Le pagelle di Atalanta-Lazio

ALL.: GASPERINI 7: nel finale butta dentro tutto il suo potenziale offensivo, ciò nonostante il gol gli arriva dal suo difensore-improvvisato De Roon. Buona prova dei suoi, al netto però dei soliti errori che hanno rischiato di costare nuovamente carissimo alla Dea.

MUSSO 7: almeno un paio di parate decisive, l’ultima delle quali proprio appena prima del definitivo pari siglato nel recupero del match. Fondamentale.

DE ROON 6.5: dalla disattenzione fatale che costa la ripartenza che porta al secondo gol laziale, a quel gol (bellissimo) che fa tirar un sospiro di sollievo a tutti quando ormai tutto pareva perduto. Croce e delizia.

DEMIRAL 6: liscia sul primo gol ospite il pallone su cui Musso va prima a metterci una pezza ma sul secondo tap-in di Pedro non può davvero nulla. Nel finale offre a De Roon la palla del 2-2. Benino.

LOVATO 6.5: bene, lo si vede anche in avanti nella ripresa in occasione dei calci d’angolo; parte dal suo piede il pallone per Duvan che innesca così l’azione dell’1-1 (SCALVINI 6.5: una ventina di minuti abbondanti ben giocati).

ZAPPACOSTA 6.5: una furia nel primo tempo, cala i giri del motore invece nella ripresa. (PICCOLI 6: dentro nel finale, non riesce a lasciar il segno).

FREULER 6.5: tiene alti per tutto il match i giri del motore nerazzurro la in mezzo.

KOOPMEINERS 7: bene, dispensa palloni importanti ai compagni, difficilmente appare in difficoltà.

MAHELE 6.5: lui invece meglio nella ripresa dopo un primo tempo un po’ timido.

PASALIC 6: svolge il compitino senza troppi acuti. (MALINOVSKYI 6.5: nel finale va ad un passo dal gol, dandone l’illusione ottica colpendo l’esterno della rete).

ILICIC 6: non incanta come a Marassi, va a sprazzi e spesso perde palloni non da lui. Oggi così così. (MURIEL 6: va a un nulla dal gol nel finale con una conclusione a fil di palo).

ZAPATA 7: gran gol, di importanza vitale alla fine di un primo tempo che sembrava ormai destinato ad andare in archivio con gli ospiti avanti e di cui lui cambia invece la storia.

Foto di copertina da Sportmediaset.it




Il bello dei titoli di coda: Atalanta che cuore, riprende due volte la Lazio nei minuti di recupero!

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 2-2: DUVAN E DE ROON RIPRENDONO I BIANCOCELESTI

Bergamo: tra una squadra che fatica da matti a vincere in casa e un’altra che in trasferta aveva raccolto appena 4 punti sinora, il risultato più logico è il pareggio anche se il segno X di oggi è più frutto dell’irrazionale, sia in positivo (lo sforzo della Dea nel riprendere una partita che sembrava ormai andata, il cinismo degli ospiti nel sbloccarla nel momento più difficile) che in negativo (la paura che incomprensibilmente abbassa la squadra di Sarri nel finale, gli errori di gestione dei padroni di casa, dettati più che altro dalla frenesia). Fatto sta che dal Gewiss Stadium Atalanta e Lazio escono con un punto a testa che lascia sostanzialmente inalterata la classifica, in attesa degli impegni delle altre.

GASP RITROVA DEMIRAL: mister Gasperini deve fare ancora i conti con le assenze e recupera il solo Demiral, che prende posto al centro della difesa, dove mancano però Palomino (squalificato), Djimsiti e Toloi (infortunati) mentre De Roon è ancora arretrato nella retroguardia a tre, in mediana confermato Koopmeiners, davanti riecco Ilicic con Zapata. Negli ospiti, mister Sarri sceglie Cataldi e Luis Alberto a centrocampo, mentre in difesa Hysaj e Marusic sono i terzini, con Lazzari in panchina.

ATTACCA LA DEA, SEGNA LA LAZIO: il canovaccio della partita è chiaro sin dai primi minuti, con l’Atalanta molto aggressiva in pressione e la Lazio più compassata nel palleggio, con il solo Immobile alla ricerca della profondità, che però arriva di rado nel primo quarto d’ora. Ritmi gradevoli, anche se le occasioni da gol faticano ad arrivare: al decimo sugli sviluppi di un corner Demiral avrebbe la palla buona sulla testa, ma struscia solamente il tentativo. Otto minuti dopo, però, è a sorpresa la Lazio a passare, praticamente alla prima vera sortita offensiva: Cataldi verticalizza per Immobile, Demiral va a vuoto in scivolata, Musso ci mette una pezza, ma sulla respinta Pedro è il più rapido di tutti ad arrivare sulla palla e infilare il vantaggio biancoceleste.

ZAPATA, PARI A FIL DI SIRENA: sotto di uno, l’Atalanta comincia a sbagliare di più tecnicamente, forse perché in preda alla frenesia di raddrizzare una gara che stava conducendo dal punto di vista tattico in avvio. Gli ospiti, invece, continuano nella loro partita di grande attenzione, non concedendo praticamente nulla a Zapata e compagni sino all’ultimo secondo del primo tempo: fatale alla squadra di Sarri sono infatti gli ultimi tre secondi del minuto di recupero concesso dall’arbitro Guida; sul lancio apparentemente innocuo di Lovato, Marusic cicca e innesca Zapata, Acerbi non è tempestivo nel raddoppio e il colombiano è poi bravo a resistere al ritorno un po’ morbido del serbo e a fulminare Reina con un destro terrificante da posizione defilata. Con il primo, vero, tiro in porta del match l’Atalanta trova l’1-1 a un nulla dal riposo.

RIPRESA, IMMOBILE LANCIA ANCORA GLI OSPITI: il secondo tempo si apre con una botta da fuori di Freuler, ben controllata da Reina. La risposta laziale arriva subito con una granche chance: Cataldi batte velocemente una punizione a metà campo, cogliendo Demiral fuori posizione e mettendo Immobile solo davanti a Musso che respinge alla grande il sinistro a colpo sicuro del bomber della Nazionale. Il primo cambio della gara è di Gasperini al quarto d’ora del secondo tempo con Pasalic che lascia il posto a Malinovskyi; otto minuti dopo, dentro anche Muriel e Scalvini per Ilicic e Lovato. L’Atalanta però fatica ad alzare il ritmo e la Lazio prende decisamente campo andando ancora a segno ad un minuto dalla mezz’ora: tutto nasce dalla palla persa da De Roon, palla scaricata a Basic e recapitata poi a meraviglia dall’ex Bordeaux a Immobile, libero di insaccare a due passi di Musso. Cinque minuti dopo, il neo entrato Raul Moro ha sul sinistro la chance per chiudere i conti, ma è ancora Musso a dire di no col piede e a tenere in vita i suoi.

DE ROON RIMEDIA CON IL 2-2 NEL RECUPERO: quella di Musso diviene così una parata fondamentale, perché nel finale la Lazio si abbassa troppo e concede a un’Atalanta stanca, ma infarcita di giocatori offensivi (Gasp chiuderà con Malinovskyi, Zapata, Piccoli e Muriel in campo), di provarci sino all’ultimo respiro. Prima è Muriel dal limite a calciare fuori di poco, poi Malinovskyi col destro dà solo l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. Nel recupero però, De Roon su sponda di Demiral trova il bersaglio grosso, dove Reina non può arrivare e fa esplodere lo Stadium. Un 2-2 che non guarisce le patologiche difficoltà della Dea nel far risultato tra le mura amiche (sei punti in sei gare sin qui) ma da una bella iniezione di fiducia a Zapata e compagni che tengono dietro proprio la stessa Lazio in classifica e possono preparar al meglio la grande sfida di martedì sera in Champions contro lo United.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LAZIO 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 18′ pt Pedro (L), 46′ pt Zapata (A), 28′ st Immobile (L), 48′ st De Roon (A).

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Lovato (22′ st Scalvini); Zappacosta (38′ st Piccoli), Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic (14′ st Malinovskyi), Ilicic (22′ st Muriel); Zapata – A disposizione: Miranchuk, Pezzella, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Acerbi, Luiz Felipe, Hysaj; S. Milinkovic, Cataldi (31′ st Leiva), L. Alberto (24′ st Basic); Anderson (31′ st Moro), Immobile (39′ st Muriqi), Pedro – A disposizione: Adamonis, Akpa Akpro, Escalante, Lazzari, Patric, Radu, Romero, Strakosha. Allenatore: Sarri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti Demiral (A); Luiz Felipe, Reina, Leiva (L) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

Foto di copertina da Sportmediaset.it




Prima la Lazio, poi la Champions: l’Atalanta inizia oggi una settimana di fuoco tra campionato ed Europa

BERGAMO, ORE 15

BOMBER ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AI BIANCOCELESTI

Archiviata la vittoriosa trasferta di Genova contro la Samp, l’Atalanta si appresta ad inaugurare oggi l’undicesima di serie A alle ore 15 con l’importante sfida alla Lazio di Sarri. Partita, quella contro i biancocelesti, che servirà, più che per la classifica in se, sopratutto per testare nuovamente la Dea contro una delle possibili dirette concorrenti per andar a caccia di un nuovo posto nelle coppe europee la prossima stagione. Un avversario che i ragazzi del Gasp ormai conoscono molto bene, ma che quest’anno fa piuttosto fatica fuori casa ad imporre il proprio gioco; dicasi lo stesso di un’Atalanta che, tra le mura amiche, ha raccolto sin qui la miseria di soli cinque punti in altrettante gare giocate. Un match insomma tra due opposti per capire chi può davvero iniziare a puntare in alto.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: l’infermeria nerazzurra sempre affollatissima riconsegna Demiral al Gasp che però deve rinunciare a Palomino per squalifica e quindi resta ancora totale l’emergenza dietro dove con il turco giocheranno De Roon e Lovato; poche novità invece in mezzo mentre davanti potrebbe toccare a Pasalic ed Ilicic supportare bomber Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2) – Musso; De Roon, Demiral, Lovato; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

LAZIO (4-3-3) – Reina; Hysaj, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Leiva, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Pedro – All.: Sarri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati dopo la 10a giornata

I RISULTATI:

Martedì 26 ottobre

Spezia-Genoa 1-1: 66′ aut. Sirigu, 86′ Criscito

Venezia-Salernitana 1-2: 13′ Aramu, 61′ Bonazzoli, 95′ Schiavone

Milan-Torino 1-0: 14′ Giroud

Mercoledì 27 ottobre

Juventus-Sassuolo 1-2: 44′ Frattesi, 76′ McKennie, 95′ Lopez

Sampdoria-Atalanta 1-3: 10′ Caputo, 17′ aut. Askildsen, 21′ Zapata, 95′ Ilicic

Udinese-Hellas Verona 1-1: 3′ Success, 83′ rig. Barak

Cagliari-Roma 1-2: 53′ Pavoletti, 71′ Ibanez, 78′ Pellegrini

Empoli-Inter 0-2: 34′ D’Ambrosio, 66′ Dimarco

Lazio-Fiorentina 1-0: 53′ Pedro

Giovedì 28 ottobre

Napoli-Bologna 3-0: 18′ Fabian Ruiz, 41′ rig. Insigne, 62′ rig. Insigne

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 10 9 1 0 22 3 +19 28
2 AC Milan 10 9 1 0 23 9 +14 28
3 Inter 10 6 3 1 26 12 +14 21
4 Roma 10 6 1 3 18 10 +8 19
5 Atalanta 10 5 3 2 18 12 +6 18
6 Lazio 10 5 2 3 20 17 +3 17
7 Juventus 10 4 3 3 14 13 +1 15
8 Fiorentina 10 5 0 5 13 13 +0 15
9 Sassuolo 10 4 2 4 14 13 +1 14
10 Verona 10 3 3 4 22 19 +3 12
11 Empoli 10 4 0 6 14 20 -6 12
12 Bologna 10 3 3 4 15 22 -7 12
13 Torino 10 3 2 5 12 11 +1 11
14 Udinese 10 2 5 3 12 14 -2 11
15 Sampdoria 10 2 3 5 14 20 -6 9
16 Venezia 10 2 2 6 8 17 -9 8
17 Spezia 10 2 2 6 12 23 -11 8
18 Genoa 10 1 4 5 15 22 -7 7
19 Salernitana 10 2 1 7 10 22 -12 7
20 Cagliari 10 1 3 6 12 22 -10 6



Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

ALL.: GRITTI 8: ormai è una garanzia. Quando il Gasp è squalificato e lui va in panchina il successo è una costante; pure l’ultimo successo a Marassi con la Samp lo scorso anno lo vedeva in panchina. Un vero e proprio talismano.

MUSSO 7: gran intervento su Caputo nel finale di primo tempo che evita il possibile 2-2 della Samp. Sul gol non può nulla.

LOVATO 7: la partita che volevamo: attento, preciso e pulito. Concede nulla agli avversari).

PALOMINO 7: dura un tempo, ma basta e avanza per meritarsi un ottimo voto. La speranza è che possa recuperare il prima possibile vista l’emergenza totale dietro (SCALVINI 7: un partitone! Complice anche una Samp decisamente timida, ma lui non si fa certo impaurire. Con personalità!)

DE ROON 7: ormai ci ha preso gusto a star li dietro; e anche oggi non sfigura nonostante la posizione di totale sacrificio che gli comporta a fare il difensore.

ZAPPACOSTA 7.5: un’ira di Dio nel primo tempo: imprendibile, dispensa gli assist a Duvan che gli consentono di ribaltare una partita che non era certo iniziata col piglio giusto. (PEZZELLA s.v.: dentro nel finale).

FREULER 7: a tutto campo, lo si vede in avanti e in fase di copertura. Uomo ovunque.

KOOPMEINERS 7: qualche pallone di troppo perso nel finale, ma anche per lui una gran partita.

MAEHLE 7: sfiora il gol in avvio, poi il Gasp gli cambia posizione e resta sempre una spina del fianco per la Samp.

PASALIC 7: le sta giocando praticamente tutte ultimamente, oggi magari non al top come in altre circostanze ma sempre molto utile e prezioso. (ILICIC 8: entra e Colley gli da subito il benvenuto con una brutto fallo che pare irritarlo, invece è proprio lui nel finale a regalare la perla che vale il gol che sigilla la partita. Così ci piace!)

MALINOVSKYI 7: pochi palloni persi, un paio di buone occasioni sprecate. Bene. (MIRANCHUK 6.5: mette nel finale sui piedi di Piccoli un pallone che meritava sicuramente di essere sfruttato meglio).

ZAPATA 7.5: ne segna due (anche se uno verrà poi dichiarato autogol), sfiorando anche il terzo. Gol e anche grande sacrificio per la squadra, spesso ripiega in difesa ad aiuto dei compagni. (PICCOLI 6: entra nel finale e sciupa il pallone che poteva chiudere anzitempo il match).




Più forte anche dell’emergenza: l’Atalanta da rimonta manda al tappeto la Samp e torna a sorridere

SERIE A, DECIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 1-3: DOPPIO DUVAN E ILICIC RIBALTANO LA DORIA

Genova: l’Atalanta torna a sorridere. Dopo il pareggio beffa nei minuti di recupero con l’Udinese, la Dea vince 3-1 in rimonta a Marassi contro la Sampdoria e ritrova i tre punti. La squadra di D’Aversa inizia benissimo e sblocca il match al 10′ con Caputo, bravo a sfilare alle spalle della difesa bergamasca e a battere Musso. La Dea reagisce e si scatena sulla destra con uno Zappacosta straripante: il primo assist al pari di Zapata (deviato da Askildsen, assegnato l’autogol) e poi il secondo quattro minuti più tardi, sempre per l’incornata del colombiano. Nella ripresa la partita è aperta, ma è l’Atalanta ad andare più vicina alla terza rete, che arriva nei minuti finali con un lampo di Ilicic che segna un gol meraviglioso con un mancino dei suoi. In attesa della partita dell’Inter ad Empoli, la Dea raggiunge i nerazzurri di Milano al terzo posto.

SI RIVEDE MAEHLE: l’infermeria nerazzurra non si svuota, ma il Gasp (oggi squalificato, in panchina il vice-Gritti) recupera Maehele che viene schierato sulla fascia con Zappacosta mentre dietro nulla cambia con De Roon ancora una volta impiegato fuori ruolo e davanti Zapata supportato da Malinovskyi e Pasalic con Koopmeiners titolare in mezzo. Nella Samp ci sono Caputo e Gabbiadini davanti con D’Aversa che deve fare a meno anche di Auguello.

INIZIA LA DEA, MA SEGNA CAPUTO: lutto al braccio per la Dea all’ingresso delle squadre in campo, i nerazzurri ricordano Umberto Colombo, ex nerazzurro dell’Atalanta che vinse la coppa Italia nel 1963 scomparso ieri con il match che prende il via e per i ragazzi del Gasp subito due belle iniziative: prima Zapata con un diagonale manda sul fondo di pochissimo, poi Zappacosta trova benissimo Maehle in area che di testa manda a lato anche stavolta di un nulla. All’improvviso però, la Samp al nono ha la palla buona e la sfrutta subito: un rimpallo favorisce Caputo che scatta sul filo del fuorigioco ed, in area di rigore, deve solo superare Musso e firmare il gol dell’1-0 per la Doria.

ZAPATA BUM-BUM, RIBALTONE-ATALANTA: sotto di un gol quasi senza sapere come, la Dea è però brava a reagire subito ed al sedicesimo arriva il pari dalla bella combinazione da Zapata per Zappacosta che dalla fascia restituisce il triangolo al colombiano che di testa piega le mani di Audero. La partita ora è nelle mani salde dei ragazzi del Gasp che arrivano a completare la rimonta cinque minuti dopo il pari: ancora la premiata ditta Zappacosta-Zapata con un altro cross perfetto del primo che il secondo mette di testa ancora alle spalle Audero: 2-1!

MUSSO SALVA SU CAPUTO: ora il copione del match è completamente cambiato e l’Atalanta è in controllo del match con la Samp che fatica a riorganizzarsi ed i nerazzurri sono attenti a non concedere spazio ai blucerchiati; dove non ci arriva la difesa nerazzurra, arriva Musso che al trentacinque respinge la conclusione ancora di Caputo che si vede negare il gol del pari dal portierone della Dea. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude così con i nerazzurri avanti 2-1 dopo uno di recupero.

RIPRESA, K.O. ANCHE PALOMINO, C’E’ SCALVINI: non smette di accanirsi la sfortuna in casa atalantina con Palomino che esce malconcio a fine primo tempo e non riesce a rientrare in campo per la ripresa: c’è il baby-Scalvini al suo posto nella inedita difesa nerazzurra formata da De Roon, Lovato ed il ragazzo della primavera atalantina in un secondo tempo che prende il via senza troppi sussulti; al quarto d’ora entra anche Ilicic in campo al posto di Pasalic nello scacchiere nerazzurro.

DUVAN SFIORA IL TRIS: ripresa davvero avara di emozioni con la Dea che gestisce bene il vantaggio e la Samp che fatica a farsi vedere dalle parti di Musso; alla mezz’ora spazio anche a Miranchuk e Pezzella al posto di Malinovskyi e di uno stremato Zappacosta. A nove dal gong grande occasione per il tris di Zapata: Maehle si libera sulla fascia dopo un tacco di Ilicic e mette un pallone delizioso per il panterone nerazzurro che gira a rete ma il pallone è fuori di un soffio.

ILICIC, MAGIA PER IL 3-1 FINALE: nel finale c’è spazio anche per Piccoli in avanti al posto di Zapata che poco dopo viene ben imbeccato da Miranchuk e fallisce una ghiotta chance di fare tris. La Samp non riesce proprio a pungere, la Dea invece si e al terzo dei quattro di recupero va a chiudere il match con una autentica perla di Josip Ilicic che prende palla dalla fascia, fa fuori due difensori e batte Audero con un gol fantastico a pochi centimetri dalla linea di fondo. 3-1, partita in ghiaccio che si va a chiudere pochi istanti dopo. La Dea torna a vincere, convincere e si prende (almeno fino alle ore 23 di stasera) il terzo posto insieme all’Inter. La strada per ripartire sembra essere davvero quella giusta.

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-2)

RETI: 10’ p.t. Caputo (S), 17’ p.t. aut. Askildsen, 20’ p.t. Zapata (A), 49’ s.t. Ilicic (A).

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley (20’ s.t. Ciervo), Murru (11’ s.t. Chabot); Candreva, Askildsen (39’ s.t. Ekdal), Silva (39’ s.t. Torregrossa), Thorsby; Gabbiadini (20’ s.t. Quagliarella), Caputo – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino (1’ s.t. Scalvini), Lovato; Zappacosta (33’ s.t. Pezzella), Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic (14’ s.t. Ilicic), Malinovskyi (33’ s.t. Miranchuk); Zapata (41’ s.t. Piccoli) – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Prontera di Bologna

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: 14’ p.t. Palomino (A), 25’ p.t. Thorsby (S), 29’ p.t. Askildsen (S), 36’ p.t. Colley (S), 19’ s.t Ilicic (A), 46’ s.t. Chabot (S), 48’ s.t. Freuler (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

Foto di copertina di Sportmediaset.it




Atalanta, questa sera a Marassi contro la Samp una nuova occasione di riscatto.

GENOVA, ORE 18.30

CACCIA AI TRE PUNTI DOPO LA BEFFA DI DOMENICA

Per smaltir subito l’amarezza del pari subito in pieno recupero domenica dall’Udinese, l’Atalanta va di scena questo pomeriggio a Marassi per il turno infrasettimanale di campionato dove i ragazzi del Gasp sfideranno la Samp di D’Aversa con l’obiettivo di tornar subito a sorridere e recuperare terreno anche in classifica. Partita delicata per i nerazzurri, ancora falcidiati dalle assenze per infortuni (recupera il solo Maehle) e con il tecnico Gasperini costretto a far di necessità virtù per l’ennesima volta; di contro una Samp reduce dal successo sullo Spezia ma con una classifica ancora corta e che darà sicuramente battaglia.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: l’unica buona notizia dall’infermeria per il Gasp arriva da Maehle che ha smaltito la febbre ed è quindi utilizzabile questa sera in campo al posto di Pezzella sulla fascia; per il resto poche novità dietro dove De Roon sarà ancora una volta costretto ad inventarsi difensore mentre davanti insieme a Zapata e Malinovskyi andrà uno tra Muriel e Pasali.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley, Augello; Depaoli, Adrien Silva, Thorsby, Candreva; Quagliarella, Gabbiadini – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Lovato, Palomino, De Roon; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Malinovskyi; Muriel, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Prontera di Bologna