Serie A, i risultati dopo la 2a giornata

LE QUATTRO GRANDI (E LA SAMP) A PUNTEGGIO PIENO

La seconda giornata di campionato vede confermarsi quando evidenziato già nel corso del primo turno con Milan, Inter, Napoli e Juve che vincono ancora e si mantengono a punteggio pieno in cima alla classifica insieme alla Samp, che lascia la Fiorentina a quota zero e si inserisce nel gruppo delle big. Prima gioia in serie A a distanza di quasi cinquant’anni per la Spal mentre vincono anche Toro e Lazio; unico pari a reti bianche di giornata quello tra Crotone e Verona. Vediamo ora di ricapitolare tutti i risultati e la nuova classifica aggiornata:

I RISULTATI

26/8
ore 18
Benevento-Bologna 0-1: 55′ Donsah

Genoa-Juventus 2-4: 1′ aut. Pjanic (G), 7′ rig. Galabinov (G), 14′, 49′ rig e 92′ Dybala (J), 62′ Cuadrado (J)

ore 20.45
Roma-Inter 1-3: 15′ Dzeko (R), 67′ e 77′ Icardi (I), 87′ Vecino (I)

27/8
ore 18
Torino-Sassuolo 3-0: 44′ Belotti, 84′ Ljajic, 88′ Obi

ore 20.45
Chievo Verona-Lazio 1-2: 11’ Immobile (L), 34’ Pucciarelli (C), 89’ Milinkovic-Savic (L)

Crotone-Hellas Verona 0-0

Fiorentina-Sampdoria 1-2: 32’ Caprari (S), 34’ Quagliarella (S), 50’ Badelj (F)

Milan-Cagliari 2-1: 10’ Cutrone (M), 56’ Joao Pedro (C), 90′ Suso (M)

Napoli-Atalanta 3-1: 16’ Cristante (A), 56’ Zielinski (N), 61’ Mertens (N), 88’ Rog (N)

Spal-Udinese 3-2: 25’ Borriello (S), 56’ Lazzari (S), 72’ Nuytinck (U), 87′ Thereau (U), 94′ Rizzo (S)

 

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juventus 6 2 2 0 0 7 2
V V
2 Inter 6 2 2 0 0 6 1
V V
3 Napoli 6 2 2 0 0 6 2
V V
4 Milan 6 2 2 0 0 5 1
V V
5 Sampdoria 6 2 2 0 0 4 2
V V
6 Torino 4 2 1 1 0 4 1
VN
7 Spal 4 2 1 1 0 3 2
VN
8 Bologna 4 2 1 1 0 2 1
VN
9 Lazio 4 2 1 1 0 2 1
VN
10 Chievo V. 3 2 1 0 1 3 3
P V
11 Roma 3 2 1 0 1 2 3
P V
12 Genoa 1 2 0 1 1 2 4
PN
13 Verona H. 1 2 0 1 1 1 3
NP
14 Crotone 1 2 0 1 1 0 3
NP
15 Sassuolo 1 2 0 1 1 0 3
PN
16 Udinese 0 2 0 0 2 3 5
P P
17 Benevento 0 2 0 0 2 1 3
P P
18 Atalanta 0 2 0 0 2 1 4
P P
19 Cagliari 0 2 0 0 2 1 5
P P
20 Fiorentina 0 2 0 0 2 1 5
P P



Le pagelle di Napoli-Atalanta

MASIELLO-TOLOI DA APPLAUSI, DELUSIONE DE ROON

C’è davvero da mangiarsi le mani a pensare come sia maturata questa sconfitta al termine di una gara giocata alla grandissima per oltre sessanta minuti tenendo testa ad una delle grandi favorite per lo scudetto: dietro con Toloi e Masiello in forma strepitosa il Napoli ha trovato più di una difficoltà prima della magia di Zielinski che ha cambiato il match: in mezzo menzione per Cristante che ha anche segnato il gol del vantaggio mentre un po’ a rilento Freuler con Gosens più bravo ancora una volta a difendere piuttosto che proporre. Gomez ispitarato nel primo tempo, cala nella ripresa; Ilicic promosso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: incarta il Napoli a suo piacimento per un tempo, ma quella scelta di rinunciare a Petagna per De Roon a inizio ripresa cambia un po’ tutto, con i suoi che arretrano e il Napoli che a quel punto osa di più sino a pescare il jolly che cambia la gara. Forse troppo presto come sostituzione, da osare quando magari erano trascorsi qualche minuto di troppo. I cambi in corsa non portano poi agli effetti sperati: a questo gruppo manca comunque qualcosa da trovare prima della chiusura del mercato.

BERISHA 6.5: di fatto ne incassa tre, ma non ha dovuto parare praticamente nulla in un match dalle prospettive sicuramente peggiori. Peccato.

TOLOI 7.5: chiaramente lascia qualcosa anche lui quando la squadra sbanda nel finale, ma il suo match è stato qualcosa di davvero impressionante, annullando praticamente le bocche da fuoco del Napoli.

PALOMINO 6.5: buona conferma anche per lui, ben supportato ovviamente dai compagni. La dietro concede pochissimo.

MASIELLO 7.5: anche lui autore di almeno un’ora di gara da incoriniciare con interventi precisi che fanno davvero andare in tilt la squadra di casa.

HATEBOER 5.5: fa le cose benino per un tempo anche se manca una buona occasione sul finale della prima frazione, nella ripresa poi cala fino alla sostituzione (CORNELIUS s.v.: solo dieci minuti per lui, una carta della disperazione giocata male)

CRISTANTE 6.5: tiene bene il campo, detta i tempi con ordine e segna anche il primo gol stagionale della squadra, peccato che nella ripresa tutta questa fatica diventi vana; stanco, viene poi sostituito (KURTIC 5: non incide come vorrebbe il Gasp che lo inserisce nel tentativo di cercare di far maggiormente male al Napoli. Non ci siamo).

FREULER 5.5: autoritario nel primo tempo, ma poi finisce per sparire un po’ anche lui nella ripresa dopo che il Napoli ribalta la partita; nel momento in cui cercar di rimettere in piedi il match non lo si nota più.

GOSENS 6: con la Roma non ci era piaciuto, oggi qualche passo avanti si è visto, specialmente in fase difensiva dove salva su Calleijon il possibile pallone del pari a fine primo tempo. Poi però anche lui nella ripresa inizia a sbagliare un po troppo e finisce per uscire dal radar.

ILICIC 6.5: voto ancor più alto per lui se si fosse arrivati ad un risultato positivo; tiene su la squadra, regala ottime giocate dimostrandosi già in condizione e tiene bene il campo. Sarà sicuramente un’arma in più in questa stagione. Bene.

PETAGNA 5.5: un tempo a sudare con i compagni ma senza però mai riuscire ad inquadrare la porta, poi nell’intervallo il Gasp opta per il cambio (DE ROON 5: tocca, e male, i pochi palloni che gli capitano nella ripresa. Al momento il suo ritorno a Bergamo non è decisamente stato con il botto… condizione lontana e ancora non inserito negli schemi del mister).

GOMEZ 6: primo tempo da indemoniato, nella ripresa bene in avvio, poi col crescere del Napoli anche lui inizia a far fatica. Tutto sommato però rimane sempre tra i più insidiosi in fase offensiva. Oggi benino.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara del San Paolo dei nostri ragazzi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

TOLOI: sfida all’ultima preferenza tra lui ed Ilicic con il difensore che la spunta quasi al fotofinish. Sicuramente la prova difensiva sua (ma anche di Masiello) sono tra le note più positive di questa serata dove i nerazzurri hanno giocato un gran calcio in casa di una delle favorite alla vittoria dello scudetto e senza timori reverenziali e con un pacchetto arretrato che ha ceduto solo quando la squadra ha dovuto sbilanciarsi pesantemente alla ricerca del pari. Complimenti al ragazzo per la grande prestazione!

IL PEGGIORE

KURTIC: anche qui un bel “testa a testa” con l’altro subentrato (De Roon) per i nostri lettori nel poco ambito premio per il peggiore in campo. Se lo aggiudica lui, probabilmente perchè dal suo ingresso nel finale, con la gara ancora in equilibrio, ci si attendeva forse qualcosina in più con le qualità che lui ha dimostrato e che ultimamente pare aver smarrito. Avrà modo di rifarsi, ce lo auguriamo tutti di cuore!




L’Atalanta incanta per un tempo, poi il Napoli esce nella ripresa e la lascia a quota zero

SERIE A, SECONDA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 3-1: IL PARI DI ZIELINSKI CAMBIA TUTTO

Un peccato: non può che riassumersi così la partita dei ragazzi del Gasp in quel di Napoli ove incantano il San Paolo per un tempo giocando un calcio attento, ordinato e passando in vantaggio meritatamente con Cristante al quarto d’ora e sfiorando in diverse occasioni anche il punto del clamoroso raddoppio contro un Napoli che appare spaesato. Nella ripresa il canovaccio pare non cambiare fino al decimo quando Zielinski si inventa da fuori area il gol che cambia il match riportando il Napoli in parità e con gli uomini di Sarri che a quel punto prendono campo e raddoppiano subito dopo con Mertens; a quel punto Gasperini le prova un po’ tutte ma i nerazzurri non riescono a rendersi particolarmente insidiosi e, anzi, incassano il terzo gol a due dalla fine con Rog.

Napoli: la trasferta partenopea di questa sera contro il lanciatissimo Napoli chiude il cerchio di un avvio di campionato certamente non dei più facili per un’Atalanta che arriva da una settimana ricca di emozioni, con il sorteggio di venerdì che ha designato un cammino quasi più da Champions League che da Europa League per la squadra del Gasp che dovrà vedersela con Everton, Lione e Apollon Limassol per tentare l’impresa di arrivare ai sedicesimi di coppa. Premesse a parte, stasera si gioca e al San Paolo i nerazzurri proveranno a bissare l’incredibile impresa dello scorso febbraio quando la doppietta di Caldara consacrò Gomez e compagni nell’olimpo del calcio italiano; difficile, forse quasi impossibile ripetersi contro un Napoli che, nonostante abbia comprato poco questa estate, ha mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno e l’impressione è che siano loro i più diretti avversari per contendere lo scudetto alla Juventus.

TOCCA AD ILICIC: fatto sta però che i partenopei, che lo scorso anno hanno segnato caterve di gol, non sono riusciti a bucare la granitica difesa nerazzurra lo scorso anno e temono i ragazzi di mister Gasperini che decide, come sempre, di giocarsela a viso aperto affidandosi alla stessa squadra di domenica scorsa contro la Roma ad eccezione di Kurtic, che lascia posto ad Ilicic con Papu Gomez e Petagna in avanti per tentare di far male a Reina. Primo impegno casalingo per gli uomini di Sarri, dopo che lo scorso weekend hanno vinto per 3-1 a Verona contro l’Hellas ed in settimana hanno vinto lo spareggio per la Champions a Nizza; il tecnico azzurro si affida al tridente formato da Callejon, Mertens e Insigne mentre in difesa gioca dall’inizio Maggio al posto dello squalificato Hysaj.

CRISTANTE TESTA D’ORO: minuto di silenzio doveroso per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito Ischia pochi giorni fa ed il match prende il via con un’Atalanta subito ordinata e attenta in campo e con il Napoli che vuol subito far capire come vuol impostare la partita cercando subito di metter sotto pressione una difesa nerazzurra che resiste subito alla grande e, alla prima occasione, va subito a far male: corner di Gomez e spunta la testa di Cristante al quarto d’ora che fa scendere il gelo al San Paolo e segnando il primo gol stagionale di un’Atalanta che è così, ancora una volta, in vantaggio al San Paolo.

MURO NERAZZURRO: il Napoli rivede le streghe ed i nerazzurri vanno a nozze in questa situazione che ora costringe gli uomini di Sarri a rincorrere contro un’Atalanta che tira su il muro davanti a Berisha senza nemmeno soffrire più di tanto: solo tre minuti dopo la mezz’ora il Napoli ha la grande chance con l’assist in area per Calleijon che viene anticipato quanto basta da Gosens per non poter spingere in rete il pallone del possibile pari.

DEA SENZA PAURA: a quel punto poi è l’Atalanta a far di nuovo il vocione facendo venir più di qualche brivido al Napoli: a dieci dalla fine con una frustata di Ilicic da fuori che scalda i guantoni al portiere del Napoli, e sugli sviluppi di un calcio di punizione con la con i nerazzurri che vanno per tre volte al tiro nel giro di pochi secondi, ma la difesa azzurra respinge in tutte e tre le occasioni con Maggio grande protagonista. Si va così verso i titoli di coda di un grande primo tempo dei nerazzurri che chiudono così meritatamente in vantaggio al San Paolo.

SUBITO DENTRO DE ROON: la ripresa prende il via con subito la prima mossa da parte di mister Gasperini che inserisce in mezzo De Roon rinunciando a Petagna in avanti ed avanzando quindi Ilicic e spostando Cristante nel suo ruolo con lo sloveno che al quinto prova un assolo dalla metà campo andando a concludere in diagonale al limite dell’area partenopea con la sfera che esce di poco sul fondo.

ZIELINSKI-MERTENS, RIBALTONE: ad un Napoli che per quasi un’ora ci ha capito davvero poco di questo match serve la prodezza del singolo per riprendere capo di una partita che sin qui appare stregata e per i nerazzurri il decimo minuto segna la chiave del match quando Zielinski raccoglie una respinta da fuori della difesa e si inventa una sassata micidiale che finisce nell’angolino lontano dove Berisha non riesce ad arrivarci: 1-1 che dura tuttavia poco più di cinque minuti quando l’Atalanta, che poco prima aveva fallito una ghiotta chance in contropiede, concede quanto basta a Insigne per metter in mezzo il pallone a Mertens che, tutto solo, spinge dentro il gol che ribalta le sorti del match.

ROG LA CHIUDE, CHE PECCATO!: per l’Atalanta, che in questo inizio di stagione è davvero tutto tranne che fortunata, ora la salita si fa davvero impervia, con Gasperini che prova nei minuti successivi prova a cambiare qualcosa andando a rilevare prima Cristante per Kurtic e poi inserendo nell’ultimo quarto d’ora anche Cornelius rinunciando ad Hateboer in fascia ma con i nerazzurri che accusano visibilmente il colpo e non riescono a creare più serie difficoltà ad un Napoli che va a quel punto in scioltezza fino a tre dalla fine quando, con la difesa sbilanciata, Rog va a chiudere il match con il facile gol del 3-1; risultato che è un po’ lo specchio di questo avvio di stagione di un’Atalanta che paga parecchio anche il conto con la sfortuna: da un calendario non certo agevole a due prime uscite in questa stagione dove a questi ragazzi è sicuramente mancato un pizzico di buona sorte per portar a casa qualcosa di più che di uno zero che la classifica recita impietosamente. Ora la sosta, imperativo ricaricare le pile e prepararci, perchè da settembre tra campionato e coppa ci aspetta un nuovo inizio che, speriamo tutti, sia davvero migliore rispetto ad un inizio sin qui purtroppo deficitario.

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 3-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Cristante (A) 15′ p.t., Zielinski 11′, Mertens 16′, Rog 42′ s.t.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 30′ s.t. Rog), Jorginho (dal 20′ s.t. Diawara), Hamsik (dal 13′ s.t. Allan); Callejon, Mertens, Insigne – A disposizione: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Maksimovic, Mario Rui, Ounas, Milik, Giaccherini – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dal 35′ s.t. Cornelius), Cristante (dal 18′ s.t. Kurtic), Freuler, Gosens; Ilicic, Petagna (dal 1′ s.t. De Roon), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Caldara, Castagne, Mancini, Haas, Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: spettatori: trentacinquemila circa – ammoniti: Koulibaly (N), Kurtic (A) – recuperi: 2′ p.t., 3’s.t.




Il Napoli punta alto, l’Atalanta prova a confermarsi la sua bestia nera

NAPOLI, ORE 20.45

PARTENOPEI AL TOP, SERVE LA GRANDE IMPRESA

Va in scena questa sera buona parte della seconda giornata del campionato di Serie A che vedrà l’Atalanta di mister Gasperini impegnata nella difficilissima trasferta di Napoli; dopo lo sfortunato esordio interno con la Roma, Gomez e compagni sono chiamati al cospetto di un’altra grandissima del calcio italiano; mai come quest’anno gli azzurri di Sarri paiono, per organico e qualità, una delle papabili alla conquista della vittoria del campionato con una rosa modificata di poco e con tutti i big rimasti per puntare al grande obiettivo. Non sarà quindi una gara facile quella che attende i nerazzurri, capaci tuttavia l’anno scorso di vincere entrambe le sfide contro il Napoli: memorabile la doppietta di Caldara al San Paolo lo scorso febbraio che consacrò definitivamente l’Atalanta tra le grandi del torneo. Stasera servirà comunque una mezza impresa, con una squadra che ancora non appare del tutto completa, e con alcuni elementi ancora non del tutto pronti (Caldara, De Roon e Spinazzola su tutti) a poter vestire i galloni da titolare.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 8 Jorginho; 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne – A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 21 Chiriches, 6 Mario Rui, 30 Rog, 42 Diawara, 5 Allan, 15 Giaccherini, 19 Maksimovic, 37 Ounas, 99 Milik – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 21 Castagne, 13 Caldara, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 32 Haas, 28 Mancini, 88 Schmidt, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Atalanta, sorteggio di quelli tosti: in Europa contro Everton e Lione

GIRONE DI FERRO PER LA BANDA DEL GASP

Si è da poco concluso il sorteggio per delineare tutti i gironi di Europa League che quest’anno vedrà protagonista anche l’Atalanta di mister Gasperini dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Urna decisamente poco benevola per Gomez e compagni che dovranno vedersela nel Gruppo E contro i francesi del Lille (semifinalisti della scorsa edizione), gli inglesi dell’Everton ed i ciprioti dell’Apollon Limassol. La fase a gironi prenderà il via il prossimo 14 settembre per concludersi al 7 di dicembre.

Questo il riepilogo di tutti i raggruppamenti:

GRUPPO A

Villareal, Maccabi Tel Aviv, Astana, Slavia Praga

GRUPPO B

Dinamo Kiev, Young Boys, Partizan Belgrado, Skenderbeu

GRUPPO C

Braga, Lugodorets, Hoffenheim, Istanbul Başakşehir

GRUPPO D

Milan, Austria Vienna, Rijeka, Aek Atene

GRUPPO E (clicca per il calendario completo)

Lione, Everton, ATALANTAApollon Limassol 

GRUPPO F

Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sheriff Tiraspol, Zlin

GRUPPO G

Viktoria Plzen, Steaua Bucarest, Hapoel Beer-Sheva, Lugano

GRUPPO H
Arsenal, Bate Borisov, Colonia, Stella Rossa Belgrado

GRUPPO I

Salisburgo, Marsiglia, Vitoria Setubal, Konyaspor

GRUPPO J

Atletico Bilbao, Herta Berlino, Zorya, Ostersund

GRUPPO K
Lazio, Nizza, Zulte Waregem, Vitesse

GRUPPO L

Zenit, Real Sociedad, Rosenborg, Vardar




Serie A, i risultati dopo la 1a giornata

NESSUNA BIG STECCA ALLA PRIMA

Campionato che prende il via, e le grandi mettono subito in chiaro le cose non concedendo da subito nulla al caso: vittorie per Juve, Napoli, Roma, Milan ed Inter con la sola Lazio che si fa fermare in casa dalla Spal (al ritorno in serie A dopo tantissimi anni). Bene anche Chievo e Samp che vincono rispettivamente ad Udine ed in casa con l’esordiente Benevento che realizza il suo primo gol con Ciciretti ma che non consente ai campani di portare a casa un risultato positivo. Ricapitoliamo ora tutto quanto con i risultati, i marcatori e la prima classifica della stagione.

I RISULTATI:

19/8
ore 18
Juventus-Cagliari 3-0: 12′ Mandzukic, 46′ Dybala, 66′ Higuain

ore 20.45
Verona H.-Napoli 1-3: 
33′ aut. Souprayen (N), 39′ Milik (N), 63′ Ghoulam (N), 83′ Pazzini (V)

20/8
ore 18:00
Atalanta-Roma 0-1: 31′ Kolarov

ore 20:45
Bologna-Torino 1-1: 27′ Di Francesco (B), 34′ Ljajic (T)

Crotone-Milan 0-3: 5′ rig. Kessie, 18′ Cutrone, 23′ Suso

Inter-Fiorentina 3-0: 5′ rig. Icardi, 15′ Icardi, 79′ Perisic

Lazio-Spal 0-0

Sampdoria-Benevento 2-1: 16′ Ciciretti, 38′ Quagliarella, 54′ Quagliarella

Sassuolo-Genoa 0-0

Udinese-Chievo 1-2: 15′ Inglese (C), 36′ Thereau (U), 54′ Birsa (C)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Inter 3 1 1 0 0 3 0
V
2 Juventus 3 1 1 0 0 3 0
V
3 Milan 3 1 1 0 0 3 0
V
4 Napoli 3 1 1 0 0 3 1
V
5 Chievo V. 3 1 1 0 0 2 1
V
6 Sampdoria 3 1 1 0 0 2 1
V
7 Roma 3 1 1 0 0 1 0
V
8 Bologna 1 1 0 1 0 1 1
N
9 Torino 1 1 0 1 0 1 1
N
10 Genoa 1 1 0 1 0 0 0
N
11 Lazio 1 1 0 1 0 0 0
N
12 Spal 1 1 0 1 0 0 0
N
13 Sassuolo 1 1 0 1 0 0 0
N
14 Benevento 0 1 0 0 1 1 2
P
15 Udinese 0 1 0 0 1 1 2
P
16 Atalanta 0 1 0 0 1 0 1
P
17 Verona H. 0 1 0 0 1 1 3
P
18 Cagliari 0 1 0 0 1 0 3
P
19 Crotone 0 1 0 0 1 0 3
P
20 Fiorentina 0 1 0 0 1 0 3
P



Le pagelle di Atalanta-Roma

PAPU IN GRAN FORMA, PALOMINO BELLA SCOPERTA

E’ solamente la prima di campionato ma le indicazioni non mancano in campo dove si sono sentite sicuramente le assenze di chi ormai è andato via (Kessie-Conti) e di chi è vicino a farlo (Spinazzola) con i due sostituti Hateboer e Gosens che sono sembrati decisamente ancora poco all’altezza di raccogliere una eredità così importante. Tuttavia anche in avanti non sono mancati problemi dove il solo Gomez è apparso in forma mentre Ilicic è forse entrato troppo tardi. Bene invece l’esordiente Palomino in difesa, vera nota positiva della giornata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi verrebbe da dire. Ha perso Conti ed ora ha a che fare con la telenovela-Spinazzola che speriamo trovi termine il prima possibile; di contro il materiale a disposizione per quei ruoli è apparso da collaudare e non sarà nemmeno questione di tempi brevi. Per il resto, personalmente avrei rischiato Ilicic da subito poichè il suo innesto (insieme a Cornelius) ha dato una scossa alla squadra che purtroppo non ha portato agli effetti sperati.

BERISHA 6: prende gol probabilmente nell’unico serio tiro in porta degli ospiti, la difesa non lo aiuta alzandosi palesemente sulla punizione di Kolarov che lascia pallare il pallone che non riesce a deviare quanto basta per evitare il gol. Peccato.

MASIELLO 6: va un po’ troppo a spasso nel primo tempo prendendosi qualche rischio di troppo ma cercando tuttavia di dare spinta offensiva ai suoi. Nella ripresa meglio, ma tutto sommato non eccelle.

PALOMINO 6.5: bravo, praticamente concede solo le bricole a Dzeko e dimostra di poterci stare tranquillamente nel nostro campionato in attesa del rientro di Caldara in difesa lui è più di una ottima alternativa.

TOLOI 6.5: da tutto, e forse anche di più, in fase difensiva e non solo. Prova più che sufficiente la sua.

HATEBOER 5.5: certo, raccogliere l’eredità di Conti non è facile, però appare un po’ troppo timoroso; nel finale prova in modo maldestro a deviare in area un pallone che meritava sicuramente miglior fortuna.

CRISTANTE 6.5: bene, nel primo tempo fa vedere le cose migliori pur nell’appannamento generale della gara, qualche errore nella ripresa ma riesce comunque a farsi valere (DE ROON s.v.: dentro per gli ultimi assalti, riesce solo a riassaporare il campo del Comunale dopo il suo ritorno dall’Inghilterra).

FREULER 6: apparso anche lui non ancora completamente in palla, nella ripresa mostra qualcosina di meglio ma complessivamente siamo ancora lontani dal bel giocatore ammirato lo scorso anno.

GOSENS 5.5: insomma se da una parte manca Conti, dall’altra non c’è il quasi partente Spinazzola e anche per lui la responsabilità è davvero importante. Timido ma attento, da la sensazione di non voler osare e di limitarsi ai soli compitini assegnati. E queste non sono certo le prerogative tattiche del Gasp…

KURTIC 5.5: a supporto delle punte fa un po’ troppa fatica oggi; prova qualche buona giocata ma non riesce ad imporsi come ha saputo dimostrare la scorsa stagione (ILICIC 6.5: bravo e sfortunato, mette l’impronta sul match centrando quel palo quasi in spaccata che avrebbe portato anche ad un meritato pareggio; da comunque buone sensazioni di crescita. Bene).

PETAGNA 5: oggi davvero un fantasmino; corre poco ma aiuta anche in maniera ridotta i compagni, specie nel primo tempo quando entrambe le squadre sembravano non voler giocare. La squadra stecca la prima, lui pure… (CORNELIUS 6: il cuore non gli manca, nemmeno la voglia di spaccare il mondo e lo dimostra subito dopo il suo ingresso in campo. Generoso e al servizio dei compagni ma anche per lui in zona-gol iniziano i problemi…)

GOMEZ 6.5: forma e condizione già ci sono, e si vedono; corre senza sosta e mette da solo in difficoltà mezza difesa della Roma. Lui è il faro di questa squadra ed il fatto che sia già in forma fa sicuramente ben sperare per il futuro.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, per questa prima partita hanno deciso il loro migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

PALOMINO: ha sorpreso un po’ tutti la bravura di questo difensore che ha messo all’angolino il bomber Dzeko concedendogli solo le briciole e dimostrando di non essere più un oggetto misterioso. Come scrivevamo anche sopra, continuando così potrà essere più di una valida alternativa a Caldara, fermo ai box per infortunio. BRAVO!

IL PEGGIORE

PETAGNA: per lui invece la sorpresa è al contrario: una estate di grandi aspettative sul bomber triestino che questa sera sono parse svanite improvvisamente anche nei tifosi che lo hanno visto lento, macchinoso e poco in partita. Tempo per rifarsi ce ne sarà di sicuro, ma la grinta che Cornelius ha messo in campo (pur con risultati simili ai suoi) è parso un segnale di come la competizione la davanti non sia per nulla già decisa, specie con un mister come Gasperini che non ci pensa due volte a cambiare le gerarchie in campo…