, Seoane ha fuori diversi giocatori per infortunio e punta davanti su Adli e in mezzo c’è quel Diaby che ha segnato all’andata il secondo gol tedesco.

MUSSO ATTENTO SU DIABY: sono quasi milletrecento i bergamaschi giunti a Leverkusen e si fa sentire subito all’ingresso delle squadre in campo per questo match che inizia con i nerazzurri in evidenza al quinto con un cross di Muriel dalla sinistra che taglia tutta l’area di rigore, ma non ci arriva Malinovskyi. All’ottavo però ecco il Bayer con Diaby che prova ad approfittare di una mezza amnesia difensiva della Dea ma Musso salva con un ottimo intervento. Proprio in occasione di questa azione Toloi si fa male ed è costretto ad uscire in barella con Djimsiti che deve entrare in campo al suo posto.

MURIEL SI FA VEDERE: la partita non è bellissima con l’Atalanta che contiene bene e attende l’avversario per poi provarci in contropiede come alla mezz’ora con Zappacosta sul cui cross tagliato in area Muriel viene contratto da Tapsoba. Sempre i nereazzurri in evidenza Muriel che a dieci dalla fine si incunea in area, ma da posizione defilata, due difensori recuperano su di lui e mettono in calcio d’angolo. Nel primo dei due di recupero concessi corner del colombiano e Demiral di testa manda alto per l’ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, MUSSO SUBITO STREPITOSO: si riprende dopo il riposo e il Bayer parte subito a mille ed al terzo costruisce l’occasione più grande del match: Diaby sfrutta un errore in fase di disimpegno dei nerazzurri e arriva a tu per tu con Musso che aspetta a buttarsi e fa bene perchè di piedi riesce a salvare la sua porta e il risultato. Poi sul proseguimento dell’azione Demirbay tira in porta, il pallone è deviato di Demiral in angolo e c’è anche un controllo con il Var per eventuale deviazione di mano del turco non giudicata tale da esser sanzionata.

DENTRO ANCHE BOGA: i minuti scorrono, e al ventesimo ecco il momento di Boga che entra in campo al posto di Malinovskyi: proprio il neo entrato si mette in evidenza a un minuto dalla mezz’ora quando l’ivoriano fugge in avanti, palla per Zappacosta che offre a Muriel il cui tentativo di conclusione è murato dalla difesa. Dopo la mezz’ora ecco in campo anche Pezzella e Pessina al posto di Zappacosta e Muriel con la Dea che si prepara ad un finale con l’elmetto in testa ed il Bayer che attacca a testa bassa.

IL PROFETA GEREMIA CI MANDA AI QUARTI: finale all’assalto per i tedeschi, che cercano il gol che porterebbe ai supplementari ma con l’Atalanta che riesce a difendersi con ordine senza rischiare praticamente nulla e, addirittura, nel primo dei cinque minuti di recupero va a mettere in ghiaccio il match: Boga corre in contropiede si ferma e poi riparte, arriva in posizione defilata dalle parti di Hrádecky e lo batte con bellissimo tiro a mezza altezza per la gioia dello spicchio di tifosi nerazzurri che esplode di gioia. La Dea mette così una seria ipoteca sul passaggio del turno con il Bayer che a quel punto molla la presa ed alza bandiera bianca. La squadra bergamasca vola ai quarti di Europa League, cosa che non accadeva addirittura da inizio anni novanta quando questa competizione si chiamava Coppa Uefa scrivendo un’altra splendida pagina di storia il cui finale è ancora tutto da scrivere. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO:

BAYER LEVERKUSEN-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 46′ st Boga (A)

BAYER LEVERKUSEN (4-3-3): Hradecky; Fosu-Mensah (16′ st Bellarabi), Tah, Tapsoba, Hincapie; Palacios (16′ st Azmoun), Aranguiz (37′ st Alario), Demirbay (16′ st Andrich); Diaby, Adli, Bakker – A disposizione: Grill, Lomb, Kossounou, Paulinho, Sinkgraven – Allenatore: Seoane.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (10′ pt Djimsiti), Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (33′ st Pezzella); Koopmeiners; Malinovskyi (20′ st Boga), Muriel (34′ st Pessina) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Pasalic – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Letexier (Francia)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Bayer L. 3-2 – ammoniti: Fosu-Mensah, Andrich, Diaby (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t. 




Crederci, crederci, crederci! L’Atalanta a Leverkusen per un’altra Euronotte da sogno!

LEVERKUSEN, ORE 18.45

LA DEA CERCA IN GERMANIA IL PASS PER I QUARTI

Con il piccolo vantaggio della vittoria per 3-2 dell’andata, l’Atalanta sbarca a Leverkusen dove questa sera proverà nuovamente a cancellare le amarezze del campionato con un’altra grande partita che potrebbe portarla tra le migliori otto di Europa League. Contro i temibili tedeschi i ragazzi del Gasp dovranno cercare la partita perfetta, quasi come all’andata dove però il gol ospite nel finale ha tenuto aperto un discorso qualificazione che questa sera i nerazzurri proveranno a chiudere a loro favore per scrivere insieme l’ennesima bella pagina di storia e continuare a credere nel sogno Europeo di Coppa.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo le parziali rotazioni di diversi titolari nella gara con il Cagliari, mister Gasperini pare orientato a schierar la miglior formazione possibile per cercare di tornare a casa dalla Germania con un risultato positivo che vorrebbe dire qualificazione ai quarti. Davanti dovrebbe esserci Muriel con Koopmeiners e Malinovskyi alle sue spalle mentre sulle fasce Hateboer e Zappacosta. Dietro torna Palomino con Toloi e Demiral.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Fosu-Mensah, Tah, Tapsoba, Bakker; Demirbay, Aranguiz; Diaby, Palacios, Adli; Alario – All.: Seoane

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Malinovskyi, Koopmeiners; Muriel – All.: Gasperini